IL RETTORE
  Veduto  lo  statuto vigente dell'Universita' degli studi di Urbino,
approvato con regio decreto  8  febbraio  1925,  n.  230,  modificato
successivamente;
  Veduta   la  deliberazione  adottata  in  data  14  febbraio  1996,
approvata dal senato accademico e dal  consiglio  di  amministrazione
nelle  riunioni  del  28  marzo 1996, con la quale il consiglio della
facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali  ha  proposto  la
modifica  del vigente statuto dell'Universita', con l'istituzione del
corso di diploma universitario in biotecnologie agro-industriali;
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Veduta la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Veduto  il  decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
  Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Veduto il decreto del Ministero dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 23 novembre 1991;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16;
  Veduto il parere  positivo  espresso  dal  Consiglio  universitario
nazionale  nell'adunanza  del  19  luglio 1996, trasmesso con lettera
ministeriale prot. n. 1565 del 6 settembre 1996;
                              Decreta:
  Lo  statuto  della  Libera  Universita'  degli  studi  di   Urbino,
approvato  con  regio  decreto  8 febbraio 1925, n. 230, e successive
modificazioni, viene ulteriormente modificato nel senso che  al  capo
III  -  dell'ordinamento  generale  degli  studi  -  sezione I "Norme
generali" l'art. 13, e allo stesso capo  III  -  sezione  VII  "Norme
speciali  per la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali"
gli articoli 104 e 109 sono modificati nel modo come segue:
          Capo III - DELL'ORDINAMENTO GENERALE DEGLI STUDI
                     Sezione I - Norme generali
  Art. 13 - il  nono  comma  dell'articolo  viene  integrato  con  la
seguente aggiunta:
   ";  conferisce  altresi' il diploma universitario in biotecnologie
agro-industriali.".
                              Capo III
            Sezione VII - Norme speciali per la facolta'
             di scienze matematiche, fisiche e naturali
  Art. 104 - viene integrato con la seguente aggiunta:
   "Conferisce altresi' il  diploma  universitario  in  biotecnologie
agro-industriali.".
  Dopo  l'art.  109  vengono inserite le seguenti norme relative alla
istituzione    del    diploma    universitario    in    biotecnologie
agro-industriali, con l'ordinamento degli studi sotto indicato:
   Art. 109 - (Omissis).
                   CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
                  IN BIOTECNOLOGIE AGRO-INDUSTRIALI
  Art.  1  (Accesso  al  corso di diploma). - Costituiscono titoli di
ammissione  al  corso  di  diploma  quelli  previsti  dalle   vigenti
disposizioni di legge. Il numero degli iscritti
sara'  stabilito  annualmente  dal  consiglio  di facolta' in base ai
criteri  generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca  scientifica  e  tecnologica,  ai  sensi  dell'art. 9, quarto
comma, della legge n. 341/1990.
  Il corso di diploma e' articolato in due indirizzi:
    a) biotecnologie industriali;
    b) biotecnologie vegetali.
  Art. 2 (Durata degli studi e articolazione  dei  curricula).  -  La
durata  degli  studi e' fissata in tre anni. Ciascuno dei tre anni di
corso potra' essere  articolato  in  periodi  didattici  piu'  brevi,
specificati nel regolamento didattico della facolta'.
  L'attivita' didattico-formativa comprende didattica teorico-formale
e   didattica   teorico-pratica.   L'attivita'   teorico-pratica   e'
comprensiva   di   esercitazioni,   laboratori,    seminari,    corsi
monografici, dimostrazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove
parziali  di  accertamento,  correzione  e discussione di progetti ed
elaborati, ecc. Parte dell'attivita' didattica pratica potra'  essere
svolta  anche  presso  qualificate  strutture  e  da  personale degli
istituti di  ricerca  scientifica,  nonche'  dei  reparti  ricerca  e
sviluppo  di enti ed imprese pubbliche e private operanti nel settore
delle biotecnologie  agro-industriali,  previa  stipula  di  apposite
convenzioni.
  L'impegno  didattico  complessivo (in ore 1800) e' suddiviso in una
prima parte destinata alla formazione di base comune,  per  860  ore,
una  seconda parte destinata alla formazione di indirizzo per 200 ore
ed una quota di almeno 200 ore al tirocinio e/o elaborato finale.  Le
rimanenti ore saranno destinate ad approfondimenti teorici o pratici,
ampliamento professionale, ecc.
  I  contenuti  didattico-formativi sono articolati in aree; il monte
ore minimo previsto per ciascuna area e' indicato nell'art. 6.
  L'attivita'  didattica  e'  di  norma  organizzata  sulla  base  di
annualita', in numero compreso tra quindici e diciotto, costituite da
corsi  ufficiali  di  insegnamento  monodisciplinari  o integrati. Il
corso di insegnamento integrato e' costituito  da  moduli  coordinati
eventualmente impartiti da piu' docenti.
  La   facolta',   nello   stabilire   prove   di  valutazione  della
preparazione degli studenti, fara' ricorso a criteri di  continuita',
di  globalita'  e di accorpamento in modo da limitare il numero degli
eventuali esami tradizionali tra quindici e diciotto.
  Nell'ambito della  sperimentazione  didattica,  anche  al  fine  di
facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita' esterne, nella
predisposizione dei curricula potra' essere previsto dal consiglio di
corso  di  laurea  l'utilizzazione  di  speciali attivita' didattiche
(quali corsi intensivi  brevi,  seminari,  stages  in  laboratori  di
istituti   di   ricerca   scientifica   operanti  nel  settore  delle
biotecnologie agro-industriali)  da  quotarsi  in  ore  sino  ad  una
concorrenza massima di centoventi.
  Durante   il   primo  biennio  lo  studente  dovra'  dimostrare  la
conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua  straniera.
Le  modalita'  dell'accertamento  saranno  definite  dal consiglio di
facolta'.
  L'esame  di  diploma  consiste  in  una  discussione  tendente   ad
accertare  la  preparazione  di  base  e professionale del candidato,
durante la  quale  potra'  essere  discusso  un  eventuale  elaborato
finale.
  Art. 3. - La facolta', nel recepire nel regolamento di Ateneo e nel
regolamento  didattico  l'ordinamento  didattico nazionale indica per
ciascuna area gli insegnamenti.
  Art. 4 (Manifesto degli studi). -  All'atto  della  predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il  piano  di  studi  ufficiale  comprendente  le denominazioni degli
insegnamenti da attivare, in  applicazione  di  quanto  disposto  dal
secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  delibera il numero dei posti a disposizione degli iscrivibili
al primo anno, secondo quanto previsto dal precedente art. 1;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
o  integrati)  che  costituiscono  le   singole   annualita'   e   le
denominazioni dei corsi integrati;
    c) sceglie le relative discipline, rispettando le indicazioni dei
settori scientifico-disciplinari di cui all'art. 3;
    d) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono,  precisando,  per  ogni corso, la frazione destinata
alle attivita' teorico-pratiche;
    e) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad  una
medesima annualita' integrata;
    f)  indica  le annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto
l'attestazione di frequenza e superato il relativo  esame  finale  al
fine  di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa
altresi' le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art. 5 (Riconoscimento degli studi). - Ai  fini  del  proseguimento
degli  studi,  il corso di diploma universitario di cui all'art. 1 e'
strettamente   affine   al   corso   di   laurea   in   biotecnologie
agro-industriali.  Per  il  riconoscimento  degli  studi, ai fini del
passaggio ad altri corsi di laurea o di diploma  della  stessa  o  di
altre  facolta',  le strutture didattiche pertinenti utilizzeranno il
criterio generale della  loro  validita'  culturale  (propedeutica  o
professionale),   nell'ottica   della  formazione  richiesta  per  il
conseguimento del diploma di  laurea.  Conseguentemente  la  facolta'
potra' riconoscere tutti o parte degli insegnamenti seguiti con esito
positivo  nel  corso  di  diploma universitario, indicando le singole
corrispondenze anche parziali, con  gli  insegnamenti  del  corso  di
laurea;   la   facolta'   indichera',   inoltre,  sia  gli  eventuali
insegnamenti integrativi, appositamente istituiti  ed  attivati,  per
completare  la  formazione  per  accedere al corso di laurea, sia gli
insegnamenti specifici del corso di laurea necessari  per  conseguire
il   diploma   di  laurea.  Gli  insegnamenti  integrativi  non  sono
necessariamente  propedeutici   agli   insegnamenti   specifici.   Il
consiglio di facolta' indichera' inoltre l'anno di corso del corso di
laurea  cui  lo studente si potra' iscrivere: tale anno di corso, per
coloro che siano in possesso del diploma universitario, sara'  almeno
il terzo.
  Nei  trasferimenti  degli  studenti dal corso di laurea al corso di
diploma il consiglio di facolta' riconoscera' gli insegnamenti sempre
con  il  criterio  della  loro  utilita'  al  fine  della  formazione
necessaria  per  il  conseguimento  del nuovo titolo ed indichera' il
piano degli studi da completare per conseguire il titolo e l'anno  di
corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Art.  6  (Docenza). - La copertura dei moduli didattici attivati e'
affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta'
ai professori di ruolo dello stesso gruppo disciplinare o  di  gruppo
ritenuto  dalla facolta' affine, ovvero per affidamento o supplenza a
professore di ruolo o  ricercatore  confermato.  Per  realizzare  una
efficace  attivita'  didattica con adeguata assistenza agli studenti,
la singola  classe  di  insegnamento  avra'  un  numero  di  studenti
iscritti non superiore, di norma, alle cento unita'.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare  a  professori  a contratto, con le modalita' previste nello
statuto dell'Universita', nel rispetto delle vigenti disposizioni  di
legge in materia.
  Art. 7 (Articolazione del corso di diploma).
1. Formazione di base comune (860 ore).
  Aree  disciplinari  obbligatorie,  numero  minimo  di ore e settori
scientifico-disciplinari attinenti.
Area 1 - Matematica (120 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   A02A Analisi matematica
   A02B Probabilita' e statistica matematica
   A03X Fisica matematica
   A04A Analisi numerica
   K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   K05B Informatica
Area 2 - Fisica (60 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   B01A Fisica generale
   B01B Fisica
Area 3 - Chimica.
Area 4 - Struttura e funzione delle molecole di interesse biologico e
   cicli metabolici (200 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   C01A Chimica analitica
   C02X Chimica fisica
   C03X Chimica generale ed inorganica
   C05X Chimica organica
   E04B Biologia molecolare
   E05A Biochimica
   G07A Chimica agraria
   G07B Pedologia
Area 5 - Struttura e funzione degli organismi microbici e vegetali
   (120 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   E01A Botanica
   E01B Botanica sistematica
   E01C Biologia vegetale applicata
   E01E Fisiologia vegetale
   E02C Biologia evolutiva e didattica della biologia
   E04B Biologia molecolare
   E05A Biochimica
   E11X Genetica
   E12X Microbiologia generale
   E13X Biologia applicata
   G04X Genetica agraria
   G08B Microbiologia agro-alimentare
Area 6 - Tecnologie cellulari e biomolecolari (240 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   E04B Biologia molecolare
   E05A Biochimica
   E11X Genetica
   E13X Biologia applicata
   G04X Genetica agraria
Area 7 - Economia ed organizzazione dell'azienda agro-industriale
   (120 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   G01X Economia ed estimo rurale
   I27X Ingegneria economico-gestionale
   P02A Economia aziendale
   P02B Economia e gestione delle imprese
   P02C Finanza aziendale
   P02D Organizzazione aziendale
   S01A Statistica
   S02X Statistica economica
2. Formazione di indirizzo.
  Aree  disciplinari  obbligatorie,  numero  minimo  di ore e settori
scientifico-disciplinari attinenti.
  2.1. Indirizzo in biotecnologie industriali.
Area 8 - Principi di ingegneria biochimica.
Area 9 - Applicazioni di ingegneria biochimica (120 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   C02X Chimica fisica
   C04X Chimica industriale e dei materiali polimerici
   E05A Biochimica
   G08A Scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari
   G08B Microbiologia agro-alimentare ed ambientale
   I15C Impianti chimici
   I15E Chimica industriale e tecnologica
   I26B Bioingegneria chimica
Area 10 - Microbiologia industriale (80 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   C10X Chimica e biotecnologia delle fermentazioni
   E12X Microbiologia generale
   F05X Microbiologia e microbiologia clinica
   G08A Scienza e tecnologia dei prodotti agro-alimentari
   G08B Microbiologia agro-alimentare ed ambientale
  2.2. Indirizzo biotecnologie vegetali (200 ore).
Area 11 - Biologia delle piante coltivate (100 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   E01E Fisiologia vegetale
   G07A Chimica agraria (G07B Pedologia)
Area 12 - Biotecnologie vegetali (100 ore).
  Settori scientifico-disciplinari:
   E01A Botanica
   E01E Fisiologia vegetale
   E04B Biologia molecolare
   G04X Genetica agraria.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Urbino, 17 settembre 1996
                                                       Il rettore: BO