IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI Visto il regio decreto-legge 10 luglio 1924, n. 1100, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; Vista la legge 15 novembre 1973, n. 734; Visto l'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322; Visto l'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Visto il decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 476; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 1992, n. 519; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni; Visto, in particolare, l'art. 6 del citato decreto legislativo n. 29/1993 che attribuisce ad un regolamento adottato dal Ministro competente, d'intesa con il Presidente del Consiglio dei Ministri e con il Ministro del tesoro, su proposta del dirigente generale competente, l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale e le relative funzioni; Visto il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39; Visto il decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71; Visto l'art. 6 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come sostituito dall'art. 44 della legge 23 dicembre 1994, n. 724; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 aprile 1994, n. 395; Visto il provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 marzo 1995, relativo all'autorizzazione del Governo alla sottoscrizione del contratto collettivo di lavoro del comparto del personale dipendente dai Ministeri, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 124 del 30 maggio 1995; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n. 166, con il quale e' stato emanato il regolamento riguardante la riorganizzazione del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni; Visto l'art. 12 del decreto-legge 8 agosto 1996, n. 438; Su proposta del Capo di Gabinetto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, del segretario generale del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni, del direttore generale per gli affari generali e per il personale, del direttore generale per le concessioni e le autorizzazioni, del direttore generale per la pianificazione e la gestione delle frequenze, del direttore generale per la regolamentazione e la qualita' dei servizi; Vista la lettera n. 655/41.10 del 6 giugno 1996 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica; Vista la lettera n. 1219 del 26 giugno 1996 del Ministero del tesoro; Udito il parere del Consiglio di Stato espresso nell'adunanza generale del 25 luglio 1996; Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, GM/99017/4343DL/CR del 13 agosto 1996; ADOTTA il seguente regolamento: Art. 1. Uffici ausiliari del Ministro 1. Il Ministro determina, con apposito decreto, l'articolazione interna dei propri uffici ausiliari. Alle strutture risultanti da tale articolazione possono essere preposti dirigenti.
AVVERTENZA: Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.