IL MINISTRO DELLE RISORSE
                  AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
  Visto  l'art. 1 del regolamento (CEE) n. 2081/93 del 20 luglio 1993
che modifica il regolamento (CEE) 2052/88 relativo  all'utilizzo  dei
fondi   strutturali   per  promuovere  lo  sviluppo  e  l'adeguamento
strutturale delle regioni il cui sviluppo e'  in  ritardo  (obiettivo
1);
  Visto il regolamento CEE n. 2082/93 che modifica il regolamento CEE
n. 4253/88 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CEE)
n. 2052/88;
  Visto  il  Quadro comunitario di sostegno (Q.C.S.) 1994/99 relativo
agli  interventi  strutturali  comunitari  nelle   regioni   italiane
interessate all'obiettivo 1, approvato con decisione CE n. 94/629 del
29 luglio 1994;
  Tenuto  conto  delle  indicazioni emerse dal Sottoasse 4.1 relativo
agli  interventi  multiregionali  denominato  "Risorse  agricole   ed
infrastrutture di supporto" del predetto Q.C.S. per le quali e' stato
previsto  il  finanziamento di 120 milioni di ECU, di cui 72 a carico
del FEOGA, 18 a carico dei fondi nazionali e 30 a carico dei privati;
  Visto il Programma operativo multiregionale (P.O.M.)  "Servizi  per
la valorizzazione commerciale delle produzioni agricole meridionali",
elaborato  nell'ambito  del  suddetto  Sottoasse  4.1, finalizzato al
perseguimento degli obiettivi di valorizzazione,  riqualificazione  e
ristrutturazione  delle  produzioni  agricole  di  largo  consumo, da
realizzarsi in un'ottica  di  filiera  attraverso  azioni  specifiche
sull'organizzazione economica e produttiva di comparti strategici del
Mezzogiorno;
  Considerato  che,  per  il  perseguimento  di  tali  finalita',  il
Programma prevede la creazione di  macro  organizzazioni  commerciali
(MOC)  in  grado  di  programmare  la  produzione, standardizzarne la
qualita' e realizzare efficaci politiche di marketing;
  Vista la decisione CE(96) n. 2796 del 10 ottobre 1996 con la  quale
la Commissione europea ha approvato il precitato Programma;
  Considerata  la  necessita'  di  definire, nel rispetto delle norme
comunitarie e nazionali, le modalita' di costituzione delle MOC  e  i
criteri  per l'individuazione di quelle da ammettere a finanziamento,
nell'ambito di ciascun settore di intervento;
  Vista la legge 7 agosto  1990,  n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia  di  procedimento  amministrativo  e  diritto  di  accesso ai
documenti amministrativi, ed in particolare l'art. 12, che prevede la
predeterminazione e la pubblicazione dei criteri  e  delle  modalita'
per  la  concessione  di  sovvenzioni,  contributi,  sussidi e ausili
finanziari;
  Vista  la  legge  n.  491  del  4  dicembre   1993,   relativa   al
riordinamento   delle  competenze  regionali  e  statali  in  materia
agricola e forestale e all'istituzione del  Ministero  delle  risorse
agricole, alimentari e forestali;
  Visto  il  regolamento  emanato  con  decreto  del Presidente della
Repubblica  n.  197  del   15   marzo   1994,   recante   norme   per
l'organizzazione  degli  uffici del Ministero delle risorse agricole,
alimentari e forestali;
  Visto il parere espresso  dal  Consiglio  di  Stato,  nell'adunanza
generale del 23 luglio 1992, nel quale si afferma che, per realizzare
l'esigenza  di  trasparenza  e  di  imparzialita'  cui e' preordinato
l'art. 12 della legge n. 241/1990, l'amministrazione  deve  precisare
sotto  forma  di  decreto  i criteri e le modalita' di erogazione dei
contributi;
  Visto il decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993, riguardante
la razionalizzazione dell'organizzazione e revisione della disciplina
delle amministrazioni pubbliche in materia di pubblico impiego;
                              Decreta:
                               Art. 1.
       Soggetti beneficiari e localizzazione degli interventi
 1. Soggetti beneficiari dei contributi destinati alla  realizzazione
delle  iniziative  previste  nel  Programma  operativo multiregionale
"Servizi per la valorizzazione commerciale delle produzioni  agricole
meridionali"  sono le macro organizzazioni commerciali (MOC) alla cui
costituzione possono partecipare  i  soggetti  elencati  al  punto  1
dell'allegato A, parte integrante di questo decreto.
  2.   Gli  investimenti  finanziabili  devono  essere  destinati  ad
attivita' localizzate nelle regioni obiettivo 1 del regolamento (CEE)
n. 2081/93.
 
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