IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Vista la legge 8 agosto 1985, n. 440, concernente l'istituzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di particolare necessita'; Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13; Ritenuto di attribuire un assegno straordinario vitalizio di L. 19.000.000 annue a ciascuna delle seguenti persone: sig. Vittorio Agamennone (in arte Virio) e sig. Gaio Fratini, che possiedono i requisiti previsti dalla predetta legge istitutiva; Su conforme deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 1 aprile 1995; Considerato che sono state rese le prescritte comunicazioni al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei deputati; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri; Decreta: A decorrere dal 1 maggio 1995, e' attribuito un assegno straordinario vitalizio dell'importo annuo di lire diciannovemilioni a ciascuna delle seguenti persone: sig. Vittorio Agamennone (in arte Virio), nato a Verona il 20 luglio 1901 e sig. Gaio Fratini, nato a Citta' della Pieve (Perugia) il 6 settembre 1921. La relativa spesa fara' carico allo stanziamento iscritto al capitolo 1186 dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 1995 ed ai corrispondenti capitoli per gli anni successivi. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 23 maggio 1995 SCALFARO DINI, Presidente del Consiglio dei Ministri Registrato alla Corte dei conti il 19 giugno 1995 Registro n. 2 Presidenza, foglio n. 48