IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto che il sig. Antonio Cesaro e' stato eletto consigliere del comune di Marano di Napoli (Napoli) nelle consultazioni elettorali del 21 novembre 1993; Visto che il predetto amministratore e' stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, essendo stati ravvisati, nei suoi confronti, gravi indizi di colpevolezza per i reati di cui agli articoli 110, 112 e 323, commi 1 e 2, del codice penale e agli articoli 81, 110, 112, n. 1, 40 e 61, n. 2, del codice penale; Visto che la predetta misura di prevenzione e' stata successivamente revocata dal G.I.P. presso il tribunale di Napoli; Considerato che la permanenza del sig. Antonio Cesaro nella carica di consigliere ha causato allarme sociale, anche per la rilevanza delle fattispecie penali in cui e' coinvolto il predetto amministratore, con grave pericolo di turbativa dell'ordine pubblico; Constatato che detta posizione processuale penale si pone in particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo consigliere e' preposto e con le esigenze di decoro, di dignita' e di prestigio della carica elettiva ricoperta; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo alla rimozione del sig. Antonio Cesaro dalla carica di consigliere; Visto l'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142; Visto l'art. 2 della legge 12 gennaio 1991, n. 13; Vista la relazione allegata al presente decreto e che ne costituisce parte integrante; Decreta: Il sig. Antonio Cesaro e' rimosso dalla carica di consigliere del comune di Marano di Napoli (Napoli). Roma, 13 marzo 1995 Il Ministro: BRANCACCIO