IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Bari, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2134,   e   successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto ministeriale 31 luglio 1992;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di questa Universita';
  Visto  il  parere  favorevole  espresso dal Consiglio universitario
nazionale nella riunione del 13 luglio 1995;
  Riconosciuta la particolare necessita' di apportare la modifica  di
statuto  in  deroga  al  termine  triennale  di  cui all'ultimo comma
dell'art. 17 del testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592;
                              Decreta:
  Lo statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Bari,  approvato  e
modificato  con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato
come segue:
                           Articolo unico
  Gli articoli dal 19 al 72 (titolo III) relativamente alla  facolta'
di  economia sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli,
con il  conseguente  scorrimento  della  numerazione  degli  articoli
successivi:
                        "FACOLTA' DI ECONOMIA
  Art.  19.  - Alla facolta' di economia afferiscono i seguenti corsi
di laurea di durata quadriennale:
   economia e commercio;
   scienze statistiche ed economiche,
ed i seguenti corsi di diploma universitario di durata triennale:
   economia e amministrazione delle imprese;
   gestione delle imprese alimentari;
   marketing e comunicazione di azienda;
   statistica.
  Nell'ambito  del  corso  di  laurea  in  economia  e  commercio  la
struttura  didattica competente, qualora siano disponibili le risorse
necessarie, puo' deliberare l'attivazione degli indirizzi di cui agli
articoli 30-34.
  Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel  diploma  di
laurea.
  Nell'ambito  del  corso  di  diploma universitario in statistica la
struttura didattica competente, qualora siano disponibili le  risorse
necessarie, puo' deliberare l'attivazione degli indirizzi di cui agli
articoli 78 e 79.
  Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel diploma.
  Art.  20. - Sono titoli di ammissione per i corsi di laurea e per i
corsi di diploma universitario quelli previsti dalle vigenti leggi.
  Gli studenti gia' iscritti al momento dell'entrata in vigore  delle
modifiche  apportate  in seguito ai decreti ministeriali 21 ottobre e
27 ottobre 1992 potranno completare gli studi previsti dal precedente
ordinamento. La facolta' stabilira' le  modalita'  per  la  convalida
degli  esami  sostenuti,  qualora gli studenti optassero per il nuovo
ordinamento.  L'opzione  per  il  nuovo  ordinamento  potra'   essere
esercitata  con  riferimento  agli  anni  di corso attivati del nuovo
ordinamento fino ad un termine pari  alla  durata  legale  del  corso
degli studi.
               Corso di laurea in economia e commercio
  Art. 21. - Il numero degli iscrivibili a ciascun anno di corso puo'
essere  stabilito  annualmente  dal  senato  accademico,  sentito  il
consiglio di facolta',  in  base  alle  strutture  disponibili,  alle
esigenze  del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati
dal  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  22.  -  Gli  insegnamenti  attivabili  nel corso di laurea in
economia e commercio sono:
    a) quelli indicati nell'elenco di  cui  al  successivo  art.  59,
articolati  nelle  quattro  aree  economica,  aziendale,  giuridica e
matematico-statistica       e       nei       relativi        settori
scientifico-disciplinari;
    b)  gli  insegnamenti  caratterizzanti  il  corso  di  laurea  in
economia e commercio e i relativi indirizzi riportati nei  successivi
articoli  29-34,  nonche' quelli previsti per l'indirizzo in economia
ambientale all'ultimo comma dell'art. 30;
    c) le seguenti lingue straniere moderne: lingua  inglese,  lingua
francese,  lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa, lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d) insegnamenti di settori  scientifico-disciplinari  diversi  da
quelli  di  cui  ai  commi precedenti, fino ad un massimo di 8 per il
corso di laurea in economia  e  commercio  e  per  ciascun  indirizzo
attivato nella facolta'.
  Gli     insegnamenti     che     compaiono    in    piu'    settori
scientifico-disciplinari potranno essere scelti da uno  qualsiasi  di
essi,   in   relazione  alle  esigenze  didattico-scientifiche  della
facolta'.
  Art. 23. - Ai fini del  conseguimento  del  diploma  di  laurea  in
economia  e  commercio sono riconosciuti gli insegnamenti degli altri
corsi  di  laurea  di  cui  alla  tabella  VIII  annessa  al  decreto
ministeriale   27   ottobre  1992  e  quelli  dei  corsi  di  diploma
universitario  di  cui  alla  tabella  XLIII   annessa   al   decreto
ministeriale 31 luglio 1992, seguiti con esito positivo, in relazione
al  sistema  di  crediti  didattici determinato a norma dell'art. 11,
comma 2, della  legge  n.  341/1990,  a  condizione  che  essi  siano
compatibili,  anche  per i contenuti, con il piano di studi approvato
dalla competente struttura didattica del corso di laurea in  economia
e  commercio.  Dovranno  essere in ogni caso riconosciute le prove di
idoneita' di lingue e di conoscenze informatiche di base.
  La   struttura  didattica  competente  determina,  nel  regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti.
  Ai  fini  del  riconoscimento  di  cui  ai commi precedenti sono da
considerarsi affini i corsi  di  laurea  di  cui  alla  tebella  VIII
annessa  al  decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e quelli di diploma
universitario della tabella XLIII annessa al decreto ministeriale  31
luglio 1992.
  Art.  24.  -  Il  piano  di studi del corso di laurea in economia e
commercio comprende dieci insegnamenti fondamentali, l'equivalente di
otto insegnamenti annuali, scelti tra i caratterizzanti il  corso  di
laurea stesso, ed altri insegnamenti equivalenti a cinque annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  rispondere all'esigenza di
fornire  agli  studenti  i  principi  e  i  contenuti  basilari   dei
rispettivi  comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista del
ruolo propedeutico e complementare per  l'apprendimento  degli  altri
insegnamenti del corso di laurea in economia e commercio.
  Nel  rigoroso  rispetto delle condizioni di cui al comma precedente
la  struttura  didattica  competente  attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli  che  compaiono  negli  elenchi  di  cui al
successivo art. 59, secondo la seguente distribuzione:
   due nell'elenco P01A (economia politica);
   due nell'elenco P02A (economia aziendale);
   uno nell'elenco P03X (storia economica);
   uno nell'elenco N01X (diritto privato);
   uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico);
   uno nell'elenco S01A (statistica);
   due  complessivamente  negli  elenchi  S04A  (matematica  per   le
applicazioni  economiche)  e  S04B  (matematica finanziaria e scienze
attuariali).
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nei primi due anni di corso.
  La  laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per
insegnamenti equivalenti ad un  numero  di  ventitre  annualita',  le
prove  di  idoneita'  richieste  (o  gli  esami  che eventualmente le
sostituiscono ai sensi del successivo art. 27) e l'esame di laurea.
  Art.  25.  -  La  struttura  didattica  competente  puo'  integrare
l'elenco  degli  insegnamenti  caratterizzanti  il corso di laurea in
economia e commercio e ciascuno degli indirizzi dello stesso  di  cui
agli  articoli 29-34 con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che
sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti.
  La  struttura  didattica  competente  garantisce   che,   tra   gli
insegnamenti  attivati  nella  facolta',  ve  ne  siano almeno dodici
compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso  di
laurea  in  economia e commercio e di ciascuno degli indirizzi di cui
agli articoli 30-34  eventualmente  attivati  e  predispone  percorsi
didattici ed eventuali altri indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla
distribuzione  degli  insegnamenti  per  area  e  prevedendo adeguate
possibilita' di scelta per gli studenti.
  La struttura didattica competente, nel  rispetto  dell'ordinamento,
individua  i  criteri  per  la formazione dei piani di studio e degli
eventuali indirizzi nell'ambito del corso di  laurea  in  economia  e
commercio,  con  il  regolamento  di  cui all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai  corsi  indicazioni ordinali, numeriche o alfabetiche, nonche' (ad
esclusione di quelli fondamentali) denominazioni  aggiuntive  che  ne
specifichino  i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui
essi vengano ripetuti con contenuti diversi.
  Art. 26. - Gli insegnamenti annuali comprendono di  norma  settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La   struttura   didattica   competente   stabilisce   quali  degli
insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali  e  quali
con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di   crediti
didattici,  fino  a quattro corsi annuali o otto semestrali del corso
di laurea in economia e commercio possono essere  svolti  coordinando
moduli  didattici  di  durata  piu'  breve,  svolti  anche da docenti
diversi, per un numero complessivamente uguale di ore.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti attivati
in altre facolta' dell'Universita', o  in  altre  universita',  anche
straniere.  In  tal  caso  la  struttura  didattica competente dovra'
altresi' determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza  dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 24 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art.  27.  -  Per  il  conseguimento  della  laurea  in  economia e
commercio lo studente deve anche superare una prova di  idoneita'  in
una  lingua straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche
di base.
  La struttura didattica competente puo' stabilire che  sia  superata
una prova di idoneita' in una seconda lingua straniere moderna.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di informatica e di
lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali.  In
tal  caso  la struttura didattica competente puo' sostituire le prove
di idoneita' con esami  di  profitto,  che  si  aggiungono  a  quelli
previsti nell'art. 24.
  Le  prove  di  idoneita'  possono  essere  sostenute anche senza la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art. 28. - La struttura  didattica  competente,  nel  rispetto  del
principio  della  liberta'  di  insegnamento, stabilisce le modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su
un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo
le modalita' stabilite dalla struttura competente.
  Art. 29. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in
economia e commercio i seguenti:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   geografia economica;
   politica economica;
   scienza delle finanze.
  Area aziendale:
   marketing;
   merceologia;
   organizzazione aziendale;
   revisione aziendale;
   tecnica bancaria;
   tecnica industriale e commerciale.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro;
   diritto fallimentare;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Area matematico-statistica:
   matematica   finanziaria   (secondo   corso   se  presente  tra  i
fondamentali);
   statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali);
   statistica economica.
  ll piano di studi per il conseguimento della laurea in  economia  e
commercio,    nel    complesso   degli   insegnamenti   fondamentali,
caratterizzanti ed altri, deve comprendere almeno cinque insegnamenti
dell'area economica, almeno cinque insegnamenti dell'area  aziendale,
almeno  quattro  insegnamenti  dell'area  giuridica  e almeno quattro
insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Art. 30. -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti  dell'indirizzo  in
economia  ambientale  del  corso  di laurea in economia e commercio i
seguenti:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia dell'ambiente;
   economia delle fonti di energia;
   economia dello sviluppo;
   economia del territorio;
   economia e politica montana e forestale;
   economia pubblica;
   geografia economica;
   organizzazione e pianificazione del territorio;
   pianificazione economica territoriale.
  Area aziendale:
   merceologia delle risorse naturali;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia;
   diritto dell'ambiente;
   diritto regionale e degli enti locali;
   diritto urbanistico.
  Area matematico-statistica:
   demografia;
   statistica per l'ambiente;
   metodi statistici di valutazione di politiche.
  Altre aree:
   sociologia dell'ambiente.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in economia ambientale,  deve  comprendere,  nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
almeno  quattro  insegnamenti  dell'area  economica,  almeno  quattro
insegnamenti   dell'area   aziendale,   almeno  quattro  insegnamenti
dell'area  giuridica  e   almeno   quattro   insegnamenti   dell'area
matematico-statistica.  Deve  inoltre  comprendere  l'equivalente  di
almeno  quattro  annualita'  tratte  dalle  discipline  dei  seguenti
settori scientifico-disciplinari:
   C11X - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali.
   E03B - Ecologia.
   G03A - Assestamento forestale e selvicoltura.
   H02X - Ingegneria sanitaria-ambientale.
   H10B - Architettura del paesaggio e del territorio.
   H14A - Tecnica e pianificazione urbanistica.
   H14B - Urbanistica.
   M06A - Geografia.
  Art.  31.  -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti dell'indirizzo in
economia aziendale del corso di laurea  in  economia  e  commercio  i
seguenti:
  Area economica:
   economia industriale;
   economia internazionale;
   politica economica;
   scienza delle finanze.
  Area aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e gestione delle imprese;
   finanza aziendale;
   marketing;
   metodologie e determinazioni quantitative di
azienda;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione del lavoro;
   revisione aziendale;
   strategia e politica aziendale;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro;
   diritto fallimentare;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Area matematico-statistica:
   statistica aziendale.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in economia  aziendale,  deve  comprendere,  nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
almeno  quattro  insegnamenti  dell'area   economica,   almeno   otto
insegnamenti  dell'area  aziendale, almeno tre insegnamenti dell'area
giuridica e almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Art.  32.  -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti dell'indirizzo in
economia  delle  amministrazioni  pubbliche   e   delle   istituzioni
internazionali  del  corso  di  laurea  in  economia  e  commercio  i
seguenti:
  Area economica:
   cooperazione allo sviluppo;
   economia internazionale;
   economia pubblica;
   istituzioni economiche internazionali;
   organizzazione e pianificazione del territorio;
   politica economica;
   programmazione economica;
   storia delle relazioni economiche internazionali.
  Area aziendale:
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche.
  Area giuridica:
   contabilita' dello Stato;
   diritto amministrativo;
   diritto del lavoro;
   diritto internazionale dell'economia;
   diritto pubblico dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   contabilita' nazionale;
   statistica sociale.
  Altre aree:
   scienza dell'amministrazione;
   sociologia;
   storia dell'amministrazione pubblica.
  Il piano di studi per il conseguimento della laurea in  economia  e
commercio,  indirizzo  in  economia delle amministrazioni pubbliche e
delle istituzioni internazionali,  deve  comprendere,  nel  complesso
degli  insegnamenti  fondamentali,  caratterizzanti  ed altri, almeno
cinque insegnamenti dell'area economica, almeno  cinque  insegnamenti
dell'area aziendale, almeno cinque insegnamenti dell'area giuridica e
almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Art.  33.  -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti dell'indirizzo in
economia e legislazione per l'impresa del corso di laurea in economia
e commercio i seguenti:
  Area economica:
   economia del lavoro;
   economia e politica industriale;
   scienza delle finanze;
   storia dell'industria.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia dei gruppi, delle  concentrazioni  e  delle  cooperazioni
aziendali;
   economia e gestione delle imprese;
   finanza aziendale;
   metodologie e determinazioni quantitative di
azienda;
   strategia e politica aziendale.
  Area giuridica:
   diritto bancario;
   diritto commerciale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto del lavoro;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto fallimentare;
   diritto internazionale;
   diritto penale commerciale;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario.
  Area matematico-statistica:
   statistica aziendale.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in economia e legislazione per  l'impresa,  deve
comprendere,   nel   complesso   degli   insegnamenti   fondamentali,
caratterizzanti  ed  altri,  almeno  quattro  insegnamenti  dell'area
economica, almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale, almeno sei
insegnamenti  dell'area giuridica e almeno tre insegnamenti dell'area
matematico-statistica.
  Art.  34.  -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti dell'indirizzo in
economia politica del corso di  laurea  in  economia  e  commercio  i
seguenti:
  Area economica:
   econometria;
   economia agraria;
   economia del lavoro;
   economia dello sviluppo;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   economia monetaria;
   economia pubblica;
   economia regionale;
   organizzazione e pianificazione del territorio;
   politica economica;
   storia del pensiero economico.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e gestione delle imprese;
   finanza aziendale.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto pubblico dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali);
   statistica economica.
  Altre aree:
   sociologia.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in  economia  politica,  deve  comprendere,  nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
almeno otto insegnamenti dell'area economica, almeno tre insegnamenti
dell'area aziendale, almeno tre insegnamenti  dell'area  giuridica  e
almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
                  Diploma universitario in economia
                   e amministrazione delle imprese
  Art. 35. - La durata del corso di diploma universitario in economia
e amministrazione delle imprese e' di tre anni.
  Sono  titoli  di  ammissione  i diplomi di maturita' degli istituti
della scuola secondaria di durata quinquennale o equiparati.
  Il numero degli iscrivibili a ciascun anno di  corso  e'  stabilito
dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle
strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo
criteri  generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art. 36. - Gli insegnamenti attivabili  nel  corso  di  diploma  in
economia e amministrazione delle imprese sono:
    a)  quelli  attivabili  nei  corsi  di  laurea  della facolta' di
economia;
    b) gli insegnamenti caratterizzanti di cui all'art. 38;
    c)  le  seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua
francese, lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa,  lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d) altri insegnamenti fino ad un massimo di otto.
  Gli     insegnamenti     che     compaiono    in    piu'    settori
scientifico-disciplinari potranno essere scelti da uno  qualsiasi  di
essi,  in relazione alle esigenze didattico-scientifiche del corso di
diploma in economia e amministrazione delle imprese.
  Art. 37. - Il piano di studi del corso di  diploma  in  economia  e
amministrazione    delle    imprese    comprende   sei   insegnamenti
fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali, scelti tra i
caratterizzanti  indicati  nell'art.  38,   ed   altri   insegnamenti
equivalenti ad un numero di quattro annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nel primo anno di corso.
  Gli insegnamenti annuali  comprendono  di  norma  settanta  ore  di
didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di
didattica.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  L'organismo   didattico   competente   stabilisce    quali    degli
insegnamenti  non  fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali
con corsi semestrali.
  Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in
economia e amministrazione delle imprese deve comprendere almeno  tre
insegnamenti   dell'area   economica,   almeno   cinque  insegnamenti
dell'area aziendale, almeno tre insegnamenti  dell'area  giuridica  e
almeno due insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Il  diploma in economia e amministrazione delle imprese si consegue
dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti
ad un numero di sedici annualita', l'esame di un insegnamento annuale
in lingua inglese, la prova di idoneita' di un  insegnamento  annuale
di un'altra lingua, scelta dallo studente tra lingua francese, lingua
tedesca,  lingua  spagnola  e lingua russa, una prova di idoneita' di
conoscenze informatiche di base ed il colloquio finale.
  L'organismo didattico  competente  stabilisce  le  modalita'  degli
esami di profitto e della prova di idoneita'.
  Art. 38. - Gli insegnamenti fondamentali sono i seguenti:
   istituzioni di diritto privato;
   istituzioni di diritto pubblico;
   istituzioni di economia;
   matematica per le applicazioni economiche e finanziarie;
   ragioneria generale ed applicata;
   statistica.
  Sono  insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma in economia
e amministrazione delle imprese i seguenti:
  Area economica:
   economia applicata;
   economia e gestione dell'azienda agraria e agro-industriale;
   geografia economica;
   scienza delle finanze;
   storia economica.
  Area aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   finanza aziendale;
   gestione informatica dei dati aziendali;
   marketing;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione e gestione delle risorse umane;
   programmazione e controllo;
   revisione aziendale;
   strategia e politica aziendale;
   tecnica bancaria;
   tecnica industriale e commerciale;
   tecnologia dei cicli produttivi;
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro e della previdenza sociale;
   diritto del mercato finanziario;
   diritto fallimentare;
   diritto tributario.
  Area matematico-statistica:
   statistica aziendale;
   matematica finanziaria.
  Art. 39. - L'organismo didattico competente garantisce che, tra gli
insegnamenti  attivati  dalla  facolta',  ve  ne  siano  almeno dieci
compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso  di
diploma   in   economia  e  amministrazione  delle  imprese  elencati
nell'art. 38 e predispone percorsi didattici ed eventuali  indirizzi,
nel  rispetto  dei  vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per
area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  L'organismo   didattico   competente   individua,   nel    rispetto
dell'ordinamento,  i  criteri per la formazione dei piani di studio e
gli  eventuali  indirizzi  del  corso  di  diploma  in   economia   e
amministrazione delle imprese.
  L'organismo  didattico  competente  puo'  assegnare  ai  corsi  (ad
esclusione di quelli fondamentali) denominazioni  aggiuntive  che  ne
specifichino i contenuti effettivi, o li differenzino nel caso in cui
essi vengano ripetuti con contenuti diversi.
  L'organismo  didattico competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti siano impartiti con l'ausilio  di  laboratori,  attivati
anche mediante convenzioni.
  Art.  40.  -  Ferma  restando  la possibilita' di riconoscimento di
crediti didattici, fino a tre corsi annuali o  sei  corsi  semestrali
del  corso  di  diploma  in  economia e amministrazione delle imprese
possono essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'
breve, svolti anche da docenti diversi per un numero complessivamente
uguale di ore.
  L'organismo   didattico  competente  deve  riservare  non  meno  di
duecento  ore  di  esercitazioni  pratiche  distribuite  tra  i  vari
insegnamenti.
  L'organismo   didattico  competente,  per  l'approfondimento  della
formazione professionale specifica del corso di diploma in economia e
amministrazione delle imprese, puo' organizzare la  permanenza  degli
studenti,  sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende, enti
o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  L'organismo  didattico  compente  puo'  autorizzare  lo studente ad
inserire nel proprio piano  di  studi  fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita',
anche straniere. In tal caso l'organismo didattico competente  dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 37 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art. 41. - Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  in
economia  e  amministrazione delle imprese consiste nella discussione
orale, con gli opportuni riferimenti alle  discipline  del  corso  di
diploma   stesso,   di  un  tipico  problema  professionale  o  nella
presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage.
  Art. 42. - Ai fini del conseguimento della  laurea  in  economia  e
commercio  e  del diploma in economia e amministrazione delle imprese
sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma e  del  corso
di  laurea  seguiti  con  esito  positivo, in relazione al sistema di
crediti didattici determinato a norma dell'art. 11,  comma  2,  della
legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per
i contenuti, con il piano di studi approvato dal competente organismo
didattico  per  il  corso  di  studi al quale si chiede l'iscrizione.
Dovranno essere in ogni caso riconosciute le annualita' di esami e la
prova di idoneita' di lingue straniere e la  prova  di  idoneita'  di
conoscenze informatiche di base.
  Nel  caso  di passaggio dal corso di laurea in economia e commercio
al corso di diploma in economia e amministrazione delle  imprese,  il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le cento ore.
  Gli  organismi  didattici  competenti  determinano i criteri per il
riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corso  di
diploma in economia e amministrazione delle imprese e corso di laurea
in economia e commercio.
                   Corso di diploma universitario
                in gestione delle imprese alimentari
  Art.  43.  -  L'obiettivo  del  corso  di  diploma universitario in
gestione delle imprese alimentari e' quello di formare  delle  figure
professionali   in   grado   di   combinare  le  competenze  tecniche
sull'alimentazione a quelle economiche per far fronte  alle  esigenze
connesse alle nuove abitudini alimentari della popolazione.
  Il  numero  degli  iscrivibili a ciascun anno di corso e' stabilito
dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle
strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo
criteri  generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Gli  insegnamenti  attivabili nel corso di diploma universitario in
gestione delle imprese alimentari sono:
    a) quelli indicati nell'elenco di  cui  al  successivo  art.  59,
articolati  nelle  quattro  aree  economica,  aziendale,  giuridica e
matematico-statistica       e       nei       relativi        settori
scientifico-disciplinari;
    b)   gli   insegnamenti   caratterizzanti  il  corso  di  diploma
universitario in gestione  delle  imprese  alimentari  riportati  nel
successivo art. 50;
    c)  le  seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua
francese, lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa,  lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d)  insegnamenti  di  settori scientifico-disciplinari diversi da
quelli di cui ai commi precedenti fino ad un massimo di otto.
  Gli    insegnamenti    che    compaiono     in     piu'     settori
scientifico-disciplinari  potranno  essere scelti da uno qualsiasi di
essi,  in  relazione  alle  esigenze   didattico-scientifiche   della
facolta'.
  Art.  44. - Ai fini del conseguimento del diploma in gestione delle
imprese alimentari sono riconosciuti  gli  insegnamenti  degli  altri
corsi  di  diploma universitario di cui alla tabella XLIII annessa al
decreto ministeriale 31 luglio 1992 e dei corsi di laurea di cui alla
tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992, seguiti
con esito positivo, in relazione  al  sistema  di  crediti  didattici
determinato a norma dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a
condizione  che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il
piano di studi approvato dalla  competente  struttura  didattica  del
corso
di  diploma  universitario  in  gestione  delle  imprese  alimentari.
Dovranno essere in ogni caso riconosciute le prove  di  idoneita'  di
lingue e di conoscenze informatiche di base.
  Nel  caso  di  passaggio  da un corso di laurea al corso di diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari, il riconoscimento
di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni  pratiche  non
potra' superare le cento ore.
  Le  strutture  didattiche  competenti  determinano  nel regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per  il  riconoscimento  degli insegnamenti ai fini del passaggio tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Art. 45. - Il piano di studi del corso di diploma universitario  in
gestione   delle   imprese   alimentari  comprende  sei  insegnamenti
fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali, scelti tra i
caratterizzanti il corso di diploma  stesso,  ed  altri  insegnamenti
equivalenti a tre annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  rispondere all'esigenza di
fornire  agli  studenti  i  principi  e  i  contenuti  basilari   dei
rispettivi  comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista del
ruolo propedeutico e complementare per  l'apprendimento  degli  altri
insegnamenti   del   corso  di  diploma  in  gestione  delle  imprese
alimentari.
  Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al  comma  precedente
l'organismo   didattico   competente   attivera'   tali  insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli  che  compaiono  nell'elenco  di   cui   al
successivo art. 59, secondo la seguente distribuzione:
   uno nell'elenco P01A (economia politica);
   uno nell'elenco P02A (economia aziendale);
   uno nell'elenco N01X (diritto privato);
   uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico);
   uno nell'elenco S01A (statistica);
   uno nell'elenco S04A (matematica per le applicazioni economiche).
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nel primo anno di corso.
  Il  diploma  universitario  in gestione delle imprese alimentari si
consegue dopo aver superato gli esami di  profitto  per  insegnamenti
equivalenti a quindici annualita', le prove di idoneita' richieste (o
gli  esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo
art. 48) e il colloquio finale.
  Art.  46.  -  La  struttura  didattica  competente  puo'  integrare
l'elenco  degli  insegnamenti  caratterizzanti  il  corso  di diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari di cui all'art. 50
con altri quattro insegnamenti a sua  scelta,  che  sono  considerati
caratterizzanti a tutti gli effetti.
  La   struttura   didattica   competente  garantisce  che,  tra  gli
insegnamenti attivati  nella  facolta',  ve  ne  siano  almeno  dieci
compresi  nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di
diploma  universitario  in  gestione  delle  imprese   alimentari   e
predispone  percorsi  didattici  ed eventuali indirizzi, nel rispetto
dei  vincoli  alla  distribuzione  degli  insegnamenti  per  area   e
prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  La  struttura  didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento,
individua i criteri per la formazione  dei  piani  di  studio  e  gli
eventuali  indirizzi  nell'ambito  del  corso  di diploma in gestione
delle imprese alimentari, con il  regolamento  di  cui  all'art.  11,
comma 2, della legge n. 341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai   corsi  (ad  esclusione  di  quelli  fondamentali)  denominazioni
aggiuntive  che  ne  specifichino  i  contenuti   effettivi,   o   li
differenzino  nel  caso  in  cui  essi vengano ripetuti con contenuti
diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti siano impartiti con l'ausilio  di  laboratori,  attivati
anche mediante convenzioni.
  Art.  47.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La  struttura   didattica   competente   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  non  fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali
con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma   restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di  crediti
didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del  corso
di  diploma  universitario  in  gestione  delle  imprese  alimentari,
possono essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'
breve,   svolti   anche   da   docenti   diversi,   per   un   numero
complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito dei corsi di  cui  ai  commi  precedenti  la  struttura
didattica  competente  deve  riservare  non  meno  di duecento ore di
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  La struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento  della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in  gestione delle imprese alimentari, puo' organizzare la permanenza
degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende,
enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  La  struttura  didattica competente puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano  di  studi  fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi' determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza  dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 45 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art.  48.  -  Per  il  conseguimento  del  diploma universitario lo
studente deve superare una prova di idoneita' in una lingua straniera
moderna ed una prova di idoneita' di conoscenze informatiche di base.
  La struttura didattica competente puo' stabilire che  sia  superata
una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di informatica e di
lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali.  In
tal  caso  la struttura didattica competente puo' sostituire le prove
di idoneita' con esami  di  profitto,  che  si  aggiungono  a  quelli
previsti nell'art. 45.
  Le  prove  di  idoneita'  possono  essere  sostenute anche senza la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art. 49.  -  La  struttura  didattica  competente  stabilisce,  nel
rispetto  del  principio della liberta' di insegnamento, le modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  universitario
in  gestione  delle  imprese  alimentari  consiste  nella discussione
orale, con gli opportuni riferimenti alle  discipline  del  corso  di
diploma,  di  un  tipico problema professionale o nella presentazione
dell'esperienza maturata nell'eventuale stage.
  Art. 50. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso  di  diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia agro-alimentare;
   economia dei mercati agricoli e forestali;
   geografia economica;
   politica economica agraria;
   storia dell'agricoltura.
  Area aziendale:
   economia e direzione delle imprese;
   marketing;
   merceologia;
   merceologia dei prodotti alimentari;
   merceologia delle risorse naturali;
   organizzazione aziendale;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto privato dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   controllo statistico della qualita'.
 Altre aree:
   fisiologia della nutrizione;
   gestione della qualita' nell'industria alimentare;
   igiene della nutrizione;
   principi di dietetica;
   scienza dell'alimentazione;
   biotecnologie alimentari.
  Il piano di studi per il conseguimento del diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari, nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
deve comprendere almeno due insegnamenti dell'area economica,  almeno
cinque  insegnamenti dell'area aziendale con particolare attenzione a
quelli  del  settore  scientifico-disciplinare   C01B,   almeno   due
insegnamenti  dell'area  giuridica, almeno due insegnamenti dell'area
matematico-statistica ed almeno due  insegnamenti  delle  altre  aree
suindicate.
                   Corso di diploma universitario
               in marketing e comunicazione di azienda
  Art.  51.  -  L'obiettivo  del  corso  di  diploma universitario in
marketing e comunicazione di  azienda  e'  quello  di  formare  delle
figure  professionali  nell'ambito  delle  tecniche delle ricerche di
mercato e della pubblicita',  ossia  in  due  attivita'  cruciali  di
promozione della crescita e dello sviluppo dell'azienda.
  Il numero degli scrivibili a ciascun anno di corso e' stabilito dal
senato  accademico,  sentito  il  consiglio di facolta', in base alle
strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo
criteri  generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Gli  insegnamenti  attivabili nel corso di diploma universitario in
marketing e comunicazione di azienda sono:
    a) quelli indicati nell'elenco di  cui  al  successivo  art.  59,
articolati  nelle  quattro  aree  economica,  aziendale,  giuridica e
matematico-statistica       e       nei       relativi        settori
scientifico-disciplinari;
    b)   gli   insegnamenti   caratterizzanti  il  corso  di  diploma
universitario in marketing e comunicazione di azienda  riportati  nel
successivo art. 58;
    c)  le  seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua
francese, lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa,  lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d)  insegnamenti  di  settori scientifico-disciplinari diversi da
quelli di cui ai commi precedenti fino ad un massimo di otto.
  Gli    insegnamenti    che    compaiono     in     piu'     settori
scientifico-disciplinari  potranno  essere scelti da uno qualsiasi di
essi,  in  relazione  alle  esigenze   didattico-scientifiche   della
facolta'.
  Art.  52.  - Ai fini del conseguimento del diploma universitario in
marketing  e  comunicazione  di   azienda   sono   riconosciuti   gli
insegnamenti  degli  altri corsi di diploma universitario di cui alla
tabella XLIII annessa al decreto ministeriale 31 luglio  1992  e  dei
corsi  di  laurea  di  cui  alla  tabella  VIII  annessa  al  decreto
ministeriale  27  ottobre  1992,  seguiti  con  esito  positivo,   in
relazione  al  sistema  di  crediti  didattici  determinato  a  norma
dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a condizione che essi
siano compatibili, anche per i  contenuti,  con  il  piano  di  studi
approvato  dalla  competente struttura didattica del corso di diploma
universitario in  marketing  e  comunicazione  di  azienda.  Dovranno
essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue e di
conoscenze informatiche di base.
  Nel  caso  di  passaggio  da un corso di laurea al corso di diploma
universitario  in  marketing   e   comunicazione   di   azienda,   il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le cento ore.
  Le  strutture  didattiche  competenti  determinano, nel regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per  il  riconoscimento  degli insegnamenti ai fini del passaggio tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Art. 53. - Il piano di studi del corso di diploma universitario  in
marketing  e  comunicazione  di  azienda  comprende  sei insegnamenti
fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali, scelti tra i
caratterizzanti il corso di diploma  stesso,  ed  altri  insegnamenti
equivalenti a quattro annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  rispondere all'esigenza di
fornire  agli  studenti  i  principi  e  i  contenuti  basilari   dei
rispettivi  comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista del
ruolo propedeutico e complementare per l'approfondimento degli  altri
insegnamenti  del  corso  di  diploma in marketing e comunicazione di
azienda.
  Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al  comma  precedente
l'organismo   didattico   competente   attivera'   tali  insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli  che  compaiono  nell'elenco  di   cui   al
successivo art. 59, secondo la seguente distribuzione:
   uno nell'elenco P01A (economia politica);
   uno nell'elenco P02A (economia aziendale);
   uno nell'elenco N01X (diritto privato);
   uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico);
   uno nell'elenco S01A (statistica);
   uno nell'elenco S04A (matematica per le applicazioni economiche).
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nel primo anno di corso.
  Il diploma universitario in marketing e comunicazione di azienda si
consegue dopo aver superato gli esami di  profitto  per  insegnamenti
equivalenti  ad un numero di sedici annualita', le prove di idoneita'
richieste (o gli esami che eventualmente le  sostituiscano  ai  sensi
del successivo art. 56) e il colloquio finale.
  Art.  54.  -  La  struttura  didattica  competente  puo'  integrare
l'elenco degli insegnamenti  caratterizzanti  del  corso  di  diploma
universitario in marketing e comunicazione di azienda di cui all'art.
58  con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati
caratterizzanti a tutti gli effetti.
  La   struttura   didattica   competente  garantisce  che,  tra  gli
insegnamenti attivati  dalla  facolta',  ve  ne  siano  almeno  dieci
compresi  nell'elenco  degli insegnamenti caratterizzanti del diploma
universitario in marketing e comunicazione di  azienda  e  predispone
percorsi  didattici  ed  eventuali indirizzi nel rispetto dei vincoli
alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo  adeguate
possibilita' di scelta per gli studenti.
  La   struttura   didattica   competente   individua,  nel  rispetto
dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di  studio  e
degli  eventuali  indirizzi  nell'ambito  del  corso  di  diploma  in
marketing e comunicazione  di  azienda  con  il  regolamento  di  cui
all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai   corsi  (ad  esclusione  di  quelli  fondamentali)  denominazioni
aggiuntive  che  ne  specifichino  i  contenuti   effettivi,   o   li
differenzino  nel  caso  in  cui  essi vengano ripetuti con contenuti
diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti siano impartiti con l'ausilio  di  laboratori,  attivati
anche mediante convenzioni.
  Art.  55.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La  struttura   didattica   competente   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  non  fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali
con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma   restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di  crediti
didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del  corso
di  diploma  universitario  in  marketing e comunicazione di azienda,
possono essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'
breve,   svolti   anche   da   docenti   diversi,   per   un   numero
complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito dei corsi di  cui  ai  commi  precedenti  la  struttura
didattica  competente  deve  riservare  non  meno  di duecento ore di
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  La struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento  della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in   marketing  e  comunicazione  di  azienda,  puo'  organizzare  la
permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor,  presso
le  aziende,  enti o altri organismi per stages della durata da tre a
sei mesi.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel  proprio  piano  di  studi  fino a quattro insegnamenti
attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre  universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 53 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art.  56.  -  Per  il  conseguimento  del  diploma universitario lo
studente deve superare una prova di idoneita' in una lingua straniera
moderna ed una prova di idoneita' di conoscenze informatiche di base.
  La struttura didattica competente puo' stabilire che  sia  superata
una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di informatica e di
lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali.  In
tal  caso  la struttura didattica competente puo' sostituire le prove
di idoneita' con esami  di  profitto,  che  si  aggiungono  a  quelli
previsti nell'art. 53.
  Le  prove  di  idoneita'  possono  essere  sostenute anche senza la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art. 57.  -  La  struttura  didattica  competente  stabilisce,  nel
rispetto  del  principio della liberta' di insegnamento, le modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  universitario
in  marketing  e  comunicazione di azienda consiste nella discussione
orale, con gli opportuni riferimenti alle  discipline  del  corso  di
diploma,  di  un  tipico problema professionale o nella presentazione
dell'esperienza maturata nell'eventuale stage.
  Art. 58. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso  di  diploma
universitario in marketing e comunicazione di azienda i seguenti:
  Area economica:
   economia industriale.
  Area aziendale:
   economia e tecnica della pubblicita';
   gestione informatica dei dati aziendali;
   marketing;
   marketing;
   marketing internazionale;
   tecnica industriale e commerciale.
  Area giuridica:
   diritto industriale.
  Area matematico-statistica:
   analisi di mercato;
   statistica aziendale.
  Altre aree:
   economia e tecnica della comunicazione aziendale;
   psicologia della pubblicita';
   psicologia delle comunicazioni sociali;
   psicologia sociale;
   sociologia delle comunicazioni;
   tecniche della comunicazione pubblicitaria;
   teoria e tecniche della comunicazione pubblica;
   teoria e tecniche delle comunicazioni di massa;
   teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo.
  Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in
marketing   e   comunicazione   di   azienda,   nel  complesso  degli
insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere
almeno  due  insegnamenti   dell'area   economica,   almeno   quattro
insegnamenti  dell'area  aziendale, almeno due insegnamenti dell'area
giuridica, almeno due insegnamenti dell'area matematico-statistica ed
almeno tre insegnamenti delle altre aree suindicate.
  Art.  59. - Discipline delle aree economica, aziendale, giuridica e
matematico-statistica.
                           AREA ECONOMICA
  P01A Economia politica:
   analisi economica;
   dinamica economica;
   economia politica (settore P01A);
   istituzioni di economia;
   macroeconomia;
   microeconomia;
   storia dell'economia politica.
  P01B Politica economica:
   analisi economica congiunturale;
   economia applicata;
   economia dei beni e delle attivita' culturali (settore P01B);
   economia dell'ambiente (settore P01B);
   economia del lavoro;
   economia delle istituzioni (settore P01B);
   economia dell'istruzione e della ricerca scientifica;
   economia sanitaria (settore P01B);
   politica economica (settore P01B);
   politica economica agraria;
   politica economica europea;
   programmazione economica;
   sistemi di contabilita' macroeconomica;
   sistemi economici comparati;
  P01C Scienza delle finanze:
   economia dei beni e delle attivita' culturali (settore P01C);
   economia dei tributi;
   economia dell'ambiente (settore P01C);
   economia della sicurezza sociale;
   economia della spesa pubblica;
   economia delle istituzioni (settore P01C);
   economia pubblica;
   economia sanitaria (settore P01C);
   finanza degli enti locali;
   scienza delle finanze;
   sistemi fiscali comparati.
  P01D Storia del pensiero economico:
   storia dell'analisi economica;
   storia del pensiero economico.
  P01E Econometria:
   econometria;
   econometria applicata;
   economia matematica;
   economia politica (settore P01E);
   metodi econometrici;
   tecniche di previsione economica;
   teoria della programmazione economica.
  P01F Economia monetaria:
   economia dei mercati monetari e finanziari;
   economia monetaria;
   economia monetaria internazionale;
   economia politica (settore P01F);
   politica economica (settore P01F);
   politica monetaria;
   sistemi finanziari comparati.
  P01G Economia internazionale:
   economia dell'integrazione europea;
   economia internazionale;
   economia politica (settore P01G);
   istituzioni economiche internazionali;
   politica economica (settore P01G);
   politica economica internazionale.
  P01H Economia dello sviluppo:
   cooperazione allo sviluppo;
   economia dei Paesi in via di sviluppo;
   economia della popolazione;
   economia dello sviluppo;
   economia politica (settore P01H);
   politica dello sviluppo economico;
   politica economica (settore P01H);
   sviluppo delle economie agricole;
   teoria dello sviluppo economico.
  P01I Economia dei settori produttivi:
   economia delle attivita' terziarie;
   economia delle fonti di energia;
   economia delle forme di mercato;
   economia dell'impresa;
   economia dell'innovazione;
   economia del settore dei trasporti;
   economia industriale;
   politica economica (settore P01I).
  P01J Economia regionale:
   economia dei trasporti;
   economia delle grandi aree geografiche;
   economia del territorio;
   economia del turismo;
   economia regionale;
   economia urbana;
   pianificazione economica territoriale;
   politica economica regionale.
  P03X Storia economica:
   storia dei trasporti;
   storia del commercio;
   storia della finanza pubblica;
   storia dell'agricoltura (settore P03A);
   storia della moneta e della banca;
   storia delle assicurazioni e della previdenza;
   storia delle relazioni economiche internazionali;
   storia dell'industria;
   storia economica;
   storia economica dei Paesi in via di sviluppo;
   storia economica delle innovazioni tecnologiche;
   storia economica dell'Europa;
   storia economica delle popolazioni;
   storia economica del turismo;
   storia marittima.
  G01X Economia ed estimo rurale:
   agricoltura e sviluppo economico;
   economia agraria;
   economia agro-alimentare;
   economia dei mercati agricoli e forestali;
   economia dell'ambiente agro-forestale;
   economia delle produzioni zootecniche;
   economia e gestione dell'azienda agraria e agro-industriale;
   economia e politica agraria;
   economia e politica montana e forestale;
   estimo forestale e ambientale;
   estimo rurale;
   marketing dei prodotti agro-alimentari;
   pianificazione agricola;
   politica agraria;
   storia dell'agricoltura.
  M06B Geografia economico-politica:
   cartografia tematica (settore M06B);
   geografia applicata;
   geografia della popolazione;
   geografia della comunicazione;
   geografia dello sviluppo;
   geografia del turismo;
   geografia economica;
   geografia politica;
   geografia politica ed economica;
   geografia politica ed economica di Stati e grandi aree;
   geografia urbana e organizzazione territoriale;
   organizzazione e pianificazione del territorio;
   politica dell'ambiente;
   sistemi informativi geografici.
                           AREA AZIENDALE
  P02A Economia aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia aziendale;
   economia  dei  gruppi,  delle  concentrazioni e delle cooperazioni
aziendali;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia delle imprese pubbliche;
   gestione informatica dei dati aziendali;
   istituzioni e dottrine economiche aziendali comparate;
   metodologie e determinazioni quantitative di
azienda;
   programmazione e controllo;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche;
   ragioneria generale ed applicata;
   revisione aziendale;
   storia della ragioneria;
   strategia e politica aziendale;
   tecnica professionale.
  P02B Economia e gestione delle imprese:
   economia e gestione delle imprese;
   economia e gestione delle imprese commerciali;
   economia e gestione delle imprese di servizi;
   economia e gestione delle imprese di trasporto;
   economia e gestione delle imprese industriali;
   economia e gestione delle imprese internazionali;
   economia e gestione delle imprese turistiche;
   economia e gestione delle imprese di servizi pubblici;
   economia e gestione dell'innovazione aziendale;
   economia e tecnica degli scambi internazionali;
   economia e tecnica della comunicazione aziendale;
   economia e tecnica della pubblicita';
   gestione della produzione e dei materiali;
   marketing;
   marketing internazionale;
   strategie di impresa;
   tecnica industriale e commerciale.
  P02C Finanza aziendale:
   analisi finanziaria;
   fiananza aziendale;
   finanza aziendale internazionale;
   finanziamenti di aziende (settore P02C).
  P02D Organizzazione aziendale:
   organizzazione aziendale;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   organizzazione della produzione;
   organizzazione del lavoro;
   organizzazione delle aziende commerciali;
   organizzazione delle aziende di credito;
   organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   organizzazione delle aziende industriali;
   organizzazione e controllo aziendale;
   organizzazione e gestione delle risorse umane.
  P02E Economia degli intermediari finanziari:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia delle aziende di credito;
   economia del mercato mobiliare;
   economia e tecnica dei mercati finanziari;
   economia e tecnica dell'assicurazione;
   finanziamenti di aziende (settore P02E);
   gestione finanziaria e valutaria;
   tecnica bancaria;
   tecnica dei crediti speciali;
   tecnica di borsa.
 C01B Merceologica:
   analisi merceologica;
   chimica merceologica;
   merceologia;
   merceologia dei prodotti alimentari;
   merceologia delle risorse naturali;
   merceologia doganale;
   tecnologia dei cicli produttivi;
   tecnologia ed economia delle fonti di energia.
                           AREA GIURIDICA
  N01X Diritto privato:
   diritto civile;
   diritto di famiglia;
   diritto sportivo;
   istituzioni di diritto privato;
   legislazione del turismo (settore N0lX);
   nozioni giuridiche fondamentali (N01X).
  N02X Diritto privato comparato:
   diritto anglo-americano;
   diritti dei Paesi africani e asiatici;
   diritto dei Paesi dell'Est europeo;
   diritto dei Paesi di lingua francese;
   diritto dei Paesi di lingua tedesca;
   diritto dei Paesi socialisti;
   diritto dell'America latina;
   diritto musulmano e dei Paesi islamici;
   diritto privato comparato;
   diritto privato delle Comunita' europee;
   istituzioni di diritto privato italiano e comparato;
   sistemi giuridici comparati.
  N03X Diritto agrario:
   diritto agrario;
   diritto agrario comparato;
   diritto agrario comunitario;
   diritto agrario e legislazione forestale.
  N04X Diritto commerciale:
   diritto commerciale;
   diritto commerciale comunitario;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto d'autore;
   diritto della cooperazione;
   diritto fallimentare (settore N04X);
   diritto fallimentare e delle procedure concorsuali (settore N04X);
   diritto industriale.
  N05X Diritto dell'economia:
   controlli pubblici nel settore creditizio e assicurativo;
   diritto bancario;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto della borsa e dei cambi;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto del mercato finanziario;
   diritto ed economia delle fonti di energia;
   diritto internazionale dell'energia (settore N05X);
   diritto privato dell'economia;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto valutario;
   legislazione bancaria.
  N06X Diritto della navigazione:
   diritto aeronautico;
   diritto aerospaziale;
   diritto dei trasporti;
   diritto della navigazione;
   diritto delle assicurazioni marittime;
   diritto internazionale della navigazione (settore N06X).
  N07X Diritto del lavoro:
   diritto comparato del lavoro;
   diritto della previdenza sociale;
   diritto della sicurezza sociale;
   diritto del lavoro;
   diritto del lavoro e della previdenza sociale;
   diritto del lavoro e delle relazioni industriali;
   diritto del lavoro e diritto sindacale;
   diritto sindacale;
   relazioni industriali.
  N08X Diritto costituzionale:
   diritto costituzionale;
   diritto costituzionale regionale;
   diritto parlamentare;
   diritto processuale costituzionale;
   diritto processuale comunitario (settore N14X);
   organizzazione internazionale;
   tutela internazionale dei diritti umani.
  N15X Diritto processuale civile:
   diritto dell'arbitrato interno e internazionale;
   diritto dell'esecuzione civile;
   diritto fallimentare (settore N15X);
   diritto processuale civile;
   diritto processuale civile comparato;
   diritto processuale comunitario (settore N15X).
 N17X Diritto penale:
   diritto penale amministrativo;
   diritto penale commerciale;
   diritto penale comparato;
   diritto penale dell'ambiente;
   diritto penale del lavoro;
   diritto penale dell'economia.
                     AREA MATEMATICO-STATISTICA
  S01A Statistica:
   analisi dei dati;
   analisi delle serie storiche;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   didattica della statistica;
   piano degli esperimenti (settore S01A);
   rilevazioni statistiche;
   statistica (settore S01A);
   statistica computazionale;
   statistica matematica (settore S01A);
   storia della statistica;
   tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati;
   teoria dei campioni;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie;
   teoria statistica delle decisioni.
  S01B Statistica per la ricerca sperimentale:
   antropometria (settore S01B);
   biometria;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   metodologia statistica in agricoltura;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   piano degli esperimenti (settore S01B);
   statistica (settore S01B);
   statistica applicata alle scienze biologiche (settore S01B);
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica e informatica applicata alla produzione animale;
   statistica medica (settore S01B);
   statistica per l'ambiente;
   statistica per la ricerca sperimentale;
   teoria e metodi statistici dell'affidabilita'.
  S02X Statistica economica:
   analisi di mercato;
   analisi statistico-economica territoriale;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   controllo statistico della qualita';
   gestione di basi di dati economici;
   metodi statistici di valutazione di politiche;
   modelli statistici del mercato del lavoro (settore S02X);
   modelli statistici di comportamento economico;
   rilevazione e controllo di dati economici;
   serie storiche economiche;
   statistica aziendale;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica economica;
   statistica industriale.
  S03A Demografia:
   analisi demografica;
   biodemografia;
   demografia;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   modelli demografici;
   politiche della popolazione;
   rilevazioni e qualita' dei dati demografici;
   teorie della popolazione.
  S03B Statistica sociale:
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   metodi  statistici  per  la  programmazione  e  la valutazione dei
servizi;
   modelli statistici del mercato del lavoro (settore S03B);
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli statistici per l'analisi e  la  valutazione  dei  processi
educativi;
   rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   statistica del turismo;
   statistica giudiziaria;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica psicometrica;
   statistica sanitaria;
   statistica sociale.
 S04A Matematica per le applicazioni economiche:
   elaborazione  automatica  dei  dati  per le decisioni economiche e
finanziarie;
   matematica generale;
   matematica per l'economia;
   matematica per le applicazioni economiche finanziarie;
   matematica per le scienze sociali;
   metodi e modelli per le scelte economiche;
   modelli matematici per la gestione delle aziende;
   teoria dei giochi (settore S04A);
   teoria delle decisioni (settore S04A).
  S04B Matematica finanziaria e scienze attuariali:
   economia e finanza delle assicurazioni;
   matematica attuariale;
   matematica finanziaria;
   matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   statistica assicurativa;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   teoria del rischio;
   teoria matematica del portafoglio finanziario.
  A01B Algebra:
   algebra lineare.
  A01C Geometria:
   geometria.
  A02A Analisi matematica:
   analisi matematica.
  A02B Probabilita' e statistica matematica:
   calcolo delle probabilita';
   processi stocastici;
   statistica matematica (settore A02B);
   teoria deei giochi (settore A02B);
   teoria delle decisioni (settore A02B).
  A04A Analisi numerica:
   analisi numerica;
   calcolo numerico;
   matematica computazionale;
   metodi numerici per l'ottimizzazione.
  A04B Ricerca operativa:
   metodi e modelli per la pianificazione economica;
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   modelli di sistemi di produzione;
   modelli di sistemi di servizio;
   ottimizzazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecniche di simulazione;
   teoria dei giochi (settore A04B).
  K04X Automatica:
   analisi dei sistemi;
   modellistica e controllo dei sistemi ambientali;
   modellistica e gestione delle risorse naturali;
   modellistica e simulazione.
  K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni:
   informatica grafica;
   ingegneria della conoscenza e sistemi esperti;
   intelligenza artificiale (settore K05A);
   sistemi informativi;
   sistemi operativi (settore K05A).
  K05B Informatica:
   informatica generale;
   intelligenza artificiale (settore K05B);
   programmazione;
   sistemi operativi (settore K05B).
  K05C Cibernetica:
   cibernetica;
   elaborazioni di immagini.
        Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche
  Art.  60.  - Il numero degli iscrivibili al primo anno di corso del
corso di laurea in scienze  statistiche  ed  economiche  puo'  essere
stabilito  annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di
facolta', in base  alle  strutture  disponibili,  alle  esigenze  del
mercato  del  lavoro  e secondo criteri generali fissati dal Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica  ai  sensi
della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  61.  -  Gli  insegnamenti  attivabili  nel corso di laurea in
scienze statistiche ed economiche sono:
    a) quelli indicati nel successivo art. 80, articolati nelle  aree
seguenti: matematica, probabilita', statistica, statistica economica,
statistica  aziendale,  demografia,  statistica  sociale,  statistica
biomedica, informatica, matematica  per  le  decisioni  economiche  e
finanziarie,  matematica  finanziaria  e  scienze attuariali, ricerca
operativa,  economica,  aziendale,  giuridica,  sociologia,   scienze
biologiche e antropologiche e relative sottoaree;
    b)  altri  insegnamenti  diversi  da quelli del punto precedente,
fino ad un massimo di otto.
  Art. 62. - Ai fini del  conseguimento  del  diploma  di  laurea  in
scienze  statistiche ed economiche sono riconosciuti gli insegnamenti
dei corsi di diploma universitario e degli altri corsi di  laurea  di
cui  alla  tabella  V annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992
seguiti con esito  positivo,  in  relazione  al  sistema  di  crediti
didattici determinato a norma dell'art. 11 della legge n. 341/1990, a
condizione  che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il
piano di studi approvato dalla  competente  struttura  didattica  del
corso  di  laurea in scienze statistiche ed economiche. Dovra' essere
in ogni caso riconosciuta la prova di idoneita' di lingua.
  La  struttura  didattica  competente  determina,  nel   regolamento
previsto  dall'art.  11,  comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini  del  passaggio  tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Ai  fini  del  riconoscimento  di  cui  ai commi precedenti sono da
considerarsi affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art.  1
della tabella V annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992.
  Art.  63.  -  Il  piano  di  studi  del  corso di laurea in scienze
statistiche  ed  economiche  comprende   insegnamenti   fondamentali,
insegnamenti  caratterizzanti  il  corso  di  laurea stesso, ed altri
insegnamenti, per un numero complessivo di ventiquattro annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali, in numero di otto, rispondono alla
esigenza  di  fornire  agli  studenti  i  fondamenti  concettuali   e
metodologici  basilari  per il corso di laurea in scienze statistiche
ed economiche e  le  conoscenze  essenziali  all'apprendimento  delle
discipline  caratterizzanti  e  degli altri insegnamenti del corso di
laurea stesso.
  Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma  precedente,
la   struttura   didattica  competente  attivera'  tali  insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli  che  compaiono  negli  elenchi   riportati
nell'art. 80, secondo la seguente distribuzione:
   tre nell'area matematica;
   uno nell'area probabilita';
   tre nell'area statistica;
   uno nell'area informatica.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nei primi due anni di corso.
  La laurea in scienze statistiche ed  economiche  si  consegue  dopo
aver  superato  gli  esami di profitto per gli insegnamenti di cui al
comma 1, la prova di idoneita' eventualmente richiesta (o l'esame che
eventualmente la sostituisce ai  sensi  del  successivo  art.  66)  e
l'esame di laurea.
  Art.  64.  -  La struttura didattica competente garantisce che, tra
gli insegnamenti attivati nella facolta', ve ne siano  almeno  dodici
compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il corso di
laurea  in  scienze  statistiche  ed  economiche, predispone percorsi
didattici  nel  rispetto  dei  vincoli   alla   distribuzione   degli
insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per
gli studenti.
  La  struttura  didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento,
individua i criteri per la formazione dei piani di  studio  e  indica
gli  eventuali  indirizzi,  nel  manifesto  degli  studi o secondo le
modalita' previste dal regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990.
  Nell'ambito del regolamento di cui  all'art.  11,  comma  2,  della
legge  n.  341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare
ai corsi denominazioni aggiuntive che  ne  specifichino  i  contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  Art.  65.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La  struttura   didattica   competente   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle varie aree e sottoaree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma   restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di  crediti
didattici, fino a quattro corsi annuali o otto corsi  semestrali  del
corso  di  laurea in scienze statistiche ed economiche possono essere
svolti coordinando moduli didattici  di  durata  piu'  breve,  svolti
anche  da  docenti  diversi, per un numero complessivamente uguale di
ore.
  La  struttura  didattica competente puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti  attivati
in  altre  facolta'  dell'Universita',  o in altre universita', anche
straniere. In tal  caso  la  struttura  didattica  competente  dovra'
altresi'   determinare   la   categoria   e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
63 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art. 66. - La struttura didattica competente  puo'  stabilire  che,
per   il   conseguimento  della  laurea  in  scienze  statistiche  ed
economiche, lo studente debba anche superare una prova  di  idoneita'
in una lingua straniera moderna.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di lingue straniere
moderne, anche articolati su piu'  corsi  annuali.  In  tal  caso  la
struttura  didattica competente puo' sostituire la prova di idoneita'
con un esame di profitto, che si aggiunge a quelli previsti nell'art.
63.
  La  prova  di  idoneita'  puo'  essere  sostenuta  anche  senza  la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art.  67.  -  La  struttura  didattica  competente  stabilisce, nel
rispetto del principio della liberta' di insegnamento,  le  modalita'
degli  esami  di  profitto e della eventuale prova di idoneita' nella
lingua straniera.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su
un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo
le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente.
  Art. 68. - Il piano di studi per il conseguimento della  laurea  in
scienze  statistiche  ed  economiche  deve  comprendere,  oltre  agli
insegnamenti fondamentali di cui all'art. 63, le seguenti  annualita'
di insegnamenti caratterizzanti:
   una dell'area statistica;
   due dell'area statistica economica;
   una  scelta dalle aree statistica economica, statistica aziendale,
demografia, statistica sociale;
   una della sottoarea economica politica;
   una della sottoarea analisi economica ed econometria;
   una scelta dalle sottoaree economia politica o analisi economica;
   una scelta dalle sottoaree economia politica, analisi economica  e
dall'area aziendale.
            Corso di diploma universitario in statistica
  Art.  69.  - Il numero degli iscrivibili al primo anno di corso del
corso di diploma universitario in statistica  puo'  essere  stabilito
annualmente  dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta',
in base alle strutture disponibili, alle  esigenze  del  mercato  del
lavoro   e   secondo   i   criteri   generali  fissati  dal  Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica  ai  sensi
della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  70.  -  Gli  insegnamenti  attivabili  nel  corso  di diploma
universitario in statistica sono:
    a) quelli indicati nel successivo art. 80, articolati nelle  aree
seguenti: matematica, probabilita', statistica, statistica economica,
statistica  aziendale,  demografia,  statistica  sociale,  statistica
biomedica, informatica, matematica  per  le  decisioni  economiche  e
finanziarie,  matematica  finanziaria  e  scienze attuariali, ricerca
operativa,  economica,  aziendale,  giuridica,  sociologia,   scienze
biologiche e relative sottoaree;
    b)  altri  insegnamenti  diversi  da quelli del punto precedente,
fino ad un massimo di otto.
  Art.  71.  - Ai fini del conseguimento del diploma universitario in
statistica sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di  laurea  e
degli  altri  corsi  di  diploma  universitario di cui alla tabella V
annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992,  seguiti  con  esito
positivo  in  relazione al sistema di crediti didattici determinato a
norma dell'art. 11 della legge n. 341/1990,  a  condizione  che  essi
siano  compatibili  anche  per  i  contenuti  con  il  piano di studi
approvato dalla competente struttura didattica del corso  di  diploma
universitario in statistica.
Dovra'  essere  in  ogni  caso  riconosciuta la prova di idoneita' di
lingue.
  Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso di  diploma,  il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le cento ore.
  La   struttura  didattica  competente  determina,  nel  regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per  il  riconoscimento  degli insegnamenti ai fini del passaggio tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Ai fini del riconoscimento di  cui  ai  commi  precedenti  sono  da
considerarsi  affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1
della tabella V annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992.
  Art. 72. - Il piano di studi del corso di diploma universitario  in
statistica    comprende   insegnamenti   fondamentali,   insegnamenti
caratterizzanti il  corso  di  diploma  universitario  stesso,  altri
insegnamenti,  per  un numero complessivo di quindici annualita' e un
laboratorio statistico-informatico.
  Gli insegnamenti fondamentali in numero di cinque, rispondono  alla
esigenza   di  fornire  agli  studenti  i  fondamenti  concettuali  e
metodologici basilari  per  il  corso  di  diploma  universitario  in
statistica   e   le  conoscenze  essenziali  all'apprendimento  delle
discipline caratterizzanti e degli altri insegnamenti  del  corso  di
diploma universitario stesso.
  Nel  rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente,
la  struttura  didattica  competente  attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli che compaiono negli elenchi di cui all'art.
80, secondo la seguente distribuzione:
   uno dell'area matematica;
   due dell'area statistica;
   uno dell'area probabilita';
   uno dell'area informatica.
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nel primo anno di corso.
  Il  diploma  universitario  in  statistica  si  consegue  dopo aver
superato gli esami di profitto per gli insegnamenti di cui  al  comma
1,  la  prova  di  laboratorio  e  quella  di idoneita' eventualmente
richiesta e il colloquio finale.
  Art. 73. - La struttura didattica competente  garantisce  che,  tra
gli  insegnamenti  attivati  nella facolta', ve ne siano almeno dieci
compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il corso di
diploma universitario in statistica,  predispone  percorsi  didattici
nel  rispetto  dei  vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per
area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  La  struttura  didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento,
individua i criteri per la formazione dei piani di  studio  e  indica
gli  eventuali  indirizzi,  compresi  quelli  di  cui  ai  successivi
articoli 78 e 79, nel manifesto degli studi o  secondo  le  modalita'
previste  dal regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n.
341/1990.
  Nell'ambito del regolamento di cui  all'art.  11,  comma  2,  della
legge  n.  341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare
ai corsi denominazioni aggiuntive che  ne  specifichino  i  contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti  siano  impartiti  con l'ausilio di laboratori, attivati
anche mediante convenzioni.
  Art. 74. - Gli insegnamenti annuali comprendono di  norma  settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La   struttura   didattica   competente   stabilisce   quali  degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle varie aree e sottoaree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di   crediti
didattici,  fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del corso
di  diploma  universitario  in  statistica  possono   essere   svolti
coordinando  moduli  didattici  di durata piu' breve, svolti anche da
docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito dei corsi di cui  ai  commi  precedenti,  la  struttura
didattica  competente  deve  riservare  non  meno  di duecento ore di
esercitazioni pratiche, distribuite tra i vari insegnamenti.
  La struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento  della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in  statistica,  puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto
la sorveglianza  di  un  tutor,  presso  le  aziende,  enti  o  altri
organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  La  struttura  didattica competente puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano  di  studi  fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e   l'area   o   sottoarea   di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
72 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art.  75.  -  La struttura didattica competente puo' stabilire che,
per il conseguimento del  diploma  universitario  in  statistica,  lo
studente  debba  anche  superare una prova di idoneita' in una lingua
straniera moderna.
  Art. 76. - La struttura  didattica  competente,  nel  rispetto  del
principio  della liberta' di insegnamento, definisce l'organizzazione
didattica del laboratorio statistico-informatico e  le  modalita'  di
accertamento  delle competenze in esso acquisite, stabilisce anche le
modalita'  degli  esami  di  profitto  e  della  eventuale  prova  di
idoneita' nella lingua straniera.
  Il  colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario
in  statistica  consiste  in  una  discussione,  con  gli   opportuni
riferimenti  alle  discipline  del  corso  di  diploma,  di un tipico
problema  professionale,  oppure  in  un   rapporto   che   documenti
l'attivita'  svolta  nell'ambito  del  laboratorio o l'esperienza, di
tirocinio o di  ricerca  applicata,  maturata  nell'eventuale  stage,
secondo le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente.
  Art.  77.  -  Il  piano  di  studi per il conseguimento del diploma
universitario in statistica deve comprendere, oltre agli insegnamenti
fondamentali e al laboratorio statistico-informatico di cui  all'art.
72, le seguenti annualita' di insegnamenti caratterizzanti:
   una scelta dalle aree statistica economica e statistica aziendale;
   una dell'area demografia;
   una dell'area statistica sociale;
   due  scelte dalle aree statistica economica, statistica aziendale,
demografia, statistica sociale e statistica biomedica.
  Art. 78. - Il piano di  studi  per  il  conseguimento  del  diploma
universitario  in  statistica,  indirizzo in statistica e informatica
per  la  gestione  delle  imprese,  deve  comprendere,   oltre   agli
insegnamenti  fondamentali e al laboratorio statistico-informatico di
cui   all'art.   72,   le   seguenti   annualita'   di   insegnamenti
caratterizzanti:
   due scelte dalle aree economica e aziendale;
   due scelte dalle aree statistica economica e statistica aziendale;
   una dell'area informatica.
  Art.  79.  -  Il  piano  di  studi per il conseguimento del diploma
universitario in statistica, indirizzo in  statistica  e  informatica
per  le  amministrazioni  pubbliche,  deve  comprendere,  oltre  agli
insegnamenti fondamentali e al laboratorio statistico-informatico  di
cui  all'art.  72,  anche  le  seguenti  annualita'  di  insegnamenti
caratterizzanti:
   una  scelta  dalla  sottoarea  economia   politica   e   dall'area
aziendale;
   una della sottoarea sociologia generale;
   due scelte dalle aree demografia e statistica sociale;
   una dell'area giuridica.
  Art.  80. - Discipline attivabili per il corso di laurea in scienze
statistiche ed economiche e per il corso di diploma universitario  in
statistica:
                           AREA MATEMATICA
  Algebra
  Algebra lineare
  Algebra ed elementi di geometria
  Logica matematica
  Geometria
  Geometria e algebra
  Analisi matematica
  Analisi funzionale
  Analisi superiore
  Istituzioni di analisi matematica
  Analisi numerica
  Matematica computazionale
  Metodi numerici per l'ottimizzazione
  Matematica generale
                          AREA PROBABILITA'
  Calcolo delle probabilita'
  Filtraggio e controllo stocastico
  Processi stocastici
  Statistica matematica
  Teoria dei giochi
  Teoria dell'affidabilita'
  Teoria delle code
  Teoria delle decisioni
  Statistica e calcolo delle probabilita'
  Teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie
                           AREA STATISTICA
  Analisi delle serie storiche
  Analisi dei dati
  Analisi statistica multivariata
  Analisi statistica spaziale
  Didattica della statistica
  Piano degli esperimenti
  Rilevazioni statistiche
  Statistica
  Statistica computazionale
  Statistica matematica
  Storia della statistica
  Tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati
  Teoria dei campioni
  Teoria dell'inferenza statistica
  Teoria statistica delle decisioni
  Metodi statistici di controllo della qualita'
  Metodi statistici di misura
  Modelli stocastici e analisi dei dati
  Statistica applicata alle scienze fisiche
  Statistica e calcolo delle probabilita'
  Statistica per la ricerca sperimentale
  Teoria e metodi statistici dell'affidabilita'
  Teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie
                      AREA STATISTICA ECONOMICA
  Analisi statistico-economica territoriale
  Classificazione e analisi dei dati economici
  Contabilita' nazionale
  Gestione di basi di dati economici
  Metodi di valutazione di politiche
  Modelli statistici del mercato del lavoro
  Modelli statistici di comportamento economico
  Rilevazione e controllo dei dati economici
  Serie storiche economiche
  Statistica dei mercati monetari e finanziari
  Statistica economica
                      AREA STATISTICA AZIENDALE
  Analisi di mercato
  Controllo statistico della qualita'
  Statistica aziendale
  Statistica industriale
                           AREA DEMOGRAFIA
  Analisi demografica
  Bio-demografia
  Demografia
  Demografia della famiglia
  Demografia economica
  Demografia regionale
  Demografia sociale
  Demografia storica
  Modelli demografici
  Politica della popolazione
  Rilevazioni e qualita' dei dati demografici
  Teorie della popolazione
                       AREA STATISTICA SOCIALE
  Indagini campionarie e sondaggi demoscopici
  Modelli statistici del mercato del lavoro
  Modelli statistici per l'analisi del comportamento politico
  Modelli  statistici  per  l'analisi  e  la valutazione dei processi
educativi
  Metodi statistici  per  la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi sociali e sanitari
  Rilevazioni e qualita' dei dati sociali e sanitari
  Statistica del turismo
  Statistica giudiziaria
  Statistica per la ricerca sociale
  Statistica psicometrica
  Statistica sanitaria
  Statistica sociale
                      AREA STATISTICA BIOMEDICA
  Antropometria
  Biometria
  Epidemiologia
  Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari
  Statistica applicata alle scienze biologiche
  Statistica medica
  Statistica medica e biometria
  Statistica per l'ambiente
  Statistica sanitaria
                          AREA INFORMATICA
Sottoarea - Informatica di base:
  Basi di dati
  Fondamenti di informatica
  Intelligenza artificiale
  Ingegneria del software
  Sistemi informativi
  Informatica generale
  Linguaggi di programmazione
  Sistemi di elaborazione dell'informazione
  Programmazione
Sottoarea - Informatica applicata:
  Statistica computazionale
  Gestione di basi di dati economici
  Elaborazione  automatica  dei  dati  per  le decisioni economiche e
finanziarie
  Tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati
             AREA MATEMATICA PER LE DECISIONI ECONOMICHE
                            E FINANZIARIE
  Matematica per l'economia
  Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie
  Matematica per le scienze sociali
  Metodi e modelli per le scelte economiche
  Metodi matematici per la gestione delle aziende
  Ricerca operativa per le scelte economiche
  Teoria delle decisioni
  Matematica per le decisioni della finanza aziendale
  Modelli matematici per i mercati finanziari
  Teoria matematica del portafoglio finanziario
          AREA MATEMATICA FINANZIARIA E SCIENZE ATTUARIALI
  Economia e finanza delle assicurazioni
  Matematica attuariale
  Matematica finanziaria
  Statistica assicurativa
  Tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni
  Tecnica attuariale delle assicurazioni sociali
  Tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita
  Teoria del rischio
                       AREA RICERCA OPERATIVA
  Grafi e reti di flusso
  Metodi e modelli per il supporto alle decisioni
  Metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione
  Metodi e modelli per la pianificazione economica
  Metodi e modelli per la pianificazione territoriale
  Ottimizzazione
  Programmazione matematica
  Ricerca operativa
  Tecniche di simulazione
  Teoria dei giochi
                           AREA ECONOMICA
Sottoarea - Analisi economica ed econometria:
  Analisi economica
  Econometria
  Econometria applicata
  Economia matematica
  Metodi econometrici
  Tecnica di previsione economica
Sottoarea - Economia politica:
  Dinamica economica
  Economia politica
  Istituzioni di economia
  Macroeconomia
  Microeconomia
Sottoarea - Politica economica:
  Economia applicata
  Economia del lavoro
  Economia industriale
  Politica economica
  Programmazione economica
Sottoarea - Economia monetaria e internazionale:
  Economia monetaria
  Economia monetaria internazionale
  Economia internazionale
Sottoarea - Economia pubblica e scienza delle finanze:
  Analisi costi-benefici
  Economia dell'ambiente
  Economia della sicurezza sociale
  Economia pubblica
  Economia sanitaria
  Organizzazione e pianificazione del territorio
  Scienza delle finanze
  Teoria dello sviluppo economico
Sottoarea - Economia dello sviluppo e regionale:
  Economia agraria
  Economia della popolazione
  Economia dello sviluppo
  Economia dei Paesi in via di sviluppo
  Economia regionale
  Pianificazione economica territoriale
  Geografia della popolazione
  Geografia economica
  Geografia politica ed economica
  Programmazione dello sviluppo e assetto del territorio
                           AREA AZIENDALE
  Economia e gestione delle imprese
  Economia dell'impresa
  Economia e tecnica dei mercati finanziari
  Finanza aziendale
  Gestione della produzione e dei materiali
  Marketing
  Ragioneria generale ed applicata
  Revisione aziendale
  Organizzazione aziendale
  Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
  Analisi e contabilita' dei costi
  Economia aziendale
  Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche
  Economia delle aziende di assicurazione
  Economia degli intermediari finanziari
  Metodologie e determinazioni quantitative di azienda
                           AREA GIURIDICA
  Diritto di famiglia
  Diritto privato dell'economia
  Istituzioni di diritto privato
  Diritto commerciale
  Diritto delle assicurazioni
  Diritto commerciale internazionale
  Diritto degli intermediari finanziari
  Legislazione bancaria
  Diritto pubblico dell'economia
  Diritto regionale e degli enti locali
  Istituzioni di diritto pubblico
  Contabilita' di Stato
  Sociologia del diritto
  Diritto delle Comunita' europee
  Diritto internazionale
                          AREA SOCIOLOGICA
Sottoarea - Sociologia generale:
  Metodologia e tecnica della ricerca sociale
  Metodi quantitativi per le scienze sociali
  Politica sociale
  Sociologia
  Teoria e metodi della pianificazione sociale
Sottoarea - Sociologia applicata:
  Sociologia dell'amministrazione
  Sociologia della comunicazione
  Sociologia della famiglia
  Organizzazione dei servizi sociali
  Sociologia del lavoro
  Relazioni industriali
  Sociologia dell'organizzazione
  Sociologia dello sviluppo
  Sociologia economica
  Sociologia industriale
  Sociologia dei Paesi in via di sviluppo
  Sociologia dell'ambiente
  Sociologia urbana e rurale
  Sociologia dei movimenti collettivi
  Sociologia politica
  Sociologia della devianza
              AREA SCIENZE BIOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE
  Antropometria
  Biometria
  Metodologia statistica in agricoltura
  Statistica applicata alle scienze biologiche
  Statistica informatica applicata alla produzione
animale
  Antropologia
  Biologia delle popolazioni umane
  Ecologia umana
  Genetica
  Genetica di popolazioni
  Genetica quantitativa
  Antropologia sociale
  Antropologia economica".
  Il  presente  decreto  sara'  pubblicato,  a  norma di legge, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Bari, 3 agosto 1995
                                                           Il rettore