Ai prefetti della Repubblica
                                  Al  commissario  del Governo per la
                                  provincia di Trento
                                  Al commissario del Governo  per  la
                                  provincia di Bolzano
                                  Al    presidente    della    giunta
                                  regionale della Valle d'Aosta
                                  A    tutte    le    amministrazioni
                                  provinciali
                                  A tutti i comuni
                                  A tutte le comunita' montane
                                     e, per conoscenza:
                                  Alla  Presidenza  del Consiglio dei
                                  Ministri  -  Dipartimento  per   la
                                  funzione   pubblica  e  gli  affari
                                  regionali
                                  Alla  Corte  dei  conti  -  Ufficio
                                  controllo  atti Ministero interno -
                                  Sezione enti locali
                                  Al   Ministero   del    tesoro    -
                                  Ragioneria generale dello Stato
                                  Al  Ministero  del bilancio e della
                                  programmazione economica
                                  Alla Cassa depositi e prestiti
                                  Al commissario  dello  Stato  nella
                                  regione siciliana
                                  Al rappresentante del Governo nella
                                  regione sarda
                                  Al rappresentante del Governo nella
                                  regione Friuli-Venezia Giulia
                                  Ai  commissari  del  Governo  nelle
                                  regioni a statuto ordinario
                                  Agli uffici regionali di  riscontro
                                  amministrativo     del    Ministero
                                  dell'interno presso  le  prefetture
                                  dei capoluoghi di regione
                                  Alla        Scuola        superiore
                                  dell'Amministrazione         civile
                                  dell'interno
                                  All'A.N.C.I.
                                  All'U.P.I.
                                  All'U.N.C.E.M.
                                  All'Istituto      nazionale      di
                                  statistica
 1. Premessa.
  L'art. 15 del decreto-legge 20 settembre 1996, n. 492, ha  previsto
l'assegnazione  ai  comuni alle province ed alle comunita' montane di
un contributo erariale corrispondente alla spesa sostenuta dal 1993 e
per gli anni successivi dagli enti stessi per  il  personale  cui  e'
stata   concessa   l'aspettativa   per  motivi  sindacali.  Cio'  con
riferimento alla disciplina  sulle  aspettative  sindacali  contenuta
all'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 333. E' previsto che alla copertura della spesa si provvede con la
quota  annuale dell'imposta comunale per l'esercizio di imprese, arti
e professioni (ICIAP) versata allo Stato dai comuni  per  il  tramite
delle  amministrazioni  provinciali  ai  sensi  dell'articolo  6  del
decreto-legge 2 marzo 1989, n.  66,  convertito,  con  modificazioni,
dalla  legge  24  aprile 1989, n.   144. E', infine, stabilito che in
caso di insufficienza della citata quota d'imposta il  contributo  e'
ripartito in proporzione ai fondi disponibili.
  Il   citato   sistema  di  finanziamento  della  spesa  sostituisce
integralmente quello precedente basato sull'utilizzazione  del  fondo
annuale  di  solidarieta'  alimentato dalle quote a carico di ciascun
ente.
2. Criteri e modalita' di concessione del contributo erariale.
  La nuova normativa prevede che l'onere in questione  e'  finanziato
con  la  quota  annuale  dell'imposta  comunale  per  l'esercizio  di
imprese, arti e professioni versata allo  Stato  dai  comuni  per  il
tramite delle amministrazioni provinciali.
  Detta  quota, versata dalle amministrazioni provinciali in un conto
aperto presso il Ministero del tesoro viene  annualmente  accreditata
dal  citato  dicastero  sul  capitolo  1601 dello stato di previsione
della spesa di questo Ministero relativo  alla  competenza  dell'anno
successivo a quello di riferimento.
  Entro   il   corrente   esercizio   finanziario,   pertanto,  sara'
accreditata sul  cennato  capitolo  la  quota  della  citata  imposta
relativa  al  1995. Sulla base della quota gia' accreditata lo scorso
anno, relativa al 1994  -  gia'  distribuita  agli  enti  locali  con
criteri  perequativi  a  norma  del  comma  2  del  citato art. 6 del
decreto-legge n. 66, del 1989 - puo' prevedersi che l'ammontare della
somma da accreditare si aggirera' intorno ai 60 miliardi.
  Al momento, lo scrivente non e'  in  grado  di  conoscere  se  tale
stanziamento  sara' sufficiente per provvedere al finanziamento della
intera spesa relativa alla concessione  delle  aspettative  sindacali
degli  anni  1993,  1994  e 1995 o se potra' provvedersi in una prima
fase in proporzione alla somma disponibile.
  Poiche' e' indispensabile impegnare i  fondi  sul  citato  capitolo
1601  entro  il  corrente  esercizio per poter provvedere al relativo
pagamento nell'anno 1997, e' necessario  conoscere  con  urgenza  gli
importi da impegnare in favore di ciascun ente che dovranno, pertanto
essere  tempestivamente  comunicati  dagli  enti  stessi distinti per
esercizio finanziario a partire dal 1993 e fino al 1995.
  E' stato, pertanto, predisposto l'unito modello di certificato  per
la  richiesta  del  contributo  da  parte  di  tutti  gli enti locali
interessati compresi quelli che in varie forme  hanno  gia'  prodotto
richiesta  di  finanziamento dell'onere con l'utilizzazione del fondo
di solidarieta' di cui sopra.
 3. Certificazione da produrre per ottenere il contributo.
  Nel certificato gli enti debbono indicare gli elementi  informativi
del  personale  interessato,  l'ammontare  del  trattamento economico
annuo  spettante  a  ciascun  dipendente  cui   e'   stata   concessa
l'aspettativa  sindacale  comprensivo  degli  oneri riflessi a carico
dell'ente,  il  periodo  relativo  all'anno  di   riferimento   della
richiesta  per  il  quale  e'  stata concessa l'aspettativa sindacale
nonche' l'ammontare del contributo richiesto.  Dovra'  compilarsi  un
certificato  per  ciascun  esercizio  finanziario dal 1993 al 1995. I
certificati  dovranno  essere trasmessi con urgenza perche' come gia'
precisato,  questo  Ministero  dovra'  impegnare  i  fondi  entro  il
corrente  esercizio finanziario, indicando per ciascun ente locale la
somma dovuta.
  E', pertanto, necessario che gli enti provvedano  a  trasmettere  i
certificati  alla  prefettura  competente  per  territorio  entro  il
termine del 31 ottobre 1996. E' il caso di  precisare  che  eventuali
ritardi   nella   trasmissione  dei  certificati  possono  comportare
l'esclusione dell'ente dal pagamento del contributo in  quanto  sara'
possibile  l'erogazione  dei fondi solo in favore degli enti elencati
nel decreto di impegno dei fondi sul competente capitolo del bilancio
dello Stato.
4. Adempimenti delle prefetture.
  Le prefetture dovranno consegnare  agli  enti  locali  copia  della
presente  circolare e dell'allegato modello preferibilmente a seguito
di una riunione di servizio con invito  a  provvedere  all'invio  dei
certificati entro il termine del 31 ottobre 1996.
  Le prefetture stesse provvederanno a trasmettere a questo Ministero
i certificati stessi in un unico plico entro il 10 novembre 1996.
  Sara' gradito un cenno di riscontro e di adempimento.
                                         Il direttore generale
                                      dell'Amministrazione civile
                                                 GELATI