IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Ritenuta   la   straordinaria  necessita'  ed  urgenza  di  emanare
disposizioni  per consentire il funzionamento degli uffici periferici
del  Ministero  della  pubblica  istruzione nelle province di recente
istituzione,  anche  al  fine di attuare un piu' stretto collegamento
fra  amministrazioni ed istituzioni scolastiche nei rispettivi ambiti
territoriali,  nonche'  di  migliorare  la  qualita'  del servizio al
cittadino;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 4 agosto 1995;
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro
del  tesoro e del Ministro della pubblica istruzione, di concerto con
il  Ministro  del  bilancio e della programmazione economica e per la
funzione pubblica e gli affari regionali;
                              E M A N A
                     il seguente decreto-legge:
                               Art. 1.

  1. Per le esigenze connesse all'esercizio delle funzioni attribuite
agli  organi periferici del Ministero della pubblica istruzione dalla
vigente  normativa,  nelle  province di Biella, Crotone, Lecco, Lodi,
Prato,  Rimini,  Verbano-Cusio-Ossola e Vibo Valentia, sono istituiti
provveditorati  agli  studi,  ad  ognuno  dei  quali  e'  preposto un
dirigente   amministrativo   ed   assegnato   personale   dei   ruoli
dell'amministrazione   centrale   e  dell'amministrazione  scolastica
periferica    della    Pubblica    istruzione,    nell'ambito   delle
disponibilita' di organico esistenti.
  2.  Il regolamento di cui all'articolo 6, comma 1, secondo periodo,
del  decreto  legislativo  3  febbraio 1993, n. 29, ed il decreto del
Presidente  del Consiglio dei Ministri di cui al comma 3 del medesimo
articolo  tengono conto, ai fini della determinazione delle dotazioni
organiche, della istituzione degli uffici di cui al presente decreto.