IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988); Visti i decreti ministeriali 22 maggio 1989, 20 giugno 1991 e 25 luglio 1991, con i quali e' stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti, a favore della regione Lombardia, di mutui finalizzati alla attuazione di vari interventi acquedottistici fra i quali quello riguardante i lavori di "Sistemazione, e potenziamento della rete di distribuzione" del comune di Breno per un importo complessivo di L. 1.950.000.000; Vista la deliberazione n. 422579700 del 26 marzo 1992 con la quale la Cassa depositi e prestiti ha assegnato un mutuo di L. 1.755.000.000 al sopracitato progetto; Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante "Disposizioni in materia di finanza pubblica", in particolare l'art. 20, comma 1, secondo il quale "le economie verificatesi nella realizzazione di opere pubbliche finanziate con ricorso a mutui con ammortamento a carico del bilancio statale in base a specifiche disposizioni legislative, possono essere utilizzate per lavori suppletivi e di variante al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero competente, secondo le medesime procedure previste dalla legge di riferimento"; Vista la nota n. 3583/3555 del 29 maggio 1995 con la quale la regione Lombardia ha richiesto, ai sensi dell'art. 20 della legge n. 412/1991, l'autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto verificatesi nell'esecuzione dei lavori di cui al progetto citato; Vista la perizia di variante e suppletiva dell'importo complessivo di L. 1.950.000.000, redatta per conto del comune di Breno dal dott. ing. Renato Pelamatti, che riguarda la realizzazione di alcuni prolungamenti dei tratti di rete di progetto e la sostituzione di tratti della rete esistente; Visto che con la citata perizia di variante e suppletiva si propone di utilizzare le economie di appalto ammontanti a L. 545.292.800 di cui L. 277.081.958 per l'esecuzione di maggiori lavori e L. 268.210.842 da inserire tra le somme a disposizione dell'amministrazione in aggiunta a quelle gia' previste dal progetto originario; Considerato che l'ammontare complessivo delle somme a disposizione di L. 497.005.772 viene per L. 424.365.000 impegnato per la realizzazione dell'impianto di telecontrollo e per l'acquisto di apparecchiature varie di misurazione e che le relative esecuzioni verranno attuate mediante l'espletamento di nuove procedure concorsuali tra ditte specializzate e con l'ausilio di personale dell'amministrazione comunale per quanto riguarda l'installazione di contatori di rete; Vista la delibera del comune di Breno n. 551 del 1 ottobre 1994, con la quale e' stata approvata la surrichiamata perizia ed il relativo quadro economico; Vista la nota n. 3583 del 3 aprile 1995, con la quale il C.T.A.R. della regione Lombardia ha espresso parere favorevole, in linea tecnica, sulla citata perizia di variante e suppletiva; Vista la delibera 20 aprile 1995 n. 67486 della giunta della regione Lombardia, con la quale viene approvata la anzidetta perizia, il relativo quadro economico e viene chiesta al Ministero dei lavori pubblici l'autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto, ai sensi dell'art. 20 della legge n. 412/1991; Viste le risultanze favorevoli dell'istruttoria compiuta sugli elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in essa previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, la regione Lombardia e' autorizzata ad utilizzare le economie derivanti dall'appalto dei lavori di "Sistemazione, e potenziamento della rete di distribuzione" del comune di Breno (Brescia) dell'importo complessivo di L. 1.950.000.000 finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti, per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante di cui alla perizia richiamata nelle premesse. Roma, 14 luglio 1995 Il Ministro: BARATTA