IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, e successive modificazioni ed integrazioni, recante interventi per i settori dell'economia di rilevanza nazionale; Visto I'art. 10 della citata legge 17 febbraio 1982, n. 46, che stabilisce, in particolare, che in relazione a particolari obiettivi nei settori di rispettivo interesse, le imprese, gli enti di ricerca, gli enti pubblici economici, le amministrazioni pubbliche, anche regionali, possono proporre al Ministro per il coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica gli oggetti delle ricerche da commettere con i contratti; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la deliberazione del 28 dicembre 1993, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 1994, con la quale il Comitato interministeriale per il coordinamento della politica industriale ha apportato aggiornamenti, integrazioni e modificazioni a deliberazioni riguardanti direttive generali di gestione del Fondo speciale per la ricerca applicata; Vista la deliberazione 29 aprile 1994, n. 281 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 1994 con la quale il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ha definito le "modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul fondo per la ricerca applicata"; Visto l'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241; Considerata la necessita' di definire specifici criteri e procedure per la selezione dei progetti di ricerca per il conseguimento di particolari obiettivi di interesse pubblico diffuso, proposti, ai sensi del art. 10 della legge 17 febbraio 1982, n. 46 da amministrazioni pubbliche, anche regionali, imprese, enti di ricerca, enti pubblici economici; Decreta: Art. 1. O g g e t t o 1. Le proposte per l'esecuzione di progetti di ricerca applicata di cui all'art. 10 della legge n. 46/1982 sono relative ad interventi organici, previsti anche, nell'ambito di intese o accordi di programma, connessi alla realizzazione di interessi pubblici diffusi e in grado di generare, anche attraverso una partecipazione collettiva di soggetti con funzioni e vocazioni differenziate e complementari, condizioni di sviluppo competitivo in contesti economico-sociali e territoriali con particolare riferimento all'incremento occupazionale.