(parte 1)
                             IL RETTORE
 Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Catania, approvato
con regio decreto 20 aprile  1939,  n.  1073,  modificato  con  regio
decreto  16  ottobre  1940,  n.  1527  e  successive modificazioni ed
integrazioni;
 Visto il testo unico delle leggi sull'iscrizione superiore approvato
con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
 Visto il regio decreto del 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella
legge 2 gennaio 1936, n. 73;
 Visto il regio decreto 30  settembre  1938,  n.  1652  e  successive
modificazioni;
 Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo  1982,
n. 162;
 Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
 Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
 Visto   il   decreto   ministeriale   11   maggio  1995  concernente
modificazioni    all'ordinamento    didattico    universitario    con
l'introduzione  della  nuova tabella XLV/2 per il riordinamento delle
scuole di specializzazione del settore medico;
 Vista la deliberazione della Facolta' di medicina e  chirurgia,  del
senato  accademico e del Consiglio di amministrazione del 14, 26 e 28
giugno 1996 concernenti la richiesta di modifica allo statuto per  il
riordinamento  delle  scuole  di  specializzazione  della Facolta' di
medicina e chirurgia;
 Visto il parere  favorevole  espresso  dal  Consiglio  universitario
nazionale nella riunione del 24 ottobre 1996;
 Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  apportare la modifica
proposta dalle autorita' accademiche in  deroga  al  termine  di  cui
all'ultimo  comma  dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1993, n.
1592;
                              DECRETA:
 Lo statuto dell'Universita' degli  Studi  di  Catania,  approvato  e
modificato  con  i  decreti  indicati  nelle  premesse  e  successive
modificazioni e' ulteriormente modificato come appresso:
                           Articolo unico
Nella parte "Seconda" al titolo IV i Capi e gli articoli delle scuole
di specializzazione in:
     - Cardiologia
     - Ginecologia e Ostetricia I
     - Urologia
     - Oftalmologia
     - Chirurgia Generale
     - Igiene e medicina preventiva
     - Ematologia
     - Otorinolaringoiatria
     - Ortopedia e Traumatologia
     - Pediatria
     - Gastroenterologia
     - Microbiologia e Virologia
     - Neurologia
     - Malattie infettive
     - Psichiatria
     - Chirurgia plastica e ricostruttiva
     - Chirurgia pediatrica
     - Chirurgia toracica
     - Neurochirurgia
     - Ginecologia e Ostetricia II
     - Patologia clinica
     - Cardiochirurgia
     - Oncologia
     - Medicina fisica e riabilitazione
     - Neuropsichiatria infantile
vengono  soppressi e sostituiti con i seguenti nuovi capi ed articoli
con il conseguente spostamento della numerazione successiva:
        Capo I - NORME COMUNI ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
Il  presente  ordinamento  generale  si  applica   alle   Scuole   di
Specializzazione  abilitate  alla  formazione  di medici specialisti.
L'elenco di dette  specializzazioni  e'  formato  ed  aggiornato  con
Decreto  del  Ministro dell'URST di concerto con quello della Sanita'
in accordo con l'art. 1 del D.Leg.vo 257/1991.
Art.229 ISTITUZIONE FINALITA' TITOLO CONSEGUITO.
 1 Nelle Universita' sono istituite  le  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica eventualmente articolate in indirizzi.
 2 Le Scuole hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore
dell'area medica.
 3  Le  Scuole  rilasciano  il  titolo di specialista nello specifico
settore.
 4 Le Universita' possono istituire altresi' Corsi di  aggiornamento,
ai  sensi  e  con  le  modalita'  previste  dall'art.  6  della legge
341/1990.  A  tali  corsi  si  applicano  le  norme  attuative  della
Direttiva CEE 92/98, recepite con il D.Leg.vo n. 541/1992.
Art.230 - ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE
 1  La durata del Corso degli studi per ogni singola Specializzazione
e' definito nell'ordinamento didattico specifico della Scuola.
 2 Ciascun anno di Corso  prevede  di  norma  200  ore  di  didattica
formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare
frequentando  le  strutture  sanitarie delle Scuole universitarie e/o
ospedaliere  convenzionate,  sino  a   raggiungere   l'orario   annuo
complessivo  previsto  per il personale medico a tempo pieno operante
nel Servizio Sanitario  Nazionale.  Tali  ordinamenti  delle  singole
Scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
 3 Concorrono al funzionamento delle Scuole le Facolta' di Medicina e
Chirurgia,  i  Dipartimenti  e  gli  Istituti  nonche'  le  strutture
ospedaliere eventualmente convenzionate.
 4 Le strutture ospedaliere convenzionabili  debbono  rispondere  nel
loro  insieme  a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del
D.Leg.vo 257/1991.
 5 Rispondono  automaticamente  a  tali  requisiti  gli  Istituti  di
ricovero  e cura a carattere scientifico operanti in settori coerenti
con quello proprio della Scuola di Specializzazione.
 Le predette strutture  non  universitarie  sono  individuate  con  i
protocolli  d'intesa  di cui allo stesso art. 6, comma 2 del D.Leg.vo
n. 502/1992.
 6  La  formazione  deve avvenire nelle strutture universitarie ed in
quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali
tali da garantire, oltre ad una  adeguata  preparazione  teorica,  un
congruo  addestramento  professionale  pratico, compreso il tirocinio
nella misura stabilita  dalla  normativa  comunitaria  (L.428/1990  e
D.Leg.vo 257/1991).
 7  Fatti  salvi  i  criteri  generali  per la regolamentazione degli
accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse  umane
e  finanziarie  ed  alle  strutture ed attrezzature disponibili, ogni
Scuola e' in grado  di  accettare  un  numero  massimo  di  iscritti,
determinato per ciascun anno di Corso ed in totale.
 Il   numero   effettivo   degli   iscritti   e'   determinato  dalla
programmazione nazionale, stabilita  di  concerto  tra  il  Ministero
della  Sanita'  ed  il  Ministero  dell'Universita'  e  della Ricerca
Scientifica e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei  posti
tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna Scuola non
puo'  superare  quello  totale  previsto  nello  Statuto;  in caso di
previsione statutaria di indirizzi riservati a laureati  non  medici,
lo Statuto della Scuola indica il numero massimo degli iscrivibili.
 8  Sono ammessi al concorso di ammissione alla Scuola i laureati del
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nonche', per  gli  specifici
indirizzi,  laureati  non  medici.  Le  Lauree sono specificate nelle
singole tipologie.
 Sono, altresi', ammessi al concorso coloro che siano in possesso  di
titolo  di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto
equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane.
 9  I  Laureati  in  Medicina  e  Chirurgia  utilmente  collocati  in
graduatoria  di  merito per l'accesso alle Scuole di Specializzazione
possono essere iscritti alle  Scuole  stesse  purche'  conseguano  il
titolo  di  abilitazione  all'esercizio  professionale entro la prima
sessione utile successiva all'effettivo  inizio  dei  singoli  corsi.
Durante   tale   periodo   i   predetti  specializzandi  acquisiscono
conoscenze teoriche e le prime nozioni pratiche  nell'ambito  di  una
progressiva assunzione di responsabilita' professionali.
Art.231 PIANO DI STUDI DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE
 1  Il Consiglio della Scuola e' tenuto a determinare l'articolazione
del Corso di Specializzazione ed il relativo piano  degli  studi  nei
diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo 230
 Il  Consiglio  della  Scuola,  al fine di conseguire lo scopo di cui
all'art. 229 e gli obiettivi previsti nel successivo articolo  231  e
specificati  nelle  tabelle  A  e B relative agli standards formativi
specifici per ogni Specializzazione, determina pertanto, nel rispetto
dei diritti dei malati:
a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le
attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
b) la suddivisione nei periodi temporali  delle  attivita'  didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
 2  Il piano di studi e' determinato dal Consiglio di ogni Scuola nel
rispetto degli obiettivi generali e di quelli  da  raggiungere  nelle
diverse  aree,  degli  obiettivi  specifici  e  dei  relativi settori
scientifico disciplinari riportati per ogni singola  Specializzazione
nella specifica Tabella A.
 L'organizzazione   del   processo   di  addestramento  ivi  compresa
l'attivita' svolta in prima persona,  minima  indispensabile  per  il
conseguimento del Diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto
per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella B.
 3  Il piano dettagliato delle attivita' formative di cui all'art.231
commi 1 e 2 e' deliberato dal Consiglio della Scuola e reso  pubblico
nel manifesto annuale degli studi.
Art.232   PROGRAMMAZIONE  ANNUALE  DELLE  ATTIVITA'  E  VERIFICA  DEL
     TIROCINIO.
 1 All'inizio di ciascun anno di  corso  il  Consiglio  della  Scuola
programma  le  attivita'  comuni  per  gli  specializzandi  e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
 2 Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi  sono  guidati
nel  loro  percorso  formativo  da  tutori  designati annualmente dal
Consiglio della Scuola.
 3 Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in  quelle
ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio
e  l'esito  positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali
sia  affidata  la  responsabilita'  didattica,  in   servizio   nelle
strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
 4 Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza
all'estero  in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti
con le  finalita'  della  Scuola  per  periodi  complessivamente  non
superiori  ad  un  anno.  A  conclusione  del  periodo  di  frequenza
all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ,  sulla
base  d'idonea  documentazione,  l'attivita'  svolta  nelle  suddette
strutture estere.
Art.233 - ESAME DI DIPLOMA
 1 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato  scritto
su   una  tematica,  coerente  con  i  fini  della  Specializzazione,
assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame  stesso
e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
 2  La  Commissione  d'esame  per  il  conseguimento  del  Diploma di
Specializzazione e' nominata  dal  Rettore  dell'Ateneo,  secondo  la
vigente normativa.
 3  Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver
frequentato in misura corrispondente  al  monte  ore  previsto,  aver
superato  gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima
persona con progressiva assunzione di autonomia  professionale,  atti
medici  specialistici  certificati  secondo  lo  standards  nazionale
specifico riportato nelle Tabelle B.
Art.234 - PROTOCOLLI D'INTESA E CONVENZIONI.
 1 L'Universita', su proposta del Consiglio della  singola  Scuola  e
del  Consiglio della Facolta' di Medicina e Chirurgia quando trattasi
di piu' Scuole per la stessa convenzione, puo'  stabilire  protocolli
d'intesa ai sensi del 2  comma dell'art. 6 del D.Leg.vo 502/1992, per
i fini di cui all'art. 16 nel medesimo Decreto Legislativo.
 2  l'Universita',  su  proposta  del  Consiglio  della  Scuola, puo'
altresi' stabilire  convenzioni  con  Enti  Pubblici  o  Privati  con
finalita'   di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di  attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
Art.235 NORME FINALI.
 1 Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per ogni
singola tipologia di Scuola (sugli obbiettivi informativi e  relativi
settori  scientifico  disciplinari  di  pertinenza  e  sull'attivita'
minima dello specializzando per l'ammissione all'esame finale),  sono
decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Universita' e della Ricerca
Scientifica  e  Tecnologica, con le procedure di cui all'art. 9 della
legge 341/1990. Gli standards sono applicati a  tutti  gli  indirizzi
previsti.
 2 La Tabella relativa ai requisiti minimi necessari per le strutture
convenzionabili  e'  decretata  ed aggiornata con le procedure di cui
all'art. 7 del D. Leg.vo 257/1991.
 3 Le Scuole  di  Specializzazione  che  non  si  adeguino  al  nuovo
ordinamento  entro  l'anno  accademico immediatamente successivo alla
pubblicazione dell'ordinamento didattico nazionale  cessano  la  loro
attivita'.
         Capo II - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA
Art.  236 Presso l'Universita' degli Studi di Catania e' istituita la
         Scuola di Specializzazione  in  Cardiologia;  essa  risponde
         alle   norme   generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
         dell'area medica.
         La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
         a) Cardiologia
         b) Angiologia
Art. 237 La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
         settore professionale della cardiologia clinica.
Art. 238 La scuola rilascia il titolo di Specialista in Cardiologia.
Art. 239 Il corso ha la durata di quattro anni.
Art.  240 La sede amministrativa della scuola e' presso l'Istituto di
         Cardiologia   dell'Universita'   di   Catania   -   Ospedale
         Ferrarotto   -,  via  S.  Citelli,  Catania.  Concorrono  al
         funzionamento della scuola le strutture  della  Facolta'  di
         Medicina  e  Chirurgia  e quelle del S.S.N.  individuate nei
         protocolli d'intesa di cui all'art.  6  comma  2  del  D.lvo
         502/92,   nonche'   il   relativo   personale  universitario
         appartenente ai settori scientifico disciplinari di cui alla
         tabella  "A",  e   quello   dirigente   del   S.S.N.   delle
         corrispondenti aree funzionali e discipline.
Art.  241  La scuola, in base alle strutture disponibili, e' in grado
         di accettare un numero di iscritti  determinato  in  10  per
         ciascun   anno   di   corso,   per  un  totale  di  quaranta
         specializzandi.
TABELLA "A" - Aree di addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A) Area delle scienze di base.
Obbiettivo:   Lo   specializzando   deve   apprendere  le  conoscenze
fondamentali   di   anatomo-fisiologia,   biochimica    e    genetica
dell'apparato   cardiaco   allo   scopo  di  stabilire  le  basi  per
l'apprendimento del  laboratorio,  della  clinica,  e  della  terapia
cardiologica.  Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le nozioni
fondamentali di matematica, fisica, statistica ed informatica,  utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati e di immagini di interesse clinico.
Settori: B01B Fisica,  E09A  Anatomia  Umana,  E09B  Istologia,  E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  Medica,  E06A  Fisiologia  Umana,  F03X
Genetica Medica, F01X Statistica Medica.
B)   Area   di   biologia   molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare;
Obbiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi  che
ne alterano la normale struttura e funzione.
Settori:  E04B  Biologia  Molecolare,  E04B Biologia Molecolare, F03X
Genetica Medica Generale, F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica,
F06A Anatomia Patologica.
C) Area di laboratorio e strumentazione;
Obbiettivo:  Lo  specializzando  deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento degli
apparecchi di diagnostica cardiovascolare.
Settori: B01B Fisica, E10X Biofisica Medica, F04B Patologia  Clinica,
F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia.
D) Area di diagnostica cardiologica non invasiva;
Obbiettivo:   Lo   specializzando   deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti I settori  della  diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica),  l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia (monodimensionale,
bidimensionale,   doppler   e   color    doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
Settori:    F07C   Malattie   dell'Apparato   Cardiovascolare,   F18X
Diagnostica per Immagini e Radioterapia.
E) Area di diagnostica cardiologica invasiva;
Obbiettivo:  Lo  specializzando  deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti I settori della diagnostica
cardiologica invasiva.
Settori: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare,  F06A  Anatomia
Patologica, F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia.
F) Area di cardiologia clinica;
Obbiettivo:   Lo   specializzando   deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la   prevenzione,
diagnosi   e   terapia  farmacologica  delle  malattie  dell'apparato
cardiovascolare,  nonche'  acquisire  le  necessarie   conoscenze   e
metodologie  comportamentali  nelle  sindromi  acute  e in situazioni
d'emergenza.
Settori: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare,  F07A  Medicina
Interna, E07X Farmacologia.
G) Area di cardiologia interventistica;
Obbiettivo:  Lo  specializzando  deve  conseguire  le conoscenze e la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
Settori:   F07C   Malattie   dell'Apparato   Cardiovascolare,    F09X
Cardiochirurgia.
H) Area delle malattie vascolari;
Obbiettivo:   Lo   specializzando   deve  acquisire  le  fondamentali
conoscenze teorico-pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e
terapia delle malattie vascolari periferiche.
Settore: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare.
I) Area della cardiologia pediatrica;
Obbiettivo: Lo specializzando deve acquisire le  conoscenze  teorico-
pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,  diagnosi e terapia delle
malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
Settori:  F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, F19A Pediatria
generale Specialistica.
TABELLA    "B"    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
1) Aver  eseguito  e  comunque  refertato  personalmente  almeno  300
elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter.
2) Aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o
farmacologici.
3)   Aver   eseguito   personalmente   almeno   100   ecocardiogrammi
monodimensionali,   bidimensionali   e    Doppler,    con    relativa
refertazione.
4) Aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30
esami radioisotopici cardiaci.
5)  Aver  eseguito  personalmente  almeno  30 cateterismi destri, con
calcolo dei relativi parametri emodinamici, e 30 coronarografie.
6) Aver formulato correttamente la diagnosi  in  pazienti  con  varia
patologia  cardiovascolare,  impostandone  la terapia medica, nonche'
ponendo eventuali indicazioni ad  intervento  di  rivascolarizzazione
(angioplastica e by-pass).
7)  Aver  acquisito  conoscenze  teoriche ed esperienza clinica nella
gestione del paziente acuto e nella rianimazione  cardiorespiratoria,
con  periodo  di  servizio complessivo in Unita' di Terapia Intensiva
Coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
Costituiscono inoltre attivita' proprie di indirizzo:
I-CARDIOLOGIA (almeno un settore su tre):
a) Emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione personale di
almeno 100 coronaroventricolografie di cui almeno il 50%  come  primo
operatore    con   interpretazione   dei   quadri   angiografici,   e
partecipazione diretta al almeno 50 angioplastiche coronariche di cui
il 50% come primo operatore.
b) Applicazioni ultraspecialistiche della diagnostica con ultrasuoni:
esecuzione personale di almeno 40 ecocardiogrammi  transesofagei,  di
70 eco-stress, acquisizione di conoscenze teorico-pratiche in tema di
contrastografia, esperienza di ecografia intraoperatoria.
c)   Elettrofisiologia   clinica   avanzata:   esecuzione   di  esami
elettrofisiologici per  via  cruenta  o  transesofagea,  impianto  di
almeno  30  pace-maker  definitivi,  di  cui  almeno  10  come  primo
operatore,  partecipazione  a  tecniche  ablative  e   di   mappaggio
endocavitario.
II-ANGIOLOGIA:
Aver  acquisito  conoscenze  teorico  pratiche in tema di diagnostica
invasiva e non invasiva (eco  color  doppler,  pletismografia,  Laser
Doppler,  etc),  terapia  e  prevenzione  angiologica,  con eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento Didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
Capo III - I Scuola di specializzazione di Ginecologia ed Ostetricia
Art.  247  La Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia
         e' articolata in due indirizzi:
         a) Ginecologia ed Ostetricia
         b) Fisiopatologia della riproduzione umana
         risponde   alle   norme    generali    delle    scuole    di
         specializzazione dell'area medica.
Art.  248  La  Scuola  ha lo scopo di formare specialisti nel settore
         professionale  delle  scienze  ostetriche  e  ginecologiche,
         compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
Art.  249  La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ginecologia
         ed Ostetricia.
Art. 250 Il corso ha la durata di 5 anni.
Art. 251 Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
         Facolta'   di   Medicina   e  Chirurgia  e  quelle  del  SSN
         individuate nel protocollo di  intesa,  di  cui  all'art.  6
         comma   2   del   d.lvo  502/92  ed  il  relativo  personale
         universitario   appartenente   ai    settori    scientifico-
         disciplinari  di  cui  alla tabella A e quello dirigente del
         S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline:
         1) la I Clinica Ostetrica e Ginecologica, presso il Presidio
         ospedaliero Vittorio Emanuele dell'Azienda Ospedali Vittorio
         Emanuele Ferrarotto S. Bambino
         2) la II Clinica Ostetrica e Ginecologica presso il Presidio
         Ospedaliero Tomaselli dell'Azienda  ospedaliera  di  Rilievo
         Nazionale  ad  Alta  Specializzazione  Garibaldi S. Luigi S.
         Curro' Ascoli Tomaselli
         3)  la  divisione  di  Ginecologia  ed   Ostetricia   presso
         l'Azienda Ospedaliera Cannizzaro di riferimento Regionale di
         III livello per l'emergenza
         4)  il  Servizio  di  Anatomia Patologica presso il Presidio
         Ospedaliero  S.  Bambino  dell'Azienda   ospedali   Vittorio
         Emanuele Ferrarotto S.  Bambino
         5)  la  Divisione  di  Oncologia  Medica  presso il Presidio
         Ospedaliero S.  Curro' della Azienda Ospedaliera di  Rilievo
         Nazionale  ad  Alta  Specializzazione  Garibaldi S. Luigi S.
         Curro' Ascoli Tomaselli
         6)  la  Divisione  di  Ginecologia  ed   Ostetricia   presso
         l'Azienda Ospedaliera Umberto I di Enna
         7)   la   divisione  di  Ginecologia  ed  Ostetricia  presso
         l'Azienda   Ospedaliera   Regionale   di   riferimento   per
         l'emergenza di II livello Ospedali Riuniti di Ragusa.
Art.  252  La  sede  amministrativa  della  scuola e' l'Istituto di I
         Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Universita' di Catania
         Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
         ammessi   tenuto   conto  delle  capacita'  formative  delle
         strutture di cui al precedente articolo e' determinato in 10
         per ciascun anno e 50 in totale.
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
           fondamentali  di  biologia  cellulare  e  molecolare   del
           differenziamento e della proliferazione cellulare.
Settore: E04B Biologia molecolare
Settore: E09B Istologia
Settore: E13B Biologia applicata
Settore: F03X Genetica medica
B. Area di oncologia
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
           meccanismi etiopatogenetici che  determinano  lo  sviluppo
           della malattia neoplastica.
Settore: F04A Patologia generale
Settore: F04C Oncologia medica
C. Area di Laboratorio e Diagnostica oncologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
           conoscenze teoriche e tecniche nei settori di  laboratorio
           applicati   alla   patologia   ostetrica  e  ginecologica,
           comprese citopatologia e istopatologia, e diagnostica  per
           Immagini.
Settore: F04B Patologia clinica
Settore: F06A Anatomia patologica
Settore: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
D. Area di Oncologia medica
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
           tecniche   e   la   pratica   clinica  necessarie  per  la
           valutazione epidemiologica e per la prevenzione,  diagnosi
           e cura dei tumori solidi.
Settore: F04B Patologia clinica;
Settore: F04C Oncologia medica;
E. Area di Epidemiologia e prevenzione
Obiettivo:  conoscere  i  principi  di  epidemiologia  e  di medicina
           preventiva applicati all'oncologia.
Settore: F01X Statistica medica
Settore: F22A Igiene generale ed applicata
F. Area della Ginecologia
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
           conoscenze   teoriche   e   tecniche   necessarie  per  la
           diagnostica e terapia, in  particolare  chirurgica,  delle
           patologie  ginecologiche;  deve infine saper partecipare a
           studi  clinici  controllati  secondo  le  norme  di  buona
           pratica clinica.
Settore: F08A Chirurgia generale
Settore: F08B Chirurgia plastica
Settore: F10X Urologia
Settore: F20X Ginecologia ed ostetricia
Settore: F21X Anestesiologia
G. Area dell'Ostetricia
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
           pratiche  applicabili  alla  fisiologia della gravidanza e
           del  parto,  alle  attivita'   diagnostiche   inerenti   a
           patologie  materne  e fetali, alle attivita' terapeutiche,
           in particolare  di  tipo  chirurgico,  indicate  per  tali
           patologie.
Settore: F20X Ginecologia ed ostetricia S
ettore: F21X Anestesiologia
a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
H. Area della Ginecologia oncologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  conoscenze avanzate
           teoriche e di pratica clinica necessarie per la  diagnosi,
           cura e trattamento del paziente neoplastico, anche in fase
           critica.
Settore: F04C Oncologia medica
Settore: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
Settore: F20X Ginecologia ed ostetricia
Settore: F21X Anestesiologia
b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
I. Area della Fisiopatologia della riproduzione umana
Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche
           di  fecondazione  assistita,  nel  rispetto delle norme di
           legge e della deontologia.
Settore: E09B Istologia
Settore: F07E Endocrinologia
Settore: F20X Ginecologia ed ostetricia
Settore: F22B Medicina legale
Tab. B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale  specifica,  basata   sulla   dimostrazione   di   aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato:
      - 6 mesi di chirurgia generale;
      - attivita' di  diagnostica  e  prevenzione  in  oncologia  per
      almeno 250 casi;
      -   attivita'   di   diagnostica  e  prevenzione  di  patologie
      gravidiche in almeno 250 casi
      - almeno  50  interventi  di  chirurgia  ad  elevato  grado  di
      difficolta',  dei  quali  almeno  il  15%  condotti  come primo
      operatore;
      -  almeno  120  interventi  di  chirurgia  a  medio  grado   di
      difficolta',  dei  quali  almeno  il  20%  condotti  come primo
      operatore
      -  almeno  250  interventi  di  chirurgia  a  basso  grado   di
      difficolta',  dei  quali  almeno  il  40%  condotti  come primo
      operatore.
      - Per l'indirizzo in Fisiopatologia della riproduzione umana la
      parte chirurgica e' ridotta del 20% e  lo  specializzando  deve
      aver eseguito procedure di fecondazione assistita in almeno 150
      casi,  dei quali almeno il 25% condotte come responsabile delle
      procedure.
      -  Infine,  lo  specializzando  deve  aver   partecipato   alla
      conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica di almeno
      3 sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
          Capo IV - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN UROLOGIA
Art.  253  La  Scuola  di  Specializzazione in Urologia risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
Art.254 La Scuola ha lo  scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della  prevenzione,  diagnosi e terapia delle
malattie dell'apparato urinario genitale maschile e del surrene.
Art. 255 La Scuola rilascia il titolo  di  Specialista  in  Urologia,
puo'  accettare  tre  specializzandi  per  anno  per  complessivi  15
(quindici) specializzandi.
Art. 256 Il Corso ha la durata di  5  anni.  Ciascun  anno  di  corso
prevede  200  ore  di didattica formale e seminariale ed attivita' di
tirocinio guidate da effettuare frequentando le  strutture  sanitarie
universitarie  ed  ospedaliere  eventualmente  convenzionate,  sino a
raggiungere l'orario annuo  complessivo  previsto  per  il  personale
medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale.
Art. 257 Concorrono al funzionamento della Scuola:
1) l'Istituto di Clinica Urologica,
2)  la sezione di Nefrologia Chirurgica del dipartimento di Chirurgia
della Facolta' di Medicina dell'Universita' di Catania,
3) la divisioni Ospedaliera  di  Urologia  dell'Azienda  del  Sistema
Sanitario Nazionale Ospedale Gravina e S. Pietro di Caltagirone.
Potranno    altresi'   concorrere   quelle   strutture   del   S.S.N.
individuabili nei protocolli d'intesa  di  cui  all'art.  6  comma  2
d.legvo  505/1992 ed il relativo personale universitario appartenente
ai settori scientifico-disciplinari di  cui  alla  tab.  A  e  quello
dirigente  del  S.S.N.  delle corrispondenti aree funzionali e disci-
pline.
Art. 258 In base alle strutture ed attrezzature disponibili la Scuola
e' in grado di accettare numero massimo di iscritti determinato in  3
per ciascun anno di corso, per un totale di 15 Specializzandi.
La  sede  della  Scuola  di  Specializzazione e' presso l'Istituto di
Clinica Urologica sito in v. Niccolo' Giannotta n.  32  Catania  tel.
095/372053.
TABELLA  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
a. Area propedeutica di morfologia e fisiologia.
Obiettivo:   lo   Specializzando   deve   conoscere   l'embriogenesi,
l'istologia e l'anatomia sistematica e topografica dell'apparato uro-
genitale maschile e femminile; la fisiologia dell'apparato urinario e
genitale  maschile  e  femminile  anche  in  rapporto  alle  relative
connessioni con quella di altri apparati  (sistema  nervoso,  sistema
endocrino);   i  fondamenti  dell'anatomia  chirurgica  dell'apparato
urinario e genitale maschile e femminile.
Settori: E 09 A anatomia Umana, E09 B  Istologia,  E06  A  Fisiologia
umana, F10 X Urologia.
b. Area di Fisiopatologia e farmacoterapia urologica.
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  conoscenze  avanzate
nell'ambito dei meccanismi fisiopatologici ed eziopatogenetici  delle
malattie e dell'apparato urinario e genitale maschile; deve possedere
inoltre   una  approfondita  conoscenza  della  farmacoterapia  delle
affezioni urologiche ed i  fondamenti  dell'anestesiologia  applicata
alla chirurgia dell'apparato uro genitale.
Settori:  F10 X Urologia, F21 X Anestesiologia, F07 F Nefrologia, F17
X Malattie cutanee e veneree, E07 X Farmacologia.
c. Area di laboratorio e di diagnostica urologica.
Obiettivo: lo specializzando deve possedere le  nozioni  fondamentali
della  diagnostica di laboratorio applicata alla patologia urologica,
anche  nell'ambito  della  microbiologia  clinica,  ed  una  completa
conoscenza  della  semeiotica  funzionale  strumentale  ed ecografica
dell'apparato urinario e genitale maschile;  deve  inoltre  acquisire
una  specifica  ed avanzata conoscenza dell'anatomia e cito istologia
patologica e della diagnostica per immagini relative  alla  patologia
dell'apparato uro-genitale.
Settori: F04 B Patologia clinica, F05 X Microbiologia e microbiologia
clinica, F10 X Urologia, F06 A Anatomia patologica, F18 X Diagnostica
per immagini e radioterapia.
d. Area di urologia clinica.
Obiettivo:  Lo  specializzando  deve  acquisire  avanzate  conoscenze
teoriche e tecnico-pratiche per la prevenzione,  diagnosi  e  terapia
della  malattie  dell'apparato  urinario,  genitale  maschile  e  del
surrene comprese quelle dell'eta' pediatrica.
Settori: F10 X Urologia, F04 C  Oncologia  medica,  F08  A  Chirurgia
generale, F08 E Chirurgia vascolare.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso all'esame di diploma, deve:
- aver frequentato per almeno una annualita'  complessiva  chirurgica
generale e/o specialistica;
-   aver   eseguito  personalmente  almeno  100  citoscopie  ed  aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
- aver eseguito almeno 100 esami urodinamici ed aver partecipato alla
fase diagnostica nei casi suddetti;
- aver eseguito personalmente almeno 30 ago-biopsie,  prostatiche  ed
aver  partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica  nei casi
suddetti;
         Capo V - Scuola di specializzazione in Oftalmologia
Art. 259 La Scuola di specializzazione in Oftalmologia risponde  alle
         norme  generali  delle  Scuole di specializzazione dell'area
         medica.
Art. 260 La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
         settore professionale dell'Oftalmologia.
Art. 261 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Oftalmologia.
Art. 262 Il corso ha la durata di 4 anni.
Art.  263 Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
         Facolta' di Medicina e Chirurgia di  Catania  e  quelle  del
         S.S.N.  individuate nei protocolli di intesa di cui all'art.
         6   comma   2   del  DL  502/92  ed  il  relativo  personale
         universitario   appartenente   ai    settori    scientifico-
         disciplinari  di  cui  alla  Tab.  A  e quello dirigente del
         S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Art. 264 Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
         ammessi  e  determinato  di ogni singola Scuola tenuto conto
         delle capacita formative delle  strutture  di  cui  all'art.
         263.
La  Scuola  comprende  n.  5  aree  di  addestramento professionale e
relativi settori scientifici disciplinari cosi' come  indicato  nella
Tabella A alla pagina 57 del Suppl. G.U.R.I. 19.07.1995 e come qui di
seguito specificato:
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
            settori scientifico-disciplinari.
A - Morfologia normale e patologia oculare
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni  fondamentali
           di  anatomia, embriologia e genetica oculare e di anatomia
           e istologia patologica.
Settori: E09A Anatomia umana; F03X  Genetica  medica;  F06A  Anatomia
           patologica; F14X Malattie dell'apparato visivo.
B - Fisiopatologia della visione.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquisire  conoscenza  sulla
           fisiopatologia  della  visione,   sui   meccanismi   della
           visione,  sui meccanismi della visione binoculare e la sua
           patologia, deve *****************  correttamente  eseguire
           l'esame  della  refrazione  e  deve avere piena conoscenza
           dell'ortottica.
Settori:  E05A  Biochimica;  Z06A  Fisiologia  umana;  F14X  Malattie
           dell'apparato visivo.
C - Semeiotica oculare.
Obiettivo:   lo   specializzando  deve  acquisire  completa  e  piena
           conoscenza della semeiotica clinica e strumentale,  nonche
           dell'igiene oculare.
Settori: F14X Malattie dell'apparato visivo.
D - Patologia e Clinica oculare.
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenza specifica di
           tutta  la  patologia   oculare   compresa   la   patologia
           oftalmologica    nel    bambino;   piena   conoscenza   di
           neuroftalmologia ergoftalmologia.
Settori: F14X Malattie apparato  visivo;  F12B  Neurochirurgia;  F22A
           Igiene  generale  e  applicata; F22B Medicina legale; F22C
           Medicina del lavoro.
- aver eseguito personalmente almeno 20  biopsie  vescicali  ed  aver
partecipato alla fase di definizione diagnostica dei casi suddetti;
-  aver  eseguito  almeno  30  strumentazioni retrograde dell'uretere
diagnostiche o terapeutiche ed aver partecipato alla fase diagnostica
nei casi suddetti;
-  aver  partecipato  ad  almeno  50   trattamenti   li   litotrissia
extracorporea  ed  aver  contribuito  alla  fase diagnostica dei casi
suddetti;
- aver eseguito personalmente almeno  20  interventi  endoscopici  di
disostruzione   cervico-  uretrale  ed  aver  partecipato  alla  fase
diagnostica dei casi suddetti;
- aver eseguito personalmente almeno  20  resezioni  endoscopiche  di
neoplasie  vescicali  ed  aver  partecipato alla fase diagnostica dei
casi suddetti;
- aver eseguito  personalmente  almeno  100  pazienti  con  affezioni
urologiche,   di   cui   almeno   50  oncologici,  partecipando  alla
programmazione, esecuzione e controllo di  protocolli  diagnostici  e
terapeutici.
- aver eseguito:
i. almeno 50 interventi di alta chirurgia urologica, dei quali almeno
il 10% condotti come primo operatore;
ii.  almeno 120 interventi di media chirurgia, compresi interventi di
chirurgia generale, dei quali  almeno  il  20%  condotti  come  primo
operatore;
iii.  almeno 250 interventi di piccola chirurgia, compresi interventi
di chirurgia generale e vascolare, dei quali almeno il  30%  condotti
come primo operatore.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo le norme  di  buona  clinica,  di  almeno  3  sperimentazioni
cliniche controllate.
Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
E - Chirurgia oftalmologica.
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  piena capacita nella
           esecuzione  di  interventi   chirurgici   sugli   annessi,
           sull'orbita,   sul   segmento   anteriore   e   posteriore
           dell'occhio.
Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale; F14X Malattie dell'apparato
           visivo.
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
            professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di Diploma, lo specializzando
deve  dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa   preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla  dimostrazione  di  avere
personalmente eseguito atti medici  specialistici,  come  di  seguito
specificato:
1  aver  eseguito  personalmente almeno 350 visite ambulatoriali e di
  reparto;
2 aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente;
3 aver eseguito e valutato almeno 80 FAG;
4 aver eseguito e valutato almeno 50 CV computerizzati;
5 aver eseguito e valutato almeno 50 ecografie e 50 ecobiometrie;
6 aver eseguito almeno 80 applicazioni di Yag-Argon laser;
7 aver eseguito:
  - almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno  il  15%
  condotti come primo operatore;
  - almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
  condotti come primo operatore;
  -  almeno  100 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
  40% condotti come primo operatore.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
     Capo VI - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA GENERALE
Art. 265 E' istituita la  Scuola  di  Specializzazione  in  Chirurgia
         Generale,   articolata  in  due  indirizzi  alternativi  (in
         Chirurgia  generale  ed  in  Chirurgia   d'Urgenza)   presso
         l'Universita' degli Studi di Catania che risponde alle norme
         generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
Art.  266  La  Scuola  ha lo scopo di formare specialisti nel settore
         professionale  della  chirurgia.   Tali   specialisti   sono
         addestrati per rispondere a tutte le richieste di competenza
         chirurgica  generale (indirizzo in Chirurgia generale) e per
         affrontare specificamente i problemi legati alle urgenze  ed
         emergenze chirurgiche (indirizzo in Chirurgia d'Urgenza).
Art.  267  La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia
         Generale.
Art. 268 La Scuola ha la durata di sei anni.
Art. 269 Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
         Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.
         individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6  comma
         2  del d.lvo 502/1992 ed il relativo personale universitario
         appartenente  ai  settori  tecnico-  disciplinari   di   cui
         all'art.   6   e   quello   dirigente   del   S.S.N.   delle
         corrispondenti aree funzionali e discipline.
         La  sede  amministratia  della  Scuola   viene   individuata
         nell'Istituto  di  Chirurgia  di  Urgenza  presso  l'Azienda
         Ospedali Vittorio Emanuele II, Ferrarotto  e  S.  Bambino  -
         Azienda  Regionale  con Triennio Clinico Universitario della
         Facolta' di Medicina e Chirurgia di Catania.
Art. 270 In base  alle  strutture  ed  attrezzature  disponibili,  la
         Scuola  e'  in  grado  di  accettare  il  numero  massimo di
         iscritti determinato in 20 per ciascun anno di corso, per un
         totale di 120 specializzanti.
         Norma Transitoria -  Si  richiede  l'adeguamento  statutario
         prevedendo secondo le seguenti norme di passaggio.
Scuole di Specializzazione        Nuove Scuole di Specializzazione
esistente / indirizzo             / indirizzo
Chirurgica generale               Chirurgica generale / indirizzo in
                                  Chirurgia generale
Chirurgia d'Urgenza               Chirurgica generale / indirizzo in
                                  Chirurgia d'Urgenza
Chirurgica generale /             Chirurgia generale / indirizzo in
indirizzo in Chirurgia oncologica Chirurgia generale
Chirurgica generale /             Chirurgica generale / indirizzo in
indirizzo in endocrinochirurgia   Chirurgia generale
Art.  271  La  Scuola  comprende  le  seguenti  aree di addestramento
         professionale e relativi settori scientifico-disciplinari:
         1. Indirizzo in Chirurgia Generale
         AREA A1: PROPEDEUTICA
         OBIETTIVI:   lo   specializzando   inizia    l'apprendimento
         dell'anatomia  chirurgica e della medicina operatoria e deve
         acquisire  la  base  di  conoscenza   per   la   valutazione
         epidemiologica  e  l'inquadramento  dei  casi  clinici anche
         mediante sistemi informatici. Deve acquisire  la  esperienza
         pratica  necessaria  a  valutare  clinicamente  un  paziente
         definendone la tipologia  sulla  base  della  conoscenza  di
         patologia   clinica,   anatomia  patologica,  fisiopatologia
         chirurgica, metodologia clinica.
         Settori scientifico disciplinari: F06A ANATOMIA  PATOLOGICA,
         F08A CHIRURGIA GENERALE, F04B PATOLOGIA CLINICA
         AREA B1: SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE
         OBIETTIVI:   lo  specializzando  procede  nell'apprendimento
         della medicina  operatoria  e  deve  acquisire  la  base  di
         conoscenza  e  la  relativa esperienza pratica necessaria ad
         impostare,  seguire  e   verificare   personalmente   l'iter
         diagnostico   piu'  adatto  per  giungere  ad  una  corretta
         definizione della patologia nei singoli pazienti.
         Settori   scientifico  disciplinari:  F18X  DIAGNOSTICA  PER
         IMMAGINI E RADIOTERAPIA, F08A CHIRURGIA GENERALE
         AREA C1: CHIRURGIA GENERALE
         OBIETTIVI  Lo  specializzando  deve  acquisire  la  base  di
         conoscenza  e  la  ralativa  esperienza pratica necessaria a
         definire, sulla base di una  valutazione  complessiva  dalla
         malattia   e   del   paziente,   l'indicazione  al  tipo  di
         trattamento - chirurgico o meno - piu' corretto in  funzione
         dei  rischi,  dei  benefici  e dei risultati prevedibili per
         ogni  singolo  malato;  deve  essere  inoltre  in  grado  di
         affrontare   e  risolvere  le  problematiche  ralative  alla
         impostazione  e   gestione   del   decorso   post-operatorio
         immediato e dei controlli a distanza.
         Settori  scientifico disciplinari: F21X ANESTESIOLOGIA, F08A
         CHIRURGIA GENERALE
         AREA D1: ANATOMIA CHIRURGICA E TECNICA OPERATORIA
         OBIETTIVI  Lo  specializzando  deve  essere  in   grado   di
         acquisire  la  base  di  conoscenza  anatomo chirurgica e di
         medicina operatoria  necessaria  per  affrontare,  anche  in
         prima  persona,  la  pratica esecuzione degli atti operatori
         anche in urgenza.
         Settori scientifico disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE
         AREA E1: CHIRURGIA INTERDISCIPLINARE
         OBIETTIVI Lo specializzando deve acquisire
         a) la base di conoscenza e l'esperienza pratica necessaria a
         diagnosticare e trattare anche chirurgicamente, le patologie
         di competenza specialistica  di  piu'  comune  riscontro  in
         chirurgia  generale  e caratterizzate dalla indifferibilita'
         del trattamento  in  caso  di  chirurgia  di  urgenza.  Tali
         attivita' dabbono essere svolte limitatamente alla chirurgia
         plastica  ricostruttiva,  toracica,  vascolare,  pediatrica,
         urologica e ginecologica;
         b)  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare  clinicamente
         pazienti   affetti  da  patologie  che  prevedono  l'impiego
         necessario di specialisti, nel campo della  cardiochirurgia,
         della  neurochirurgia,  dalla  chirurgia  maxillo-facciale e
         della ortopedia; tutto cio' curando la  visione  complessiva
         delle priorita' nel caso di lesioni o patologia multipla.
         Settori  scientifico  disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE,
         F08D CHIRURGIA  TORACICA,  F08E  CHIRURGIA  VASCOLARE,  F09X
         CHIRURGIA  CARDIACA,  F12B  NEUROCHIRURGIA,  F13C  CHIRURGIA
         MAXILLO-FACCIALE, F16A MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
         AREA F1: ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
         OBIETTIVI  Lo  specialissando  deve  acquisire  la  base  di
         conoscenza  necessaria  ad  organizzare e gestire la propria
         attivita' di chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle
         strutture  nelle  quali   e'   chiamato   ad   operare.   Lo
         specializzando   deve   saper   utilizzare  le  possibilita'
         dell'informatica nella organizzazione  del  lavoro  e  nella
         gestione  della  struttura.  Oltre  ad  una buona conoscenza
         della lingua inglese deve acquisire l'esperienza  necessaria
         al  proprio  impiego  nel  territorio, conoscere gli aspetti
         medico legali relativi alla propria condizione professionale
         e le leggi  ed  i  regolamenti  che  governano  l'assistenza
         sanitaria.
         Settori  scientifico  disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE,
         F22A IGIENE GENERALE ED  APPLICATA,  F22B  MEDICINA  LEGALE,
         F22C MEDICINA DEL LAVORO
         2. Indirizzo in Chirurgia d'Urgenza
         AREA A2: PROPEDEUTICA
         OBIETTIVI:    lo   specializzando   inizia   l'apprendimento
         dell'anatomia chirurgica  e  dolla  medicina  operatoria  ed
         acquisisce   la   base  di  conoscenza  per  la  valutazione
         epidemiologica e  l'inquadramento  dei  casi  clinici  anche
         mediante  sistemi  informatici.  Deve acquisire l'esperienza
         pratica  necessaria  a  valutare  clinicamente  un  paziente
         definendone  la  tipologia  sulla  base  della conoscenza di
         fisiopatologia chirurgica, della metodologia clinica e della
         anatomia patologica, della patologia clinica.
         Settori scientifico disciplinari:  F04B  PATOLOGIA  CLINICA,
         F06A ANATOMIA PATOLOGICA, F08A CHIRURGIA GENERALE
         AREA B2: SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE
         OBIETTIVI:   lo  specializzando  deve  acquisire  esperienza
         ulteriore nella medicina operatoria e deve acquisire la base
         di conoscenza e la relativa esperienza pratica necessaria ad
         impostare,  seguire  e   verificare   personalmente   l'iter
         diagnostico   piu'  adatto  per  giungere  ad  una  corretta
         definizione della patologia nei singoli pazienti; affrontare
         anche in prima persona, l'esecuzione degli atti  diagnostici
         (endoscopici,   ecografici,   laparoscopici)   e  chirurgici
         necessari, adottando tattiche e strategie chirurgiche  anche
         differenti   dagli   standards  e  tipiche  della  chirurgia
         d'urgenza ed emergenza.
         Settori  scientifico  disciplinari:  F18X  DIAGNOSTICA   PER
         IMMAGINI E RADIOTERAPIA, F08A CHIRURGIA GENERALE
         AREA C2: CLINICA CHIRURGICA GENERALE
         OBIETTIVI  Lo  specializzando  deve  acquisire  la  base  di
         conoscenza e la ralativa  esperienza  pratica  necessaria  a
         definire,  sulla  base  di una valutazione complessiva dalla
         malattia  e  del  paziente,   l'indicazione   al   tipo   di
         trattamento  - chirurgico o meno - piu' corretto in funzione
         dei rischi, dei benefici e  dei  risultati  prevedibili  per
         ogni singolo malato.
         Deve  essere  inoltre  in grado di affrontare e risolvere le
         problematiche ralative  alla  impostazione  e  gestione  del
         decorso   post-operatorio   immediato   e  dei  controlli  a
         distanza.
         Settori scientifico disciplinari: F21X ANESTESIOLOGIA,  F08A
         CHIRURGIA GENERALE
         AREA D2: ANATOMIA CHIRURGICA E TECNICA OPERATORIA
         OBIETTIVI   Lo   specializzando  deve  essere  in  grado  di
         acquisire la base di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di
         medicina  operatoria  nacessaria  per  affrontare,  anche in
         prima persona, la pratica esecuzione  degli  atti  operatori
         anche in urgenza.
         Settori scientifico disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE
         AREA E2: CHIRURGIA D'URGENZA E DI PRONTO SOCCORSO
         OBIETTIVI:  lo  specializzando  deve  acquisire  la  base di
         conoscenza e la ralativa esperienza pratica necessarie a:
         1 - definire il grado d'urgenza di un paziente chirurgico ed
         a saper variare le procedure necessarie  per  giungere  alla
         formazione della diagnosi e della indicazione al trattamento
         in  funzione  dei  vincoli  di  tempo e di struttura imposti
         dalla situazione di emergenza;
         2  -  gestire,  anche  in  prima  persona,  il   trattamento
         intensivo di primo soccorso, la rianimazione preoperatoria e
         la  terapia  intensiva  post-chirurgica  sapendo  utilizzare
         criticamente  le  competenze  multidisciplinari  disponibili
         nella struttura.
         Settori  scientifico  disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE,
         F21X ANESTESIOLOGIA
         AREA F2: CHIRURGIA INTERDISCIPLINARE
         OBIETTIVI  Lo  specializzando  deve  acquisire  la  base  di
         conoscenza e l'esperienza pratica necessaria a:
         a)   diagnosticare  e  trattare  anche  chirurgicamente,  in
         particolare nelle situazioni di  urgenza,  le  patologie  di
         competenza   specialistica   di  piu'  comune  riscontro  in
         chirurgia generale o caratterizzate  dalla  indifferibilita'
         del  trattamento  in  caso  di  chirurgia di urgenza.   Cio'
         limitatamente  alla  chirurgia  plastica  e   ricostruttiva,
         toracica, vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
         b)  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare  clinicamente
         pazienti  affetti  da  patologie  che  prevedono   l'impiego
         necessario   di   specialisti.   Cioe'   nel   campo   della
         cardiochirurgia,  della  neurochirurgia,   dalla   chirurgia
         maxillo-facciale  e  della  ortopedia; tutto cio' curando la
         visione complessiva delle priorita' nel caso  di  lesioni  o
         patologia multipla.
         Settori  scientifico  disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE,
         F09X CHIRURGIA CARDIACA, F12B NEUROCHIRURGIA, F13C CHIRURGIA
         MAXILLO-FACCIALE, F16A MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
         AREA G2: ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
         OBIETTIVI  Lo  specialissando  deve  acquisire  la  base  di
         conoscenza  necessaria  ad  organizzare e gestire la propria
         attivita' di chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle
         strutture nelle quali e' chiamato ad  operare  in  chirurgia
         d'urgenza.
         Lo  specializzando  deve  saper  utilizzare  le possibilita'
         dell'informatica nella organizzazione  del  lavoro  e  nella
         gestione  della struttura; deve anche acquisire le capacita'
         necessarie per orientarsi nelle problematiche delle  urgenze
         chirurgiche   in   caso   di   conflitti  militari  e  nella
         eventualita' di  grandi  calamita'  civili  e  naturali.  Lo
         specializzando  deve acquisire l'esperienza necessaria ad un
         suo efficace utilizzo nel territorio,  e  deve  conoscere  a
         fondo  gli  aspetti  medico  legali  relativi  alla  propria
         condizione professionale e le leggi  ed  i  regolamenti  che
         governano l'assistenza sanitaria in regime ordinario e nelle
         grandi emergenze civili e militari.
         Settori  scientifico  disciplinari:  F08A CHIRURGIA GENERALE
         F22A :  IGIENE GENERALE ED APPLICATA, F22B MEDICINA  LEGALE,
         F22C MEDICINA DEL LAVORO
         Art.  272  Per  quanto  riguarda  lo standard complessivo di
                  addestramento   professionalizzante,   per   essere
                  ammesso    all'esame    finale   di   diploma,   lo
                  specializzando deve dimostrare  di  aver  raggiunto
                  una  completa preparazione professionale specifica,
                  basata  sulla  dimostrazione  d'aver  personalmente
                  eseguito  atti medici specialistici, per i previsti
                  indirizzi alternativi:
         I. addestramento in chirurgia generale.
         a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dai quali  almeno
         il 15% condotti come primo operatore;
         b)  almeno  120  interventi  di  media  chirurgia, dei quali
         almeno il 20% condotti come primo operatore
         c) almeno 250 interventi di  piccola  chirurgia,  dei  quali
         almeno   il   40%   condotti  come  primo  operatore  (degli
         interventi indicati sub a-b- c almeno  il  10%  deve  essere
         eseguito in situazioni di emergenza/urgenza)
         d)  aver  effettuato  almeno  200 ore di attivita' di pronto
         soccorso nosocomiale;
         e) aver prestato  assistenza  diretta  e  responsabile,  con
         relativi  atti diagnostici e terapeutici, a pazienti critici
         (minimo 50), a pazienti in situazioni  di  emergenza/urgenza
         (minimo 150) e di elezione (minimo 600)
         Il  Registro  dell'attivita'  operatoria deve essere vistato
         dal Responsabile dell'unita' clinica frequentata.
         II. addestramento in chirurgia d'urgenza.
         - degli interventi indicati sub a-b-c  almeno  il  30%  deve
         essere eseguito in situazioni di emergenza/urgenza
         d  II) aver effettuato almeno 600 ore di attivita' di pronto
         soccorso nosocomiale;
         e II) aver prestato assistenza diretta e  responsabile,  con
         relativi  atti diagnostici e terapeutici, a pazienti critici
         (minimo 100), a pazienti in situazioni di  emergenza/urgenza
         (minimo 400) e di elezione (minimo 400)
         Il  Registro  dell'attivita'  operatoria deve essere vistato
         dal Responsabile dell'unita' clinica frequentata.
         Infine,  lo  specializzando  deve  aver   partecipato   alla
         conduzione,  secondo  le  norme di buona pratica clinica, di
         almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate.
         Nel Regolamento didattico  d'Ateneo  verranno  eventualmente
         specificate  le  tipologie  dei  diversi  interventi  ed  il
         relativo peso specifico.
 Capo X - Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva
ART. 280
- La Scuola di  Specializzazione  in  Igiene  e  Medicina  Preventiva
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
ART. 281
- La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici in  Igiene  e
Medicina Preventiva.
ART. 282
-  La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Igiene e Medicina
Preventiva.
ART. 283
- Il corso ha la durata di 4 anni.
ART. 284
-  Concorrono  al  funzionamento  della  Scuola  le  strutture  della
Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia   ed   in   particolare   quelle
dell'Istituto   di   Igiene   e  Medicina  Preventiva,  che  e'  sede
amministrativa della Scuola e quelle del  Policlinico  Universitario.
Concorrono  inoltre  al  Funzionamento  della Scuola le strutture del
S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma  2
del   D.lvo   502/1992   ed   il   relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e
quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
ART. 285
-  Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
e' di 15
Tabella A - AREE  DI  ADDESTRAMENTO  PROFESSIONALIZZANTE  E  RELATIVI
SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI.
Area  A  -  BISOGNI  DI  SALUTE  E  ASPETTATIVE SOCIO-SANITARIE DELLA
POPOLAZIONE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- Descrivere  la  storia  naturale,  la  frequenza,  l'impatto  sulla
qualita'  della  vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali
voci nosologiche per apparato e per funzione.
- Descrivere  ed  interpretare  la  frazione  prevenibile,  per  ogni
problema  sanitario,  dei  principali  fattori di rischio ambientali,
sociali e comportamentali.
- Discutere il profilo  epidemiologico  e  antropologico  di  rischio
(problemi  di salute, cause di malattia e fattori di benessere) della
popolazione e  di  gruppi  a  particolare  rischio  (bambini,  madri,
adolescenti, lavoratori, tossicodipendenti, immigrati, anziani).
Settori:  F01X  Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata,
         F22C Medicina del lavoro.
Area B - EPIDEMIOLOGICA E DEI SISTEMI INFORMATIVI
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- Pianificare, realizzare, e valutare studi  ecologici,  trasversali,
analitici, sperimentali e di intervento.
-  Utilizzare  la  statistica multivariata ed inferenziale, i modelli
matematici, la statistica multivariata,  i  sistemi  informativi,  il
software  per la gestione di testi, per la gestione di data-base, per
l'analisi statistica epidemiologica.
Settori: A04B Ricerca operativa, F01X Statistica medica, F22A  Igiene
         generale ed applicata, S03B Statistica sociale.
Area C - SCIENZE SOCIALI E GIURIDICHE APPLICATE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  Discutere  e  utilizzare  metodi  finalizzati  alla  comunicazione
medico/paziente, alla comunicazione  di  massa,  alla  conduzione  di
gruppi, alla formazione permanente.
-  Discutere  ed  applicare  i metodi di studio in campo demografico,
sociologico, antropologico, psicologico,  utili  alla  pratica  della
sanita' pubblica.
-  Discutere  ed  applicare  i principi giuridici fondamentali, anche
privatistici, nell'approccio alla soluzione dei problemi  di  sanita'
pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi.
Settori:  F22A  Igiene  generale  ed applicata, F22B Medicina Legale,
         M11B Psicologia  sociale,  N07X  Diritto  del  lavoro,  N09X
         Istituzioni    di    diritto    pubblico,    N10X    Diritto
         Amministrativo, Q05A Sociologia  generale,  Q05C  Sociologia
         dei processi economici e del lavoro.
Area D - PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- Descrivere i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi
di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione.
- Attuare l'analisi organizzativa, l'analisi del ruolo professionale,
la programmazione per obiettivi, le procedure operative, il controllo
di  gestione  e  di  spesa e il coordinamento dei servizi inerenti al
settore professionale.
-  Utilizzare  e  attuare   modelli   di   analisi   costi/efficacia,
costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria.
-  Effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie, la
verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali.
Settori:  F02X  Storia  della  Medicina,  F22A  Igiene  Generale   ed
         Applicata, P023D Organizzazione-Aziendale.
Area E - VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI FATTORI INFLUENTI LA SALUTE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  Discutere  la  tipologia ed i meccanismi di azione dei fattori che
influiscono  positivamente  o  negativamente  sulla  salute  di  tipo
genetico, ambientale e comportamentale.
-  Dimostrare  la  conoscenza  dei  metodi,  delle  tecniche  e degli
eventuali sostegni laboratoristici per il  controllo  dei  rischi  di
malattia e dei fattori positivi di salute.
-  Programmare,  gestire e valutare, anche ai fini della revisione di
qualita', gli interventi  nei  servizi  inerenti  il  proprio  ambito
professionale.
Settori:   E07X  Farmacologia,  F03X  Genetica  Medica,  F22A  Igiene
         Generale  ed  Applicata,  F22C  Medicina  del  lavoro,  H02X
         Ingegneria Sanitaria-Ambientale.
Area F - IGIENE SANITA' PUBBLICA E MEDICINA DI COMUNITA'
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  Descrivere  e  discutere  le  origini  e lo sviluppo della Sanita'
Pubblica, l'etica negli interventi di carattere  sovraindividuale,  i
modelli   di   prevenzione  e  di  promozione  sull'individuo,  sulla
comunita' e sull'ambiente fisico e sociale.
- Programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e  di
promozione  della  salute  a  livello  sia  dell'individuo  che della
comunita', con riferimento al controllo delle  malattie  infettive  e
non infettive, all'igiene delle abitazioni e degli ambienti di vita e
di  lavoro,  alla  prevenzione  ed assistenza nelle comunita' e nelle
verie fasce di eta' ed in gruppi di soggetti a rischio.
-  Programmare,  organizzare  e  valutare  interventi   mirati   alla
prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente.
Settore:  F07A Medicina interna, F07I Malattie Infettive, F22A Igiene
         Generale ed Applicata, F22B Medicina Legale,  F22C  Medicina
         del Lavoro.
Area G - IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  Programmare,  organizzare  e  valutare  interventi  di  vigilanza,
ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione,
trasporto,    manipolazione,    commercio,    somministrazione     ed
utilizzazione.
-   Applicare   i   principi  della  corretta  nutrizione  in  ambito
ospedaliero ed in altre comunita' organizzate.
-  Programmare,  attuare  e   valutare   interventi   di   educazione
alimentare.
Settori:  F22A  Igiene  Generale  ed  Applicata, E06B Alimentazione e
         Nutrizione   Umana,   F23E   Scienze   Tecniche   Dietetiche
         Applicate.
Area H - ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE SANITARIA
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  Programmare,  organizzare  e  valutare, in ambiente ospedaliero ed
extraospedaliero, i servizi e la loro qualita'.
- Programmare, organizzare e  valutare  in  ambiente  ospedaliero  ed
extraospedaliero   l'idoneita'  igienico-sanitaria  delle  strutture,
apparecchi ed arredi.
- Programmare, organizzare e valutare,  in  ambiente  ospedaliero  ed
extraospedaliero,  interventi di prevenzione degli utenti e di tutela
del personale.
Settori: F22A Igiene Generale ed  Applicata,  F22B  Medicina  Legale,
         F22C Medicina del Lavoro, P02D Organizzazione Aziendale.
Area I - PRESIDI DI PREVENZIONE E LABORATORI DI SANITA' PUBBLICA
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  Programmare,  organizzare  e  valutare gli interventi analitici di
secondo livello necessari per l'attivita' dei servizi di  prevenzione
sanitaria.
-  Effettuare le principali analisi di laboratorio (chimiche, fisiche
e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica.
- Effettuare la valutazione di qualita' delle attivita' analitiche.
Settori: F22A Igiene Generale ed  Applicata,  F22B  Medicina  Legale,
         F22C  Medicina  del  Lavoro,  E05B  Biochimica Clinica, F04B
         Patologia  Clinica,  F05X  Microbiologia   e   Microbiologia
         Clinica.
                                *****
Tabella     B     -    STANDARD    COMPLESSIVO    DI    ADDESTRAMENTO
PROFESSIONALIZZANTE.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
- Aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno
tre indagini epidemiologiche.
- Aver collaborato almeno in  tre  casi  all'analisi  di  statistiche
sanitarie correnti.
- Aver effettuato tre analisi organizzative di strutture sanitarie.
-  Aver  collaborato  alla  predisposizione,  al monitoraggio ed alla
valutazione di: interventi di informazione  o  educazione  sanitaria,
campagne   di   vaccinazione,   piani   di  sorveglianza  ambientale,
adeguatezza sanitaria di procedure produttive e/o di  prestazioni  di
servizi,  interventi  di  prevenzione in comunita', adeguatezza delle
procedure operative  di  una  organizzazione  sanitaria  (almeno  due
collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate).
- Aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di
una organizzazione sanitaria.
-  Aver  effettuato almeno tre studi di fattibilita' per la soluzione
di problemi di salute di una comunita' o di problemi organizzativi di
una istituzione.
- Aver collaborato almeno a tre valutazioni di  tecnologie  sanitarie
sotto  il  profilo  dell'affidabilita', economicita', rapporti costi-
efficacia/costi-efficienza/costi-utilita', aspetti etici e giuridici.
- Aver promosso e coordinato almeno  tre  interventi  di  verifica  e
revisione di qualita' dell'assistenza.
-   Aver   predisposto   almeno   due  rapporti  (reali  o  simulati)
all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica.
        Capo XIII - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN EMATOLOGIA
Art. 286 - La Scuola di Specializzazione in Ematologia risponde  alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica
Art.  287  - La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore
professionale della Ematologia
Art. 288 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ematologia.
Art. 289 - Il corso ha la durata di 4 anni
Art. 290 - Concorrono al  funzionamento  della  Scuola  le  strutture
della Facolta' di Medicina e Chirurgia (Sede amministrativa: Cattedra
di  Ematologia - Facolta' di Medicina e Chirurgia - Catania) e quelle
del S.S.N. individuate nei protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.  6
comma  2  del  D.L.vo 502/1992 ed il relativo personale universitario
appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e
quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti  aree  funzionali  e
discipline.
Art.  291  - Il numero massimo degli specializzandi e' di n. 6 unita'
per anno
                               ******
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
A) AREA PROPEDEUTICA
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del  sangue
e  del  sistema  emolinfopoietico,  allo  scopo  di stabilire le base
biologiche per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della
terapia ematologica.
Settori:  E09A  Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
B) AREA FISIOPATOLOGIA EMATOLOGICA GENERALE E MOLECOLARE
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie ematologiche.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,   F04A
Patologia generale.
C) AREA LABORATORIO E DIAGNOSTICA EMATOLOGICA
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in  tutti  i  settori  di  laboratorio
applicati  all'Ematologia  comprese  citomorfologia ed istopatologia,
emostasi e trombosi, immunoematologia e diagnostica per immagini.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F07G
Malattie  del  sangue,  F18X Diagnostica per immagini e radioterapia,
E10X Biofisica medica.
D) AREA EMATOLOGIA CLINICA
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sangue e del sistema emolinfopoietico; deve infine saper
partecipare  a  studi  clinici  controllati secondo le norme di buona
pratica clinica.
Settori: F07G  Malattie  del  sangue,  F07A  Medicina  interna,  E07X
Farmacologia,   F05X  Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  F18X
Dagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica.
E) AREA IMMUNOEMATOLOGIA E TERAPIA TRASFUSIONALE
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica  clinica  correlate con la raccolta e l'utilizzo del sangue e
degli emoderivati.
Settori:  F04A  Patologia  generale,  F04B  Patologia  clinica,  F07G
Malattie del sangue
F) AREA TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI EMOLINFOPOIETICHE
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
la  pratica  clinica  relative  all'impiego  del trapianto di midollo
osseo   (allogenico   ed   autologo)   e   di    cellule    staminali
emolinfopoietiche.
Settori: F07G Malattie del sangue
                               ******
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
1) aver eseguito personalmente almeno 100 aspirati midollari ed avere
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
2) aver eseguito personalmente almeno 50 biopsie  osteo-midollari  ed
avere  partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica nei casi
suddetti;
3) aver eseguito personalmente almeno  20  rachicentesi  diagnostiche
e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie;
4)  aver  seguito  almeno  100  casi di emopatie, di cui almeno 30 di
oncoematologia,   partecipando   attivamente   alla   programmazione,
esecuzione  e  controllo  dei  protocolli terapeutici e della terapia
trasfusionale;
5)  aver  eseguito  personalmente almeno 100 determinazioni di gruppi
ematici e prove di compatibilita';
6)  aver  eseguito  personalmente  almeno  50  screening  relativi  a
patologia  dell'emostasi e 50 tests per il monitoraggio della terapia
anticoagulante.
Costituiscono attivita' di  perfezionamento  opzionali  (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a)   immunoematologia   e   terapia   trasfusionale:  aver  acquisito
conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione di
fenotipi eritrocitari completi, fenotipi Rh, test di Coombs diretto e
indiretto, eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari  irregolari,
identificazioni   anticorpali;   aver  acquisito  esperienza  pratica
nell'uso dei separatori cellulari.
b) emostasi e trombosi: aver  acquisito  esperienza  sulle  procedure
diagnostiche   e  sui  presidi  terapeutici  inerenti  le  principali
malattie emorragiche e trombotiche.
c) ematologia trapiantologica: aver frequentato  per  un  periodo  di
almeno  due  anni  una  Unita' di trapianto, partecipando attivamente
alla gestione clinica di almeno 20 pazienti  sottoposti  a  trapianto
allogenico  o  autologo;  aver  acquisito  le  conoscenze  teoriche e
tecniche  relative  alle  procedure  di   raccolta,   separazione   e
criopreservazione delle cellule staminali emolinfopoietiche da sangue
periferico  e  midollare;  aver  approfondito gli aspetti biologici e
clinici della Graft-versus-Host-Disease.
Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
    Capo XIV - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN OTORINOLARINGOIATRIA
                               STATUTO
Art.  292  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Otorinolaringoiatria
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
Art. 293 La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della  Otorinolaringoiatria,  ivi compresa la
Foniatria, la Laringoiatria e l'Audiologia.
Art.  294  La  Scuola  rilascia   il   titolo   di   Specialista   in
Otorinolaringoiatria.
Art. 295 Il Corso ha la durata di quattro anni.
Art.  296  Concorrono  al  funzionamento  della  scuola l'Istituto di
Otorinolaringoiatria,   sede   amministrativa   della   scuola,    il
Dipartimento di Chirurgia , le strutture della Facolta' di Medicina e
Chirurgia   dell'Universita'  degli  Studi  di  Catania,  nonche'  le
strutture del S.S.N.  individuate  nei  protocolli  d'intesa  di  cui
all'Art.  6,  comma  2,  del  decreto  legislativo  n. 502/1992 ed il
relativo personale universitario appartenente al settore scientifico-
disciplinare di cui alla tabella A  e  quello  dirigente  del  S.S.N.
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Art.  297  Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi, tenuto conto delle capacita' formative  delle  strutture  di
cui  all'art.  5,  e'  stabilito  in  numero di 5 per ciascun anno di
corso, per un totale di 20 specializzandi.
                              Tabella A
              AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE
             E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI
A. Area propedeutica.
 Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite
di  anatomo-fisiologia  ed  anatomia  chirurgica,  deve apprendere le
conoscenze alla valutazione epidemiologica ed alla  sistemazione  dei
dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori:
        E06A Fisiologia Umana
        E09A Anatomia Umana
        F01X Statistica Medica
B. Area di semeiotica generale e strumentale e di metodologia clinica
 Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le  conoscenze
semeiologiche e la padronanza  delle  metodologie  di  laboratorio  e
strumentali  per  attuare  i  procedimenti diagnostici delle malattie
d'interesse  chirurgico;  lo   specializzando   deve   apprendere   i
fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
Settori:
        F04B Patologia clinica
        F06A Anatomia patologica
        F15A Otorinolaringoiatria
        F15B Audiologia
        F08A Chirurgia generale
        F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
C. Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni.
 Obiettivo:   lo   specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
tecniche chirurgiche:
Settori:
        F06A Anatomia patologica
        F15A Otorinolaringoiatria
        F08A Chirurgia generale
D. Area di otorinolaringoiatria.
 Obiettivo:  lo  specializzando  deve   apprendere   la   metodologia
diagnostica    e    le    tecniche    chirurgiche    di    pertinenza
otorinolaringoiatrica.
Settori:
        F15A Otorinolaringoiatria
        F08A Chirurgia generale
        F13C Chirurgia maxillo-facciale
E. Area di anestesiologia e valutazione critica.
 Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  le  metodologie  di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente con gli specialisti di settore per l'adozione della  piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Settori:
        F15A Otorinolaringoiatria
        F03A Chirurgia generale
        F21X Anestesiologia
        F22B Medicina legale
                              Tabella B
                        STANDARD COMPLESSIVO
                DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE
 Lo  specializzando,  per essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve:
 - aver frequentato una annualita' di chirurgia generale;
 - aver acquisito una  preparazione  professionale  specifica  basata
sulla  dimostrazione  di  aver  personalmente  eseguito  atti  medici
specialistici, come di seguito specificato;
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il  10%
condotti come primo operatore;
b)  almeno  100 interventi di media chirurgia dei quali almeno il 20%
condotti come primo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei  quali  almeno  il
30% condotti come primo operatore;
d)  infine  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di  buona  pratica   clinica,   di   almeno   tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Capo XV - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
ART.  298  La Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  299  La  Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel
settore professionale delle  malattie  dell'apparato  locomotore,  in
particolare riguardo alla diagnostica ed al trattamento chirurgico di
tali malattie.
ART.  300  La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ortopedia e
Traumatologia.
ART. 301 Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 302 Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di  Medicina  e  Chirurgia, quelle dell'Istituto di Clinica
Ortopedica e Traumatologica sede amministrativa della Scuola,  quella
dell'Azienda  Ospedaliera Vittorio Emanuele - Ferrarotto - S. Bambino
e quella dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Garibaldi, S. Luigi  -  S.
Curro',  Ascoli  - Tomaselli, individuate nei protocolli d' intesa di
cui all'art. 6 comma 2 del D.lvo 502/1992 ed  il  relativo  personale
universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui
alla  tab.  A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree
funzionali e discipline.
ART. 303 Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato in cinque per ciascuno anno di corso, per un
totale di venticinque per cinque anni, tenuto conto  delle  capacita'
formative delle strutture di cui all'art. 5.
TAB. I - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori
         scientifico-disciplinari.
         A. Area propedeutica.
           Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire conoscenze
           approfondite   di    anatomia-fisiologia    ed    anatomia
           chirurgica;  deve  acquisire le conoscenze necessarie alla
           valutazione epidemiologica ed alla sistemazione  dei  dati
           clinici, anche mediante sistemi informatici.
           Settori:
           E06A - Fisiologia Umana
           E09A - Anatomia Umana
           E10X - Biofisica Medica, Bioingegneria
           F01X - Statistica Medica
           F04B - Patologia Clinica, Laboratorio Genetica
           F06A - Anatomia Patologica
         B. Area di biomatematica e meccanica
           Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire le conoscenze
           fondamentali  e  saper   utilizzare   i   principi   della
           statistica,   della  matematica,  dell'informatica,  della
           fisica e della biomeccanica necessaria per  l'Ortopedia  e
           Traumatologia
           Settori:
           K05B - Informatica
           F01X - Statistica Medica
           I26A - Bioingegneria Meccanica
           I15F - Ingegneria Chimica Biotecnologica
         C.  Area  della  semeiotica  generale  e  strumentale  e  di
         metodologia clinica.
           Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le  conoscenze
           semeiologiche   e   la  padronanza  delle  metodologie  di
           laboratorio  e  strumentali  per  attuare  i  procedimenti
           diagnostici  delle  malattie  dell'apparato locomotore; lo
           specializzando deve apprendere i fondamenti  dell'epicrisi
           della   pratica   clinica   chirurgica   in   Ortopedia  e
           Traumatologia.
           Settori:
           F04B - Patologia Clinica
           F06A - Anatomia Patologica
           F16A - Malattie dell'Apparato Locomotore
           F08A - Chirurgia Generale
           F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia
         D. Area di Anatomia chirurgica e corso di operazioni
           Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere    le
           fondamentali  tecniche  chirurgiche generali relative alla
           specialita'.
           Settori:
           F16A - Malattie dell'Apparato Locomotore
           F08A - Chirurgia Generale
         E. Area delle Malattie dell'Apparato Locomotore
           Obiettivo:  lo  specializzando  deve  saper  integrare  le
           conoscenze    semeiologiche   nell'analisi   clinica   dei
           pazienti,  saper  decidere  la  piu'  opportuna   condotta
           terapeutica,  saper  intervenire  chirurgicamente, in modo
           integrato con altri settori specialistici chirurgici o con
           supporti    terapeutici    medici,    radiogeni    e    di
           riabilitazione.
           Settori:
           F16A - Malattie dell'Apparato Locomotore
           F16B - Medicina Fisica e Riabilitazione
         F. Area delle emergenze medico-chirurgiche
           Obiettivo: lo specializzando deve riconoscere e trattare a
           livello  di  primo  intervento  le  situazioni cliniche di
           emergenze con particolare riguardo a quelle  di  interesse
           chirurgico  ortopedico  e  traumatologico;  acquisire  gli
           elementi per procedere alla valutazione critica degli atti
           clinici e alle considerazioni etiche  sulle  problematiche
           chirurgiche;   acquisire   gli   elementi  essenziali  per
           l'espletamento di procedure di rianimazione.
           Settori:
           F16A - Malattie dell'Apparato Locomotore
           F08A - Chirurgia Generale
           F21X - Anestesiologia
           F22B - Medicina legale
           La  frequenza  delle diverse aree avviene pertanto come di
           seguito specificato:
           1  Anno (200 ore)
           E09A Anatomia                                  ore  20
           B06A - Fisiologia                               "   20
           F01X - Statistica medica                        "   10
           E10X - Biofisica bioingegneria                  "   20
           F08A - Chirurgia generale                       "   20
           F16A - Malattie dell'apparato Locomotore        "  110
           2  Anno (200 ore)
           K05B - Informatica                             ore  20
           F01X - Statistica medica                        "   10
           I26A - Bioingegneria meccanica                  "   10
           F04B - Patologia Clinica                        "   20
           115F - Ingegneria chimica e Biotecnologica      "   10
           F08A - Chirurgia generale                       "   20
           F16A - Malattie dell'apparato locomotore        "  110
           3  Anno (200 ore)
           F06A - Anatomia Patologica                     ore  20
           F04B - Patologia Clinica                        "   20
           F18X - Diagnostica per immagini e radioterapia  "   30
           F08A - Chirurgia generale                       "   20
           F16A - Malattie dell'apparato locomotore        "  110
           4  Anno (200 ore)
           F06A - Anatomia Patologica                     ore  20
           F21X - Anestesiologia                           "   20
           F16B - Medicina Fisica e Riabilitazione         "   50
           F16A - Malattie dell'apparato locomotore        "  110
           5  Anno (200 ore)
           F22B - Medicina Legale                         ore  25
           F16A - Medicina Fisica e Riabilitazione         "   65
           F16A - Malattie dell'apparato locomotore        "  110
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando,  per  essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve documentare di aver frequentato e svolta la  relativa  attivita'
nel modo seguente:
- per almeno mezza annualita' in reparto di chirurgia generale;
- aver svolto turni di tirocinio in attivita' di: corsia, sala gessi,
ambulatorio,  sala  operatoria,  pronto  soccorso,  turni di guardia,
riabilitazione, ecc.;
- aver eseguito:
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il  10%
  condotti come primo operatore;
b)  almeno 100 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
  condotti come primo operatore;
c)  almeno  200  interventi   di   piccola   chirurgia   generale   e
  specialistica    (comprensivi    della    applicazione    di   fili
  transcheletrici e della riduzione e  contenzione  di  lussazioni  e
  fratture di piccoli segmenti) dei quali almeno il 40% condotti come
  primo operatore.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   prtaica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
             Capo XVI - DI SPECIALIZZAZIONE IN PEDIATRIA
Art.  309  La  Scuola  di Specializzazione in Pediatria risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area  medica  di
cui D.M. 11.5.1995 (G.U. 19.7.1995).
La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
a) la pediatria generale
b) adolescentologia
c) allergologia e immunologia pediatrica
d) broncopneumologia pediatrica
e) cardiologia pediatrica
f) endocrinologia e diabetologia pediatrica
g) gastroenterologia e epatologia pediatrica
h) nefrologia pediatrica
i) neonatologia e terapia intensiva neonatale
l) neurologia pediatrica
m) oncologia e ematologia pediatrica
n) pediatria di comunita'
o) reumatologia pediatrica
Art.  310  La  Scuola  ha  lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della Pediatria.
Art. 311 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Pediatria.
Art. 4 - Il Corso ha la durata di 5  anni.  I  primi  tre  anni  sono
finalizzati  agli  obiettivi  formativi  di  base della pediatria. Il
quarto  e  quinto  anno  a  quelli  degli  specifici  indirizzi.  Gli
indirizzi  attivati e i numeri di specializzandi che possono accedere
al IV anno a ciascuno di essi sono definiti nel regolamento didattico
di Ateneo su proposta del Consiglio della Scuola che tiene conto, tra
l'altro, delle norme sui requisiti di idoneita' di cui all'art.7  del
D.L.   257/1991.  Le  norme  regolanti  gli  accessi  agli  specifici
indirizzo al IV anno  sono  definite  nel  regolamento  didattico  di
Ateneo su proposta del Consiglio della Scuola...
Art.  312  -  Concorrono  al  funzionamento della scuola le strutture
della Facolta' di Medicina e Chirurgia tra cui  il  1    Istituto  di
Clinica   Pediatrica   che   e'  sede  amministrativa  della  Scuola,
l'Istituto di 2a Clinica Pediatrica e quelle del  Servizio  Sanitario
Nazionale, ospedaliere e extraospedaliere, individuate nei protocolli
di  intesa  di  cui  all'art.6 comma 2 del D.L. 502/1992, il relativo
personale  universitario   appartenente   ai   settori   scientifico-
disciplinari  di  cui  alla  Tab.  A  e quello dirigente del Servizio
Sanitario Nazionale delle corrispondenti  aree  funzionali  e  disci-
pline.
Art.  313 - Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi ciascun anno e': 20 (venti).
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. AREA PROPEDEUTICA
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomia, fisiologia,  biochimica  e  genetica  dello
sviluppo umano, allo scopo di acquisire gli elementi propedeutici per
interpretare  metodologie  e risultati di medicina di laboratorio per
approfondire le conoscenze clinico-pediatriche.
Settori:  E09A  Anatomia,  E09B  Istologia,  E05A  Biochimica,   E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
B. AREA DI FISIOPATOLOGIA GENERALE
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie pediatriche.
Settori: F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
C. AREA DI MEDICINA DI LABORATORIO
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in  tutti  i  settori  di  diagnostica
applicati  alla  pediatria,  comprese  citogenetica,  citomorfologia,
istopatologia, immunopatologia, immunoematologia  e  diagnostica  per
immagini.
Settori:   F03X   Genetica   medica,  F04B  Patologia  clinica,  F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X
Diagnostica per immagini.
D. AREA DI PEDIATRIA GENERALE
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere approfondite  cognizioni
teoriche  e  cliniche  relative  alle  condizioni patologiche in eta'
pediatrica;  deve  saper  interpretare  le  correlazioni  patologiche
specialistiche,  saper indirizzare i pazienti agli specialisti, saper
attuare  le   prescrizioni   terapeutiche   specialistiche   e   sub-
specialistiche.
Settori:    F19A    Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile, F08C Chirurgia  pediatrica  e  infantile,
F16A  Malattie  dell'apparato locomotore, F14X Malattie dell'apparato
visivo, F15A Otorinolaringologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
E. AREA DI PEDIATRIA DI COMUNITA'
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  basi   teoriche
dell'inserimento   del   bambino  e  dell'adolescente  nelle  diverse
comunita', con le patologie che possono derivarne, riguardo sia  agli
aspetti clinici che a quelli relazionali
Settori:    F19A    Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
F. AREA DI PEDIATRIA PREVENTIVA
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi  teoriche  e  la
pratica  attuazione  di  interventi  per  la  protezione della salute
psicofisica  del  neonato,  del  bambino   e   dell'adolescente   con
particolare riferimento alla prevenzione della malattie.
Settori:    F19A    Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
G. AREA DI MALATTIE GENETICHE E METABOLICHE PEDIATRICHE
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere, diagnosticare  e  curare
le   malattie   genetiche-metaboliche  che  si  manifestano  in  eta'
pediatrica, con particolare riferimento e quelle di  maggior  rilievo
epidemiologico, e alla loro prevenzione.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
H. AREA DI NUTRIZIONE E DIETETICA PEDIATRICA
Obiettivo:  lo specializzando deve apprendere i principi fondamentali
della nutrizione del neonato, bambino, adolescente, le modalita'  per
la  valutazione  dello  stato  di  nutrizione  e  la sua patologia, i
principi teorici e la pratica dell'alimentazione per il soggetto sano
o malato in eta' pediatrica.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
I. AREA DI NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
Obiettivo:  lo  specializzando  deve   apprendere   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  di  medicina  perinatale  e neonatale e deve di
conseguenza saper intervenire nelle piu' comuni condizioni a  rischio
dei   neonati;   deve  inoltre  conoscere  le  principali  specifiche
patologie neonatali e saper intervenire per la loro prevenzione,  per
formulare  una  appropriata diagnosi ed attuare le opportune condotte
terapeutiche.
Settori: F19A Pediatria generale e specialistica, F20X  Ostetricia  e
ginecologia.
L. AREA DI BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni
teoriche e cliniche di fisiopatologia respiratoria e  delle  malattie
dell'apparato respiratorio in eta' pediatrica.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
M. AREA DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni
teoriche e cliniche  di  fisiopatologia  cardiaca  e  delle  malattie
dell'apparato cardiovascolare in eta' pediatrica.
Settori:  F19A  Pediatria  generale  e  specialistica, F09X Chirurgia
cardiaca.
N. AREA DI ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite  cognizioni
teoriche  e  cliniche  di fisiopatologia e delle malattie endocrine e
mataboliche in eta' pediatrica.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
O. AREA DI GASTROENTEROLOGIA ED EPATOLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere, diagnosticare  e  curare
le patologie del tratto gastroenterologico, del pancreas e del fegato
in eta' pediatrica.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
P. AREA DI NEFROLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni
teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia  renale  e  delle  malattie
dell'apparato urinario in eta' pediatrica.
Settori: F19A Pediatria generale e specialistica.
Q. AREA DI ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni
teoriche e cliniche di fisiopatologia del sistema immunitario e delle
relative malattie a patogenesi allergica.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
R. AREA DI EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite  cognizioni
teoriche  e  cliniche  di fisiopatologia ematica e delle malattie del
sangue  in   eta'   pediatrica,   ivi   comprese   le   emolinfopatie
neoplastiche;  deve conoscere gli aspetti teorici e clinici, compresi
quelli terapeutici, delle principali neoplasie infantili.
Settore: F19A Pediatria generale e specialistica.
S. AREA DI NEUROLOGIA PEDIATRICA
Obiettivo:  lo specializzando deve conseguire approfondite cognizioni
teoriche e cliniche di fisiopatologia neurologica  e  delle  malattie
del sistema nervoso centrale e periferico in eta' pediatrica.
Settori:    F19A    Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
T. AREA DI ADOLESCENTOLOGIA
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire approfondite  cognizioni
teoriche  e  cliniche  di  fisiopatologia  dell'accrescimento e delle
malattie  connesse  con  l'eta'  adolescenziale  e   protezione   del
benessere psicofisico dell'adolescente.
Settori:    F19A    Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo specializzando per essere ammesso  all'esame  finale  di  diploma,
deve  aver  superato esami annuali ed i tirocini ed aver condotto con
progressiva assunzione di autonomia  professionale  i  seguenti  atti
specialistici:
- aver eseguito almeno 100 visite ambulatoriali generali, delle quali
almeno un terzo con responsabilita' diretta;
-  aver  eseguito  direttamente l'itinerario diagnostico, comprensivo
degli esami di medicina  di  laboratorio,  di  quelli  radiologici  e
strumentali  in  almeno  100  casi,  discutendo  direttamente con gli
specialisti di settore l'interpretazione dei dati;
- aver seguito almeno 50 casi di patologia neonatale dei quali almeno
un terzo con responsabilita' diretta;
- aver seguito almeno 50 casi di  adolescenti  dei  quali  almeno  un
terzo con responsabilita' diretta;
-  aver seguito almeno 200 casi clinici, dei quali almeno 10 ciascuno
per i  seguenti  tipi  di  patologia  pediatrica:  malattie  apparato
respiratorio,      cardiologia,     endocrinologia,     diabetologia,
gastroenterologia   e   epatologia,   nefrologia,   allergologia    e
immunologia,   ematologia  ed  oncologia,  neurologia,  reumatologia,
malattie infettive, malattie genetiche.
Inoltre lo specializzando deve aver fatto pratica per l'indirizzo di:
A) Pediatria generale - pratica  ambulatoriale  di  reparto  adeguata
alla  gestione del neonato bambino e adolescente sano, ai problemi di
sviluppo, comportamentali  e  psico-sociali,  alla  cura  delle  piu'
comuni  e  piu'  specialistiche  malattie  del bambino, all'approccio
della patolo acuta, alla gestione del bambino disabile o  affetto  da
patologia cronica.
B)   Adolescentologia   -   tecniche  di  colloquio,  valutazione  di
accrescimento  corporeo,  sviluppo  puberale,  educazione  sanitaria,
epidemiologica e bisogni di salute dell'adolescente, gestione globale
dell'adolescente con malattie croniche.
C)  Allergologia  e  immunologia pediatrica - valutazione del sistema
immunitario, diagnostica e terapia delle malattie  allergiche,  delle
immunodeficienze, delle malattie autoimmuni.
D) Broncopneumologia pediatrica - gestione di broncopneumopatie acute
e  croniche  del  bambino  e  dell'adolescente, test di funzionalita'
respiratorie e interpretazione, terapia riabilitativa, partecipazione
a broncoscopie e lavaggi broncoalveolari, studio di  discinesciliari,
frequenza in day hospital.
E)  Cardiologia  pediatrica  -  valutazione clinica, laboratoristica,
funzionale   dell'apparato   cardiovascolare   dell'eta'   evolutiva.
Prevenzione,  diagnosi,  trattamento  medico  e terapia riabilitativa
delle cardiopatie acute e croniche del neonato, bambino, adolescente.
F) Endocrinologia e diabetologia pediatrica - gestione globale e fol-
low up del bambino e dell'adolescente affetto da patologie  endocrine
e  metaboliche,  incluso  il  diabete.  Trattamenti  delle  emergenze
endocrine,  esecuzione  e  interpretazione  degli  esami   funzionali
endocrine.  Addestramento  alle  tecniche di predizione e prevenzione
dei soggetti a rischio di diabete.
G)  Gastroenterologia  e  epatologia  pediatrica  -  diagnostica   di
laboratorio,   endoscopica,   laparoscopica,   istopatologica  e  per
immagini e semeiotica funzionale delle patologie  gastroenteriche  ed
epatiche;  nutrizione  clinica  artificiale  e  parenterale;  terapia
farmacologica e riabilitativa; terapia  chirurgica  e  dei  trapianti
d'organo.
H)  Nefrologia pediatrica - gestione globale e follow up del paziente
affetto  da  uropatia  malformativa  e  da  nefropatia  congenita   e
acquisita,  trattamento  conservativo  e dialitico dell'insufficienza
renale acuta e cronica, gestione del paziente sottoposto a trapianto,
day hospital nefro-urologico.
I) Neonatologia e terapia  intensiva  neonatale  -  follow  up  della
gravidanza,  travaglio  e  parto  normali e patologici; assistenza al
neonato sano, pretermine e patologico; terapia  intensiva  neonatale;
trasporto neonato a rischio.
L)  Neurologia  pediatrica  -  scelta  degli  iter  diagnostici delle
affezioni neurologiche pediatriche; comunicazione con la famiglia del
paziente, terapia di supporto e protocolli di trattamento, assistenza
domiciliare in neurologia pediatrica.
M) Oncologia ed ematologia pediatrica - scelta degli iter diagnostici
delle   affezioni   oncologiche    ed    ematologiche    pediatriche,
comunicazione  con  la  famiglia  del paziente, terapia di supporto e
protocolli  di  trattamento,  assistenza  domiciliare  in   oncologia
pediatrica.
N)  Pediatria  di  comunita' - monitoraggio del bisogno di salute del
bambino  e  dell'adolescente,  interventi  di  prevenzione  primaria,
programmi  vaccinali  e  loro  impatto  nella  popolazione,  gestione
screening e bilanci di salute, identificazione dei rischi  ambientali
e  sociali,  interventi  di educazione sanitaria su base comunitaria,
supporto in caso di handicap o malattia cronica.
O)  Reumatologia  pediatrica  -  epidemiologia  e  prevenzione  della
patologia,  reumatologia  pediatrica,  diagnostica  di  laboratorio e
strumentale,  clinica  e   terapia   farmacologia   della   patologia
reumatologica pediatrica.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo le norme di buona pratica clinica di almeno 3 sperimentazioni
cliniche controllate.
    Capo XVIII - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GASTROENTEROLOGIA
ART. 314 - La Scuola  di  specializzazione  in  Gastroenterologia  ed
Endoscopia  Digestiva  risponde  alle  norme generali delle Scuole di
Specializzazione dell'area medica.
ART. 315 - La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisti  nel
settore   professionale  della  gastroenterologia  e  dell'endoscopia
digestiva.
ART.   316   -  La  Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
ART. 317 - Il corso ha la durata di 4 anni.
ART. 318 - Concorrono al funzionamento della Scuola:
1) l'Istituto di Medicina Interna "A. Francaviglia"  dell'Universita'
di  Catania  c/o  Presidio Ospedaliero Garibaldi (sede amministrativa
della Scuola)
2) il Servizio Autonomo  di  Chirurgia  Endoscopica  c/o  Policlinico
dell'Universita' di Catania;
3)  il  Servizio  di  Endoscopia  Digestiva  del Presidio Ospedaliero
Garibaldi
individuati nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma  2,  del
d.lvo  502/1992 e il relativo personale universitario appartenente ai
settori scientifico-disciplinari di  cui  alla  tabella  A  e  quello
dirigente  ospedaliero  delle corrispondenti Aree funzionali e disci-
pline.
ART. 319 Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
iscritti,  tenuto  conto delle capacita' formative delle strutture di
cui all'art. 318, e' di 3 (tre) per anno.
TABELLA  A.  Aree  di  addestramento  professionalizzate  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
A: Area Propedeutica
Obiettivi:  lo  specializzando  deve acquisire competenze avanzate di
morfologia e funzionalita' dell'apparato digerente, padroneggiare  le
basi  biologiche  delle  malattie  digestive,  apprendere e applicare
tecniche  di  fisiologia  e   fisiopatologia   gastroenterologica   e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze personali.
Settori: E06B Alimentazione e nutrizione umana; E09A Anatomia  Umana;
F07D  Gastroenterologia;  F23E Scienze tecniche dietetiche applicate;
F01X Statistica Medica.
B. Area di Fisiopatologia Gastroenterologica Generale e Molecolare
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   etiopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie digestive; deve partecipare attivamente  alle  attivita'  di
studio fisiopatologico.
Settori:  E04B  Biologia  Molecolare; E06B Alimentazione e Nutrizione
Umana: F03X  Genetica  Medica;  F05X  Microbiologia  e  Microbiologia
Clinica;  F07D  Gastroenterologia,  F23E  Scienze tecniche dietetiche
applicate; F04A Patologia Generale; F04C Oncologia Clinica.
C. Area di Laboratorio e Diagnostica Strumentale e Gastroenterologica
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche  e
tecniche nelle tecnologie di laboratorio e strumentali applicate alla
fisiopatologia  e clinica gastroenterologica con particolare riguardo
alla citoistopatologia, alle tecniche immunologiche, alle tecniche di
valutazione funzionale dei  vari  tratti  dell'apparato  digestivo  e
della  circolazione distrettuale, alla diagnostica gastroenterologica
per immagini.
Settori: F04B  Patologia  Clinica;  F06A  Anatomia  Patologica;  F07D