IL MINISTRO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali; Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, art. 82; Visto il decreto ministeriale 28 maggio 1996, registrato alla Corte dei conti il 18 giugno 1996, registro n. 1, foglio n. 225, con il quale sono state delegate all'onorevole Sottosegretario di Stato Willer Bordon le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno 1939, n. 1497; Considerato che la Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Puglia con nota n. 3290 del 22 febbraio 1995 ha richiesto alla regione Puglia l'emanazione di un provvedimento di tutela ex lege n. 1497/1939 per un'area sita nel comune di Villa Castelli e cosi' delimitata: a nord con la strada vicinale Battaglia Parpullo, dal Macello fino alla particella catastale 46 del foglio 8; ad est con una linea spezzata che dal suddetto Macello percorre le seguenti strade urbane ed extraurbane: via G. Pascoli, via V. Alfieri, via F. Petrarca, via Santoro, via Belvedere, via Principe Umberto, via Vittorio Emanuele, via S. Carlo Borromeo, via G. Leopardi, via G. Garibaldi, via P. Mascagni sino al termine di questa, esce quindi dal centro abitato e raggiunge la via vicinale contrada Barcari che percorre sino all'altezza della particella 80 esclusa dal foglio 17; a sud dal suddetto limite lascia la strada vicinale e seguendo il confine della particella 80 del foglio 17 raggiunge poi le particelle dello stesso foglio 90, 93, 94 e 97 di cui segue il confine escludendola completamente sino ad attestarsi sulla strada provinciale per Francavilla Fontana; ad ovest risale la provinciale Francavilla Fontana per circa 350 metri sino a raggiungere nuovamente l'abitato, indi volge a sinistra lungo la via A. Volta e raggiunge la strada provinciale per Grottaglie, da qui gira a destra raggiungendo la via Contrada Battaglia che segue sino a ritornare alla particella 46 del foglio 8 all'incrocio con la via Battaglia Parpullo, evidenziandone le pregevoli valenze ambientali; Considerato che la predetta soprintendenza rilevata l'inerzia dell'ente regionale con nota n. 5343 del 21 marzo 1995 e successiva n. 11155 del 14 luglio 1995 ha formulato una proposta di vincolo per l'area sopraperimetrata evidenziando come la stessa si configuri quale zona panoramica estesa su un tipico ambiente calcareo, caratterizzato da un declivio di rocce in gran parte affioranti, solcate dall'alveo profondo e capriccioso di un burrone, paesaggio questo che ha subito l'antropizzazione tradizionale dell'ambiente pugliese, mediante suddivisioni e terrazzamenti in muri a secco, trulli e comunque piccole dimore rustiche scialbate a calce che spiccano tra il verde cupo degli olivi secolari; il tutto dominato dall'emergenza del piccolo borgo di Villa Castelli, anch'esso in buona parte costituito dalle medesime abitazioni di modesto aspetto, cosi' da restare perfettamente integrato e conforme alla rustica semplicita' del contesto; Rilevata pertanto la necessita' di sottoporre la zona sopradescritta ad idoneo provvedimento di tutela; Visto il parere favorevole espresso dal comitato di settore per i beni ambientali e architettonici del Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali nella seduta del 23 e 24 luglio 1996 in ordine alla proposta di vincolo formulata dalla Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Puglia; Decreta: L'area sita nel territorio del comune di Villa Castelli in provincia di Brindisi cosi' come sopra perimetrata e' dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica ed e' pertanto soggetta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel citato decreto del Presidente della Repubblica. La Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Puglia provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo del comune interessato e che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare, venga depositata presso i competenti uffici del comune suddetto. Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Roma, 18 settembre 1996 p. Il Ministro: BORDON Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 1996 Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 363