IL DIRETTORE GENERALE PER L'ATTUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale; Visti, in particolare, gli articoli 50 e 51, primo e secondo comma, della citata legge n. 833/1978; Vista la legge di bilancio 24 dicembre 1993, n. 539, per l'esercizio 1994; Vista la legge di bilancio 23 dicembre 1994, n. 726, per l'esercizio 1995; Visto il decreto-legge 28 dicembre 1989, n. 415, convertito in legge 28 febbraio 1990, n. 38, in particolare l'art. 20 che, fra l'altro esclude, a partire dal 1990, le regioni a statuto speciale e le province autonome dal riparto del Fondo sanitario nazionale; Vista la delibera CIPE 13 marzo 1995 che assegna a talune regioni a statuto ordinario la residua disponibilita' 1994 del Fondo sanitario nazionale di lire 886 milioni finalizzate per gli interventi urgenti relativi alle emergenze sanitarie ed al rischio anestesiologico; Vista la nota n. DAGL 1/817, Pres. 95, del 19 luglio 1995 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale, in deroga a quanto previsto dall'art. 2, comma 6, del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, autorizza, nell'ambito delle residue complessive disponiblita' 1994 del F.S.N. l'assunzione dell'impegno della residua disponibilita' di lire 886 milioni; Decreta: Art. 1. La residua disponibilita' di L. 886.000.000 del Fondo sanitario nazionale 1994, e' impegnata, per le finalita' esposte in premessa, a favore delle regioni a statuto ordinario come di seguito indicato: Importi Regioni (in milioni) - - Abruzzo..................................... 111 Molise...................................... 44 Campania.................................... 421 Basilicata.................................. 111 Calabria.................................... 199 _____ Totale....... 886