La Cassa di risparmio di Trento e Rovereto S.p.a., con sede legale
in  Trento e capitale sociale di lire 133,8 miliardi, ha chiesto - ai
sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 -
di essere autorizzata ad emettere assegni circolari.
   Considerato che  la  banca  detiene  un  patrimonio  di  vigilanza
superiore  a  lire 200 miliardi e che sussistono le condizioni per un
ordinato espletamento  del  servizio,  si  rilascia  l'autorizzazione
all'emissione di assegni circolari.
   L'efficacia   del   predetto  provvedimento  e'  subordinata  alla
pubblicazione dello stesso, da  parte  della  Banca  d'Italia,  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.