IL RETTORE
   Visto   lo   statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Salerno,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica il 18  dicembre
1968, n. 1436, e successive integrazioni e modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1993, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  28  ottobre  1991
contenente  il  piano  di  sviluppo  dell'Universita' per il triennio
1991-93;
  Visto  il  decreto  ministeriale  31   ottobre   1992   concernente
l'autorizzazione alle universita' di istituire diplomi universitari;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di questa universita';
  Visto il parere  del  Consiglio  universitario  nazionale  espresso
nell'adunanza del 26 ottore 1994;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita' di Salerno, approvato e modificato con
i decreti indicati nella premessa, e' ulteriormente  modificato  come
appresso, negli articoli 47 e 48:
  Art. 47 (Facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali).
   a)   La  facolta'  di  scienze  matematiche,  fisiche  e  naturali
conferisce il diploma di laurea in:
   chimica;
   fisica;
   informatica;
   matematica;
   scienze biologiche, sede di Benevento;
   scienze geologiche, sede di Benevento.
   b) La facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali rilascia
il diploma universitario in:
   informatica;
   matematica;
   scienza dei materiali;
   metodologie fisiche.
  Art. 48/ a (Corso di laurea in fisica).
  Art. 48/ b (Diploma universitario in scienza dei materiali).
  Art. 48/ c (Diploma universitario in metodologie fisiche).
  Art. 48/ c (Diploma universitario in metodologie fisiche).
  1) Istituzione e durata del corso di diploma.
  Presso la facolta'  di  scienze  matematiche,  fisiche  e  naturali
dell'Universita'  degli  studi  di  Salerno  e' istituito il corso di
diploma universitario di metodologie fisiche.
  Il corso di diploma ha lo scopo di fornire agli  studenti  adeguata
conoscenza di metodi e contenuti culturali e scientifici orientata al
conseguimento del livello formativo richiesto dall'area professionale
di   addetto   alla  strumentazione  ed  al  suo  uso  in  laboratori
industriali, di servizio e di ricerca.
  In  particolare  il corso di diploma fornira' competenze specifiche
dirette a:
   uso corretto di strumentazione fisica, soprattutto nelle sue forme
specialistiche, dedicate ed automatizzate;
   utilizzo  con  valutazione  critica,  delle  tecnologie  e   della
strumentazione per la raccolta, trasmissione ed elaborazione dati;
   uso  di  metodi  diagnostici,  frutto  di applicazioni strumentali
delle piu' recenti scoperte scientifiche.
  Per quanto riguarda  il  destino  professionale  del  diplomato  in
"metodologie  fisiche"  si  prevede la sua collocazione in laboratori
industriali, di servizio e di ricerca dove operera' quale:
   conduttore di apparecchiature specializzate;
   esperto  con   competenze   sul   piano   tecnologico-strumentale,
soprattutto laddove sia necessario usare correttamente strumentazione
sofisticata;
   collaboratore  di laureati nel promuovere applicazioni strumentali
e tecnologiche della fisica;
   esperto di laboratorio che collabori alla sperimentazione ed  alle
misure con competenze di carattere tecnico.
  La durata del corso di diploma e' stabilita in anni tre.
  Al  compimento  degli studi viene conseguito il titolo di diplomato
in "metodologie fisiche".
  2) Accesso al corso di diploma.
  L'iscrizione al corso e' regolata in conformita' alle norme vigenti
in materia di accesso agli studi universitari.
  Il numero degli iscritti a  ciascun  anno  di  corso  e'  stabilito
annualmente  dal  senato accademico, sentito il consiglio di facolta'
di scienze matematiche, fisiche e naturali, in  base  alle  strutture
disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri
generali  fissati  dal  Ministero  dell'universita'  e  della ricerca
scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge
n. 341/1990.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali.
  3) Corsi di laurea e di diploma affini. Riconoscimenti.
  Ai  fini  del  proseguimento  degli  studi  il  corso  di   diploma
universitario  di  cui  all'art. 1 e' riconosciuto affine ai corsi di
laurea in fisica, in astronomia ed in scienza dei materiali.
  Nell'ambito  dei  corsi  affini,  la  facolta'   riconoscera'   gli
insegnamenti  seguiti  con  esito  positivo avendo riguardo alla loro
validita' culturale, propedeutica o professionale per  la  formazione
richiesta  dal  corso  al  quale  sono  chiesti  il  trasferimento  o
l'iscrizione. In tale occasione la facolta' di  scienze  matematiche,
fisiche   e   naturali  stabilisce,  salvo  colloqui  integrativi  su
contenuti  specifici,  e  fermo   restando   l'equivalenza   di   due
semestralita'   ad  una  annualita',  i  moduli  che  possono  essere
riconosciuti nel passaggio dall'uno all'altro  dei  corsi  ed  indica
l'anno di corso cui lo studente puo' iscriversi.
  4) Articolazione del corso degli studi.
  L'attivita' didattica complessiva comprende non meno di 500 ore per
anno.   Essa  e'  comprensiva  delle  esercitazioni,  teoriche  e  di
laboratorio, seminari, corsi  monografici,  dimostrazioni,  attivita'
guidate,  visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione
e discussione di elaborati, ecc. In ogni caso non meno di 120 ore per
anno devono essere dedicate ad attivita' pratiche di laboratorio o di
tirocinio.  Le  attivita' corrispondenti ai due moduli di laboratorio
del terzo anno, possono essere svolte anche presso  qualificati  enti
pubblici   e   privati  con  i  quali  si  siano  stipulate  apposite
convenzioni.
  5) Ordinamento didattico.
  L'ordinamento didattico che segue e' formulato con riferimento alle
aree disciplinari intese come insiemi di discipline  scientificamente
affini     raggruppate    per    raggiungere    definiti    obiettivi
didattico-formativi.
  Il piano di studi si struttura in moduli (di non meno di  50  ore),
siano   essi   relativi   ad   insegnamenti  propedeutici  ovvero  di
specialita' e indirizzo. Nell'affidare un insegnamento la facolta' di
scienze matematiche, fisiche e naturali puo' deliberare di  accorpare
2 moduli in un unico insegnamento di non meno di 100 ore.
                        LA FORMAZIONE DI BASE
                             (19 moduli)
                           Area matematica
  Lo  studente  deve  acquisire  i  concetti  di  base  della analisi
matematica e dell'informatica.
  Tali contenuti possono trovarsi negli  insegnamenti  di  matematica
(A01B, A02A, A02B, A03X, A04A) e di informatica.
  Sono  obbligatori  6  moduli da scegliersi all'interno dei seguenti
settori disciplinari:
   A01B Geometria;
   A02A Analisi matematica;
   A02B Probabilita' e statistica matematica;
   A03X Fisica matematica;
   A04A Analisi numerica;
   K05B Informatica.
                             Area fisica
  Lo  studente  deve  acquisire  i  concetti  generali  della  fisica
generale,   le  tecniche  di  laboratorio,  in  particolare  ottiche,
elettroniche ed informatiche  ed  alcune  conoscenze  di  base  della
fisica moderna.
  Sono obbligatori 12 moduli di cui almeno quattro di laboratorio, da
scegliersi all'interno dei seguenti settori disciplinari:
   B01A Fisica generale;
   B01B Fisica;
   B02A Fisica teorica;
   B03X Struttura della materia;
   B04X Fisica nucleare e subnucleare;
   K01X Elettronica.
                            Area chimica
  E'  obbligatorio un modulo in cui si forniscano alcune informazioni
di base di:
   C03X Chimica generale ed inorganica.
Formazione professionale e di indirizzo.
  Sulla base delle esigenze e competenze locali,  6  moduli  (di  cui
almeno  due  di  laboratorio)  saranno scelti all'interno dei settori
disciplinari inizianti con A, B, C, D, e K, al fine di  specializzare
la formazione in uno dei seguenti indirizzi:
   tecniche fisiche di diagnostica e controllo ambientale;
   fisica sanitaria.
  Per  il  raggiungimento  del  monte  complessivo  di  ore, indicate
all'art. 4, la facolta' si riserva di attivare altri moduli  oltre  i
25 indicati.
  6) Esame di diploma.
  L'esame  di  diploma,  cui  lo  studente  accede  dopo  aver svolto
l'attivita' prevista all'art. 4, tende ad accertare  la  preparazione
di  base e professionale del candidato. Esso comprende la discussione
di un elaborato preparato dallo studente sull'attivita' da lui svolta
nell'ambito del laboratorio specialistico del terzo anno e dei  corsi
specifici dell'indirizzo prescelto.
  7) Regolamento dei corsi di diploma.
  I  consigli  delle competenti strutture didattiche determinano, con
apposito regolamento, in conformita'  del  regolamento  didattico  di
Ateneo,  l'articolazione  del corso di diploma, in accordo con quanto
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990.
   In particolare, nel regolamento sara'  riportato  il  piano  degli
studi,  nel rispetto dei vincoli di ore complessive di didattica e di
area disciplinare di cui all'art. 5.
  Nel manifesto degli studi saranno almeno individuati:
   i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari od  integrati)
con le relative denominazioni, che potranno essere scelte dai settori
disciplinari,  con  le qualificazioni ritenute piu' opportune, quali:
I, II, istituzioni, avanzato, progredito, esercitazioni, laboratorio,
sperimentazioni, nonche' tutte le altre  che  giovino  a  determinare
piu' esattamente il livello ed il contenuto didattico;
   le propedeuticita' di esame;
   la durata di ciascun corso di insegnamento;
   la   collocazione   degli   insegnamenti  nei  successivi  periodi
didattici;
   le prove di valutazione degli studenti;
   i vincoli per l'iscrizione ad anni di corso successivi al primo.
    Fisciano, 12 settembre 1995
                                                   Il rettore: DONSI'