Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  16 gennaio 1995,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 luglio 1995, n. 131/T, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Trivelli  Giuseppe,  nato  l'11  novembre 1913 a Genova. "Sfuggito
alla deportazione, nell'agosto del 1944, si arruolo' nelle formazioni
partigiane  e  quale  comandante  della   polizia   di   un   settore
particolarmente   esposto   all'offesa   nazifascista  affronto'  con
entusiasmo, sprezzo del pericolo ed  elevato  spirito  di  sacrificio
difficili situazioni per portare a termine gli incarichi affidatigli.
Durante  una  vasta  azione  nemica di rastrellamento organizzo', con
scarsi mezzi e pochi uomini, la difesa di  un  importante  caposaldo,
ove  sostenne  l'urto  di soverchianti reparti resistendo eroicamente
fino a quando, stremato di forze e dopo aver esaurito  le  munizioni,
venne catturato e passato per le armi. Fulgido esempio di alte virtu'
militari".  Val  d'Arda  -  Morfasso  (Piacenza)  settembre  1944 - 8
gennaio 1945.
   Con decreto del  Presidente  della  Repubblica  16  gennaio  1995,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 luglio 1995, n. 284/D, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia di bronzo
   Dotti Renzo, nato il 20  luglio  1923  a  Mirandola.  "Attivissimo
partigiano,  animato  da  nobili  sentimenti  patriottici,  sceglieva
volontariamente la difficile lotta da condursi in zona  occupata  dal
nemico.  Dopo  ore  di  lotta,  esaurite  le munizioni, piuttosto che
cadere nelle mani del  nemico  riservava  a  se'  l'ultima  bomba  ed
unendosi   ad  altri  due  compagni  la  faceva  esplodere  rimanendo
orribilmente straziato. Esempio altissimo  di  ardimento,  di  ferrea
volonta',  di  spirito  di sacrificio spinto fino al limite estremo".
Mirandola, 27 febbraio 1945.
   Con decreto del  Presidente  della  Repubblica  16  gennaio  1995,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 luglio 1995, n. 436/C, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Coprini Albino, nato il 12 luglio 1925 a  Terenzo.  "Catturato  da
formazione fascista dopo un violento scontro armato veniva sottoposto
a  stringenti  interrogatori,  torturato  e  deportato  nel  Campo di
Mauthausen dove decedeva a causa  di  maltrattamenti  e  privazioni".
Mauthausen - Gusen 2 marzo - 5 aprile 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  16 gennaio 1995,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 luglio 1995, n. 283/D, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Dalla  Costa Leone, nato il 22 maggio 1907 a Volpago Del Montello.
"Sottufficiale dei CC, capace e diciso, trascino' i  suoi  uomini  in
diverse  azioni.  Arrestato  e  sottoposto  a maltrattamenti, tornato
libero continuo'  ad  operare  nella  Resistenza".  Padova,  Treviso,
Grappa, settembre 1943 - aprile 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  16 gennaio 1995,
vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 luglio 1995, n. 270/P, e'
stata  concessa  la  seguente  ricompensa  al  valor  militare  "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                                Croce
   Perin Domenico, nato il 16 gennaio 1920 a Massanzago. "Graduato di
truppa  dell'Aeronautica  militare, preso prigioniero dai tedeschi in
seguito agli avvenimenti dell'8 settmbre 1943 riusciva ad  evadere  e
si  dedicava  con  entusiasmo  al  movimento  di resistenza. Raccolto
intorno a se' un nucleo di giovani costituiva una unita' divenuta poi
compagnia di cui assumeva il comando. Dimostrava  particolare  valore
militare  nello  scontro avvenuto nei dintorni di Padova nell'ottobre
1944 quando, battendosi alla testa dei suoi uomini per oltre tre  ore
contro forze fasciste preponderanti, riusciva a respingerle. Glorioso
esempio di dedizione alla causa della liberta'".