IL MINISTRO
                      DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
  Visto  il  decreto  legislativo  16  aprile  1994,  n.  297,  ed in
particolare l'art. 278, concernente "sperimentazione  ed  innovazioni
di ordinamenti e strutture";
  Visto   il   decreto  ministeriale  9  febbraio  1979,  concernente
programmi, orari e prove di esame per la scuola media statale;
  Visto  il  decreto  ministeriale  3  agosto  1979  che   disciplina
attualmente  la  sperimentazione  di  strumenti musicali nelle scuole
medie;
  Ritenuto che permane tuttora la validita' dell'integrazione, in via
sperimentale, dell'educazione musicale curricolare con l'insegnamento
di strumenti musicali, come ricerca di innovazione di  ordinamenti  e
strutture  da  collocarsi nella prospettiva di un piu' ampio riordino
dell'assetto degli studi musicali nell'ordinamento scolastico;
  Ravvisata la  necessita',  sulla  base  delle  esperienze  fin  qui
maturate,   di   procedere  ad  un  riordino  della  regolamentazione
contenuta  nel  succitato  decreto  ministeriale,  sia  per  adeguare
l'impianto  normativo  al mutato contesto socio-culturale alle attese
dell'utenza, e alle variazioni  intervenute  nel  quadro  legislativo
generale  di  riferimento  sia nell'intento di valorizzare i relativi
corsi e la professionalita' docente;
  Considerato  che  tale   esperienza   sperimentale   deve   trovare
ulteriore,  progressiva  diffusione  sul  territorio,  allo  scopo di
soddisfare in maniera sempre piu'  estesa  e  adeguata  la  crescente
richiesta  di fruizione della cultura musicale da parte delle giovani
generazioni, attraverso un modello organizzativo che assorbendo altre
esperienze, consenta un approccio piu' idoneo  e  ordinato  al  fatto
musicale inteso nella sua globalita';
  Ritenuto  che la realizzazione di obiettivi di qualita' puo' essere
assicurata  mediante  l'adozione  di   regole   che   consentano   il
reclutamento  dei docenti forniti di particolari requisiti artistici,
professionali e didattici, a garanzia del possesso della preparazione
necessaria per l'espletamento dello specifico insegnamento;
  Visto il parere del Consiglio nazionale della  pubblica  istruzione
formulato il 29 gennaio 1996;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                 Collocazione e finalita' dei corsi
  1.  I  corsi  sperimentali ad indirizzo musicale di cui al presente
decreto    costituiscono    parte     integrante     del     progetto
metodologico-didattico della scuola media e si realizzano nell'ambito
della programmazione educativo-didattica dei consigli di classe e del
collegio  dei docenti, in sintonia con la premessa ai programmi della
scuola media. Gli stessi, pur non essendo  indirizzati  a  prevalenti
prospettive  specialistiche, non escludono, per la loro specificita',
una valenza funzionale e propedeutica alla prosecuzione  degli  studi
musicali.
  2. Detti corsi sono finalizzati a:
   concorrere  a  promuovere  la  formazione  globale  dell'individuo
offrendo al preadolescente, attraverso una piu' compiuta applicazione
ed esperienza musicale, della quale e'  parte  integrante  lo  studio
specifico   di   uno  strumento,  occasioni  di  maturazione  logica,
espressiva  e comunicativa, di consapevolezza della propria identita'
e, quindi, di capacita' di operare scelte  nell'immediato  e  per  il
futuro;
   consentire  al  preadolescente,  in  coerenza  con  i suoi bisogni
formativi, una consapevole  appropriazione  del  linguaggio  musicale
nella   sua  globalita',  inteso  come  mezzo  di  espressione  e  di
comunicazione, di  comprensione  partecipativa  dei  patrimoni  delle
diverse  civilta',  di  sviluppo  del  gusto  estetico e del giudizio
critico;
   fornire, per la loro elevata valenza  espressiva  e  comunicativa,
ulteriori  occasioni  di  integrazione  e di crescita anche ad alunni
portatori di situazioni di svantaggio.