IL MINISTRO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali; Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta; Visto l'art. 82, secondo comma, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616; Considerato che la soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Puglia con nota n. 20471 dell'11 dicembre 1993 evidenziava all'assessorato urbanistica della regione Puglia la necessita' di sottoporre a tutela ex lege n. 1497/1939, per la sua singolarita' geologica, la grotta sita in localita' Lamalunga nel comune di Altamura; Considerato che la predetta soprintendenza con successiva nota n. 20790 del 28 novembre 1994, verificata l'inerzia dell'ente regionale, inoltrava la proposta di vincolo per il territorio definito contrada Lamalunga, sito nel comune di Altamura e cosi' delimitato "lato nord tratto A-B: parte dal punto A corrispondente al vertice nord della particella 82 del foglio 73 e prosegue lungo la strada vicinale Cassanese fino al punto B di confine della particella 82 con la particella 70 e con la vicinale medesima; lato ovest tratto B-C: prosegue lungo il confine della particella n. 82 del foglio 73 fino al punto C di confine della particella 82 con la n. 130; tratto C-D: prosegue lungo il confine delle particelle n. 130, n. 88, n. 152 e n. 94 del foglio 73 fino al punto D di confine della particella n. 94 con la strada vicinale Parco la Grotta; lato est tratto E-A: prosegue lungo la strada vicinale Vecchia di Bari o Lamalunga fino al punto A di incrocio fra la vicinale Vecchia di Bari o Lamalunga e la strada vicinale Cassanese; lato sud tratto D-E: prosegue lungo la strada vicinale Parco la Grotta fino al punto E di incrocio della vicinale Parco la Grotta con la strada vicinale Vecchia di Bari o Lamalunga"; Considerato che la contrada Lamalunga si presenta come area unitaria caratterizzata da elementi naturali geomorfologici, antropici, da singolari aspetti geologici ed ecologici e da testimonianze paleontologiche strutturando un contesto paesaggistico che si configura come un altopiano brullo, sassoso, a tratti coperto da una scarsa vegetazione di lecci, proni, melograni, querce spinose, contraddistinto da notevoli forme carsiche, mancante di veri e propri corsi d'acqua e di valli, al posto delle quali si incontrano spesso solchi e pareti ripide (lame), profonde grotte, o conche chiuse (come il suggestivo pulo di Altamura e nel quale il "tratturo" denominato vicinale Lamalunga occupa il letto di una di queste lame e al pregio ambientale associa la valenza storica di testimonianza dell'antica struttura viaria del territorio perche' costituisce uno dei tracciati della "transumanza" (nelle mappe catastali e' riportato ancora l'originario toponimo di "via Vecchia per Bari") dalle terre abruzzesi e molisane verso la Puglia; Considerato che la grotta di Lamalunga che si apre a pochi metri sopra il fondovalle della lama-tratturo omonima si sviluppa a 20-30 m di profondita', presenta numerose forme che testimoniano una lunga evoluzione dei processi morfologici nonche' una remota storia di frequentazione umana e animale, come dimostrerebbe il rinvenimento di importantissimi reperti paleontologici, riveste un eccezionale interesse paleontologico dato dalla presenza di uno scheletro di "ominide" e assume l'ulteriore valenza di singolarita' "geologica", trovandosi questi resti intimamente concrezionati con una formazione stalagmitica; poco oltre si apre l'accesso alla grotta della Capra, questo di ampiezza maggiore rispetto a quello della grotta di Lamalunga; qui il sito e' caratterizzato dalla presenza di una recinzione del tipo a "macera" (pietrame a secco) la cui tecnica costruttiva, in relazione alla dimensione delle pietre, denuncia una fattura arcaia, paragonabile in certa misura a quella delle mura megalitiche che cingono l'"arce" della citta' di Altamura; Rilevata pertanto la necessita' di sottoporre l'area sopradescritta ad un idoneo provvedimento di tutela; Visto il parere favorevole espresso dal comitato di settore per i beni ambientali e architettonici del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali nella seduta del 16 e 17 gennaio 1996 in ordine alla proposta di vincolo formulata dalla predetta soprintendenza; Decreta: La contrada Lamalunga sita nel comune di Altamura cosi' come sopra perimetrata e' dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 ed e' pertanto soggetta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel citato decreto del Presidente della Repubblica. La soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Puglia provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo del comune interessato e che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare, venga depositata presso i competenti uffici del comune suddetto. Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Roma, 4 aprile 1996 Il Ministro: PAOLUCCI Registrato alla Corte dei conti il 23 maggio 1996 Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 103