IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  proprio  decreto  in  data 1 aprile 1996 con il quale, a
seguito della delibera adottata  dal  Consiglio  dei  Ministri  nella
riunione  del  1  aprile  1996 viene dichiarato, a termine del citato
art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino al 31 marzo 1997 lo
stato di emergenza per gli eventi franosi verificatisi nel comune  di
Randazzo;
  Rilevato  che,  da  accertamenti  eseguiti,  il  predetto movimento
franoso determina pericolo  incombente  per  l'occlusione  del  corso
d'acqua  del  torrente  Alcantara  e l'interruzione della s.s. 116 di
collegamento diretto fra i comuni di Randazzo e S. Domenica  Vittoria
creando altresi' problemi di ordine pubblico;
  Considerato  che  gli  interventi  finalizzati al superamento della
fase dell'emergenza compreso lo svuotamento dell'invaso creatosi  per
lo  sbarramento  del  torrente  Alcantara e nella realizzazione di un
percorso viario alternativo a quello andato distrutto  per  collegare
S.  Domenica  Vittoria  a Randazzo, assumono carattere prioritario di
estrema urgenza;
  Considerato che nelle more della definizione del programma  di  cui
all'art.  1,  comma  2,  del decreto-legge 25 marzo 1996, n. 162, che
verra' anche a ricomprendere l'intervento in  questione,  la  regione
assume l'onere di lire 2.000 milioni sulle disponibilita' del proprio
bilancio sul capitolo 70314 del corrente esercizio finanziario, fatto
salvo  il  reintegro,  per  pari  importo  con  i  fondi  del  citato
decreto-legge n. 162/1996;
  Vista la nota  n.  431  in  data  1  aprile  1996  dell'assessorato
regionale ai lavori pubblici dalla quale risulta un costo complessivo
di  lire  2.000 milioni per i primi interventi d'emergenza diretti ad
eliminare  i  rischi  derivanti  dal  movimento  franoso  nel  comune
sopraindicato;
  Vista  la  nota  nota  n.  3371  in data 2 aprile 1996 con la quale
l'Ente nazionale per le strade (ANAS) ha assunto, in  via  d'urgenza,
l'impegno per la realizzazione di una pista alternativa alla s.s. 116
atta  a  garantire  il  collegamento  provvisorio  tra  comuni  di S.
Domenica Vittoria e Randazzo assumendo a carico del proprio  bilancio
il relativo onere finanziario;
  Vista  la  nota  con la quale la regione siciliana chiede la deroga
alla legge regionale  n.  98  del  6  maggio  1981  per  attuare  gli
interventi di emergenza;
  Vista  la  relazione  predisposta dal Dipartimento della protezione
civile;
  Avvalendosi del poteri conferitigli;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  L'assessorato  ai  lavori  pubblici  della  regione   siciliana
provvede con i fondi di cui al successivo art. 2 all'attuazione degli
interventi ed alle attivita' necessarie al superamento dell'emergenza
in  corso  a  seguito dell'evento franoso nel comune di Randazzo, ivi
compreso  il  ristoro  al  comune  medesimo  delle  spese  di   primo
intervento sostenute, avvalendosi del genio civile di Catania.