Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  347/B,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                           Medaglia d'oro
   Berni Luigi, nato il 4 giugno 1894 a  Bagno  di  Romagna  (FO).  -
Fiero oppositore della dittatura fascista, dopo l'8 settembre 1943 si
prodigava  nell'azione informativa a favore del movimento partigiano,
benche' esente da obblighi militari, decideva egualmente di  lasciare
la  sua  numerosa  famiglia per partecipare attivamente alla lotta di
liberazione, distinguendosi  in  numerose  operazioni  per  capacita'
valore  ed  entusiasmo,  rappresentando,  specie  tra  i  giovani, un
esemplare riferimento. Nell'ultima di queste azioni, attardatosi  per
meglio  seguire i movimenti di una robusta formazione tedesca, veniva
sorpreso e catturato. Consegnato alle brigate nere, veniva sottoposto
a feroci ed estenuanti torture. Fieramente determinato a non rivelare
i nomi dei suoi compagni, si strappava coi denti le vene dei polsi e,
a scherno dei suoi torturatori scriveva col suo sangue sul muro della
cella: "Non vi ho tradito. I miei nemici  li  conoscete.  Sangue  del
Berni".  Rinvenuto  dai  suoi  aguzzini  ormai esangue, subiva ancora
percosse, e trascinato con una corda al collo per alcuni  chilometri,
veniva abbandonato al bordo della strada. Fulgido esempio di lealta',
spregio del pericolo e amore della liberta'. - Passo delle Radici, 29
settembre 1944.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  348/B,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Bondi  Gino,  nato  il  2  febbraio  1914  a   Colorno.   -   Gia'
ripetutamente  distintosi  nella lotta partigiana per attivita' e per
coraggio alla testa  dei  suoi  uomini  malamente  armati,  attaccava
decisamente  una formazione tedesca in ritirata sui traghetti del Po.
Mortalmente ferito, persisteva nella lotta, riuscendo ad impegnare il
nemico fino al sopraggiungere delle forze alleate. - Mezzani (Parma),
26 aprile 1995.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato  dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 279/G,
e' stata concessa la seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Gherardi  Lanciotto,  nato  il 27 novembre 1902 a Lari. - Dopo l'8
settembre 1943, fu membro attivissimo  del  Comitato  di  Liberazione
Nazionale  clandestino  livornese.  Costitui'  gruppi di patrioti che
dettero vita ai nuclei originari di tutte  le  formazioni  partigiane
che  operarono  alla periferia di Livorno e nella provincia. All'alba
del 18  luglio  1944,  vigilia  della  liberazione  della  citta'  di
Livorno,  spinto  dall'amore  per la sua citta' e dalla volonta' piu'
volte espressa di liberarla tra i primi,  con  una  esigua  pattuglia
marcio'  su  Livorno,  anticipando l'ingresso nella citta' del grosso
della Brigata. Alle porte di Livorno, forze di  retroguardia  nemiche
impegnarono   la   pattuglia   in  combattimento  e  nell'intento  di
proteggere i suoi compagni di lotta  usciva  allo  scoperto  sparando
tutti  i  colpi  del  suo  mitra;  ma,  nel fulmineo scontro, cadeva,
colpito  a  morte  da  raffiche di mitragliatrice. Fulgido esempio di
coraggiosa dedizione e di sacrificio. - Livorno  8  settembre  194320
luglio 1944.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 376/S,
e' stata concessa la seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Sacripanti  Giulio,  nato il 22 ottobre 1907 a Roma. - Combattente
nelle file della resistenza romana, fu arrestato per la  sua  intensa
attivita'  e  deportato  in  Germania,  dove continuo' ad operare con
altri partigiani in  azioni  di  sabotaggio.  Nell'aprile  del  1944,
unitamente  ad  altri  internati,  provocava  nel  campo  di  Zippler
l'incendio e la distruzione di uno stabilimento industriale.  Cessava
di vivere a seguito delle sofferenze nel campo di prigionia alla fine
di aprile 1944. - Campo di Ebensee (Germania), 15 maggio 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 385/D,
e' stata concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  per
attivita' partigiana:
                                Croce
   D'Ottavio  Franco,  nato  il  10  maggio 1924 a Roma. - Animato da
purissimo amor patrio, per non sottostare agli abusi e soprusi  delle
forze   nazifasciste,  occupanti  la  capitale,  tentava,  con  altri
giovani, di raggiungere la Banda Melis, operante nel  settore  umbro.
Catturato  dai  tedeschi  e  condotto nelle carceri di S. Gemini e di
Terni, fu sottoposto alle piu' atroci sevizie per aver notizie  sulla
dislocazione  delle  formazioni partigiane. Neppure la minaccia della
fucilazione valse ad affievolire la saldezza dell'animo di fronte  ai
barbari  che  volevano  piegare  i  suoi sentimenti di italianita'. -
Settore partigiano umbro (S. Gemini e Terni), 1 marzo-1 giugno 1944.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 384/D,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Di Folco Mario, nato il 18 dicembre 1921 a Roccadarce. - Figura di
ottimo carabiniere e  di  fervente  patriota,  aderiva  al  movimento
clandestino  partigiano  svolgendo  una rischiosa e continua opera di
sorveglianza nei confronti di elementi al soldo del nemico e rendendo
preziosi   servizi   alla   banda   cui   segretamente   apparteneva,
partecipando anche di persona ad alcune operazioni. In una di queste,
veniva  fermato e catturato dai tedeschi. Nel suo eroico tentativo di
riacquistare la liberta', cadeva colpito a morte.  -  Longone  Sabino
(Roma), 8 settembre 1943-11 giugno 1944.
   Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato
dalla  ragioneria  centrale in data 28 luglio 1994, n. 41/I, e' stata
concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria"  per
attivita' partigiana:
                                Croce
   Iotti  Franco,  nato  il  3  luglio  1924  a  Bagnolo  in Piano. -
Sottufficiale partigiano gia' distintosi per azioni in pianura ed  in
montagna,  alla  vigilia  della Liberazione, partecipava ad un'azione
contro i tedeschi catturandone alcuni. Nel tentativo  di  costringere
alla  resa  un  altro  gruppo  di nemici asserragliati in un casolare
veniva colpito a morte immolando la sua giovane esistenza agli ideali
della Liberta'. - Pieve Modolena (Reggio Emilia), 24 aprile 1945.
   Con decreto del Presidente della  Repubblica  19  settembre  1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 190/A,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Affanni Bruno, nato il 2 novembre 1922 a Salsomaggiore. -
L'8 marzo 1944, dopo la  sua  diserzione  dai  reparti  dell'Esercito
repubblicano  del Nord, entrava nella formazione partigiana della 78a
brigata SAP (Divisione garibaldina "Val Ceno"), dove si distinse  per
attivita'  di guerriglia e sabotaggio, dimostrando coraggio e sprezzo
del pericolo. Catturato dai tedeschi  fu  sottoposto  a  sevizie  per
costringerlo  a  parlare  e  riferire  sulla  Resistenza  e su i suoi
comandanti. Condotto alla fucilazione moriva  da  eroe  al  grido  di
"Viva l'Italia". - Reggio Emilia, 9 febbraio 1994.