IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto l'art. 38 della legge 30 marzo  1981,  n.  119  come  risulta
modificato dall'art. 14 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, con cui
si  e' autorizzato il Ministro del tesoro ad effettuare operazioni di
indebitamento anche tramite l'emissione di titoli denominati in ECU;
  Visto il  proprio  decreto  n.  593719  in  data  22  maggio  1995,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 122 del 27 maggio 1995, con
cui  e'  stata  disposta,  in  forza  della   norma   sopra   citata,
un'emissione  di  certificati  del  Tesoro  denominati  in ECU, della
durata di tre anni, al tasso d'interesse annuo lordo  del  7,50%  con
godimento 29 maggio 1995, per l'importo di 500 milioni di ECU;
  Visto,  in  particolare, l'art. 17 del citato decreto del 22 maggio
1995,  il  quale  prevede  l'emanazione  di  un  successivo   decreto
ministeriale  per  stabilire  i  segni  caratteristici  dei titoli in
parola;
  Ritenuto, pertanto, di dover determinare i segni caratteristici dei
predetti certificati di credito;
                              Decreta:
  I certificati del Tesoro denominati in ECU,  della  durata  di  tre
anni,  con  godimento  29  maggio  1995,  stampati  su  carta a fondo
filigranato, sono composti dal corpo e da tre cedole per il pagamento
degli interessi annuali.
  Sul fondino del corpo del titolo e' riprodotto, in alto, lo  stemma
della Repubblica italiana, seguito dalle seguenti legende:
   "REPUBBLICA  ITALIANA"  "MINISTERO DEL TESORO" "DIREZIONE GENERALE
DEL TESORO" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI"  "7,50%  1995/1998"
"EMISSIONE 29 MAGGIO 1995".
  Seguono,  poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del valore
nominale e del prezzo di  aggiudicazione,  del  numero  assegnato  al
certificato, del numero di codice del titolo, ripetuto anche sul lato
destro,  in  alto,  del  corpo  del  titolo,  per  il  richiamo delle
occorrenti norme di legge, per la data e la  dicitura  "IL  DIRETTORE
GENERALE"; nello spazio libero, a sinistra, viene impressa l'impronta
a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Le  cedole  sono  collocate  a  destra  del  corpo  del  titolo; il
prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti legende:
   "REPUBBLICA ITALIANA" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI" "7,50%
1995/1998" "EMISSIONE 29 MAGGIO 1995".
  Seguono,  poi,  le  diciture  e   gli   spazi   per   l'indicazione
dell'importo lordo degli interessi nella misura stabilita dall'art. 1
del decreto di emissione dei titoli, del numero di codice del titolo,
della data di pagamento, del numero assegnato al relativo certificato
e  del  valore nominale del certificato stesso; l'aliquota fiscale da
applicare e' riportata su ogni cedola mediante barratura  trasversale
ondulata  a mille righe; negli angoli, in alto, e' indicato il numero
della  cedola;  nello  spazio  libero,  a  destra,   viene   impressa
l'impronta a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Il  prospetto  del  corpo  del titolo - contenente un tagliando che
verra' utilizzato dalla  Banca  d'Italia  per  la  lettura  magnetica
nonche'  ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per
meglio individuare le caratteristiche dei  titoli  -  e  di  ciascuna
cedola e' delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti.
  Il  numero  d'ordine  dei certificati e' ripetuto nella cornice del
corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico.
  Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 3, 4,  13  e  14
del   citato  decreto  ministeriale  del  22  maggio  1995,  stampati
litograficamente, nonche' l'indicazione del tasso di cambio  lira/ECU
utilizzato  per  le  sottoscrizioni regolate in lire italiane, pari a
lire 2.145,82 con riferimento alla data del 25 maggio 1995.
  Il rovescio di ciascuna  cedola  reca  un  rosone  sul  quale  sono
riportate  le seguenti legende: "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI"
"7,50% 1995/1998" "EMISSIONE 29 MAGGIO 1995".
  Segue l'indicazione del numero della cedola, posta  al  centro  del
rosone,   e   l'importo  degli  interessi  lordi,  nonche'  ulteriori
eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare
le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato litograficamente.
  Il prospetto reca:
   le cornici del corpo del titolo, del  tagliando  e  delle  cedole,
stampate in calcografia;
   il  valore  nominale  e  il  prezzo  di aggiudicazione stampati in
offset;
   i fondini del corpo del  titolo,  del  tagliando  e  delle  cedole
stampati in calcografia;
   il  numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo, nel
tagliando e nelle cedole, nonche' la firma  del  direttore  generale,
stampati tipograficamente.
  I  colori  impiegati  per  i  vari  tagli,  rispettivamente, per le
cornici e per il fondino, sono:
   taglio da 5.000 ECU: verde smeraldo-grigio;
   taglio da 10.000 ECU: marrone-verde;
   taglio da 100.000 ECU: blu-arancio;
   taglio da 500.000 ECU: blu intenso-verde smeraldo;
   taglio da 1.000.000 ECU: verde-grigio,
mentre,  per  quanto  attiene  alle  legende,   i   colori   medesimi
risulteranno  opportunamente accostati in diversa gradazione tra loro
per l'intero sviluppo delle legende stesse.
  La carta filigranata e' colorata:
   taglio da 5.000 ECU: in mattone;
   taglio da 10.000 ECU: in azzurro;
   taglio da 100.000 ECU: in verde;
   taglio da 500.000 ECU: in rosa;
   taglio da 1.000.000 ECU: in giallo.
  Il presente decreto  verra'  trasmesso  per  il  visto  all'Ufficio
centrale  di  ragioneria  per  i  servizi del debito pubblico e sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 4 ottobre 1995
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO