IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che il consiglio comunale di Pimonte (Napoli), rinnovato nelle consultazioni amministrative del 7 giugno 1992, presenta forme di collegamento con la criminalita' organizzata, rilevate dalla relazione inoltrata dal prefetto di Napoli; Constatato che tali collegamenti compromettono la libera determinazione dell'organo elettivo del comune di Pimonte (Napoli); Constatato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio allo stato della sicurezza pubblica e determina lo svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e di credibilita' degli organi gestionali; Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento, si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune di Pimonte per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva; Visto l'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 1 aprile 1996; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Pimonte (Napoli) e' sciolto per la durata di diciotto mesi.