IL RETTORE
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno  1935  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936 n. 78;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visti i decreti  del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  del  22  maggio  1995 e 16 febbraio 1996
concernenti "Modificazioni  all'ordinamento  didattico  universitario
relativamente al corso di laurea in chimica industriale";
  Viste  le delibere con le quali il consiglio di facolta' di scienze
matematiche, fisiche e naturali nella seduta del 19 marzo 1996 ed  il
senato accademico nella seduta del 19 settembre 1995 hanno deliberato
le  modifiche  di  statuto,  ora  regolamento  didattico  di  Ateneo,
concernenti le modificazioni all'ordinamento didattico  universitario
relativamente al corso di laurea in chimica industriale;
  Visto   il   parere  favorevole  alle  modificazioni  espresso  dal
Consiglio universitario nazionale nella adunanza del 13 giugno  1996,
condizionato pero' al recepimento da parte dell'Ateneo della "errata"
fatta  dal  Ministero  dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica relativamente alla tabella del suddetto corso di laurea.
   Visto il recepimento di dette osservazioni da parte del  consiglio
di  facolta'  di  scienze matematiche fisiche e naturali nella seduta
del 20 giugno 1996 e del senato accademico nella seduta del 16 luglio
1996.
                              Decreta:
  Il regolamento didattico di Ateneo dell'Universita'  "Ca'  Foscari"
di Venezia e' modificato come segue:
                               Art. 1.
  Gli  articoli  concernenti  l'ordinamento  del  corso  di laurea in
chimica industriale sono sostituiti dai seguenti:
               CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE
                     ACCESSO AL CORSO DI LAUREA
  L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle vigenti disposizioni
di legge.
                  DURATA ED ARTICOLAZIONE DEL CORSO
  La durata degli studi del corso di laurea in chimica industriale e'
fissata in  cinque  anni,  articolati  in  un  triennio  a  carattere
formativo  di  base,  ed  in  successivi distinti indirizzi di durata
biennale  e  di  contenuti  piu'  specifici   sia   sotto   l'aspetto
scientifico  che  sotto  quello  applicativo,  di  cui  al successivo
articolo dal titolo "Articolazione del corso".
  Il consiglio di corso di laurea puo' articolare ciascuno dei cinque
anni  di  corso  in  due  periodi   didattici   (semestri)   ciascuno
comprendente   almeno   tredici   settimane  di  effettiva  attivita'
didattica.
  L'attivita'  didattico-formativa,  comportera'  un totale di almeno
duecentoventi ore/anno di laboratorio e  di  almeno  trecentoquaranta
ore/anno  di  lezioni,  esercitazioni teoriche e numeriche, seminari,
corsi monografici, dimostrazioni, attivita' guidate, visite tecniche,
prove  parziali  di  accertamento,  correzione   e   discussione   di
elaborati, ecc. Parte dell'attivita' pratica puo' essere svolta anche
presso  laboratori  e  centri  esterni  sotto  la responsabilita' del
docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni.
  Lo studente deve inoltre svolgere un lavoro di tesi sperimentale.
  I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati
in aree; gli obiettivi sono  indicati  nel  successivo  articolo  dal
titolo "Articolazione del corso".
  L'attivita'  didattico-formativa e' di norma organizzata sulla base
di  annualita'  costituite  da  corsi   ufficiali   di   insegnamento
monodisciplinari  o integrati. Gli indirizzi hanno la funzione di far
approfondire, in un particolare campo, sia  competenze  metodologiche
che  teorico-pratiche. Il corso di insegnamento e' di almeno settanta
ore, di cui almeno venti di esercitazioni. Il corso di laboratorio  e
di   almeno   novanta  ore  di  attivita'  didattiche.  Il  corso  di
insegnamento integrato e'  costituito  da  non  piu'  di  due  moduli
didattici  coordinati  impartiti da piu' insegnanti e comunque con un
unico esame finale. Della commissione di esame  faranno  parte  tutti
gli insegnanti del corso integrato.
  Per  l'accertamento  finale di profitto, i consigli delle strutture
didattiche,  possono  accorpare  due  corsi  dello   stesso   settore
scientifico-disciplinare in un unico esame. Comunque, nello stabilire
le  prove  di valutazione della preparazione degli studenti, si fara'
ricorso al criterio di continuita', di globalita' e  di  accorpamento
in modo da limitare il numero degli esami convenzionali tra 24 e 28.
  Lo  studente deve superare, inoltre, l'esame di laurea che consiste
nella discussione della tesi sperimentale.
  Superato l'esame di  laurea  lo  studente  consegue  il  titolo  di
dottore  in  chimica  industriale,  indipendentemente  dall'indirizzo
seguito, del quale verra'  fatta  menzione  soltanto  nella  carriera
scolastica.
  Durante  il  primo  triennio  del  corso di laurea lo studente deve
dimostrare la conoscenza pratica e  la  comprensione  di  almeno  una
lingua   straniera   di   rilevanza   scientifica.  Le  modalita'  di
accertamento sono definite dal consiglio di corso di laurea.
  Il secondo semestre del quinto anno deve essere  tenuto  libero  da
insegnamenti,  al  fine  di  consentire  allo studente di dedicarsi a
tempo pieno al lavoro di tesi, che  puo'  anche  essere  svolto,  con
l'accordo  del  consiglio  del  corso di laurea, presso laboratori di
ricerca di enti pubblici o privati esterni all'Universita' secondo le
modalita' riportate al terzo comma del presente articolo.
                        REGOLAMENTO DI ATENEO
  Le  facolta',  nel  recepire  nel  regolamento  di  Ateneo  e   nel
regolamento didattico l'ordinamento didattico nazionale, indicheranno
per  ciascuna  area  gli insegnamenti attingendoli dai raggruppamenti
indicati nell'articolo dal titolo "Articolazione del corso".
                        MANIFESTO DEGLI STUDI
  All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, i
consigli delle  strutture  didattiche  determineranno,  con  apposito
regolamento,  quanto  espressamente previsto dal comma 2 dell'art. 11
della legge n. 341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  definisce,  su  proposta del consiglio di corso di laurea, il
piano di  studi  ufficiale  del  corso  di  laurea,  comprendente  la
denominazione degli insegnamenti da attivare;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od  integrati)  che  costituiscono  le singole annualita', i cui nomi
dovranno essere desunti dai settori  scientifico-disciplinari,  e  le
denominazioni   dei   corsi   integrati.   Stabilisce,   inoltre,  le
qualificazioni piu' opportune, quali: I, Il,  istituzioni,  avanzato,
progredito,   esercitazioni,  laboratorio,  sperimentazioni,  nonche'
tutte le altre  che  giovino  a  differenziare  piu'  esattamente  il
livello ed i contenuti didattici;
    c)  sceglie le relative discipline rispettando le indicazioni dei
settori di cui al successivo articolo dal titolo  "Articolazione  del
corso";
    d) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle
attivita' teorico-pratiche;
    e) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad  una
medesima annualita' integrata;
    f)  indica  le annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto
l'attestazione di frequenza e  quali  e  quanti  esami  dovra'  avere
superato   al   fine  di  ottenere  l'iscrizione  all'anno  di  corso
successivo e precisa, inoltre, le eventuali propedeuticita';
    g) indica le annualita' e/o i moduli comuni ai diplomi affini.
                  ARTICOLAZIONE DEL CORSO DI LAUREA
  Triennio di base.
Area A - Matematica
  Lo studente deve  acquisire  le  conoscenze  di  base  del  calcolo
differenziale ed integrale, della geometria analitica, dei fondamenti
dell'algebra  moderna,  dell'algebra lineare, dei metodi numerici per
la risoluzione di problemi di calcolo, ivi compresa la conoscenza  di
un adeguato linguaggio di programmazione.
  Sono obbligatorie le seguenti annualita':
   n. 3 nei settori: A01A, A01B, A01C, A02A, A02B, A03X, A04A.
Area B - Fisica
  Lo  studente  deve  acquisire  le nozioni della fisica classica, le
nozioni fondamentali relative alla misura fisica ed alle tecniche del
laboratorio di fisica, le nozioni di base  delle  proprieta'  fisiche
dei solidi e delle loro interazioni con le radiazioni. In particolare
dovra'  avere  padronanza della meccanica del punto e del continuo, e
degli argomenti principali della termodinamica classica e statistica,
dell'elettromagnetismo e dell'ottica classica e quantistica.
  Sono obbligatorie le seguenti annualita':
   n. 3 nel settore B01A, delle quali n. 1 di laboratorio.
Area C - Chimica
  Lo studente deve acquisire i principi  fondamentali  della  chimica
analitica,  della  chimica  fisica,  della  chimica  generale,  della
chimica inorganica e della chimica organica nei loro aspetti  teorici
e sperimentali.
  Sono  contenuti irrinunciabili: il sistema periodico degli elementi
e la struttura atomica; la struttura molecolare ed il legame chimico;
chimica nucleare e radiochimica; termodinamica chimica; le soluzioni;
le reazioni chimiche; acidi e basi; fenomeni redox;  gas,  liquidi  e
solidi;   cambiamenti  di  fase;  cinetica  chimica;  elettrochimica;
principi ed applicazioni delle  spettroscopie;  principi  e  tecniche
dell'analisi     chimica;     principi    ed    applicazioni    della
quanto-meccanica; relazioni fra struttura e proprieta'; chimica degli
elementi negli stati d'ossidazione bassi medi ed  alti;  chimica  dei
composti metallorganici; meccanismi di reazione in chimica inorganica
ed  organica; gruppi funzionali organici; composti aromatici; sistemi
ciclici; stereochimica; zuccheri; peptidi; macromolecole  naturali  e
di sintesi.
  Lo   studente   deve   acquisire  gli  strumenti  fondamentali  per
affrontare problematiche di natura tecnologica ed industriale  quali:
bilanci  integrali  di  materia  ed  energia;  catalisi  industriale;
criteri  di  condotta  delle  reazioni  industriali  e  principi   di
funzionamento  dei reattori chimici; trasporto di calore e di materia
ed elementi di meccanica dei fluidi; principali metodi di separazione
fisica (elementi di progettazione, verifica  e  criteri  di  scelta);
basi    economiche   dell'industria   chimica;   impatto   ambientale
dell'industria  chimica  e  di   processo;   criteri   di   sicurezza
nell'industria chimica.
  Lo   studente   deve,  inoltre,  acquisire  i  principi  teorici  e
sperimentali per lo studio delle  principali  molecole  di  interesse
biologico,  in  particolare  per  quanto  riguarda  le  relazioni fra
struttura e proprieta'. Sulla base di  tali  conoscenze  lo  studente
dovra'  essere  in  grado  di  comprendere  i meccanismi dei fenomeni
biologici.
  Sono obbligatorie le seguenti annualita':
   n. 4 nel settore C01A;
   n. 4 nel settore C02X;
   n. 4 nel settore C03X;
   n. 4 nel settore C04X-I115C;
   n. 4 nel settore C05X;
  Delle venti annualita' almeno otto saranno di laboratorio; n. 1 nel
settore E05A.
  Biennio di indirizzo.
  E' consentita l'iscrizione al quarto anno in difetto  di  due  soli
esami  del  triennio,  che  peraltro devono essere sostenuti prima di
quelli del biennio.
  L'Universita' puo' inserire  uno  o  piu'  indirizzi,  fino  ad  un
massimo  di  quattro,  tenendo  conto  della  richiesta del mondo del
lavoro, della disponibilita' effettiva di docenti  in  rapporto  agli
insegnamenti da impartire, nonche' delle attrezzature e del numero di
studenti  iscritti  al  corso  di  laurea,  scegliendoli  tra  quelli
sottoindicati  o  indicandone  di  nuovi  in  base  ad  esigenze   ed
esperienze specifiche e locali.
  In  quest'ultimo  caso  l'organizzazione  degli  studi ed il numero
degli insegnamenti e degli esami dovranno essere  analoghi  a  quelli
degli indirizzi sotto riportati.
  Gli indirizzi prescelti sono i seguenti:
   ricerca e sviluppo dei processi;
   ricerca e sviluppo dei materiali;
   ricerca e sviluppo dei prodotti;
   biotecnologie industriali.
  Sono  obbligatorie  le  seguenti  annualita',  comuni  a  tutti gli
indirizzi:
   n. 3 nei settori C04X, I15C,
delle quali almeno una di laboratorio.
  Gli indirizzi prevedono, inoltre, sei annualita' da  scegliere  tra
quelli   attivati   nell'Universita'   e   presenti   o  nei  settori
scientifico-disciplinari che iniziano con le lettere A, B, C,  D,  E,
I,  K,  o nei settori F22A, F22C, G07A, G08A, G08B, P02C, N02X, N03X,
N05X.
   Venezia, 2 agosto 1996
                                                    Il rettore: COSTA