IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto rettorale n. 120/AG del 12 maggio 1994 con il quale e' stato emanato lo statuto del Politecnico di Milano; Vista la rettorale del 29 aprile 1996, prot. n. 5269, con la quale sono state inviate al Ministero dell'universita' e dela ricerca scientifica e tecnologica le modifiche allo statuto del Politecnico di Milano; Vista la ministeriale del 29 luglio 1996, prot. n. 871, con la quale il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ha formulato i rilievi di legittimita' e di merito ex art. 6, commi 9 e 10, della legge n. 168/1989; Vista la deliberazione del senato accademico integrato del 9 settembre 1996; Decreta: La nuova stesura dello statuto del Politecnico di Milano in ordine alle seguenti modifiche, che compaiono in corsivo agli articoli I.1, comma 4; I.2, commi 3 e 9; I.3, commi 4 e 7 (nuovo); I.4, commi 3, 4 (nuovo), 5 (nuovo), 6 (nuovo) e 7 (nuovo); I.5, comma 12; II.2, comma 1, lettera h) (nuovo), l'attuale lettera h) diventa lettera i); II.3, comma 1, lettera h), lettera q); II.4, comma 1, lettera l), comma 3; II.6, comma 3; III.1, comma 1; III.3, comma 1, lettera f), comma 2; III.5, commi 2, 4 (nuovo), 5 (nuovo); III.6, comma 4; III.7, commi 1 e 3; III.8, commi 4, 7, 8; III.10, comma 7, lettera d); IV.2, commi 1 e 4; IV.4, commi 1, 2, 4, 6; V.3, comma 2; V.5, comma 4 (nuovo). Art. I.1 Principi generali Comma 4. Professori, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti, quali componenti del Politecnico, contribuiscono nell'ambito delle rispettive funzioni e responsabilita' al raggiungimento dei fini istituzionali. Art. I.2 Principi di autonomia Comma 3. Per il raggiungimento delle proprie finalita', il Politecnico intrattiene rapporti con enti pubblici e privati, anche attraverso contratti, convenzioni e consulenze. Puo' costituire centri e servizi, anche interuniversitari, e intrattenere collaborazioni nel campo della ricerca, della didattica e della cultura. Puo' altresi' promuovere e partecipare a consorzi con altre universita' ed organizzazioni pubbliche e private. Puo', infine, costituire e, o partecipare a, societa' di capitali o ad altre forme associative di diritto privato per la progettazione e l'esecuzione di programmi di ricerca finalizzati allo sviluppo e al trasferimento scientifico e tecnologico, nonche' per lo svolgimento di attivita' anche di sviluppo edilizio strumentali alla didattica ed alla ricerca o, comunque utili per il conseguimento dei propri fini istituzionali con particolare riferimento ai servizi gestionali o logistici. La partecipazione dell'Universita' deve comunque conformarsi al principio che nessun onere dovra' gravare sull'Ateneo nel caso del ripiano di eventuali perdite. Il Politecnico, pertanto, in nessun caso potra' essere unico azionista con gli effetti di cui all'art. 2362 c.c. Il Politecnico per incentivare le proprie attivita' di ricerca e di didattica, puo' promuovere la costituzione di, o partecipare a, fondazioni alle quali possono affluire anche attraverso lasciti o donazioni, risorse finanziarie di terzi. Gli statuti delle fondazioni dovranno assicurare idonee forme di partecipazione alla gestione ai terzi finanziatori. Il Politecnico potra' inoltre promuovere la costituzione di una fondazione d'Ateneo nel cui patrimonio potra' conferire le partecipazioni nelle societa' di capitali di cui al precedente capoverso. Comma 9. Il Politecnico puo' ricorrere a consulenze e affidare compiti anche istituzionali all'esterno, motivando la decisione, con le limitazioni e i vincoli previsti dalla normativa vigente. Art. I.3 Struttura organizzativa Comma 4. Il Politecnico favorisce attivita' autogestite dal personale o dagli studenti nei settori della cultura, dello sport e del tempo libero. Puo' stabilire inoltre convenzioni per la gestione degli impianti sportivi universitari e lo svolgimento delle relative attivita' con enti legalmente riconosciuti che perseguono come finalita' la pratica e la diffusione dello sport universitario e l'organizzazione di manifestazioni sportive universitarie a carattere nazionale ed internazionale. Tali convenzioni non devono comunque limitare le attivita' autogestite del personale e degli studenti nell'uti lizzo degli impianti assegnati in gestione. Tali attivita' si svolgono sotto il controllo del Comitato per lo sport universitario, in conformita' alle leggi vigenti. Il Comitato e' composto: dal rettore, o da un suo delegato che assume le funzioni di presidente; da due membri designati dagli enti sportivi universitari legalmente riconosciuti con cui il Politecnico ha stabilito apposita convenzione; da due studenti eletti secondo le normative vigenti; dal direttore amministrativo o da un suo delegato, anche in qualita' di segretario. Alla copertura delle spese relative si provvede mediante i fondi stanziati con la legge 28 giugno 1977, n. 394, con eventuali contributi degli studenti e con ogni altro fondo appositamente stanziato dal Politecnico e da altri enti. Comma 7. Il Politecnico esercita a norma di legge un'azione di valutazione dell'efficienza e del rendimento dell'attivita' svolta dall'Ateneo, mediante apposito nucleo di valutazione, nominato dal rettore, al quale esso, operando autonomamente, risponde. Al nucleo e' attribuito un apposito contingente di personale e ha diritto di accedere a tutti i documenti amministrativi e di richiedere informazioni agli organi generali di direzione interna ed esterna. Il nucleo e' composto da dirigenti generali e da esperti esterni ed interni, ai quali puo' essere assegnata un'indennita' di carica. Art. I.4 Direzione amministrativa e funzioni di dirigenza Comma 3. L'incarico di direttore amministrativo viene attribuito a termine dal rettore, su proposta del consiglio di amministrazione, sentito il senato accademico, nell'osservanza della vigente normativa. Comma 4. Nell'ambito delle strutture del Politecnico sono individuate funzioni di dirigenza amministrativa e tecnica che in linea di principio sono attribuite ai dirigenti amministrativi ed ai coordinatori generali tecnico scientifici e delle biblioteche, tenendo conto degli specifici requisiti professionali. Comma 5. Le funzioni di dirigente e di titolare di funzioni equiparate sono attribuite a tempo determinato, e con possibilita' di rinnovo, dal consiglio di amministrazione a dipendenti di ruolo in possesso di adeguata qualifica funzionale secondo le norme vigenti per il personale tecnico amministrativo universitario. Comma 6. In casi particolari, e limitatamente ai servizi o alle strutture centrali, per le quali si pongano vagliate ed oggettive esigenze l'ufficio di dirigente o di titolare di funzioni equiparate puo' essere ricoperto, mediante contratto di lavoro a tempo determinato in conformita' alla normativa vigente e fermo restando il rispetto dei requisiti richiesti per la posizione medesima, con personale che abbia svolto mansioni dirigenziali nella pubblica amministrazione o in settori privati di analoga complessita', conseguendo riconosciuti ed apprezzabili risultati. Il predetto personale non potra' comunque impegnare l'amministrazione con atti di rilevanza esterna. Comma 7. Per le funzioni di cui al presente articolo puo' essere conferita, compatibilmente con la normativa vigente, un'indennita' di funzione stabilita dal consiglio di amministrazione. Art. I.5 Autonomia regolamentare Comma 12. Il regolamento degli studenti, in coerenza con i regolamenti degli organi e delle strutture, fissa le modalita' di elezione delle rappresentanze studentesche negli organi e nelle strutture, anche con sistema diverso da quello proporzionale a liste concorrenti, e la durata delle cariche. Il regolamento studenti fissa altresi' le modalita' per la collaborazione a tempo parziale per le attivita' previste al comma 7 dell'art. I.2 e per la gestione delle attivita' culturali, sportive e del tempo libero previste dal comma 4 dell'art. I.3. Regolamenta inoltre eventuali aspetti relativi alla condizione studentesca che non siano disciplinati per legge o per statuto. Il regolamento studenti e' deliberato dal senato accademico, a maggioranza assoluta degli aventi diritto, sentito il consiglio degli studenti e il consiglio di amministrazione.