IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2134, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994, con il quale sono individuati i nuovi settori scientifico-disciplinari degli insegnamenti universitari; Visti i decreti ministeriali 31 luglio 1992 e 27 ottobre 1992; Viste le proposte di modifiche allo statuto formulate dalle autorita' accademiche di questa Universita'; Riconosciuta la particolare necessita' di apportare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visti i pareri del Consiglio universitario nazionale del 7 marzo 1996 e del 18 aprile 1996; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come segue: Articolo unico Gli articoli dal 74 al 93 (titolo III-bis) e l'art. 417 (titolo XXIII) relativamente alla facolta' di economia decentrata a Foggia sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi: FACOLTA' DI ECONOMIA DI FOGGIA Art. 74. - Alla facolta' di economia afferiscono il seguente corso di laurea di durata quadriennale: economia e commercio, ed i seguenti corsi di diploma universitario di durata triennale: economia e amministrazione delle imprese; economia e gestione dei servizi turistici. Nell'ambito del corso di laurea in economia e commercio la struttura didattica competente, qualora siano disponibili le risorse necessarie, puo' deliberare l'attivazione di indirizzi corrispondenti ai corsi di laurea di cui agli articoli 12-24 della tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e relative modifiche, con le denominazioni per essi previste. I piani di studi dovranno in tal caso uniformarsi ai requisiti stabiliti per i corrispondenti corsi di laurea. Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel diploma di laurea. Art. 75. - Sono titoli di ammissione per il corso di laurea in economia e commercio e per i corsi di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese ed in economia e gestione dei servizi turistici quelli previsti dalle vigenti leggi. Gli studenti gia' iscritti al momento dell'entrata in vigore delle modifiche apportate in seguito al decreto ministeriale 27 ottobre 1992 potranno completare gli studi previsti dal precedente ordinamento del corso di laurea in economia e commercio. La facolta' stabilira' le modalita' per la convalida degli esami sostenuti, qualora gli studenti optassero per il nuovo ordinamento. L'opzione per il nuovo ordinamento potra' essere esercitata con riferimento agli anni di corso attivati del nuovo ordinamento fino ad un termine pari alla durata legale del corso degli studi. Corso di laurea in economia e commercio Art. 76. - Il numero degli iscrivibili a ciascun anno di corso puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di facolta'. Art. 77. - Gli insegnamenti attivabili nel corso di laurea in economia e commercio sono: a) quelli indicati nell'elenco di cui al successivo art. 103, articolati nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica e nei relativi settori scientifico-disciplinari; b) gli insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia e commercio riportati nel successivo art. 84; c) le seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua francese, lingua spangola, lingua tedesca, lingua russa, lingua portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese; d) insegnamenti di settori scientifico-disciplinari diversi da quelli di cui ai commi precedenti, fino ad un numero massimo di otto. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori scientifico-disciplinari potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'. Art. 78. - Ai fini del conseguimento del diploma di laurea in economia e commercio sono riconosciuti gli insegnamenti degli altri corsi di laurea di cui alla tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e relative modifiche e quelli dei corsi di diploma universitario di cui alla tabella XLIII annessa al decreto ministeriale 31 luglio 1992 e relative modifiche, seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato a norma dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dalla competente struttura didattica del corso di laurea in economia e commercio. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue e di conoscenze informatiche di base. La struttura didattica competente determina, nel regolamento previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti. Ai fini del riconoscimento di cui ai commi precedenti sono da considerarsi affini i corsi di laurea di cui alla tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e relative modifiche e quelli di diploma universitario della tabella XLIII annessa al decreto ministeriale 31 luglio 1992 e relative modifiche. Art. 79. - Il piano di studi del corso di laurea in economia e commercio comprende dieci insegnamenti fondamentali, l'equivalente di otto insegnamenti annuali, scelti tra i caratterizzanti il corso di laurea stesso, ed altri insegnamenti equivalenti a cinque annualita'. Gli insegnamenti fondamentali devono rispondere all'esigenza di fornire agli studenti i principi e i contenuti basilari dei rispettivi comparti scientifico-disciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di laurea in economia e commercio. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente la struttura didattica competente attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra quelli che compaiono negli elenchi di cui al successivo art. 103, secondo la seguente distribuzione: due nell'elenco P01A (economia politica); due nell'elenco P02A (economia aziendale); uno nell'elenco P03X (storia economica); uno nell'elenco N01X (diritto privato); uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico); uno nell'elenco S01A (statistica); due complessivamente negli elenchi S04A (matematica per le applicazioni economiche) e S04B (matematica finanziaria e scienze attuariali). Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di norma nei primi due anni di corso. La laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti ad un numero di ventitre annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo art. 82) e l'esame di laurea. Art. 80. - La struttura didattica competente puo' integrare l'elenco degli insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia e commercio di cui all'art. 84 con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti. La struttura didattica competente garantisce che, tra gli insegnamenti attivati nella facolta', ve ne siano almeno dodici compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in economia e commercio e predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La struttura didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento, individua i criteri per la formazione dei piani e degli eventuali indirizzi nell'ambito del corso di laurea in economia e commercio, con il regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. Nell'ambito del regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare ai corsi indicazioni ordinali, numeriche o alfabetiche, nonche' (ad esclusione di quelli fondamentali) denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Art. 81. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. La struttura didattica competente stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, possono essere svolti fino a quattro corsi annuali o otto semestrali del corso di laurea in economia e commercio coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. La struttura didattica competente puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita', anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra' altresi' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 79 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 82. - Per il conseguimento della laurea in economia e commercio lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche di base. La struttura didattica competente puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna. Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica e di lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso la struttura didattica competente puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 79. Le prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Art. 83. - La struttura didattica competente, nel rispetto del principio della liberta' di insegnamento, stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove di idoneita'. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente. Art. 84. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in economia e commercio i seguenti: Area economica: economia agraria; economia industriale; economia internazionale; geografia economica; politica economica; scienza delle finanze. Area aziendale: marketing; merceologia; organizzazione aziendale; revisione aziendale; tecnica bancaria; tecnica industriale e commerciale. Area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro; diritto fallimentare; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario; legislazione bancaria. Area matematico-statistica: matematica finanziaria (secondo corso se presente tra i fondamentali); statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali); statistica economica. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere almeno cinque insegnamenti dell'area economica, almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale, almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica e almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica. Corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese Art. 85. - L'obiettivo del corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese e' quello di formare diplomati in grado di svolgere, sia all'interno dell'azienda, sia come consulenti esterni, le diverse attivita' connesse alla organizzazione e alla gestione. Il numero degli iscrivibili a ciascun anno di corso puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di facolta'. Art. 86. - Gli insegnamenti attivabili nel corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese sono: a) quelli indicati nell'elenco di cui al successivo art. 103, articolati nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica e nei relativi settori scientifico-disciplinari; b) gli insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese riportati nel successivo art. 93; c) le seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua francese, lingua spagnola, lingua tedesca, lingua russa, lingua portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese; d) insegnamenti di settori scientifico-disciplinari diversi da quelli di cui ai commi precedenti fino ad un numero massimo di otto. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori scientifico-disciplinari potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'. Art. 87. - Ai fini del conseguimento del diploma in economia e amministrazione delle imprese sono riconosciuti gli insegnamenti degli altri corsi di diploma universitario di cui alla tabella XLIII annessa al decreto ministeriale 31 luglio 1992 e relative modifiche e quelli dei corsi di laurea di cui alla tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e relative modifiche, seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato a norma dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dalla competente struttura didattica del corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue e di conoscenze informatiche di base. Nel caso di passaggio da un corso di laurea al corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese, il riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche non potra' superare le cento ore. Le strutture didattiche competenti determinano nel regolamento previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corsi di diploma e corsi di laurea. Art. 88. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese comprende sei insegnamenti fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annauali, scelti tra i caratterizzanti il corso di diploma stesso, ed altri insegnamenti equivalenti a quattro annualita'. Gli insegnamenti fondamentali devono rispondere all'esigenza di fornire agli studenti i principi e i contenuti basilari dei rispettivi comparti scientifico-disciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di diploma in economia e amministrazione delle imprese. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente la struttura didattica competente attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra quelli che compaiono nell'elenco di cui al successivo art. 103, secondo la seguente distribuzione: uno nell'elenco P01A (economia politica); uno nell'elenco P02A (economia aziendale); uno nell'elenco N01X (diritto privato); uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico); uno nell'elenco S01A (statistica); uno nell'elenco S04A (matematica per le applicazioni economiche). Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di norma nel primo anno di corso. Il diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti a sedici annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo art. 91) e il colloquio finale. Art. 89. - La struttura didattica competente puo' integrare l'elenco degli insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese di cui all'art. 93 con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti. La struttura didattica competente garantisce che, tra gli insegnamenti attivati dalla facolta', ve ne siano almeno dieci compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese e predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La struttura didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento, individua i criteri per la formazione dei piani di studi e gli eventuali indirizzi nell'ambito del corso di diploma in economia e amministrazione delle imprese, con il regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. Nell'ambito del regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare ai corsi (ad esclusione di quelli fondamentali) denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi, o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti con l'ausilio di laboratori, attivati anche mediante convenzioni. Art. 90. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. La struttura didattica competente stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, possono essere svolti fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti la struttura didattica competente deve riservare non meno di duecento ore di esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti. La struttura didattica competente, per l'approfondimento della formazione professionale specifica del corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi. La struttura didattica competente puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita', anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra' altresi' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 88 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 91. - Per il conseguimento del diploma universitario lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna ed una prova di idoneita' di conoscenze informatiche di base. La struttura didattica competente puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna. Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica e di lingue stranire moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso la struttura didattica competente puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 88. Le prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Art. 92. - La struttura didattica competente, nel rispetto del principio della liberta' di insegnamento, stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove di idoneita'. Il colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese consiste nella discussione orale, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma, di un tipico problema professionale o nella presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage. Art. 93. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma in economia e amministrazione delle imprese i seguenti: Area economica: economia applicata; geografia economica; scienza delle finanze; storia economica. Area aziendale: analisi e contabilita' dei costi; finanza aziendale; gestione informatica dei dati aziendali; marketing; organizzazione aziendale; programmazione e controllo; revisione aziendale; tecnica bancaria; tecnica industriale e commerciale; tecnologia dei cicli produttivi. Area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro e della previdenza sociale; diritto del mercato finanziario; diritto fallimentare; diritto tributario. Area matematico-statistica: matematica finanziaria; statistica aziendale. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere almeno tre insegnamenti dell'area economica, almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale, almeno tre insegnamenti dell'area giuridica e almeno due insegnamenti dell'area matematico-statistica. Corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici Art. 94. - L'obiettivo del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici e' quello di formare delle figure professionali che, sia nelle aziende turistiche che all'interno di organismi di promozione turistica, possano far fronte alle esigenze organizzative ed amministrative di questo settore. Il numero degli iscrivibili a ciasun anno di corso puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di facolta'. Art. 95. - Gli insegnamenti attivabili nel corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici sono: a) quelli indicati nell'elenco di cui al successivo art. 103, articolati nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica e nei relativi settori scientifico-disciplinari; b) gli insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici riportati nel successivo art. 102; c) le seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua francese, lingua spagnola, lingua tedesca, lingua russa, lingua portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese; d) insegnamenti di settori scientifico-disciplinari diversi da quelli di cui ai commi precedenti fino ad un numero massimo di otto. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori scientifico-disciplinari potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'. Art. 96. - Ai fini del conseguimento del diploma in economia e gestione dei servizi turistici sono riconosciuti gli insegnamenti degli altri corsi di diploma universitario di cui alla tabella XLIII annessa al decreto ministeriale 31 luglio 1992 e relative modifiche e quelli dei corsi di laurea di cui alla tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e relative modifiche, seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato a norma dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dalla competente struttura didattica del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue e di conoscenze informatiche di base. Nel caso di passaggio da un corso di laurea al corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici, il riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche non potra' superare le cento ore. Le strutture didattiche competenti determinano nel regolamento previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corsi di diploma e corsi di laurea. Art. 97. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici comprende sei insegnamenti fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali, scelti tra i caratterizzanti il corso di diploma stesso, ed altri insegnamenti equivalenti a quattro annualita'. Gli insegnamenti fondamentali devono rispondere all'esigenza di fornire agli studenti i principi e i contenuti basilari dei rispettivi comparti scientifico-disciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di diploma in economia e gestione dei servizi. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente la struttura didattica competente attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra quelli che compaiono nell'elenco di cui al successivo art. 103, secondo la seguente distribuzione: uno nell'elenco P01A (economia politica); uno nell'elenco P02A (economia aziendale); uno nell'elenco N01X (diritto privato); uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico); uno nell'elenco S01A (statistica); uno nell'elenco S04A (matematica per le applicazioni economiche). Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di norma nel primo anno di corso. Il diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti a quindici annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo art. 100) e il colloquio finale. Art. 98. - La struttura didattica competente puo' integrare l'elenco degli insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici di cui all'art. 102 con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti. La struttura didattica competente garantisce che, tra gli insegnamenti attivati dalla facolta', ve ne siano almeno dieci compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici e predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La struttura didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento, individua i criteri per la formazione dei piani di studi e gli eventuali indirizzi nell'ambito del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici, con il regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990. Nell'ambito del regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare ai corsi (ad esclusione di quelli fondamentali) denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi, o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti con l'ausilio di laboratori, attivati anche mediante convenzioni. Art. 99. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. La struttura didattica competente stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, possono essere svolti fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti la struttura didattica competente deve riservare non meno di duecento ore di esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti. La struttura didattica competente, per l'approfondimento della formazione professionale specifica del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi. La struttura didattica competente puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita', anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra' altresi' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 97 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 100. - Per il conseguimento del diploma universitario lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna ed una prova di idoneita' di conoscenze informatiche di base. La struttura didattica competente puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna. Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica e di lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso la struttura didattica competente puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 97. Le prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Art. 101. - La struttura didattica competente, nel rispetto del principio della liberta' di insegnamento, stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove di idoneita'. Il colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici consiste nella discussione orale, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma, di un tipico problema professionale o nella presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage. Art. 102. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici i seguenti: Area economica: economia dell'ambiente; economia dei beni e delle attivita' culturali; economia del turismo; economia dei trasporti; geografia del turismo; politica economica; storia economica del turismo. Area aziendale: economia e gestione delle imprese di trasporto; economia e gestione delle imprese turistiche; gestione finanziaria e valutaria; marketing; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione dei sistemi informativi aziendali; organizzazione aziendale. Area giuridica: diritto commerciale; diritto dei trasporti; diritto pubblico dell'economia; legislazione bancaria; legislazione del turismo. Area matematico-statistica: statistica del turismo. Altre aree: sociologia del turismo. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere almeno tre insegnamenti dell'area economica, almeno quattro insegnamenti dell'area aziendale, almeno tre insegnamenti dell'area giuridica e almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica. Art. 103. - Discipline delle aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica. AREA ECONOMICA P01A Economia politica: analisi economica; dinamica economica; economia politica (settore P01A); istituzioni di economia; macroeconomia; microeconomia; storia dell'economia politica. P01B Politica economica: analisi economica congiunturale; economia applicata; economia dei beni e delle attivita' culturali (settore P01B); economia dell'ambiente (settore P01B); economia del lavoro; economia delle istituzioni (settore P01B); economia dell'istruzione e della ricerca scientifica; economia sanitaria (settore P01B); politica economica (settore P01B); politica economica agraria; politica economica europea; programmazione economica; sistemi di contabilita' macroeconomica; sistemi economici comparati. P01C Scienza delle finanze: economia dei beni e delle attivita' culturali (settore P01C); economia dei tributi; economia dell'ambiente (settore P01C); economia della sicurezza sociale; economia della spesa pubblica; economia delle istituzioni (settore P01C); economia pubblica; economia sanitaria (settore P01C); finanza degli enti locali; scienza delle finanze; sistemi fiscali comparati. P01D Storia del pensiero economico: storia dell'analisi economica; storia del pensiero economico. P01E Econometria: econometria; econometria applicata; economia matematica; economia politica (settore P01E); metodi econometrici; tecniche di previsione economica; teoria della programmazione economica. P01F Economia monetaria: economia dei mercati monetari e finanziari; economia monetaria; economia monetaria internazionale; economia politica (settore P01F); politica economica (settore P01F); politica monetaria; sistemi finanziari comparati. P01G Economia internazionale: economia dell'integrazione europea; economia internazionale; economia politica (settore P01G); istituzioni economiche internazionali; politica economica (settore P01G); politica economica internazionale. P01H Economia dello sviluppo: cooperazione allo sviluppo; economia dei Paesi in via di sviluppo; economia della popolazione; economia dello sviluppo; economia politica (settore P01H); politica dello sviluppo economico; politica economica (settore P01H); sviluppo delle economie agricole; teoria dello sviluppo economico. P01I Economia dei settori produttivi: economia delle attivita' terziarie; economia delle fonti di energia; economia delle forme di mercato; economia dell'impresa; economia delle innovazione; economia del settore dei trasporti; economia industriale; politica economica (settore P01I). P01J Economia regionale: economia dei trasporti; economia delle grandi aree geografiche; economia del territorio; economia del turismo; economia regionale; economia urbana; pianificazione economica territoriale; politica economica regionale. P03X Storia economica: storia dei trasporti; storia del commercio; storia della finanza pubblica; storia dell'agricoltura (settore P03A); storia della moneta e della banca; storia delle assicurazioni e della previdenza; storia delle relazioni economiche internazionali; storia dell'industria; storia economica; storia economica dei Paesi in via di sviluppo; storia economica delle innovazioni tecnologiche; storia economica dell'Europa; storia economica delle popolazioni; storia economica del turismo; storia marittima. G01X Economia ed estimo rurale: agricoltura e sviluppo economico; economia agraria; economia agro-alimentare; economia dei mercati agricoli e forestali; economia dell'ambiente agro-forestale; economia delle produzioni zootecniche; economia e gestione dell'azienda agraria e agro-industriale; economia e politica agraria; economia e politica montana e forestale; estimo forestale e ambientale; estimo rurale; marketing dei prodotti agro-alimentari; pianificazione agricola; politica agraria; storia dell'agricoltura. M06B Geografia economico-politica: cartografia tematica (settore M06B); geografia applicata; geografia della popolazione; geografia della comunicazione; geografia dello sviluppo; geografia del turismo; geografia economica; geografia politica; geografia politica ed economica; geografia politica ed economica di Stati e grandi aree; geografia urbana e organizzazione territoriale; organizzazione e pianificazione del territorio; politica dell'ambiente; sistemi informativi geografici. AREA AZIENDALE P02A Economia aziendale: analisi e contabilita' dei costi; economia aziendale; economia dei gruppi, delle concentrazioni e delle cooperazioni aziendali; economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; economia delle imprese pubbliche; gestione informatica dei dati aziendali; istituzioni e dottrine economiche aziendali comparate; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; programmazione e controllo; programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche; ragioneria generale ed applicata; revisione aziendale; storia della ragioneria; strategia e politica aziendale; tecnica professionale. P02B Economia e gestione delle imprese: economia e gestione delle imprese; economia e gestione delle imprese commerciali; economia e gestione delle imprese di servizi; economia e gestione delle imprese di trasporto; economia e gestione delle imprese industriali; economia e gestione delle imprese internazionali; economia e gestione delle imprese turistiche; economia e gestione delle imprese di servizi pubblici; economia e gestione dell'innovazione aziendale; economia e tecnica degli scambi internazionali; economia e tecnica della comunicazione aziendale; economia e tecnica della pubblicita'; gestione della produzione e dei materiali; marketing; marketing internazionale; strategie di impresa; tecnica industriale e commerciale. P02C Finanza aziendale: analisi finanziaria; finanza aziendale; finanza aziendale internazionale; finanziamenti di aziende. P02D Organizzazione aziendale: organizzazione aziendale; organizzazione dei sistemi informativi aziendali; organizzazione della produzione; organizzazione del lavoro; organizzazione delle aziende commerciali; organizzazione delle aziende di credito; organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; organizzazione delle aziende industriali; organizzazione e controllo aziendale; organizzazione e gestione delle risorse umane. P02E Economia degli intermediari finanziari: economia delle aziende di assicurazione; economia degli intermediari finanziari; economia delle aziende di credito; economia del mercato mobiliare; economia e tecnica dei mercati finanziari; economia e tecnica dell'assicurazione; finanziamenti di aziende; gestione finanziaria e valutaria; tecnica bancaria; tecnica dei crediti speciali; tecnica di borsa. C01B Merceologia: analisi merceologica; chimica merceologica; merceologia; merceologia dei prodotti alimentari; merceologia delle risorse naturali; merceologia doganale; tecnologia dei cicli produttivi; tecnologia ed economia delle fonti di energia; teoria e tecnica della qualita' delle merci. AREA GIURIDICA N01X Diritto privato: diritto civile; diritto di famiglia; diritto sportivo; istituzioni di diritto privato; legislazione del turismo (settore N01X); nozioni giuridiche fondamentali (settore N01X). N02X Diritto privato comparato: diritto anglo-americano; diritti dei Paesi africani e asiatici; diritto dei Paesi dell'Est europeo; diritto dei Paesi di lingua francese; diritto dei Paesi di lingua tedesca; diritto dei Paesi socialisti; diritto dell'America latina; diritto musulmano e dei Paesi islamici; diritto privato comparato; diritto privato delle Comunita' europee; istituzioni di diritto privato italiano e comparato; sistemi giuridici comparati. N03X Diritto agrario: diritto agrario; diritto agrario comparato; diritto agrario comunitario; diritto agrario e legislazione forestale. N04X Diritto commerciale: diritto commerciale; diritto commerciale comunitario; diritto commerciale internazionale; diritto d'autore; diritto della cooperazione; diritto fallimentare (settore N04X); diritto fallimentare e delle procedure concorsuali (settore N04X); diritto industriale. N05X Diritto privato dell'economia: controlli pubblici nel settore creditizio e assicurativo; diritto bancario; diritto degli intermediari finanziari; diritto della borsa e dei cambi; diritto delle assicurazioni; diritto del mercato finanziario; diritto ed economia delle fonti di energia; diritto internazionale dell'economia (settore N05X); diritto privato dell'economia; diritto pubblico dell'economia; diritto valutario; legislazione bancaria. N06X Diritto della navigazione: diritto aeronautico; diritto aerospaziale; diritto dei trasporti; diritto della navigazione; diritto delle assicurazioni marittime; diritto internazionale della navigazione (settore N06X). N07X Diritto del lavoro: diritto comparato del lavoro; diritto della previdenza sociale; diritto della sicurezza sociale; diritto del lavoro; diritto del lavoro e della previdenza sociale; diritto del lavoro e della relazioni industriali; diritto del lavoro e diritto sindacale; diritto sindacale; relazioni industriali. N08X Diritto costituzionale: diritto costituzionale; diritto costituzionale regionale; diritto parlamentare; diritto processuale costituzionale; giustizia costituzionale. N09X Istituzioni di diritto pubblico: diritto e legislazione universitaria; diritto pubblico generale; diritto regionale; diritto regionale e degli enti locali; dottrina dello Stato; istituzioni di diritto pubblico; istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica; legislazione del turismo (settore N09X); legislazione per lo sviluppo del Mezzogiorno; nozioni giuridiche fondamentali (settore N09X). N10X Diritto amministrativo: contabilita' degli enti pubblici; contabilita' di Stato; diritto amministrativo; diritto degli enti locali; diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia; diritto dell'ambiente; diritto minerario; diritto processuale amministrativo; diritto scolastico; diritto urbanistico; disciplina giuridica delle attivita' tecnico-ingegneristiche; legislazione dei beni culturali; legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia; legislazione forestale. N11X Diritto pubblico comparato: diritto amministrativo comparato; diritto comparato dei beni culturali e ambientali; diritto costituzionale comparato; diritto costituzionale italiano e comparato; diritto pubblico anglo-americano; diritto pubblico comparato; diritto pubblico comparato degli Stati africani. N13X Diritto tributario: diritto finanziario; diritto tributario; diritto tributario comparato; sistemi fiscali comparati (settore N13X). N14X Diritto internazionale: diritto degli scambi internazionali; diritto del commercio internazionale; diritto delle Comunita' europee; diritto delle comunicazioni internazionali; diritto diplomatico e consolare; diritto internazionale; diritto internazionale della navigazione (settore N14X); diritto internazionale del lavoro; diritto internazionale dell'economia (settore N14X); diritto internazionale privato; diritto internazionale privato e processuale; diritto processuale comunitario (settore N14X); organizzazione internazionale; tutela internazionale dei diritti umani. N15X Diritto processuale civile: diritto dell'arbitrato interno e internazionale; diritto dell'esecuzione civile; diritto fallimentare (settore N15X); diritto processuale civile; diritto processuale civile comparato; diritto processuale comunitario (settore N15X). N17X Diritto penale: diritto penale amministrativo; diritto penale commerciale; diritto penale comparato; diritto penale dell'ambiente; diritto penale del lavoro; diritto penale dell'economia. AREA MATEMATICO-STATISTICA S01A Statistica: analisi dei dati; analisi delle serie storiche; analisi statistica multivariata; analisi statistica spaziale; didattica della statistica; piano degli esperimenti (settore S01A); rilevazioni statistiche; statistica (settore S01A); statistica computazionale; statistica matematica (settore S01A); storia della statistica; tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati; teoria dei campioni; teoria dell'inferenza statistica; teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie; teoria statistica delle decisioni. S01B Statistica per la ricerca sperimentale: antropometria (settore S01B); biometria; metodi statistici di controllo della qualita'; metodi statistici di misura; metodologia statistica in agricoltura; modelli stocastici e analisi dei dati; piano degli esperimenti (settore S01B); statistica (settore S01B); statistica applicata alle scienze biologiche (settore S01B); statistica applicata alle scienze fisiche; statistica e calcolo delle probabilita'; statistica e informatica applicata alla produzione animale; statistica medica (settore S01B); statistica per l'ambiente; statistica per la ricerca sperimentale; teoria e metodi statistici dell'affidabilita'. S02X Statistica economica: analisi di mercato; analisi statistico-economica territoriale; classificazione e analisi dei dati economici; contabilita' nazionale; controllo statistico della qualita'; gestione di basi di dati economici; metodi statistici di valutazione di politiche; modelli statistici del mercato del lavoro (settore S02X); modelli statistici di comportamento economico; rilevazione e controllo di dati economici; serie storiche economiche; statistica aziendale; statistica dei mercati monetari e finanziari; statistica economica; statistica industriale. S03A Demografia: analisi demografica; biodemografia; demografia; demografia della famiglia; demografia economica; demografia regionale; demografia sociale; demografia storica; modelli demografici; politiche della popolazione; rilevazioni e qualita' dei dati demografici; teoria della popolazione. S03B Statistica sociale: indagini campionarie e sondaggi demoscopici; metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi; modelli statistici del mercato del lavoro (settore S03B); modelli statistici per l'analisi del comportamento politico; modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi; rilevazioni e qualita' dei dati sociali e sanitari; statistica del turismo; statistica giudiziaria; statistica per la ricerca sociale; statistica psicometrica; statistica sanitaria (settore S03B); statistica sociale. S04A Matematica per le applicazioni economiche: elaborazione automatica dei dati per le decisioni economiche e finanziarie; matematica generale; matematica per l'economia; matematica per le applicazioni economiche e finanziarie; matematica per le scienze sociali; metodi e modelli per le scelte economiche; metodi matematici per la gestione delle aziende; teoria dei giochi (settore S04A); teoria delle decisioni (settore S04A). S04B Matematica finanziaria e scienze attuariali: economia e finanza delle assicurazioni; matematica attuariale; matematica finanziaria; matematica per le decisioni della finanza aziendale; modelli matematici per i mercati finanziari; statistica assicurativa; tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni; tecnica attuariale delle assicurazioni sociali; tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita; teoria del rischio; teoria matematica del portafoglio finanziario. A01B Algebra: algebra lineare. A01C Geometria: geometria. A02A Analisi matematica: analisi matematica. A02B Probabilita' e statistica matematica: calcolo delle probabilita'; processi stocastici; statistica matematica (settore A02B); teoria dei giochi (settore A02B); teoria delle decisioni (settore A02B). A04A Analisi numerica: analisi numerica; calcolo numerico; matematica computazionale; metodi numerici per l'ottimizzazione. Il presente decreto sara' pubblicato, a norma di legge, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bari, 22 ottobre 1996 Il rettore