IL MINISTRO DELLE FINANZE Vista la legge 2 agosto 1982, n. 528, sull'ordinamento del gioco del lotto e misure per il personale del lotto; Vista la legge 19 aprile 1990, n. 85, recante modificazioni alla legge 2 agosto 1982, n. 528, sull'ordinamento del gioco del lotto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 1990, n. 303, che approva il regolamento di applicazione ed esecuzione delle leggi 2 agosto 1982, n. 528, e 19 aprile 1990, n. 85; Visto l'art. 7, comma 3, dei decreti-legge 1 febbraio 1992, n. 47, 26 marzo 1992, n. 244, 26 maggio 1992, n. 298 e l'art. 1 della legge 24 marzo 1993, n. 75; Vista la lettera m) della delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) del 18 febbraio 1993; Visto l'art. 14 del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito con legge 8 agosto 1992, n. 359; Visto il decreto ministeriale in data 14 giugno 1991 con il quale, a seguito di appalto concorso al consorzio Lottomatica e' stata aggiudicata la concessione del sistema di automazione del gioco del lotto; Visto il decreto ministeriale in data 23 novembre 1991, registrato alla Corte dei conti il 7 gennaio 1992, registro n. 1 Finanze, foglio n. 143, con il quale e' stato approvato il contratto stipulato il 22 novembre 1991, repertorio n. 3972, con il predetto consorzio; Visto il decreto ministeriale n. 13950/Gab. del 6 novembre 1992 con il quale i suindicati provvedimenti di aggiudicazione e di concessione sono stati annullati ex tunc in esecuzione dell'ordinanze del presidente della Corte di giustizia della Comunita' europea n. C. 272/91 del 31 gennaio 1992 e n. C. 272/91 R del 12 giugno 1992 per la contestata violazione, da parte della C.E.E., di alcune norme del trattato istitutivo della Comunita' economica europea; Visto il decreto ministeriale n. 4832/Gab. del 17 marzo 1993 con il quale, ai sensi della delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) in data 18 febbraio 1993 concernente "Procedure di trasformazione in S.p.a. dell'amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato", e' stata adottata la concessione traslativa di pubblici poteri in ordine al servizio del lotto automatizzato a favore del citato consorzio, che frattanto ha assunto la denominazione giuridica di Lottomatica S.c.p.a.; Vista la nota in data 17 marzo 1993 con la quale la Lottomatica ha prestato formale sottomissione in ordine alle modalita' relative all'esercizio della concessione definita con il decreto ministeriale 17 marzo 1993, n. 4832/Gab.; Considerato che il predetto decreto ministeriale del 17 marzo 1993 e' stato adottato in relazione alla necessita' di dare corso all'automazione del gioco del lotto, in quanto l'efficienza e funzionalita' del servizio consente un'adeguata tutela degli interessi pubblici erariali, garantendo un incremento delle entrate, e puo' avere effetti favorevoli sull'ordine pubblico, facendo venir meno le condizioni che favoriscono la diffusione del gioco illegale; Ritenuto che i requisiti per realizzare le condizioni di efficienza e funzionalita' del servizio sono stati ravvisati nella Lottomatica S.c.p.a. che, a seguito dei rilevanti investimenti effettuati, dispone di un sistema organizzativo informatico e di una struttura per l'installazione, conduzione e manutenzione del sistema medesimo; Ritenuto che a seguito delle considerazioni espresse dalla Ragioneria centrale presso il Ministero delle finanze con nota n. 8967 del 14 aprile 1993, in merito al decreto concessorio del 17 marzo 1993, e' stata costituita, giusta decreto ministeriale n. 7364/Gab. del 30 aprile 1993, una commissione con il compito di esaminare gli aspetti giuridici evidenziati dalla predetta Ragioneria, nonche' di valutare, attraverso l'approfondimento dei termini e dei costi contrattuali e del rapporto costi-benefici riferiti alla qualita' del livello dei servizi offerti, la possibilita' di una revisione dei costi stessi; Vista la relazione della suindicata commissione nella quale vengono evidenziati i risultati dell'analisi condotta sugli aspetti giuridici ed economici del rapporto instaurato con la societa' Lottomatica; Ritenuta l'opportunita' di provvedere, sulla base delle conclusioni cui e' pervenuta la commissione avanti citata, alla modifica e all'integrazione dell'atto di concessione alla Lottomatica S.c.p.a. di cui al decreto ministeriale in data 17 marzo 1993; Considerato, al riguardo, che: a) il Ministero delle finanze ritiene di doversi espressamente riservare il potere di definire il livello degli investimenti di promozione e pubblicita' che la concessionaria dovra' effettuare, in considerazione dell'influenza che tali attivita' rivestono ai fini dell'interesse pubblico all'equilibrato sviluppo di tutti i giochi pubblici di cui quello del lotto e' parte; b) sussiste la opportunita', allo stato attuale di evoluzione del settore, del passaggio dalla rete di telecomunicazione dedicata realizzata dalla societa' Lottomatica, alla rete Itapac, qualora, a parita' di efficienza, funzionalita' e sicurezza, consenta di ridurre i costi di esercizio, garantendo i livelli di continuita' e sicurezza del sistema; c) in relazione all'esercizio del potere di definizione del livello degli investimenti pubblicitari e promozionali, nonche' alla riduzione dei costi conseguenti all'utilizzo della rete Itapac, deve essere rideterminato il compenso percentuale da corrispondere alla concessionaria e che, in tale contesto, si ritiene di dover delimitare l'entita' del corrispettivo in rapporto all'espansione dell'incasso prodotto dal gioco; d) sussiste la opportunita', nella prospettiva del previsto sviluppo del sistema, di una piu' precisa definizione delle modalita', di implementazione del sistema stesso. Ritenuta la necessita', per l'elevato valore che lo Stato italiano annette alla precisa e scrupolosa osservanza degli obblighi derivanti dal trattato istitutivo della Comunita' economica europea, di subordinare la esecutivita' della concessione alla condizione che la commissione CEE non ritenga che le relative clausole siano in contrasto con le prescrizioni di detto trattato; Tenuto conto delle osservazioni formulate dalla Corte dei conti con nota n. 664 del 14 ottobre 1993; Decreta: Art. 1. 1. Il comma 6 dell'art. 5 del decreto ministeriale n. 832/Gab. del 17 marzo 1993 e' sostituito dal seguente comma: " 6. Il presidente della commissione, nominata dal Ministro delle finanze, deve essere un magistrato delle giurisdizioni superiori, anche in quiescenza".