Con decreto ministeriale 26 giugno 1995 la Fondazione "Pro juventute don Carlo Gnocchi" e' stata autorizzata ad accettare l'eredita' disposta dalla sig.ra Jone Lancerotto, nata a Camponogara il 14 maggio 1905 e deceduta a Venezia il 13 gennaio 1988, disposta con testamento olografo in data 13 gennaio 1984 e codicilli in data 13 gennaio 1984 e 15 novembre 1987, pubblicato dal notaio Francesco Candiani di Venezia il 5 febbraio 1988 al n. 347 di rep. La quota spettante alla Fondazione "Pro juventute don Carlo Gnocchi" consiste in L. 745.000.000 circa, cioe' nella meta' dei beni della de cuius (l'altra meta' spetta, ai sensi dell'art. 537 del codice civile al sig. Giorgio Trentin, figlio adottivo della defunta signora Jone Lancerotto vedova Riedmiller) cosi' individuati: 1) beni immobili siti in Venezia, meglio descritti nella perizia giurata del 23 gennaio 1989 redatta dal geom. Roberto Oldini e valutati in L. 1.220.000.000 alla data del 5 settembre 1989 dal competente ufficio tecnico erariale; 2) beni mobili, titoli di credito, libretti di risparmio, preziosi per un valore complessivo di L. 504.000.000 il tutto gravato dai legati e spese varie come da disposizioni testamentarie.