IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 29 maggio 1982, n. 308; Vista la legge 9 gennaio 1991, n. 10, recante: "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"; Visti gli articoli 8, 10 e 13 della suddetta legge che prevedono la concessione di contributi i conto capitale a sostegno dell'uso razionale dell'energia, del contenimento dei consumi di energia nella produzione e nell'utilizzo di manufatti, dell'utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia, della riduzione dei consumi specifici di energia nei processi produttivi, della piu' rapida sostituzione degli impianti in particolare nei settori a piu' elevata intensita' energetica; Visto in particolare l'art. 9 della citata legge n. 10/1991 che assegna al CIPE il compito di provvedere alla ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dei fondi in relazione a ciascuno degli interventi di cui agli articoli 8, 10 e 13; Visto il decreto del Ministro dell'industria del 15 febbraio 1991 recante direttive alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano per uniformare i criteri di valutazione delle domande, le procedure e le modalita' di concessione e di erogazione dei contributi previsti dalla legge 9 gennaio 1991, n. 10; Viste le delibere CIPE dell'8 ottobre 1991, del 30 dicembre 1992 e del 26 marzo 1993 con cui sono stati ripartiti tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano i fondi relativi agli stanziamenti per gli anni 1991 e 1992 della citata legge n. 10/1991; Vista la nota 18 settembre 1995 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri autorizza, in deroga a quanto previsto dall'art. 2, comma 6, del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito, con modificazioni, in legge 22 marzo 1995, n. 85, l'assunzione degli impegni di spesa a carico del capitolo 7716 dello stato di previsione del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato per il 1995 nei limiti di 41,031 miliardi; Vista la proposta di ripartizione avanzata dal Ministero dell'industria con nota n. 835174 del 24 novembre 1995, formulata sulla base del parere del comitato tecnico di collaborazione e coordinamento tra il Ministero dell'industria, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano istituito con decreto del Ministro dell'industria in data 29 maggio 1991; Ritenuto, in considerazione delle difficolta' incontrate dalle regioni nell'istruttoria dei progetti, in particolare per quanto concerne l'adozione di un criterio obiettivo ed univoco per la misurazione del risparmio energetico, di condividere con riferimento all'anno 1995, i criteri proposti dal Ministro dell'industria; Considerato che le regioni Valle d'Aosta e Molise non hanno presentato documentata richiesta di fondi al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato; Delibera: Ai sensi dell'art. 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, la somma di lire 41,031 miliardi, stanziata per il 1995, e' ripartita tra le regioni - come riportato nella colonna C della tabella 1 che fa parte integrante della presente delibera - in base alla seguente metodologia: il 100% dell'ammontare complessivo e' ripartito secondo le percentuali di cui alla tabella 1, colonna B, determinate tenuto conto della media delle percentuali di ripartizione fissata dal CIPE sulla base degli stanziamenti previsti rispettivamente dalla legge n. 308/1982 e successivi rifinanziamenti (tabella 1, colonna A) ricalcolate ridistribuendo nelle stesse proporzioni le somme destinate alle regioni Valle d'Aosta e Molise che per l'anno 1995 non hanno presentato documentata richiesta di fondi al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Pertanto il 100% dei fondi disponibili e' ripartito tra le regioni secondo la tabella 1, colonna C. A ciascuna regione e provincia autonoma di Trento e Bolzano e' demandata la ripartizione dei fondi assegnati per le finalita' previste dagli articoli 8, 10 e 13 della legge 9 gennaio 1991, n. 10. Roma, 21 dicembre 1995 Il Presidente delegato: MASERA Registrata alla Corte dei conti l'8 febbraio 1996 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 26