Con  decreti  ministeriali  20 novembre 1995, sono stati conferiti
gli attestati di pubblica benemerenza al valor  civile  alle  persone
sottoindicate  in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a
ciascuna riportate:
    vigile urbano Giuseppe Di Molfetta.
   "Libero dal servizio, nonostante le  non  perfette  condizioni  di
salute,  con  generoso  slancio  e  pronta determinazione, si tuffava
nelle acque di un porto per trarre in salvo un  bambino  che  vi  era
caduto accidentalmente". - 8 settembre 1994 - Molfetta (Bari);
    sig. Michele De Chirico.
   "Con  generoso slancio interveniva tempestivamente per allontanare
dalla  traiettoria  di  un'autovettura  un  ragazzo  che  tentava  di
recuperare il proprio pallone. Nella circostanza, pero', veniva a sua
volta  investito  dal  veicolo  riportando gravi ferite". - 27 giugno
1994 - Adelfia (Bari);
    sig. Fabio Bidini.
   "Con generoso slancio si tuffava  nelle  acque  di  un  fiume,  in
soccorso  di  una  donna precipitava a bordo della propria vettura e,
dopo reiterati sforzi, riusciva a trarla  in  salvo  a  riva".  -  17
novembre 1994 - Subbiano (Arezzo);
    Sc.  Np.  Domenico Mangiarano; sig. Giuseppe Labrino; sig. Angelo
Putignano.
   "Con  elevato  senso  di  abnegazione,  si  prodigava   in   varie
circostanze,  insieme  ad  altri animosi, per portare in salvo alcuni
bagnanti in procinto di annegare". - Giugno/luglio  1993  -  Lido  di
Bari;
    sig. Saturnino Ricci.
   "Con  coraggio  non  comune  e pronta determinazione affrontava un
malvivente che, con la minaccia di far esplodere una  bomba,  cercava
di  introdursi  in un ufficio postale a scopo di rapina, riuscendo ad
impedire l'evento criminoso". - 28 aprile 1994  -  Castelchiodato  di
Mentana (Roma);
    appuntato  dei  carabinieri Giuseppe Scarico; carabiniere Stefano
Francioso.
   "Addentratosi, insieme al proprio comandante ed ad altro militare,
in una abitazione invasa dal fumo e dalle fiamme, traeva in salvo due
coniugi,  ormai   esanimi,   prodigandosi   poi   nello   spegnimento
dell'incendio". - Ripalimosani (Campobasso) - 25 ottobre 1994;
    carabiniere Pietro De Chiara; carabiniere Enzo Ignazio Catena.
   "Con  esemplare  altruismo  si  immergeva nelle vorticose e gelide
acque di un fiume in piena riuscendo,  dopo  ripetuti  ed  estenuanti
tentativi, a raggiungere una donna, che aveva tentato il suicidio, ed
a trarla in salvo". - Campi Bisenzio (Firenze) - 31 gennaio 1995;
    appuntato di mare della Guardia di finanza Luigi Simione.
   "Libero dal servizio, si addentrava in un'abitazione in fiamme, in
soccorso  di  due  bambine in difficolta' riuscendo, insieme ad altro
animoso,  a  trarre  in  salvo   una   di   esse.   Rientrava,   poi,
nell'appartamento   e   portava   all'esterno   tre  bombole  di  gas
surriscaldate, evitando cosi' piu' gravi conseguenze". - Maranola  di
Formia (Latina) - 18 dicembre 1993;
    sig. Alessandro Sterpini.
   "Addentratosi,  insieme  ad  altro  animoso,  in  un'abitazione in
fiamme, in soccorso di due bambine in difficolta', riusciva a  trarre
in  salvo  una  di  esse. Rientrava, poi, nell'appartamento e portava
all'esterno tre bombole di gas  surriscaldate,  evitando  cosi'  piu'
gravi conseguenze". - Maranola di Formia (Latina) - 18 dicembre 1993;
    ispettore   principale  della  Polizia  di  Stato  Nicola  Tanzi;
ispettore della Polizia di  Stato  Pasquale  Gentile;  sovrintendente
capo  della  Polizia  di  Stato  Gennaro  Ciotola;  maresciallo della
Guardia di finanza Nicola Palmisano.
   "Intervenuto,   insieme   ad   altri   appartenenti   alle   Forze
dell'ordine,  in  soccorso  di  un uomo rimasto sospeso nel vuoto nel
tentativo di uscire dall'ascensore bloccato tra l'ottavo ed  il  nono
piano  di  un  edificio, con immane sforzo impediva la risalita della
cabina, traendo in salvo il malcapitato". - Bari - 24 agosto 1994;
    maresciallo maggiore del carabineri Francesco Carri'.
   "In occasione di gravi  eventi  alluvionali,  si  immergeva  nelle
profonde  e  turbinose acque di un torrente in soccorso di un giovane
che, travolto da un'improvvisa ondata di piena, era ormai allo stremo
delle forze, riuscendo, con l'aiuto di altri militari,  a  trarlo  in
salvo". - Guazzora (Alessandria) - 7 novembre 1994;
    maresciallo   maggiore   della   Guardia   di  finanza  Salvatore
Colavolpe.
   "Accortosi che un  autocarro,  in  sosta  su  una  carreggiata  in
pendenza e privo del conducente, iniziava a retrocedere rischiando di
travolgere  passanti  ed  automobilisti,  si poneva posteriormente al
pesante automezzo e con immane sforzo resisteva fino  all'arrivo  del
proprietario,  permettendogli  cosi'  di  risalire  in  cabina  e  di
arrestare il movimento del veicolo". - Lecco - 10 marzo 1995;
    ispettore  della  Polizia  penitenziaria  Lucio  Claudio  Ciuffo;
sovrintendente   della   Polizia   penitenziaria  Gianfranco  Dessi';
assistente della Polizia penitenziaria Giorgio  Sardu;  agente  della
Polizia   penitenziaria   Roberto   Insinga;   agente  della  Polizia
penitenziaria Luciano Piras.
   "Componente l'equipaggio di una motovedetta, accorreva in soccorso
degli occupanti di una barca da diporto in gravi difficolta' a  causa
delle  avverse  condizioni  meteomarine riuscendo, dopo diverse ore e
reiterati sforzi, a trarre in salvo a riva i malcapitati". - Acque di
Pianosa (Livorno) - 25 agosto 1994;
    vice brigadiere dei carabinieri Luca Baralla.
   "In  occasione  di  gravi  eventi  alluvionali,  con  sprezzo  del
pericolo  raggiungeva  un'abitazione inondata dalle acque ed in parte
gia' crollata,  traendo  in  salvo  un'anziana  donna  portatrice  di
handicap,  rimastavi  intrappolata".-  Castello  d'Annone  (Asti) - 6
novembre 1994;
    finanziere Gianni Munitello; finanziere Fabrizio Santantonio.
   "Intervenuto, insieme ad un collega,  per  sedare  una  lite,  con
generoso  slancio  ingaggiava  una violenta colluttazione con uno dei
contendenti, armato di coltello, riuscendo poi ad immobilizzarlo ed a
trarlo in arresto". - Mestre (Venezia) - 30 novembre 1994;
    maresciallo ordinario dei carabinieri Ignazio Demurtas.
   "In occasione di gravi eventi alluvionali, con generoso  altruismo
si  immergeva  nelle  profonde  e turbinose acque, in soccorso di una
donna rimasta vittima di un grave  infortunio  agli  arti  riuscendo,
dopo  reiterati sforzi, a raggiungerla ed a trarla in salvo". - Cerro
Tanaro (Asti) 6 novembre 1994;
    nocchiere di porto Riccardo Pani.
   "Con  generoso  slancio,  si  tuffava  in soccorso di una donna in
procinto di annegare nelle acque del porto, riuscendo a  raggiungerla
ed  a  trarla  in  salvo  sulla  banchina,  ove  le  prestava i primi
soccorsi". - Rimini (Forli') - 26 maggio 1995.