IL MINISTRO DELL'INTERNO DELEGATO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24 maggio 1996 che delega le funzioni del coordinamento della protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, al Ministro dell'interno; Visto il proprio decreto in data 5 giugno 1996, con il quale vengono delegate al Sottosegretario di Stato prof. Franco Barberi le funzioni di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, con esclusione del potere di ordinanza di cui all'art. 5 della medesima legge; Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 e 18 ottobre 1996, concernenti la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Crotone colpita dalle avversita' atmosferiche e dagli eventi alluvionali del mese di ottobre 1996; Considerato che gli eventi alluvionali abbattutisi sul territorio della provincia di Crotone hanno assunto i connotati di una catastrofe naturale di grandissima entita'; Ravvisata la necessita' di disporre l'attuazione immediata dei primi interventi urgenti ed indifferibili finalizzati al soddisfacimento delle esigenze della popolazione, alla tutela della salute ed igiene pubblica, al recupero delle condizioni di agibilita' e funzionalita' delle infrastrutture pubbliche e private nonche' alla salvaguardia della incolumita' pubblica e privata; Sentiti il prefetto di Crotone e la regione Calabria; Su proposta del Sottosegretario di Stato prof. Franco Barberi delegato al coordinamento della protezione civile; Dispone: Art. 1. 1. Il presidente della regione Calabria e' nominato commissario delegato agli interventi di emergenza urgenti ed indifferibili finalizzati al soccorso della popolazione residente nel comune di Crotone danneggiato dagli eventi alluvionali che si sono verificati nell'ottobre 1996, alle attivita' di assistenza, comprese quelle di accoglienza e refezione, nonche' agli interventi necessari alla salvaguardia della incolumita' pubblica e privata finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi, ove possibile, eliminando situazioni di pericolo preesistenti, e delle condizioni socio economiche ed ambientali essenziali per l'avvio delle normali condizioni di vita delle popolazioni. 2. Restano escluse dalle competenze del commissario quelle assegnate al prefetto di Crotone ai sensi del successivo art. 10. 3. Il commissario delegato per l'espletamento dell'incarico puo' nominare un sub-commissario e si avvale, per la definizione degli interventi da attuare e per la predisposizione del piano di cui al successivo art. 2, di un comitato presieduto dal Sottosegretario di Stato per il coordinamento della protezione civile, o da un suo delegato, e composto dal prefetto, dal presidente della provincia, dal sindaco, dal direttore generale della difesa del suolo del Ministero dei lavori pubblici e dal direttore generale del servizio per la tutela delle acque, la disciplina dei rifiuti, il risanamento del suolo e la prevenzione dell'inquinamento di natura fisica del Ministero dell'ambiente. I componenti del comitato provvedono a nominare un sostituto che li rappresenti alle riunioni in caso di impedimento. 4. Per l'espletamento dell'attivita' tecnico-amministrativa connessa all'attuazione degli interventi, il commissario delegato si avvale degli uffici competenti e ove necessario di personale tecnico e amministrativo delle amministrazioni statali, regionali e locali nella misura massima di dieci unita'. 5. L'ufficio del commissario ha sede nei locali della prefettura di Crotone.