IL MINISTRO DELL'INTERNO DELEGATO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24 maggio 1996 che delega le funzioni del coordinamento della protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, al Ministro dell'interno; Visto il proprio decreto in data 5 giugno 1996, con il quale vengono delegate al Sottosegretario di Stato prof. Franco Barberi le funzioni di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, con esclusione del potere di ordinanza di cui all'art. 5 della medesima legge; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 12 luglio 1996, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle province di Verbano-Cusio-Ossola e Novara colpiti dalle avversita' atmosferiche e dagli eventi alluvionali del giorno 8 luglio 1996; Ravvisata la necessita' di disporre l'attuazione immediata degli interventi urgenti ed indifferibili finalizzati al soddisfacimento delle esigenze della popolazione, alla ripresa delle attivita' produttive, nonche' ad interventi di emergenza e di prima sistemazione idrogeologica e di salvaguardia della incolumita' pubblica e privata; Considerato che la regione Piemonte a fronte di tale evento ha comunicato che potra' intervenire con un finanziamento sino ad un massimo di lire 10 miliardi, di cui circa 5 gia' deliberati dalla giunta regionale; Sentita la regione Piemonte; Acquisito il parere del Ministero del tesoro; Dispone: Art. 1. 1. Il presidente della regione Piemonte e' nominato commissario delegato agli interventi urgenti ed indifferibili finalizzati al soccorso delle popolazioni residenti nei comuni di: Omegna, Gravellona Toce, Baveno, S. Bernardino Verbano, Cossogno e Verbania della provincia di Verbano-Cusio-Ossola e del comune di Pettenasco della provincia di Novara, gravemente danneggiati dagli eventi alluvionali che si sono verificati nel giorno 8 luglio 1996, alle attivita' di assistenza, comprese quelle di accoglienza e refezione, nonche' agli interventi necessari alla salvaguardia della incolumita' pubblica e privata finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi, ove possibile, eliminando situazioni di pericolo preesistenti, e delle condizioni socio-economiche ed ambientali essenziali per l'avvio delle normali condizioni di vita delle popolazioni. 2. Restano escluse dalle competenze del commissario quelle assegnate al prefetto di Verbano-Cusio-Ossola ai sensi del successivo art. 10. 3. Per l'espletamento dell'attivita' tecnico-amministrativa connessa all'attuazione degli interventi il commissario delegato si avvale degli uffici competenti. 4. Il commissario delegato per l'espletamento dell'incarico puo' nominare due sub-commissari.