IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 dicembre 1994, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale nel comune di Corniglio (Parma) per effetto di un vasto movimento franoso in atto e per la durata di dieci mesi; Vista la delibera della giunta regionale dell'EmiliaRomagna n. 107 in data 19 dicembre 1995, con la quale e' chiesta la dichiarazione dello stato di emergenza per fronteggiare la situazione di pericolo determinata dal fenomeno franoso in atto in localita' "La Lama" nel comune di Corniglio (Parma); Vista la nota n. 9749/PC in data 20 dicembre 1995 del prefetto di Parma, con la quale e' chiesta la dichiarazione dello stato di emergenza nel comune di Corniglio a seguito di un fenomeno franoso che determina una situazione di grave pericolo coinvolgendo strutture ed infrastrutture pubbliche e private, case di civile abitazione e opifici industriali; Considerato che a seguito di specifico sopralluogo svolto in data 4 gennaio 1996 da tecnici del Dipartimento della protezione civile e' stato accertato l'aggravamento del fenomeno franoso in localita' "La Lama" che determina una situazione di pericolo incombente per la pubblica incolumita'; Considerata la necessita' di intervenire in via preventiva e con urgenza in modo da assicurare la salvaguardia dell'incolumita' della popolazione interessata; Vista la relazione predisposta dal Dipartimento della protezione civile in data 4 gennaio 1996; Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 5 gennaio 1996; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato fino al 31 gennaio 1997 lo stato di emergenza nel territorio del comune di Corniglio (Parma) al fine di realizzare i necessari interventi urgenti ed indispensabili per assicurare la salvaguardia dell'incolumita' dei cittadini e dei loro beni. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 gennaio 1996 Il Presidente: DINI