IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare la parte riguardante la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 febbraio 1994 (Gazzetta Ufficiale 25 giugno 1994, n. 147) relativo a modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in fisica; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trieste; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 5 ottobre 1995; Decreta: Articolo unico Lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato nella parte relativa alla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali - corso di laurea in fisica, sostituendo totalmente l'art. 98 - corso di laurea in fisica: "Il corso di studi per il conseguimento della laurea in fisica ha una durata di quattro anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base ed in successivi indirizzi di durata annuale. Il consiglio di corso di laurea, sulla base delle competenze locali e delle risorse disponibili, puo' attivare uno o piu' indirizzi tra quelli previsti dal decreto 23 febbraio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 147 del 25 giugno 1994. Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei quattro anni di corso in due periodi didattici (semestri). E' consentita l'organizzazione di una annualita' in due moduli differenziati. Parte delle attivita' didattiche pratiche potra' essere svolta anche presso laboratori o centri esterni sotto la responsabilita' didattica del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni. Entro il primo biennio del corso di laurea lo studente dovra' superare la prova di conoscenza di una lingua straniera di rilevanza scientifica. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal consiglio di corso di laurea. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra' aver seguito diciotto annualita', di norma organizzate in diciassette corsi annuali e due corsi semestrali, e superato i relativi esami in numero comunque non superiore a venti, fatti salvi eventuali esami in soprannumero. A - FORMAZIONE DI BASE L'organizzazione della formazione di base e' la seguente: Area formativa 1 - Matematica. Sono obbligatorie le seguenti annualita': n. 4 nei settori: A01C Geometria A02A Analisi matematica A03X Fisica matematica di cui due devono essere di Analisi matemtica. Area formativa 2 - Fisica. Sono obbligatorie le seguenti 9 annualita': n. 2 in B01A Fisica generale n. 2 in B02A Fisica teorica B02B Metodi matematici della Fisica n. 1 in B03X Struttura della materia n. 1 in B04X Fisica nucleare e subnucleare n. 3 di sperimentazioni tra B01A Fisica generale B03X Struttura della materia B04X Fisica nucleare e subnucleare B05X Astronomia ed astrofisica Area formativa 3 - Chimica. E' obbligatoria la seguente annualita': n. 1 nel settore C03X Chimica generale ed inorgan. I corsi delle aree formative 1 e 2, quando non di esperimentazioni, sono accompagnati da esercitazioni numeriche che ne fanno parte integrante. Nel caso di attivazione di piu' corsi omonimi il consiglio di corso di laurea ne determinera' l'afferenza ai vari indirizzi. Per consentire al consiglio di corso di laurea di pianificare l'organizzazione dei corsi, la scelta dell'indirizzo deve essere effettuata al momento dell'iscrizione al III anno. Lo studente potra', all'atto dell'iscrizione al IV anno, richiedere, con domanda motivata, di cambiare l'indirizzo prescelto. B - INDIRIZZI Il Consiglio di corso di laurea puo' scegliere le materie dei vari indirizzi attivati dai settori scientifico disciplinari la cui sigla inizi con una delle lettere a fianco indicate: indirizzo teorico generale (A, B); indirizzo di fisica nucleare e subnucleare (B); indirizzo di fisica della materia (B); indirizzo di astrofisica e fisica dello spazio (B); indirizzo didattico e di storia della fisica (A, B, M); indirizzo di fisica dei biosistemi (B, C, E); indirizzo di fisica terrestre e dell'ambiente (B, D); indirizzo elettronico cibernetico (B, K); indirizzo di fisica applicata (B, K). Ciascuno degli indirizzi attivati sara' articolato in tre annualita' e in due moduli semestrali (che, a richiesta dello studente, potranno essere sostituiti da un'unica annualita') in modo che, complessivamente, due annualita' siano strettamente caratterizzanti ed almeno una annualita' corrisponda ad un laboratorio specialistico, ad eccezione dell'indirizzo teorico generale per cui sara' sufficiente un modulo semestrale a carattere fenomenologico o di laboratorio. I primi quattro indirizzi hanno carattere prettamente scientifico e vanno finalizzati, a seconda dell'indirizzo, all'attivita' di ricerca in fisica teorica od alle conoscenze di base delle teorie e delle metodologie sperimentali nei campi della fisica nucleare e subnucleare, della fisica della materia, dell'astronomia e della fisica spaziale. Gli altri indirizzi hanno lo scopo di avviare il laureato in fisica verso attivita' in cui i fisici hanno una consolidata presenza. Il consiglio di corso di laurea puo' stabilire che uno degli insegnamenti annuali del quarto anno possa essere seguito al terzo anno. In tal caso dovra' indicare il corso del terzo anno che dovra' essere seguito in sostituzione al quarto anno. La facolta' puo', sulla base di effettive esigenze e competenze locali, istituire un indirizzo locale, che comunque dovra' mantenere la formazione di base riportata in A (Formazione di base). C - PROPEDEUTICITA' E SBARRAMENTI I corsi dei primi due anni devono essere seguiti prima dei corsi degli anni successivi. I corsi con l'indicazione I e II sono rispettivamente propedeutici agli analoghi corsi con l'indicazione II e III. Essi constano di corsi distinti con esami distinti. Possono iscriversi al terzo anno solo gli studenti che abbiano superato almeno quattro esami. Possono sostenere esami del terzo anno solo studenti che abbiano superato gli esami di analisi matematica I e II e fisica generale I e II. Possono iscriversi al quarto anno solo gli studenti che abbiano superato almeno otto esami. Possono sostenere esami del quarto anno solo gli studenti che abbiano superato l'esame di Istituzioni di fisica teorica, fatta eccezione per l'esame relativo all'eventuale corso di cui al quinto comma del punto B. D - ESAME DI LAUREA Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea, che deve comprendere in ogni caso almeno la discussione di una tesi scritta. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale verra' fatta menzione soltanto nella carriera scolastica. L'argomento della tesi puo' vertere su qualsiasi materia prevista dall'ordinamento didattico del corso di laurea per l'indirizzo prescelto dallo studente, oppure su altra materia, purche' autorizzato dal consiglio di corso di Laurea. E - ELENCO DEI CORSI UFFICIALI D'INSEGNAMENTO Il consiglio di corso di laurea propone annualmente alla facolta' i corsi ufficiali di insegnamento da attivare, i cui nomi dovranno essere desunti dai settori disciplinari. Propone inoltre le qualificazioni piu' opportune, quali: I, II, istituzioni, avanzato, progredito, esercitazioni, laboratorio, sperimentazioni, nonche' tutte le altre che giovino a differenziare piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici. Propone infine quale parte di un insegnamento annuale puo' essere considerata equivalente ad un modulo semestrale. Settore A01A: logica matematica. Settore A01B: algebra; algebra superiore; teoria dei gruppi. Settore A01C: geometria; geometria differenziale; geometria superiore; topologia. Settore A02A: analisi funzionale; analisi matematica; analisi superiore; teoria delle funzioni. Settore A02B: calcolo delle probabilita' e statistica matematica. Settore A03X: fisica matematica; istituzioni di fisica matematica; meccanica del continuo; meccanica razionale; meccanica razionale con elementi di meccanica statistica; meccanica superiore; sistemi dinamici; teorie relativistiche. Settore A04A: analisi numerica; calcolo numerico; calcolo numerico e programmazione; matematica computazionale. Settore B01A: acquisizione ed analisi di dati della fisica; acustica; elettromagnetismo; esperimentazioni di fisica (settore B01A); fisica dei dispositivi elettronici; fisica generale; fisica superiore; laboratorio di fisica generale; laboratorio di tecnologie fisiche; metodi di osservazioni e misura; metrologia; ottica; ottica elettronica; strumentazioni fisiche; termodinamica. Settore B01B: archeometria; biofisica (settore B01B); esercitazioni di fisica sperimentale; fisica; fisica biologica; fisica biomedica; fisica medica; fisica sanitaria; fisica sperimentale; laboratorio di biofisica; laboratorio di fisica; metodi fisici della biologia; metodologie fisiche per i beni culturali; proprieta' strutturali della materia biologica; radioprotezione; strumentazione fisica per medicina e biologia; tecniche fisiche per diagnostica biomedica. Settore B01C: complementi di fisica; didattica dell'astronomia; didattica della fisica; fondamenti della fisica; metodologie della fisica; preparazione di esperienze didattiche; storia dell'astronomia; storia della fisica. Settore B02A: elettrodinamica; fisica dei sistemi dinamici; fisica teorica; istituzioni di fisica teorica; meccanica quantistica; meccanica statistica; onde elettromagnetiche; relativita'; teoria dei campi; teoria dei processi irreversibili; teoria dei sistemi a molti corpi; teoria della gravitazione; teoria delle interazioni fondamentali; teorie quantistiche. Settore B02B: applicazioni fisiche della teoria dei gruppi; fisica dei sistemi non lineari; fisica numerica; metodi computazionali della fisica; metodi matematici dell'astronomia; metodi matematici della fisica; metodi probalistici della fisica; tecniche di calcolo della fisica teorica. Settore B03X: biomateriali; elettronica quantistica; esperimentazioni di fisica (settore B03X); fenomeni cooperativi e transizioni di fase; fisica atomica; fisica dei laser; fisica dei liquidi; fisica dei materiali; fisica dei metalli; fisica dei plasmi; fisica dei polimeri; fisica dei semiconduttori; fisica delle basse temperature; fisica delle superfici; fisica dello stato solido; fisica molecolare; laboratorio di fisica della materia; ottica quantistica; proprieta' elettromagnetiche della materia; spettroscopia; struttura della materia; superconduttivita'; teoria quantistica della materia; Settore B04X: astrofisica nucleare e subnucleare (settore B04X); esperimentazioni di fisica (settore B04X); fisica degli acceleratori; fisica dei neutroni; fisica dei reattori; fisica delle particelle elementari; fisica nucleare; fisica subnucleare; istituzioni di fisica nucleare e subnucleare; laboratorio di fisica nucleare e subnucleare; misure nucleari; metodi sperimentali della fisica subnucleare; radioattivita'; reazioni nucleari; spettroscopia nucleare; teoria delle forze nucleari; teoria delle interazioni subnucleari; teoria della struttura nucleare. Settore B05X: astrofisica; astrofisica delle alte energie; astrofisica nucleare e subnucleare (settore B05X); astrofisica teorica; astronomia; astronomia nautica; cosmologia; esperimentazioni di fisica (settore B05X); fisica cosmica; fisica dei pianeti; fisica della gravitazione; fisica delle galassie; fisica del mezzo interstellare; fisica spaziale; fisica solare; fisica stellare; meccanica celeste; plasmi astrofisici; radioastronomia; spettroscopia astronomica; tecniche astrofisiche; tecniche spaziali. Settore C02X: chimica fisica; chimica fisica dello stato solido e delle superfici; chimica teorica; elettrochimica; spettroscopia molecolare. Settore C03X: chimica dei materiali; chimica generale ed inorganica. Settore C04X: chimica delle macromolecole. Settore D04A: fisica della terra solida; fisica terrestre (settore D04A); geodesia (settore D04A); geofisica; sismologia; sismometria. Settore D04C: fisica dell'ambiente; fisica della terra fluida; fisica dell'atmosfera; fisica terrestre (settore D04C); laboratorio di fisica dell'ambiente; laboratorio di fisica terrestre. Settore E01E: bioenergetica; fotobiologia (settore E01E). Settore E02B: biologia cellulare (settore E02B). Settore E04A: biofisica (settore E04A); fisiologia cellulare; fisiologia molecolare. Settore E04B: biochimica fisica; biologia molecolare. Settore E05A: biochimica. Settore E06A: biofisica (settore E06A). Settore E10X: biofisica applicata; biofisica (settore E10X); fisica delle macromolecole; tecnologie biomediche (settore E10X). Settore K01X: circuiti integrati a microonde; dispositivi elettronici; elaborazione elettronica di segnali e immagini; elettronica; elettronica biomedica; elettronica dello stato solido; elettronica nucleare; fotonica; microelettronica; optoelettronica; strumentazione e misure elettroniche; teorie dei circuiti elettronici. Settore K02X: elaborazione ottica dei segnali; interazione bioelettromagnetica. Settore K03X: teoria dei segnali. Settore M07B: epistemologia; filosofia della scienza; metodologia delle scienze naturali. Settore M08E: storia della scienza; storia del pensiero scientifico. Settore M09A: pedagogia generale. Settore M10A: psicologia cognitiva". Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Trieste, 31 ottobre 1995 Il rettore