IL MINISTRO
                  PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
  Vista la legge 29 giugno 1939,  n.  1497,  sulla  protezione  delle
bellezze naturali;
  Visto  il  regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione
della legge predetta;
  Visto l'art.  82,  secondo  comma,  lettera  a),  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
  Considerato   che   la   soprintendenza   per  i  beni  ambientali,
architettonici, artistici e storici di Caserta e Benevento  con  nota
n.  24311  del 6 dicembre 1988 evidenziava al presidente della giunta
regionale della Campania - servizio tutela dei beni ambientali ed  al
presidente  della provincia di Caserta - commissione beni ambientali,
la necessita' di sottoporre a vincolo ex  lege  n.  1497/1939  l'area
denominata  "Comola  Grande e Comola Piccola" ricadente nel comune di
Castel Morrone;
  Considerato che  la  medesima  soprintendenza,  rilevata  l'inerzia
degli  enti  locali,  con nota n. 6329 del 7 aprile 1989 inoltrava la
proposta di vincolo ex lege n. 1497/1939 per l'area predetta  formata
da  tutte le particelle dei fogli catastali 10, 11 e 13 del comune di
Castel Morrone;
  Considerato  che  la  zona  in   questione   interessa   la   parte
sud-occidentale  dei monti di Castel Morrone e presenta le macroforme
piu'  caratteristiche  del  carsismo  proprio   attraverso   le   due
depressioni carsiche scientificamente denominate doline e comunemente
qui  definite  "Commole", nelle quali la fauna e' tipica delle pareti
calcaree strapiombanti, con gheppi, taccole, piccoli  passeriformi  e
uccelli  notturni  mentre  la  flora  e'  rappresentata da superstiti
vegetali  costituenti  un  tempo  antiche  foreste  mediterranee   di
roverelle, corbezzoli, mirto, lentisco che hanno lasciato il posto ai
coltivi  circostanti,  da relitti di bosco mediterraneo rappresentati
da varie specie di fillirea e da lecci, da  rigogliosissimi  polipodi
(felci),  da capelveneri con forme di grossi candelabri contornate da
una fitta popolazione di edere,  muschi  e  licheni,  costituendo  un
ambiente  dai  mutevoli  aspetti  e  dagli  scorci  visuali di grande
bellezza  dovuti  anche  alla  particolare  orografia  con  pendii  e
profonde   valli  che  rendono  incomparabile  il  valore  ambientale
dell'insieme;
  Rilevata pertanto la necessita' di sottoporre l'area sopradescritta
ad un idoneo provvedimento di tutela;
  Visto il parere favorevole espresso dal comitato di settore  per  i
beni  ambientali  e architettonici del Consiglio nazionale per i beni
culturali e ambientali nella seduta del  16  e  17  gennaio  1996  in
ordine  alla proposta di vincolo formulata dalla soprintendenza per i
beni ambientali, architettonici, artistici e  storici  di  Caserta  e
Benevento;
                              Decreta:
  La  localita' denominata "Comola Grande e Comola Piccola", sita nel
comune di Castel Morrone cosi' come sopra perimetrata  e'  dichiarata
di  notevole  interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939,
n. 1497, ed in applicazione dell'art. 82 del decreto  del  Presidente
della  Repubblica  24  luglio  1977, n. 616 ed e' pertanto soggetta a
tutte  le  disposizioni  contenute  nella  legge  stessa  ed a quelle
previste nel citato  decreto  del  Presidente  della  Repubblica.  La
soprintendenza  per  i  beni  ambientali, architettonici, artistici e
storici di Caserta e Benevento provvedera' a che copia della Gazzetta
Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai sensi e per
gli effetti dell'art. 4 della  legge  29  giugno  1939,  n.  1497,  e
dell'art.  12  del  regolamento  3 giugno 1940, n. 1357, all'albo del
comune interessato e che copia della Gazzetta Ufficiale  stessa,  con
relativa   planimetria   da   allegare,  venga  depositata  presso  i
competenti uffici del comune suddetto.
  Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso
giurisdizionale   avanti   al   tribunale   amministrativo  regionale
competente per territorio o, a  scelta  dell'interessato,  avanti  al
tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di
cui  alla  legge  6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso
straordinario  al  Capo  dello  Stato,  ai  sensi  del  decreto   del
Presidente    della   Repubblica   24   novembre   1971,   n.   1199,
rispettivamente entro sessanta e  centoventi  giorni  dalla  data  di
avvenuta notificazione del presente atto.
   Roma, 19 aprile 1996
                                                Il Ministro: PAOLUCCI
Registrato alla Corte dei conti l'11 giugno 1991
Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 163