Attraverso la presente circolare si vogliono delineare le finalita'
e   le  modalita'  generali  di  accesso  all'iniziativa  comunitaria
"Occupazione"  decisa  dalla  Commissione delle Comunita' europee con
decisione  del  26 giugno 1994, pubblicata in G.U.C.E. serie C n. 180
del 1 luglio 1994 ed adottata nel quadro di quanto previsto dall'art.
11  del  regolamento  CEE n. 2082/93 del Consiglio del 20 luglio 1993
pubblicato in G.U.C.E. serie L n. 193 del 31 luglio 1993.
  Nel  rispetto di quanto previsto nel programma operativo concordato
con  i  competenti servizi comunitari, approvato con decisione del 22
dicembre  1994,  considerate  le  disposizioni  della legge quadro in
materia di F.P. del 21 dicembre 1978 n. 845 e l'art. 9 della legge 19
luglio  1993  n.  236,  tenuto anche conto delle consultazioni con il
coordinamento  degli  assessorati  regionali alla F.P., si stabilisce
quanto segue:
                 I. CARATTERISTICHE DELLA INIZIATIVA
1. Obiettivi.
  L'iniziativa  Occupazione,  nel quadro delle politiche comunitarie,
cosi'  come  enunciate  nel  Libro  bianco del 1993 della Commissione
europea   su   "Crescita,  competitivita'  ed  occupazione",  intende
contribuire allo sviluppo delle risorse umane ed al miglioramento del
mercato del lavoro attraverso iniziative volte a favorire la crescita
dell'occupazione,  promuovere  la  solidarieta'  sociale  nell'Unione
europea  per  le  categorie  svantaggiate  e  ad  esclusione sociale,
incentivare una situazione di pari opportunita' per le donne.
  L'iniziativa  ha  tre  obiettivi  che  corrispondono  a tre settori
distinti:
    a)   promuovere  le  pari  opportunita'  per  le  donne:  settore
Occupazione Now;
    b) migliorare le prospettive di occupazione per i portatori di
    handicap  e  di  altri  gruppi  svantaggiati: settore Occupazione
    Horizon;
c) promuovere l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro:
settore Occupazione Youthstart.
 2. Caratteri distintivi e requisiti di ammissibilita' dei progetti.
  L'accesso  all'iniziativa  avviene  attraverso  la presentazione di
progetti   aventi  le  seguenti  caratteristiche  che  ne  consentono
l'eleggibilita':
    a)  la  trasnazionalita':  tra  almeno  tre soggetti di tre paesi
comunitari (condizione sine qua non di eleggibilita);
    b)  l'innovativita':  finalizzata  alla  formulazione di nuovi (o
inediti  a  livello  locale)  approcci  e  politiche  nell'ambito dei
sistemi   regionali   e   nazionali   di   formazione,  orientamento,
occupazione;
    c) l'approccio ascendente (bottom up): che permette di mobilitare
le  competenze  e l'esperienza di soggetti rappresentativi di realta'
sociali e/o economiche locali;
    d)  il  rafforzamento delle politiche e dei programmi comunitari:
gli  elementi  positivi di un progetto dovranno essere tali da potere
essere  emulati in altri contesti e aree territoriali, e le attivita'
poter essere integrate nei normali sistemi di formazione.
3. Priorita'.
  Danno luogo a priorita' quei progetti che contemplino:
    a)  un  bilancio  complessivo,  riferito all'insieme delle azioni
trasnazionali, di almeno un milione di Ecu;
    b)  le attivita' che prevedano il trasferimento di conoscenze e/o
esperienze dalle regioni piu' avanzate alle regioni dell'obiettivo 1,
cosi' come individuate dall'Unione europea;
    c)   i  progetti  che  intervengono  in  forma  innovativa  sulla
struttura  e  sulla organizzazione dei sistemi nazionali, regionali e
locali di formazione, orientamento e di sostegno all'occupazione;
    d)  le azioni che associano nella realizzazione, pianificazione e
valutazione, gli attori chiave dello sviluppo locale;
    e)  le azioni alle quali vi sia una partecipazione finanziaria di
privati  di  almeno  il  5%  nelle regioni dell'Obiettivo 1 e del 10%
nelle regioni centro nord.
  Nell'ambito  della  iniziativa  Occupazione  sono state individuate
priorita', secondo la seguente ripartizione:
   Asse A - Sistemi 35%
   Asse B - Formazione 25%
   Asse C - Occupazione 30%
   Asse D - Informazione 10%
  Le  azioni  di  informazione  sono considerate azioni trasversali e
possono  essere realizzate, in aggiunta, anche all'interno degli assi
A, B, C.
4. Le misure ammissibili.
  L'iniziativa  si  applica  a  tutto  il territorio nazionale. Sono,
tuttavia,  previste  alcune  misure  applicabili  solo  alle  regioni
prioritarie (Obiettivi 1, 2, e 5 b) , come di seguito specificato.
  Sono   ammissibili   ed  anche  auspicabili  azioni  che  prevedano
l'utilizzo  di  piu'  misure  nell'ambito  di  ciascun settore e, ove
motivato,  progetti  che  prevedano  l'utilizzo di piu' settori della
iniziativa Occupazione.
              II. I SETTORI SPECIFICI DELLA INIZIATIVA
1. Settore Occupazione Now.
  Occupazione  Now  si  prefigge  di ridurre la disoccupazione tra le
donne  e migliorare la posizione di coloro che gia' appartengono alla
forza  lavoro,  tramite  la  promozione  delle  pari opportunita' con
strategie   innovative   capaci  di  rispondere  ai  mutamenti  della
organizzazione   del   lavoro   ed   alla  evoluzione  dei  requisiti
professionali.
   A. Misure ammissibili al finanziamento.
  1. Asse A: Sistemi.
  Sviluppo,  tramite  la  collaborazione  internazionale, di adeguati
sistemi   di   formazione,   orientamento,   consulenza   e  sostegno
all'occupazione.
  All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:
   A1:  sviluppo di reti fra organismi della formazione e di sostegno
all'occupazione  al  fine  di  promuovere le pari opportunita' per le
donne sul mercato del lavoro;
   A2:   rafforzamento  del  collegamento  fra  enti  di  formazione,
istituti   di   istruzione   superiore,   e  imprese  per  migliorare
l'inserimento   professionale   delle  donne  (solo  per  le  regioni
dell'Obiettivo 1);
   A3:  sostegno  agli  istituti  di  istruzione  per  lo sviluppo di
materiali  educativi  innovativi  per migliorare le pari opportunita'
per   le   donne   sul  mercato  del  lavoro  (solo  per  le  regioni
dell'Obiettivo 1);
   A4:  sostegno  alla  creazione  ed  al potenziamento di servizi di
orientamento, consulenza, formazione per le donne;
   A5:  sostegno  alla creazione ed al potenziamento a livello locale
di servizi di consulenza destinati a facilitare la creazione di P.M.I
e di cooperative.
  2. Asse B: Formazione.
 All'interno di questo asse le misure ammissibili sono le seguenti:
   B1:  messa  a  punto,  in forma integrata, di azioni flessibili di
informazione,  orientamento,  consulenza,  formazione  preliminare di
base   e  formazione  qualificante,  riqualificazione  professionale,
assistenza  alla  ricerca  di  lavoro,  formazione  nelle  imprese  e
sostegno nei luoghi di lavoro;
   B2:   formazione   professionale,   ivi   compresa  la  formazione
finalizzata  alle  necessita'  di  gestione  delle  imprese  e  delle
cooperative;
   B3:  formazione  di  formatori e di responsabili del personale e/o
della  formazione nelle imprese, al fine di renderli piu' sensibili e
dinamici in ordine ai problemi della parita';
   B4:  formazione  in  materia  di  pari  opportunita', destinata ai
responsabili  dei  settori  pubblici,  del  personale educativo e dei
consiglieri   di  parita'  negli  istituti  di  istruzione  superiore
(soltanto per le regioni dell'Obiettivo 1);
   B5:  sviluppo  di  metodi  innovativi  di  valutazione  al fine di
inserire  nei  profili di carriera tutte le esperienze e le attivita'
effettuate   dalle   donne,   ivi  comprese  quelle  non  formalmente
riconosciute;
   B6: (non attivata per l'Italia);
   B7:  formazione  iniziale  e  continua  di  personale  dei servizi
assistenziali, al fine di migliorare la qualita' di tali servizi.
 3. Asse C: Occupazione.
  Creazione   di   posti   di   lavoro,   tramite   la   cooperazione
internazionale,  con  il  sostegno  e l'avvio di piccole imprese e di
cooperative femminili.
  All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:
   C1: (misura non attivata per l'Italia);
   C2:  aiuto  all'avvio  di  attivita'  autonome,  piccole imprese e
cooperative,  ivi  compreso il sostegno finanziario per le assunzioni
di donne;
   C3:  contributo per l'elaborazione ed acquisizione di strumenti di
sostegno finanziario per la creazione di imprese da parte di donne.
  4. Asse D: Informazione.
  Azioni,   a   livello   trasnazionale  di  sensibilizzazione  e  di
diffusione delle informazioni.
  All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:
   D1:  misure  che si rivolgono, in particolare, alle parti sociali,
agli  operatori  dell'istruzione,  della formazione e dei servizi per
l'impiego,   agli  enti  locali,  al  grande  pubblico,  al  fine  di
accrescerne  la  sensibilita'  a  favore  delle pari opportunita' sul
mercato del lavoro;
   D2: (non attivata per l'Italia);
   D3:   controllo   e   valutazione   delle   azioni  di  formazione
professionale  e  per  l'impiego sotto il profilo della parita' tra i
sessi.
   B.   Caratteristiche   specifiche  del  settore  Occupazione  Now:
complementarieta', attori chiave.
  1. Complementarieta'.
  Complementarieta'   e   sinergie  con  altri  programmi  comunitari
(complementarieta'  con le azioni previste nel QCS) ed in particolare
per le misure che prevedono il rafforzamento del terzo programma
  d'azione  comunitario  (1991-95)  e le Iniziative Urban, Leonardo e
  PMI. 2. Attori chiave (promotori e titolari dei progetti):
   autorita'   nazionali,  regionali  e  locali,  responsabili  della
formazione e dell'impiego;
   organismi di promozione delle pari opportunita';
   centri  di  formazione,  parti  sociali  (con  preferenza  per  le
organizzazioni bilaterali);
   imprese, organizzazioni non governative;
   associazioni;
   universita', centri di ricerca, istituti di insegnamento.
  3. Beneficiari (intermedi):
  formatori, responsabili delle risorse umane in ambito aziendale;
   agenti di sviluppo;
   consiglieri di parita';
   personale dei centri di formazione ed informazione;
   rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro;
   responsabili delle politiche formative;
   amministratori pubblici.
  4. Beneficiari (finali):
   i destinatari di Occupazione Now sono donne:
    disoccupate di lunga durata;
    disoccupate;
    occupate   (con  priorita'  per  donne  in  riqualificazione,  in
mobilita' o a rischio di espulsione);
    immigrate.
2. Settore Occupazione Horizon.
  L'obiettivo  principale  di Occupazione Horizon e' di migliorare le
prospettive occupazionali dei portatori di handicap e di altri gruppi
svantaggiati.   Piu'  precisamente  le  misure  da  intraprendere  si
prefiggono  di  migliorare  l'accesso al mercato del lavoro di coloro
che ne sono esclusi o rischiano di esserne esclusi.
   A. Misure ammissibili al finanziamento.
  Nell'ambito   di  Occupazione  Horizon  il  65%  delle  risorse  e'
destinato a misure a favore degli handicappati.
  1. Asse A: Sistemi.
  Sviluppo,  tramite  la  collaborazione  trasnazionale,  di adeguati
sistemi di formazione, orientamento, occupazione.
  Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono le seguenti:
   A1:  sostegno  alla  creazione  o  allo  sviluppo  di  servizi  di
consulenza  personalizzati  e  di  agenzie  di  sviluppo  locali  per
contribuire  a  creare  posti  di  lavoro per i disabili e le persone
svantaggiate,  in particolare in quei settori in cui sono maggiori le
prospettive  di  crescita  della  occupazione (soltanto nelle regioni
degli obiettivi 1, 2, e 5b);
   A2:   adattamento   del   luogo  di  lavoro,  in  particolare  con
l'introduzione  di  nuove  tecnologie  e lo sviluppo di condizioni di
lavoro a distanza (nuove tecnologie, telelavoro);
   A3:  sostegno  all'attuazione  di sistemi flessibili a distanza di
formazione  e  di  apprendimento,  quali  l'insegnamento a distanza e
l'apprendimento interattivo;
   A4: (non attivata per l'Italia);
   A5:  sostegno  ad iniziative per l'inserimento professionale delle
persone  svantaggiate  negli  agglomerati  urbani,  con  l'ausilio di
infrastrutture  locali,  ed  iniziative di informazione, consulenza e
predisposizione di servizi (soltanto regioni obiettivi 1, 2, 5b);
   A6:  organizzazione  dei centri di accoglienza/ orientamento e per
l'impiego  compresi  i  luoghi  di  trasferimento multifunzionali per
l'inserimento  iniziale  dei  profughi  (soltanto per l'obiettivo 1);
sono esclusi investimenti infrastrutturali materiali.
  2. Asse B: Formazione.
  All'interno di questo asse le misure ammesse sono le seguenti:
   B1:  la  formazione in materia di qualifiche e specializzazioni in
rapporto  con  l'utilizzazione di tecnologie sul luogo di lavoro o di
formazione da parte di portatori di handicap;
   B2:  la  formazione  dei  disabili e delle persone svantaggiate in
materia  di  nuove  specializzazioni  e qualifiche in particolare nei
settori   in   cui  maggiori  appaiono  le  prospettive  di  crescita
dell'occupazione,  nonche'  nei  campi  di  R&ST  e  delle tecnologie
innovative;
   B3:  lo  sviluppo  della  formazione  dei disabili e delle persone
svantaggiate,  preceduta  ed accompagnata da valutazione e consulenza
permanenti.  Questo  aspetto  comprendera' anche moduli di formazione
sul  lavoro  legati a speciali corsi destinati a gruppi specifici dei
quali migliorare l'inserimento sul mercato del lavoro;
   B4:  lo  sviluppo di programmi di formazione per gli esperti e per
il  personale  nel  settore  delle  "Risorse  Umane"  in  materia  di
riorganizzazione  del lavoro e di adeguamento dell'ambiente di lavoro
(misura rivolta ai disabili);
   B5:  la  formazione o la rivalorizzazione delle competenze e delle
qualifiche  di:  consulenti,  agenti  di  sviluppo locale, formatori,
assistenti   sociali,   rappresentanti  delle  parti  sociali  e  dei
responsabili del personale del settore privato, al fine di migliorare
la  comprensione  e  la  sensibilita'  in  materia di inserimento dei
disabili e delle persone svantaggiate.
  3. Asse C: Occupazione.
  Creazione  di  posti  di lavoro e sostegno all'avvio di imprese, di
cooperative e di partenariati pubblici-privati.
  Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono le seguenti:
   C1:  misure  di creazione di posti di lavoro intese a sfruttare il
potenziale  locale per lo sviluppo di nuovi tipi di occupazione sulla
base  di approcci innovativi in materia di organizzazione del lavoro;
l'introduzione  di  tali  impostazioni  nelle  imprese  allo scopo di
impedire la perdita o accrescere la disponibilita' di posti di lavoro
da parte dei lavoratori disabili;
   C2:  approcci  innovativi  in  materia  di riduzione dei costi del
lavoro   a   vantaggio  dei  datori  di  lavoro  di  gruppi  a  bassa
produttivita' sul mercato del lavoro;
   C3:  sviluppo  di  posti  di  lavoro  assistito  e  di nuove forme
occupazionali;
   C4:  attivita'  di  creazione  di  posti  di  lavoro per agevolare
l'inserimento nel mercato del lavoro, compensando l'eventuale perdita
di benefici nella transizione da un ambiente di lavoro protetto;
   C5:  sostegno  ad iniziative locali in materia di occupazione, ivi
comprese le partnership fra pubblico e privato, con il coinvolgimento
delle  comunita'  locali, particolarmente in settori ad alta crescita
occupazionale.
  4. Asse D: Informazione.
  Azioni di sensibilizzazione e di diffusione delle informazioni.
  All'interno di questo asse le misure ammesse sono le seguenti:
   D1:  sostegno  a  misure  di  diffusione  delle informazioni sulle
possibilita'  di  occupazione  e  di  formazione,  secondo  modalita'
accessibili ai gruppi di disabili e alle persone svantaggiate;
   D2:   azioni   di  sensibilizzazione  e  sostegno  ai  servizi  di
informazione  sul  piano  regionale  e  locale di organismi pubblici,
delle  parti  sociali  e  del  personale  dei  servizi di istruzione,
formazione   e   di   impiego,  per  quanto  riguarda  la  potenziale
occupazione  di  disabili  e  persone  svantaggiate,  in  particolare
attraverso la pubblicazione di codici di comportamento;
   D3:  sostegno  a  servizi  informativi  e a strutture di supporto,
quali, ad esempio, reti di diffusione dell'informazione.
   B.  Caratteristiche  specifiche  del  settore Occupazione Horizon:
complementarieta', attori chiave.
  1. Complementarieta'.
  Gli  obiettivi  specifici  di occupazione Horizon costituiscono una
estensione  e  sono  complementari  alla gamma di azioni previste nel
QCS;  dovrebbero rafforzare il programma Helios e la rete Handynet ed
essere  complementari  con  le  iniziative  Urban, Leonardo, PMI e il
programma poverta' 3.
  2. Attori chiave (promotori e titolari):
   le amministrazioni nazionali, regionali, locali;
   le organizzazioni non governative attive nell'area dell'handicap e
della emarginazione sociale;
   le imprese private in particolare PMI;
   i partneriati locali tra pubblici e privati;
   le organizzazioni del volontariato;
   i laboratori protetti;
   i   centri  di  riabilitazione  funzionale  (disabili)  e  sociale
(svantaggiati);
   i   centri   di   riabilitazione   funzionale   e   di  formazione
professionale per disabili e svantaggiati;
   i centri per immigrati, rifugiati, minoranze etniche;
   i servizi di consulenza specializzati;
   le  universita',  i  centri  di  ricerca  e  gli altri istituti di
insegnamento.
  3. Beneficiari (intermedi):
   operatori sociali;
   formatori;
   consulenti;
   responsabili dello sviluppo locale;
   rappresentanti delle parti sociali;
   responsabili delle risorse umane nelle imprese private;
   personale dei centri di formazione e dell'impiego;
   gestori dei centri di ricerca (regioni degli obiettivi 1, 2 e 5b);
   insegnanti (regioni dell'Obiettivo 1).
  4. Beneficiari (finali):
   disabili  e  svantaggiati  esposti alla esclusione dal mercato del
lavoro  (immigrati,  rifugiati, minoranze etniche, tossicodipendenti,
persone  isolate,  famiglie monoparentali, senzatetto, detenuti ed ex
detenuti, nomadi, sieropositivi).
3. Settore Occupazione Youthstart.
  Obiettivo    di    occupazione    Youthstart   e'   di   introdurre
progressivamente   strumenti   in   grado  di  garantire  ai  giovani
possibilita'  di  accedere  ad  un  lavoro a tempo pieno o a cicli di
istruzione e di formazione formalmente riconosciuti.
  Le  azioni,  direttamente  ed  indirettamente,  si  rivolgeranno  a
giovani  al  di  sotto  dei  venti  anni,  appartenenti  a  categorie
svantaggiate   o   residenti   in   aree   svantaggiate,   privi   di
qualificazioni riconosciute o adeguate al mercato del lavoro.
   A. Misure ammissibili al finanziamento.
  1. Asse A: Sistemi.
  Sviluppo,  nell'ambito della necessaria complementarieta' con altre
azioni  affini  del FSE e con quelle sostenute dal programma Leonardo
da Vinci ed in particolare su base trasnazionale, di adeguati sistemi
di  formazione,  consulenza  e  sostegno  all'occupazione nei settori
pubblici e privati.
  All'interno di questo asse le misure ammesse sono:
   A1:  fissazione di obiettivi e standard in materia di orientamento
professionale,   formazione  preliminare,  formazione  professionale,
apprendistato,  attivita'  di  collocamento,  misure di sostegno e di
valutazione;
   A2:   individuazione,   adattamento  e  trasferimento  di  modelli
esistenti  di  sperimentata  efficacia, per l'inserimento dei giovani
nel mercato del lavoro;
   A3:  progettazione, sviluppo o applicazione di processi innovativi
per  l'inserimento  dei  giovani  sul mercato del lavoro, tramite, in
particolare, la formazione a distanza.
  2. Asse B: Formazione.
  Azioni di formazione e di collocamento, anche su base trasnazionale
(basandosi  su  azioni  pilota  ed esperienze di programmi comunitari
affini, in particolare del "programma Leonardo da Vinci").
  Nell'ambito di questo asse le misure ammesse sono:
   B1:   programmi  strutturati  di  formazione  e  collocamento  dei
giovani,  con  particolare  riguardo al potenziamento delle capacita'
professionali personali, imprenditoriali e linguistiche da coordinare
con le attivita' locali di formazione e di collocamento;
   B2:  formazione  di  formatori  e  del personale di collocamento a
livello  locale,  al fine di migliorare l'inserimento dei giovani nel
mercato del lavoro;
   B3:  promozione  di  particolari  esperienze  di  formazione  e di
collocamento,  in  particolare  nel settore artistico, del patrimonio
culturale,  della  tutela dell'ambiente, della rigenerazione urbana e
dei servizi assistenziali;
   B4:  applicazione di modelli innovativi suscettibili di rafforzare
le attivita' locali.
  3. Asse C: Occupazione.
  Contributi  alla  creazione  di  posti  di  lavoro,  in particolare
tramite la cooperazione trasnazionale.
  Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono:
   C1: misure destinate ai giovani che intendono esercitare attivita'
autonome;
   C2:  scambi  trasnazionali  tra  agenti  di  sviluppo  locale  per
identificare modelli innovativi;
   C3:  sostegno  di  iniziative locali in materia di occupazione che
perseguano  l'inserimento  dei  giovani  nei  settori  artistici, del
patrimonio culturale, della tutela dell'ambiente, della rigenerazione
delle citta' e del settore assistenziale.
  4. Asse D: Informazione.
  Azioni  di diffusione delle informazioni e di sensibilizzazione, in
particolare su base trasnazionale.
  Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono:
   D1: misure di sensibilizzazione, specialmente tra le parti sociali
e  le agenzie interessate, incentrate sui problemi di inserimento dei
giovani e le loro possibili soluzioni;
   D2:  sostegno  ai  relativi  servizi  di  informazione  sul  piano
regionale e locale.
  Sono  inoltre  previste misure trasversali di sostegno per superare
ostacoli  tipici  della  condizione  giovanile (custodia dei bambini,
sostegno  psicologico,  assistenza sanitaria, formazione linguistica,
alloggio, altri servizi specializzati).
   B.  Caratteristiche specifiche del settore occupazione Youthstart:
complementarieta', attori chiave, beneficiari.
  1. Complementarieta'.
  Saranno  stabiliti  forti  collegamenti,  in  particolare,  con  il
programma  Leonardo  da  Vinci,  l'iniziativa Urban, la rete Eures ed
azioni precedenti (Petra).
  2. Attori chiave (promotori e titolari dei progetti):
   amministrazioni nazionali, regionali e locali;
   organizzazioni non governative, organismi del volontariato;
   agenzie di sviluppo locale;
   centri di formazione ed occupazione;
   parti sociali, organismi bilaterali;
   imprese;
   organizzazioni giovanili;
   centri sociali.
  3. Beneficiari (intermedi):
   agenti di cambiamento ed operatori dei sistemi;
   formatori, operatori sociali;
   operatori dei sistemi di formazione (pubblici e privati);
   operatori dell'orientamento;
   personale coinvolto nella gestione delle risorse umane.
  4. Beneficiari (finali):
   giovani  con  eta'  inferiore  ai  20 anni, a bassa scolarita', in
particolare:
    giovani  in situazione svantaggiata (immigrati, nomadi, minoranze
etniche,  religiose,  linguistiche,  di  famiglie  monoparentali,  ex
tossicodipendenti, detenuti, ex detenuti, minori a rischio);
    residenti  in  zone  svantaggiate  (urbane  svantaggiate,  rurali
spopolate e industriali in declino).
                      III. DURATA DEI PROGETTI
  La  durata  massima  dei  progetti  e' stabilita in trenta mesi e i
progetti si intendono, di norma, non inferiori ai ventiquattro mesi.
                          IV. FINANZIAMENTO
  Con  la  presente  circolare  vengono messi a bando 169.778.452 ECU
(dei  quali  108.818.790 a carico dell'Unione europea), relativi agli
stanziamenti del 1994 e del 1995.
  In  sede  di  approvazione dei progetti si terra' conto di una loro
equa distribuzione sul territorio, secondo gli accordi intercorsi fra
questo Ministero e le regioni.
  Una  successiva circolare da pubblicarsi prima del 1996, stabilira'
i  fondi  previsti  sul  bilancio  1996  e  gli  eventuali  fondi non
impegnati nel 1994-95.
                        V. PROCEDURE PREVISTE
  1.  I  promotori  presentano  i  progetti  contemporaneamente  alle
regioni competenti e al Ministero del lavoro.
  2.  Le  regioni  valutano  i  progetti  pervenuti  verificandone la
coerenza  con  le specificita' territoriali e comunicano al Ministero
entro trenta giorni l'elenco in ordine delle priorita' dei progetti.
  3.  Il  Ministero  del  lavoro  valuta  i  progetti avvalendosi del
comitato  di accompagnamento, assistito da apposita struttura tecnica
e tenendo conto delle graduatorie formulate dalle regioni.
  4.  Scaduto  il  termine  di  trenta  giorni  senza  che la regione
interessata abbia fatto pervenire al Ministero del lavoro l'elenco di
cui  al  punto 2, il Ministero del lavoro valuta direttamente tutti i
progetti riguardanti la regione stessa.
  5.  Il comitato di accompagnamento, definisce l'elenco dei progetti
e lo sottopone al Ministro del lavoro che, a seguito della prescritta
concertazione   con   la  Commissione  europea,  approva  i  progetti
informandone le regioni ed i soggetti promotori interessati.
  6.  Ai  progetti  aventi carattere nazionale e' riservata una quota
non   inferiore   al  20%  dell'ammontare  complessivo  previsto  per
l'iniziativa.
  Anche  sui  progetti  pluriregionali,  le regioni esprimono, per la
parte   afferente   il   proprio   territorio,   una  valutazione  di
compatibilita'    con   le   linee   programmatiche   regionali.   Il
finanziamento  di  queste  azioni qualora approvate, verra' computato
sulla percentuale riservata ai progetti a carattere nazionale.
                   VI. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
  La  domanda  include  il  progetto  trasnazionale,  (congiuntamente
sottoscritto dai partner), gli allegati e la proposta finanziaria.
  Essa  va inoltrata contemporaneamente, con la specifica se progetto
regionale o multiregionale al:
   Ministero  del lavoro - Ufficio centrale orientamento e formazione
professionale  lavoratori  -  Divisione  IV - Via Castelfidardo, 43 -
00185  Roma e alla/alle regioni di riferimento, assessorato al lavoro
e/o formazione professionale.
  La  domanda  dovra'  essere  redatta  in  bollo, firmata dal legale
rappresentante dell'organismo che assume la titolarita' del progetto,
ed   indicare   il   settore,  gli  assi  di  intervento,  i  partner
trasnazionali e la proposta di finanziamento richiesto.
  Nel caso che il soggetto promotore differisca da quello gestore, la
domanda   deve   essere  sottoscritta  da  entrambi,  con  la  chiara
specificazione dei diversi ruoli.
                    VII. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
  Oltre alla domanda, dovra' essere presentato:
   1)  il  formulario  compilato  in  tutte le sue parti. Modello del
formulario  puo'  essere  richiesto  al Ministero del lavoro, UCOFPL,
all'Isfol,  presso  gli uffici regionali del lavoro e gli assessorati
regionali alla formazione;
   2)  il  documento  per  partenariato  trasnazionale  (allegato I),
cofirmato  dai  legali  rappresentanti  dei partner trasnazionali. La
domanda  verra'  comunque  accettata anche se priva della firma degli
altri  partner purche' si alleghino documenti non equivoci di impegno
degli stessi. La proposta trasnazionale cofirmata dalle parti dovra',
comunque, essere inviata non oltre i cinquanta giorni successivi alla
scadenza del termine di presentazione delle domande;
   3)  copia  dello  statuto  (ad  esclusione  degli  enti di diritto
pubblico).
              VIII. DATA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
  Data  ultima di presentazione delle domande e' fissata entro trenta
giorni  dalla  data  di  pubblicazione della presente circolare nella
Gazzetta Ufficiale.
                          IX. INFORMAZIONI
  Le  informazioni  e la documentazione di accompagnamento (programma
operativo,  formulario  di  presentazione delle domande, guida per la
compilazione delle domande) possono essere richieste a:
   Ministero  del lavoro - Ufficio centrale orientamento e formazione
professionale  dei  lavoratori - Divisione IV - Sportello informativo
"Iniziative comunitarie" - Via Castelfidardo, 43 - 00185 Roma.
   ISFOL  -  Istituto  per lo sviluppo della formazione professionale
dei lavoratori - Sportello informativo "Iniziative comunitarie" - Via
Morgagni, 33 - 00185 Roma - Tel. 06/445901 - fax 06/8845883/8547321.
                                                    Il Ministro: TREU

    ---->  vedere Allegati da pag. 34 a pag. 36 della G.U.  <----