IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA
                  DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
                           DI CONCERTO CON
                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  decreto-legge  30   gennaio   1979,   n.   26,   recante
provvedimenti   urgenti  per  l'amministrazione  straordinaria  delle
grandi imprese in crisi, convertito nella legge 3 aprile 1979, n. 95,
e successive modifiche ed integrazioni;
  Visto il proprio decreto in data 15 aprile 1992 emesso di  concerto
con  il  Ministro  del  tesoro, con il quale la S.p.a. Ditta Fratelli
Lombardi - Divisione marmi e' posta in amministrazione  straordinaria
ed e' disposta la continuazione d'esercizio d'impresa per anni due;
  Visto  il  proprio decreto in data 6 aprile 1994 emesso di concerto
con il Ministro del tesoro con il quale e' concessa la proroga  della
continuazione  dell'esercizio d'impresa per un anno a far data dal 15
aprile 1994;
  Visto l'art. 2, primo comma, della citata legge n. 95/1979;
  Vista l'istanza del commissario in data  21  marzo  1995  volta  ad
ottenere   l'autorizzazione   della   proroga   della   continuazione
dell'esercizio  d'impresa  per  un  anno  al   fine   di   proseguire
nell'esecuzione del programma approvato;
  Visto il parere espresso dal comitato di sorveglianza;
  Ravvisata l'opportunita' di concedere tale proroga;
                              Decreta:
                           Articolo unico
  Nella procedura di amministrazione straordinaria della S.p.a. Ditta
Fratelli  Lombardi  -  Divisione  marmi e' disposta la proroga per un
anno della continuazione dell'esercizio d'impresa a far data  dal  15
aprile 1995.
  Il  presente decreto sara' comunicato per la iscrizione all'ufficio
del registro delle imprese e per esso alla cancelleria del competente
tribunale.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 26 giugno 1995
                                    Il Ministro dell'industria
                                  del commercio e dell'artigianato
                                                 CLO'
Il Ministro del tesoro
         DINI