(parte 1)
                             IL RETTORE
 VISTO  lo Statuto dell'Universita' degli Studi di Perugia, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107 e successive  modificazioni
e integrazioni;
 VISTO   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
 VISTO il regio decreto-legge 20  giugno  1935,  n.  1071  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
 VISTO  il  regio  decreto  30  settembre  1938, n. 1652 e successive
modificazioni;
 VISTA la legge 22 maggio 1978, n. 217;
 VISTA la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
 VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo  1982,  n.
162;
 VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168;
 VISTA  la  legge  19  novembre 1990, n. 341 recante la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
 VISTO il decreto del  Ministero  dell'Universita'  e  della  Ricerca
Scientifica  e Tecnologica dell'11 maggio 1995, pubblicato nella G.U.
n. 167 del 19  luglio  1995,  recante  modificazioni  all'ordinamento
didattico universitario relativamente alle scuole di Specializzazione
del settore medico;
 VISTO  il  decreto  del  Ministero  dell'Universita' e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica del 14 febbraio 1996, pubblicato nella G.U.
n. 84 del 10 aprile 1996 di rettifica al D.M. 11 maggio 1995;
 VISTE  le  proposte  di  modifica  dello  Statuto  formulate   dalle
Autorita' Accademiche dell'Universita' degli Studi di Perugia;
 RICONOSCIUTA   la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'articolo 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
 VISTO  il  parere  favorevole  del Consiglio Universitario Nazionale
nella seduta del 18 luglio 1996;
                               DECRETA
Lo Statuto dell'Universita'  degli  Studi  di  Perugia,  approvato  e
modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente
modificato come appresso:
                           ARTICOLO UNICO
- Dal Titolo XIV contenente norme generali relative  alle  Scuole  di
Specializzazione  vengono soppressi, oltre all'art. 240, gli articoli
relativi alle Scuole di Specializzazione riordinate ai sensi del D.M.
11/5/1995.
- Dopo l'art. 125 del Titolo VII - relativo alla Facolta' di Medicina
e Chirurgia - viene inserito il nuovo Titolo  VIII  contenente  norme
relative  alle  Scuole di Specializzazione afferenti alla Facolta' di
Medicina  e  Chirurgia,  con  conseguente  scorrimento   dei   Titoli
successivi:  inoltre  dopo  l'art. 125 del Titolo VII - relativo alla
Facolta' di Medicina e Chirurgia - viene inserito il  seguente  nuovo
art.  126  e  gli  articoli  dal  127  al 235 relativi alle Scuole di
Specializzazione non riordinate  con  scorrimento  della  numerazione
successiva:
                             TITOLO VIII
            SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL SETTORE MEDICO
     Norme comuni alle Scuole di Specializzazione non riordinate
                              ART. 126
 Nell'Universita'  degli  Studi  di Perugia sono previste le seguenti
Scuole  di  Specializzazione  non  riordinate  ai  sensi   del   D.M.
11/5/1995:
Anestesia e rianimazione
Audiologia
Biochimica e chimica clinica
Dermatologia e venereologia
Endocrinologia e malattie del ricambio
Geriatria
Medicina dello sport
Medicina interna
Nefrologia
Odontostomatologia
Radiologia
Scienza dell'alimentazione
 Le Scuole di "Endocrinologia e malattie del ricambio", "Dermatologia
e venereologia", "Radiologia" sono articolate in indirizzi.
- Dopo l'art. 235 del medesimo Titolo VIII vengono inseriti inoltre i
seguenti  nuovi  articoli,  dal  236  al  265 relativi alle Scuole di
Specializzazione del settore medico  riordinate  ai  sensi  del  D.M.
11/5/1995,   con  conseguente  scorrimento  della  numerazione  degli
articoli successivi.
            SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL SETTORE MEDICO
       Norme comuni alle Scuole di Specializzazione riordinate
                     ai sensi del D.M. 11/5/1995
                              ART. 236
 Nell'Universita' degli Studi di Perugia sono istituite  le  seguenti
Scuole di Specializzazione riordinate ai sensi del D.M. 11/5/1995:
Anatomia patologica
Cardiologia
Chirurgia generale
Chirurgia toracica
Ematologia
Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Ginecologia ed ostetricia
Igiene e medicina preventiva
Malattie infettive
Medicina del lavoro
Medicina nucleare
Microbiologia e virologia
Neurologia
Oftalmologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Patologia clinica
Pediatria
Psichiatria
Urologia
  SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELL'AREA SANITARIA NORMATIVA GENERALE
                     ORDINAMENTI SINGOLE SCUOLE
                              ART. 237
              ISTITUZIONE, FINALITA', TITOLO CONSEGUITO
Nell'Universita'   di   Perugia   sono   istituite   le   Scuole   di
specializzazione  dell'area  medica   eventualmente   articolate   in
indirizzi.
Le  Scuole  hanno  lo scopo di formare medici specialisti nel settore
dell'area medica.
Le  Scuole  rilasciano  il  titolo  di  specialista  nello  specifico
settore.
L'Universita'  puo'  istituire  altresi'  Corsi  di aggiornamento, ai
sensi e con le modalita' previste dall'art. 6 della legge 341/1990. A
tali corsi si applicano le norme attuative della Direttiva CEE 92/98,
recepite con il D.L./vo N. 541/1992.
                              ART. 238
                     ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE
La durata del Corso degli studi per ogni singola Specializzazione  e'
definito nell'Ordinamento didattico specifico della Scuola.
Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e
seminariale   ed   attivita'   di  tirocinio  guidate  da  effettuare
frequentando le strutture sanitarie delle  Scuole  universitarie  e/o
ospedaliere   convenzionate,   sino   a  raggiungere  l'orario  annuo
complessivo previsto per il personale medico a tempo  pieno  operante
nel  Servizio  Sanitario  Nazionale.  Tali  ordinamenti delle singole
Scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
Concorrono al funzionamento delle Scuole la Facolta'  di  Medicina  e
Chirurgia,  i  Dipartimenti  e  gli  Istituti  nonche'  le  strutture
ospedaliere eventualmente convenzionate.
Le strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel  loro
insieme  a  tutti  i  requisisti  di  idoneita' di cui all'art. 7 del
D.L./vo 257/1991.
Rispondono automaticamente a tali requisiti gli Istituti di  ricovero
e  cura  a  carattere  scientifico,  operanti in settori coerenti con
quello proprio della Scuola di Specializzazione.
Le predette  strutture  non  Universitarie  sono  individuate  con  i
protocolli  d'intesa di cui allo stesso art. 6, comma 2 del D.L/vo n.
502/1992.
La formazione deve  avvenire  nelle  strutture  Universitarie  ed  in
quelle Ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali
tali  da  garantire,  oltre  ad una adeguata preparazione teorica, un
congruo addestramento professionale pratico,  compreso  il  tirocinio
nella  misura  stabilita  dalla  normativa comunitaria (L. 428/1990 e
D.L./vo 257/1991).
Fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione degli  accessi
previsti  dalle  norme  vigenti,  ed  in  base  alle  risorse umane e
finanziarie ed  alle  strutture  ed  attrezzature  disponibili,  ogni
Scuola  e'  in  grado  di  accettare  un  numero massimo di iscritti,
determinato per ciascun anno di corso ed in  totale,  secondo  quanto
indicato al successivo art. 244 (Ordinamento nazionale scuole).
Il   numero   effettivo   degli   iscritti   e'   determinato   dalla
programmazione nazionale, stabilita  di  concerto  tra  il  Ministero
della  Sanita'  ed  il  Ministero  dell'Universita'  e  della Ricerca
Scientifica e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei  posti
tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna Scuola non
puo'  superare  quello  totale  previsto  nello  Statuto;  in caso di
previsione statutaria di indirizzi riservati a laureati  non  medici,
lo Statuto della Scuola indica il numero massimo degli iscrivibili.
Sono  ammessi  al  Concorso  di ammissione alla Scuola i Laureati del
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nonche', per  gli  specifici
indirizzi,  laureati  non  medici.  Le  lauree sono specificate nelle
singole tipologie.
Sono altresi' ammessi al Concorso coloro che  siano  in  possesso  di
titolo  di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto
equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane.
I  laureati  in  Medicina  e  Chirurgia,   utilmente   collocati   in
graduatoria  di merito, per l'accesso alle Scuole di specializzazione
possono essere iscritti alle  scuole  stesse  purche'  conseguano  il
titolo di abilitazione all'esercizio della professione entro la prima
sessione  utile  successiva  all'effettivo  inizio dei singoli corsi.
Durante  tale  periodo   i   predetti   specializzandi   acquisiscono
conoscenze  teoriche  e  le prime nozioni pratiche nell'ambito di una
progressiva assunzione di responsabilita' professionale.
                              ART. 239
            PIANO DI STUDI DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE
Il Consiglio della Scuola e' tenuto a determinare l'articolazione del
Corso di Specializzazione  ed  il  relativo  piano  degli  studi  nei
diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo 238.
Il  Consiglio  della  Scuola,  al  fine di conseguire lo scopo di cui
all'art.  237  e  gli  obiettivi  previsti  nel  comma  successivo  e
specificati  nelle  Tabelle  A  e B relative agli standards formativi
specifici per ogni Specializzazione, determina pertanto, nel rispetto
dei diritti dei malati:
a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le
attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
b) la suddivisione nei periodi temporali  delle  attivita'  didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
Il  piano  di  studi  e' determinato dal Consiglio di ogni Scuola nel
rispetto degli obiettivi generali e di quelli  da  raggiungere  nelle
diverse  aree,  degli  obiettivi  specifici  e  dei  relativi settori
scientifico disciplinari riportati per ogni singola  Specializzazione
nella specifica Tabella A.
L'organizzazione   del   processo   di   addestramento  ivi  compresa
l'attivita' svolta in prima persona,  minima  indispensabile  per  il
conseguimento del Diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto
per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella B.
Il  piano  dettagliato delle attivita' formative di cui ai precedenti
commi, e' deliberato dal Consiglio della Scuola e reso  pubblico  nel
Manifesto annuale degli Studi.
                              ART. 240
   PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA' E VERIFICA DEL TIROCINIO
All'inizio  di  ciascun  anno  di  corso  il  Consiglio  della Scuola
programma  le  attivita'  comuni  per  gli  specializzandi  e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
Per  tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel
loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio
della Scuola.
Il tirocinio e' svolto nelle strutture  universitarie  ed  in  quelle
ospedaliere   convenzionate.   Lo   svolgimento  della  attivita'  di
tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai  docenti
ai quali sia affidata la responsabilita' didattica, in servizio nelle
strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
Il  Consiglio  della  Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza
all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie  coerenti
con  le  finalita'  della  Scuola  per  periodi  complessivamente non
superiori  ad  un  anno.  A  conclusione  del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il  Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile, sulla
base  d'idonea  documentazione,  l'attivita'  svolta  nelle  suddette
strutture estere.
                              ART. 241
                          ESAME DI DIPLOMA
L'esame  finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su
una tematica, coerente con i fini della  Specializzazione,  assegnata
allo   specializzando  almeno  un  anno  prima  dell'esame  stesso  e
realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
La  Commissione  d'esame  per  il  conseguimento   del   Diploma   di
Specializzazione  e'  nominata  dal  Rettore  dell'Ateneo, secondo la
vigente normativa.
Lo specializzando, per essere ammesso  all'esame  finale,  deve  aver
frequentato  in  misura  corrispondente  al  monte ore previsto, aver
superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in  prima
persona,  con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti
medici  specialistici  certificati  secondo  lo  standards  nazionale
specifico riportato nelle Tabelle B.
                              ART. 242
                  PROTOCOLLI D'INTESA E CONVENZIONI
L'Universita',  su  proposta del Consiglio della singola Scuola e del
Consiglio della Facolta' di Medicina e Chirurgia quando  trattasi  di
piu'  Scuole  per  la  stessa  Convenzione, puo' stabilire protocolli
d'intesa ai sensi del 2 comma dell'articolo 6 del  D.L./vo  502/1992,
per i fini di cui all'articolo 16 del medesimo D.L./vo.
L'Universita',  su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi'
stabilire Convenzioni con Enti Pubblici o Privati  con  finalita'  di
sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di attivita' coerenti con gli
scopi della Scuola.
                              ART. 243
                            NORME FINALI
Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards  nazionali  per  ogni
singola  tipologia  di  Scuola  (sugli obiettivi formativi e relativi
settori  scientifico  disciplinari  di  pertinenza  e  sull'attivita'
minima  dello specializzando per l'ammissione all'esame finale), sono
decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Universita' e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui all'art.  9  della
legge  341/1990.  Gli  standards sono applicati a tutti gli indirizzi
previsti.
La Tabella relativa ai requisiti minimi necessari  per  le  strutture
convenzionabili  e'  decretata  ed aggiornata con le procedure di cui
all'art. 7 del D.L./vo 257/1991.
                              ART. 244
                    ORDINAMENTO NAZIONALE SCUOLE
Al settore medico affluiscono le seguenti Scuole di  Specializzazione
(sono  indicati,  nell'ordine:  Scuola,  Dipartimento  o  Istituto  e
massimo posti ammissibili per anno di corso):
Denominazione     Sede (D=Dipartimento, I=Istituto)       Posti annui
- 01) ANATOMIA PATOLOGICA
Ist. di Anatomia Pat.ca                                             4
- 02) CARDIOLOGIA
Dipartimento di Med. Clinica, Patologica e Farmacologia             8
- 03) CHIRURGIA GENERALE
Dipartimento di Chirurgia ed Emergenze chirurgiche                  8
- 04) CHIRURGIA TORACICA
Dip. di Chir. ed Emerg. Chir. - Sez. di Cli. Chir.ca (TR)           3
- 05) EMATOLOGIA
Dip. Medicina Clinica Patologia e Farmacologia                      4
- 06) GASTROENTEROLOGIA
Dip. Medicina Clinica Patologia e Farmacologia                      8
- 07) GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
Ist. di clin. Ostetricia e Ginecologica                             5
- 08) IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
Dipartimento di igiene                                             10
- 09) MALATTIE INFETTIVE
Ist. di Clinic. Malattie Infettive                                  3
- 10) MEDICINA DEL LAVORO
Dip. Medicina clinica, Patologia e Farmacologia                     7
- 11) MEDICINA NUCLEARE
Ist. di Med. Nucleare                                               5
- 12) MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
Dip. di Medicina Sper.le e Scienze Biochimiche                      8
- 13) NEUROLOGIA
- Ist. di Clin. Malattie Nervose e Ment.                            6
- 14) OFTALMOLOGIA
Dip. Specialita' Medico-Chirurgiche                                 5
- 15) ONCOLOGIA
Istituto di Med.Int. e Scienze Oncologiche                         15
- 16) ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
Dip.to Specialita' Medico Chirurgiche                               5
- 17) OTORINOLARINGOIATRIA
Dip. di Specialita' Medico-Chirurgiche                              5
- 18) PATOLOGIA CLINICA
Ist. di Patologia Generale                                          6
- 19) PEDIATRIA
Ist. di Clinica Pediatrica                                          8
- 20) PSICHIATRIA
Ist. di Clin. Psichiatrica                                          5
- 21) UROLOGIA
Ist. di Clinica Urologica                                           5
I relativi ordinamenti nazionali sono definiti al Capo I.
                               CAPO I
       Norme relative alle singole Scuole di specializzazione
                              ART. 245
          SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANATOMIA PATOLOGICA
La  Scuola  di  Specializzazione in Anatomia Patologica risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel  settore
professionale della diagnostica Anatomo-istopatologica (macroscopica,
microscopica ed ultrastrutturale) e citopatologica.
La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Anatomia Patologica.
Il Corso ha la durata di 5 anni.
Concorrono  al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate   nei
protocolli  d'intesa  di cui all'art. 6 comma 2 del D.Lvo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico  disciplinari  di  cui alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti Aree funzionali e discipline.
Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi  e'
determinato  nello  Statuto di ogni singola scuola tenuto conto delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella A - Area  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
A. Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali  di  genetica,  biologia  e   patologia   molecolare   e
statistica.  Inoltre lo specializzando deve acquisire le basi teorico
pratiche delle tecniche di esecuzione  di  un  riscontro  diagnostico
necroscopico, di allestimento e colorazione di preparati istologici e
citologici, di morfometria e di quelle necessarie per l'impiego della
macroscopica ottica ed elettronica.
Settori:   F03X  Genetica  medica,  E04B  Biologia  molecolare,  F04A
Patologia generale, F04B Patologia clinica, F01X  Statistica  medica,
F06A Anatomia patologica.
B. Area della sistematica e della diagnostica anatomopatologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  avanzate conoscenze
teoriche    di    sistematica    anatomopatologica     (macroscopica,
microscopica,  ultrastrutturale  e  molecolare), e competenze teorico
pratiche    di    diagnostica    anatomopatologica     (macroscopica,
istopatologica   su   preparati   definitivi   ed   in  estemporanea,
citopatologica ed ultrastrutturale), avvalendosi  anche  di  tecniche
immunoistochimiche e di biologia molecolare.
Settori: F06A Anatomia patologica, F06B Neuropatologia.
C. Area della sanita' pubblica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  adeguate conoscenze
teoriche di medicina legale,  tossicologia,  medicina  del  lavoro  e
preventiva, deontologia.
Settori:  F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, F22A Igiene
generale ed applicata.
D. Area di indirizzo subspecialistico anatomopatologico
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  completare  il  suo  curriculum
formativo   apprendendo   gli  elementi  fondamentali  dei  correlati
anatomoclinici e delle competenze diagnostiche  che  sono  alla  base
delle    principali    patologie   subspecialistiche   (ad   esempio:
neuropatologia,  patologia  oncologica,  patologia   cardiovascolare,
dermopatologia,  patologia  pediatrica,  etc.)  anche  in  base  alle
competenze specifiche esistenti nella Scuola di specializzazione.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F06B
Neuropatologia.
                                ****
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve
aver eseguito personalmente degli atti medici specialistici in numero
non  inferiore  a  quanto di seguito indicato, refertandone almeno il
20%:
Esami macroscopici di pezzi chirurgici                         3.000
Diagnosi istopatologiche                                       8.000
Diagnosi citopatologiche *                                     8.000
Diagnosi intraoperatorie                                         200
Riscontri diagnostici necroscopici                               300
(*) (inclusa citologia cervico-vaginale)
Nel   regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
                                *****
                              ART. 246
              SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA
La  Scuola  di  Specializzazione  in  Cardiologia risponde alle norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
La Scuola e' articolata nei seguenti  indirizzi:  a)  cardiologia  b)
angiologia.
La  Scuola  ha  lo  scopo di formare medici specialistici nel settore
professionale della cardiologia clinica.
La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Cardiologia.
Il Corso ha la durata di 4 anni.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della  Facolta'
di   Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D. L.vo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla  Tab A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi  e'
determinato  nello  statuto di ogni singola scuola tenuto conto delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area delle scienze di base.
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali    di    anatomofisiologia,    biochimica   e   genetica
dell'apparato  cardiaco  allo  scopo  di  stabilire   le   basi   per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica. Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le  nozioni
fondamentali  di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico.
Settori:  B01B  Fisica,  E09A  Anatomia  umana,  E09B Istologia, E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  F03X
Genetica medica, F01X Statistica medica.
B.   Area   di   biologia   molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare.
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   etiopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi  che
alterano la normale struttura e funzione.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica,  F06A
Anatomia patologica.
C. Area di laboratorio e strumentazione.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento  degli
apparecchi di diagnostica cardiovascolare.
Settori:  B01B Fisica, E10X Biofisica medica, F04B Patologia clinica,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D. Area di diagnostica cardiologica non invasiva.
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche in tutti i settori della diagnostica
cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e
dinamica), l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia  (monodimensionale,
bidimensionale,    Doppler    e    Color-Doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
Settori:   F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,    F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
E. Area di diagnostica cardiologica invasiva.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori  della  diagnostica
cardiologica invasiva.
Settori:  F07C Malattie dell'apparato cardio-vascolare, F06A Anatomia
patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
F. Area di cardiologia clinica.
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,
diagnosi e terapia farmacologica delle malattie dell'apparato cardio-
vascolare, nonche' acquisire le necessarie conoscenze  e  metodologie
comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza.
Settori:  F07C  Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07A Medicina
interna, E07X Farmacologia.
G. Area di cardiologia interventistica.
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
Settori:    F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,   F09X
Cardiochirurgia.
H. Area delle malattie vascolari.
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze teorico-pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e
terapia delle malattie vascolari periferiche.
Settore: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare
I. Area della Cardiologia pediatrica.
Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire le conoscenze teorico-
pratiche necessarie per la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
Settori:  F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F19A Pediatria
generale specialistica.
                                ****
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando,  per  essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve:
1. aver  eseguito  e  comunque  refertato  personalmente  almeno  300
elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter
2. aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o
farmacologici
3.   aver   eseguito   personalmente   almeno   100   ecocardiogrammi
monodimensionali, bidimensionali e Doppler, con relativa refertazione
4. aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30
esami radioisotopici cardiaci
5. aver eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo dei
relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie
6. aver formulato correttamente la diagnosi  in  pazienti  con  varia
patologia  cardiovascolare,  impostandone  la terapia medica, nonche'
fornendo eventuali indicazioni ad intervento  di  rivascolarizzazione
(angioplastica e by-pass)
7.  aver  acquisito  conoscenze  teoriche ed esperienza clinica nella
gestione del paziente acuto e nella rianimazione  cardiorespiratoria,
con  periodo  di  servizio complessivo in Unita' di Terapia Intensiva
Coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3):
a) emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione personale di
almeno 100 coronaroventricolografie di cui almeno il 50%  come  primo
operatore  e  partecipazione  diretta  ad  almeno  50  angioplastiche
coronariche, di cui il 50% come primo operatore, interpretazione  dei
quadri angiografici, etc.
b) applicazioni ultraspecialistiche della diagnostica con ultrasuoni:
esecuzione  personale  di almeno 40 ecocardiogrammi transesofagei, di
70 esami eco-stress, acquisizione di conoscenze  teorico-pratiche  in
tema  eco-contrastografia,  esperienza  di  ecografia intraoperatoria
etc.
c) elettrofisiologia clinica avanzata:
esecuzione   di   esami   elettrofisiologici   per   via   cruenta  o
transesofagea, impianto di almeno 30 pace-maker  definitivi,  di  cui
almeno  10 come primo operatore; partecipazione a tecniche ablative e
di mappaggio endocavitario, etc.
II. Angiologia:
aver acquisito conoscenze teorico pratiche  in  tema  di  diagnostica
invasiva  e  non  invasiva  (eco color Doppler, pletismografia, Laser
Doppler, etc.), terapia  e  prevenzione  angiologica,  con  eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
                                ****
                              ART. 247
          SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA GENERALE
La  Scuola  di  Specializzazione in Chirurgia Generale, articolata in
due indirizzi alternativi (in  Chirurgia  generale  ed  in  Chirurgia
d'urgenza),   risponde   alle   norme   generali   delle   Scuole  di
Specializzazione dell'area medica.
La  Scuola  ha  lo  scopo  di   formare   specialisti   nel   settore
professionale  della  chirurgia. Tali specialisti sono addestrati per
rispondere a tutte le richieste  di  competenza  chirurgica  generale
(indirizzo  in chirurgia generale), e per affrontare specificamente i
problemi legati alle urgenze ed emergenze chirurgiche  (indirizzo  in
chirurgia d'urgenza).
La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia Generale.
Il Corso ha la durata di 6 anni.
Concorrono  al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate   nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D. L.vo 502/1992 ed
il   relativo   personale   universitario   appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e'
determinato nello statuto di ogni singola scuola tenuto  conto  delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
I. Indirizzo in Chirurgia generale
Area A.1: Propedeutica
Obiettivi: lo specializzando inizia  l'apprendimento  della  anatomia
chirurgica  e  della  medicina operatoria e deve acquisire la base di
conoscenza per la valutazione epidemiologica  e  l'inquadramento  dei
casi  clinici  anche  mediante sistemi informatici. Deve acquisire la
esperienza pratica necessaria a  valutare  clinicamente  un  paziente
definendone  la  tipologia  sulla  base della conoscenza di patologia
clinica, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica,  metodologia
clinica.
Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F08A  Chirurgia generale, F04B
Patologia clinica.
Area B.1: Semeiotica clinica e strumentale
Obiettivi:   lo   specializzando   procede  nell'apprendimento  della
medicina operatoria e deve acquisire  la  base  di  conoscenza  e  la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per  giungere
ad una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F08A Chirurgia
generale.
Area C.1: Chirurgia generale
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla  base  di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione al tipo di trattamento  -  chirurgico  o  meno  -  piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili per ogni singolo malato; deve essere inoltre in grado  di
affrontare  e risolvere le problematiche relative alla impostazione e
gestione del decorso post-operatorio  immediato  e  dei  controlli  a
distanza.
Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale.
Area D.1: Anatomia chirurgica e tecnica operatoria
Obiettivi:  lo  specializzando  deve  essere in grado di acquisire la
base di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di  medicina  operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
Settore: F08A Chirurgia generale.
Area E.1: Chirurgia interdisciplinare
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire:
a)  la  base  di  conoscenza  e  l'esperienza  pratica  necessarie  a
diagnosticare  e  trattare  anche  chirurgicamente,  le  patologie di
competenza  specialistica  di  piu'  comune  riscontro  in  chirurgia
generale  o  caratterizzate dalla indifferibilita' del trattamento in
caso di chirurgia di urgenza. Tali attivita'  debbono  essere  svolte
limitatamente  alla  chirurgia  plastica  e  ricostruttiva, toracica,
vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
b) riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare  clinicamente  pazienti
affetti   da   patologie   che   prevedono  l'impiego  necessario  di
specialisti, nel campo della cardiochirurgia,  della  neurochirurgia,
della  chirurgia  maxillo-facciale  e  della  ortopedia;  tutto  cio'
curando la visione complessiva delle priorita' nel caso di lesioni  o
patologie multiple.
Settori:  F08A  Chirurgia  generale,  F08D  Chirurgia  toracica, F08E
Chirurgia vascolare, F09X Chirurgia  cardiaca,  F12B  Neurochirurgia,
F13C   Chirurgia   maxillo-facciale,   F16A   Malattie  dell'apparato
locomotore.
Area F.1: Organizzativa e gestionale
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire  la  base  di  conoscenza
necessaria  ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo
in rapporto alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle  quali  e'
chiamato  ad  operare.  Lo  specializzando  deve  saper utilizzare le
potenzialita' dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro  e
nella  gestione  della struttura. Oltre ad una buona conoscenza della
lingua inglese deve  acquisire  l'esperienza  necessaria  al  proprio
impiego  nel territorio, conoscere gli aspetti medico legali relativi
alla propria condizione professionale e le leggi ed i regolamenti che
governano l'assistenza sanitaria.
Settori:  F08A Chirurgia generale, F22A Igiene generale ed applicata,
F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
II. Indirizzo in Chirurgia d'urgenza
Area A.2: Propedeutica
Obiettivi: lo specializzando inizia  l'apprendimento  della  anatomia
chirurgica  e  della  medicina  operatoria  ed  acquisisce la base di
conoscenza per la valutazione epidemiologica  e  l'inquadramento  dei
casi  clinici  anche  mediante sistemi informatici. Deve acquisire la
esperienza pratica necessaria a  valutare  clinicamente  un  paziente
definendone   la   tipologia   sulla   base  della  conoscenza  della
fisiopatologia chirurgica, della metodologia clinica e della anatomia
patologica, della patologia clinica.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F08A
Chirurgia generale
Area B.2: Semeiotica clinica e strumentale
Obiettivi:  lo  specializzando  deve  acquisire  esperienza ulteriore
nella medicina operatoria e deve acquisire la base di conoscenza e la
relativa  esperienza  pratica  necessari  ad  impostare,  seguire   e
verificare  personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per giungere
ad una corretta definizione della  patologia  nei  singoli  pazienti;
affrontare,   anche   in   prima  persona,  l'esecuzione  degli  atti
diagnostici (endoscopici,  ecografici,  laparoscopici)  e  chirurgici
necessari,   adottando   tattiche   e   strategie  chirurgiche  anche
differenti dagli standards e tipiche  della  chirurgia  d'urgenza  ed
emergenza.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F08A Chirurgia
generale.
Area C.2: Clinica chirurgica generale
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla  base  di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione al tipo di trattamento  -  chirurgico  o  meno  -  piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili per ogni singolo malato.
Deve  essere  inoltre  in  grado  di  affrontare   e   risolvere   le
problematiche  relative alla impostazione e gestione del decorso post
operatorio immediato e dei controlli a distanza.
Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale.
Area D.2: Anatomia chirurgica e tecnica operatoria
Obiettivi: lo specializzando deve essere in  grado  di  acquisire  la
base  di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di  medicina operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
Settore: F08A Chirurgia generale.
Area E.2: Chirurgia d'urgenza e di pronto soccorso
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a:
 - definire il grado d'urgenza di un paziente chirurgico ed  a  saper
variare  le  procedure  necessarie per giungere alla formazione della
diagnosi e della indicazione al trattamento in funzione  dei  vincoli
di tempo e di struttura imposti dalla situazione di emergenza;
 - gestire, anche in prima persona, il trattamento intensivo di primo
soccorso,  la rianimazione preoperatoria e la terapia intensiva post-
chirurgica   sapendo   utilizzare    criticamente    le    competenze
multidisciplinari disponibili nella struttura.
Settori: F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia.
Area F.2: Chirurgia interdisciplinare
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
l'esperienza pratica necessarie a:
 - diagnosticare e trattare  anche  chirurgicamente,  in  particolare
nelle situazioni di urgenza, le patologie di competenza specialistica
di piu' comune riscontro in chirurgia generale o caratterizzate dalla
indifferibilita'  del  trattamento  in  caso di chirurgia di urgenza.
Cio' limitatamente alla chirurgia plastica e ricostruttiva, toracica,
vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
 - riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare  clinicamente  pazienti
affetti   da   patologie   che   prevedono  l'impiego  necessario  di
specialisti.   Cioe'   nel   campo   della   cardiochirurgia,   della
neurochirurgia,  della  chirurgia maxillo-facciale e della ortopedia;
tutto cio' curando la visione complessiva delle priorita' nel caso di
lesioni o patologie multiple.
Settori: F08A  Chirurgia  generale,  F09X  Chirurgia  cardiaca,  F12B
Neurochirurgia,   F13C   Chirurgia  maxillo-facciale,  F16A  Malattie
dell'apparato locomotore.
Area G.2: Organizzativa e gestionale
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire  la  base  di  conoscenza
necessaria  ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo
in rapporto alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle  quali  e'
chiamato ad operare in chirurgia d'urgenza ed emergenza.
Lo    specializzando   deve   saper   utilizzare   le   potenzialita'
dell'informatica nella organizzazione del  lavoro  e  nella  gestione
della  struttura;  deve  anche  acquisire le capacita' necessarie per
orientarsi nelle problematiche delle urgenze chirurgiche in  caso  di
conflitti  militari e nella eventualita' di grandi calamita' civili e
naturali.
Lo specializzando deve acquisire l'esperienza necessaria  ad  un  suo
efficace  utilizzo  nel  territorio,  e  deve  conoscere  a fondo gli
aspetti medico legali relativi alla propria condizione  professionale
e  le  leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria in
regime ordinario e nelle grandi emergenze civili e militari.
Settori: F08A Chirurgia generale, F22A Igiene generale ed  applicata,
F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
                                ****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   di   aver  raggiunto  una  completa  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici  come di seguito
specificato per i previsti indirizzi alternativi:
I. addestramento in Chirurgia generale
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali  almeno  il  15%
condotti come primo operatore;
b)  almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
condotti come primo operatore;
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei  quali  almeno  il
40% condotti come primo operatore;
(degli  interventi  indicati  sub  a-b-c  almeno  il  10% deve essere
eseguito in situazioni di emergenza/urgenza).
d.I) aver effettuato almeno 200 ore di attivita' di  pronto  soccorso
nosocomiale;
e.I)  aver  prestato  assistenza  diretta e responsabile con relativi
atti diagnostici e terapeutici a  pazienti  critici  (minimo  50),  a
pazienti  in  situazioni  di  emergenza/urgenza  (minimo  150)  e  di
elezione (minimo 600).
II. addestramento in Chirurgia d'urgenza
- interventi indicati  sub  a-b-c  eseguiti  per  almeno  il  30%  in
situazioni di emergenza/urgenza;
d.II)  aver effettuato almeno 600 ore di attivita' di pronto soccorso
nosocomiale e territoriale;
e.II) aver prestato assistenza diretta e responsabile,  con  relativi
atti  diagnostici  e  terapeutici, a pazienti critici (minimo 100), a
pazienti  in  situazioni  di  emergenza/urgenza  (minimo  400)  o  in
elezione (minimo 400).
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                                ****
                              ART. 248
          SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA TORACICA
La  Scuola  di  Specializzazione  in Chirurgia toracica risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialistici  nel  settore
professionale della chirurgia toracica.
La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia Toracica.
Il Corso ha la durata di 5 anni.
Concorrono  al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate   nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D. L.vo 502/1992 ed
il   relativo   personale   universitario   appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e'
determinato nello statuto di ogni singola scuola tenuto  conto  delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze  approfondite
di  anatomo-fisiopatologia ed anatomia chirurgica; deve apprendere le
conoscenze  necessarie  alla  valutazione  epidemiologica   ed   alla
sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori:  E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica
medica, F04A  Patologia  generale,  F06A  Anatomia  patologica,  F08A
Chirurgia generale, F09D Chirurgia toracica.
B. Area di Semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
semeiologiche e la padronanze  delle  metodologie  di  laboratorio  e
strumentali  per  attuare  procedimenti  diagnostici  delle  malattie
d'interesse  chirurgico;  lo   specializzando   deve   apprendere   i
fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F08A
Chirurgia  generale,  F07B  Malattie  apparato   respiratorio,   F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare, F09X Chirurgia cardiaca, F08D
Chirurgia  toracica,  F09X  Chirurgia  cardiaca, F18X Diagnostica per
immagini e radioterapia.
C. Area di Anatomia chirurgica e corso d'operazioni.
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche
chirurgiche.
Settori: F06A Anatomia  patologica,  F08D  Chirurgia  toracica,  F08A
Chirurgia generale.
D. Area di Chirurgia Toracica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  saper  integrare  le conoscenze
semeiologiche nell'analisi clinica dei pazienti,  saper  decidere  la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente sotto il profilo terapeutico, in modo  integrato  con
altri  settori  specialistici  chirurgici  o con supporti terapeutici
medici e radiogeni.
Settori: F08D Chirurgia toracica, F08A Chirurgia generale.
E. Area di anestesiologia e valutazione critica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  metodologie  di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente con gli specialisti di settore per l'adozione della  piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Settori:   F08C   Cardiochirurgia,   F08D  Chirurgia  toracica,  F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve  aver  frequentato  reparti  di chirurgia generale e/o chirurgia
d'urgenza e chirurgia  cardiovascolare  per  almeno  una  annualita';
dimostrare  d'aver  raggiunto una completa preparazione professionale
specifica, basata sulla dimostrazione d'aver  personalmente  eseguito
atti medici specialistici, come di seguito specificato:
- procedure diagnostiche endoscopiche in almeno 100 casi;
- almeno 150 interventi di alta e media chirurgia toracica, dei quali
almeno il 15% condotti come primo operatore;
-   almeno   200   interventi   di   piccola   chirurgia  generale  e
specialistica, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alle  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie di diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                                ****
                              ART. 249
              SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN EMATOLOGIA
La Scuola di  Specializzazione  in  Ematologia  risponde  alle  norme
generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
La   Scuola   ha   lo   scopo  di  formare  specialisti  nel  settore
professionale della ematologia.
La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ematologia.
Il Corso ha la durata di 4 anni.
Concorrono  al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate   nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D. L.vo 502/1992 ed
il   relativo   personale   universitario   appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e'
determinato nello statuto di ogni singola scuola tenuto  conto  delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
A. Area propedeutica
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali di anatomofisiologia, biochimica e genetica del sangue e
del  sistema  emolinfopoietico,  allo  scopo  di  stabilire  le  basi
biologiche per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della
terapia ematologica.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A  Biochimica,  E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
B. Area Fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie ematologiche.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale.
C. Area Laboratorio e Diagnostica ematologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in  tutti  i  settori  di  laboratorio
applicati  all'Ematologia  comprese  citomorfologia ed istopatologia,
emostasi e trombosi, immunematologia e diagnostica per immagini.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F07G
Malattie  del  sangue,  F18X Diagnostica per immagini e radioterapia,
E10X Biofisica medica.
D. Area Ematologia clinica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sangue e del sistema emolinfopoietico; deve infine saper
partecipare  a  studi  clinici  controllati secondo le norme di buona
pratica clinica.
Settori: F07G  Malattie  del  sangue,  F07A  Medicina  interna,  E07X
Farmacologia,   F05X  Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica.
E. Area Immunoematologia e terapia trasfusionale
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica  clinica  correlate con la raccolta e l'utilizzo del sangue e
degli emoderivati.
Settori:  F04A  Patologia  generale,  F04B  Patologia  clinica,  F07G
Malattie del sangue.
F. Area Trapianto di cellule staminali emolinfopoietiche
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
la  pratica  clinica  relative  all'impiego  del trapianto di midollo
osseo   (allogenico   ed   autologo)   e   di    cellule    staminali
emolinfopoietiche.
Settore: F07G Malattie del sangue.
                                ****
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
1. aver eseguito personalmente almeno 100 aspirati midollari ed avere
partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti;
2. aver eseguito personalmente almeno 50 biopsie  osteo-midollari  ed
avere  partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica nei casi
suddetti;
3. aver eseguito personalmente almeno  20  rachicentesi  diagnostiche
e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie;
4.  aver  seguito  almeno  100  casi di emopatie, di cui almeno 30 di
oncoematologia,   partecipando   attivamente   alla   programmazione,
esecuzione  e  controllo  dei  protocolli terapeutici e della terapia
trasfusionale;
5. aver eseguito personalmente almeno 100  determinazioni  di  gruppi
ematici e prove di convertibilita';
6.  aver  eseguito  personalmente  almeno  50  screenings  relativi a
patologia dell'emostasi e 50 tests per il monitoraggio della  terapia
anticoagulante.
Costituiscono  attivita'  di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a)   immunoematologia   e   terapia   trasfusionale:  aver  acquisito
conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione di
fenotipi eritrocitari completi, fenotipi Rh, test di Coombs diretto e
indiretto, eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari  irregolari,
identificazioni   anticorpali,   aver  acquisito  esperienza  pratica
nell'uso dei separatori cellulari;
b) emostasi e trombosi: aver  acquisito  esperienza  sulle  procedure
diagnostiche   e  sui  presidi  terapeutici  inerenti  le  principali
malattie emorragiche e trombotiche;
c) ematologia trapiantologica: aver frequentato  per  un  periodo  di
almeno  due  anni  una  Unita' di trapianto, partecipando attivamente
alla gestione clinica di almeno 20 pazienti  sottoposti  a  trapianto
allogenico  o  autologo;  aver  acquisito  le  conoscenze  teoriche e
tecniche  relative  alle  procedure  di   raccolta,   separazione   e
criopreservazione delle cellule staminali emolinfopoietiche da sangue
periferico  e  midollare;  aver  approfondito gli aspetti biologici e
clinici della Graft-versus-Host-Disease.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
                              ART. 250
           SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GASTROENTEROLOGIA
                       ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA
La Scuola di  Specializzazione  in  Gastroenterologia  ed  Endoscopia
Digestiva    risponde   alle   norme   generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel  settore
professionale della gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Gastroenterologia ed
Endoscopia Digestiva.
Il Corso ha la durata di 4 anni.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della  Facolta'
di   Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.L.vo 502/1992  ed
il   relativo   personale   universitario   appartenente  ai  settori
scientifico disciplinari di  cui  alla  tab.  A  e  quello  dirigente
ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline.
Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e'
determinato nello statuto di ogni singola scuola tenuto  conto  delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
A. Area propedeutica
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  avanzate  di
morfologia  e funzionalita' dell'apparato digerente, padroneggiare le
basi biologiche delle malattie  digestive,  apprendere  ed  applicare
tecniche   di   fisiologia   e  fisiopatologia  gastroenterologica  e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
Settori:  E06B Alimentazione e Nutrizione Umana, E09A Anatomia Umana,
F07D Gastroenterologia, F23E Scienze Tecniche  dietetiche  applicate,
F01X Statistica Medica.
B. Area di Fisiopatologia Gastroenterologia Generale e Molecolare
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie  digestive;  deve  partecipare attivamente alle attivita' di
studio fisiopatologico.
Settori: E04B Biologia Molecolare, E06B  Alimentazione  e  Nutrizione
Umana,  F03X  Genetica  medica,  F05X  Microbiologia  e microbiologia
clinica, F07D Gastroenterologia,  F23E  Scienze  Tecniche  Dietetiche
Applicate, F04A Patologia Generale, F04C Oncologia Clinica.
C. Area di Laboratorio e Diagnostica Strumentale Gastroenterologia
Obiettivi:  lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e
tecniche nelle tecnologie di laboratorio e strumentali applicate alla
fisiopatologia e clinica gastroenterologica con particolare  riguardo
alla citoistopatologia, alle tecniche immunologiche, alle tecniche di
valutazione  funzionale  dei  vari  tratti  dell'apparato digestivo e
della circolazione distrettuale, alla diagnostica  gastroenterologica
per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  Clinica,  F06A  Anatomia  Patologica, F07D
Gastroenterologia, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X
Biofisica Medica.
D. Area della Endoscopia Digestiva
Obiettivi: lo specializzando deve conseguire le conoscenze tecniche e
la  pratica  clinica  relative  alla  diagnostica  e   alla   terapia
endoscopica  gastroenterologica;  deve  saper  eseguire  le  tecniche
endoscopiche fondamentali secondo le norme di buona  pratica  clinica
ed applicare tali norme in studi clinici.
Settori:  F07D  Gastroenterologia,  F06A  Anatomia  Patologica,  F23A
Scienze infermieristiche generali e cliniche.
E. Area della Gastroenterologia clinica
Obiettivi:  lo  specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze  piu'
aggiornate  per  la  valutazione  epidemiologica,  la prevenzione, la
diagnosi, la  terapia  e  la  riabilitazione  per  malattie  problemi
dell'apparato  digerente;  deve  conoscere  le norme di buona pratica
clinica  e  applicarle  in  studi  clinici  controllati;  deve  saper
valutare  le  connessioni  fisiopatologiche  e  cliniche tra problemi
digestivi e problemi di altri organi ed apparati.
Settori:  F07D  Gastroenterologia,  F23A   Scienze   Infermieristiche
generali   e   cliniche,   F07A   Medicina   interna,  F07B  Malattie
dell'Apparato Respiratorio,  F07C  Malattie  dell'Apparato  Cardiaco,
F07E  Endocrinologia, F07F Nefrologia, F07G Malattie del Sangue, F07I
Malattie infettive, F11B Neurologia, F17X Malattie Cutanee e Veneree.
                                ****
Tabella B. Standard complessivo di Addestramento Professionalizzante
Lo specializzando e' ammesso all'esame finale di diploma se:
a) ha seguito  attivamente  almeno  200  casi  clinici  di  patologia
gastroenterologica,  dei  quali  almeno il 20% di natura neoplastica,
partecipando alla raccolta dei dati anamnestici  ed  obiettivi,  alla
programmazione  degli interventi diagnostici e terapeutici razionali,
alla valutazione critica dei dati clinici; ha  presentato  almeno  10
casi clinici negli incontri formali della Scuola;
b)   ha   partecipato   attivamente   all'esecuzione  di  almeno  300
esofagogastroduodenoscopie, con almeno 30 scleroterapie esofagee;
c)  ha  partecipato  attivamente   all'esecuzione   di   almeno   100
colonscopie, di cui almeno 50 con polipectomia;
d) ha partecipato attivamente alla esecuzione di almeno 300 ecografie
di interesse gastroenterologico e ne ha eseguite personalmente 50;
e)  ha partecipato all'esecuzione di almeno 50 punture addominali e/o
biopsie senza/con controllo ecografico e/o laparoscopie.
Opzionalmente debbono essere state eseguite almeno 2  delle  seguenti
procedure nella misura indicata:
a) 100 endoscopie terapeutiche;
b) 150 colangio-pancreatografie endoscopiche retrograde, a fini
diagnostici o terapeutici;
c) 50 procedure manometriche;
d) 150 indagini ecografiche endoscopiche;
e) 50 laparoscopie diagnostiche;
f) 80 interventi proctologici;
g)   esperienza   nel  trapianto  di  fegato  (gestione  clinica  del
paziente).
Almeno il 25% delle procedure deve essere eseguita come  responsabile
diretto
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel   Regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno  eventualmente
specificate tipologie dei diversi  interventi  ed  il  relativo  peso
specifico.
                                ****
                              ART. 251
       SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
La   Scuola  di  Specializzazione  in  Ginecologia  e  Ostetricia  e'
articolata in due indirizzi:
a) Ginecologia e Ostetricia,  b)  Fisiopatologia  della  riproduzione
umana,  risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione
dell'area medica.
La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel  settore
professionale  delle  scienze ostetriche e ginecologiche, compresa la
fisiopatologia della riproduzione umana.
La Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in  Ginecologia  ed
Ostetricia.
Il Corso ha la durata di 5 anni.
Concorrono  al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate   nei
protocolli  d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.L.vo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico  disciplinari  di  cui  alla  tab.  A  e quello dirigente
ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline.
Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi  e'
determinato  nello  statuto di ogni singola scuola tenuto conto delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
A. Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di biologia cellulare e molecolare del  differenziamento
e della proliferazione cellulare.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  E09B  Istologia, E11B Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
B. Area di Oncologia
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   della
malattia neoplastica.
Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C. Area di Laboratorio e Diagnostica oncologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche nei settori di  laboratorio  applicati
alla  patologia  ostetrica  e ginecologica, comprese citopatologia ed
istopatologia e diagnostica per immagini.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
D. Area di Oncologia medica
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
tecniche   e   la  pratica  clinica  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica e per la  prevenzione,  diagnosi  e  cura  dei  tumori
solidi.
Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
E. Area di Epidemiologia e prevenzione
Obiettivo:  conoscere  i  principi  di  epidemiologia  e  di medicina
preventiva applicati all'oncologia.
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata.
F. Area della Ginecologia
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica e
terapia, in particolare chirurgica,  delle  patologie  ginecologiche;
deve  infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo le
norme di buona pratica clinica.
Settori: F08A  Chirurgia  generale,  F08B  Chirurgia  plastica,  F10X
Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
G. Area dell'Ostetricia
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
pratiche  applicabili  alla  fisiologia della gravidanza e del parto,
alle attivita' diagnostiche inerenti patologie materne e fetali, alle
attivita' terapeutiche, in particolare di tipo  chirurgico,  indicate
per tali patologie.
Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
H. Area della ginecologia oncologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conseguire  conoscenze avanzate
teoriche e di pratica clinica necessarie  per  la  diagnosi,  cura  e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
Settori:  F04C  Oncologia  medica,  F18X  Diagnostica  per immagini e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
I. Area della Fisiopatologia della riproduzione umana
Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche
di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e  della
deontologia.
Settori:  E09B  Istologia,  F07E  Endocrinologia, F20X Ginecologia ed
ostetricia, F22B Medicina legale.
                                ****
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare  di  aver  raggiunto   una   completa   preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente eseguito atti  medici  specialistici  come  di  seguito
specificato:
- 6 mesi di chirurgia generale;
-  attivita'  di  diagnostica e prevenzione in oncologia ginecologica
per almeno 250 casi;
- attivita' di diagnostica e prevenzione di patologie  gravidiche  in
almeno 250 casi;
-  almeno  50  interventi  di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
condotti come primo operatore;
- almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno  il  20%
condotti come primo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40%
condotti come primo operatore.
Per  l'indirizzo  in Fisiopatologia della riproduzione umana la parte
chirurgica e' ridotta del 20% e lo specializzando deve aver  eseguito
procedure  di  fecondazione assistita in almeno 150 casi dei quali il
25% condotte come responsabile delle procedure.
Infine, lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel  Regolamento   didattico   di   Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                                ****
                              ART. 252
     SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
La  Scuola  di  Specializzazione  in  Igiene  e  medicina  preventiva
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
La Scuola ha lo scopo di formare medici  specialistici  in  Igiene  e
medicina preventiva.
La  Scuola  rilascia  il  titolo  di Specialista in Igiene e medicina
preventiva.
Il Corso ha la durata di 4 anni.
Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della  Facolta'
di   Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate  nei
protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.Lvo  502/1992  ed
il   relativo   personale   universitario   appartenente  ai  settori
scientifico disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti Aree funzionali e discipline.
Il  numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e'
determinato nello statuto di ogni singola scuola tenuto  conto  delle
capacita' formative delle strutture.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
Area  A.  Bisogni  di  salute  e  aspettative  socio-sanitarie  delle
popolazioni
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  descrivere  la  storia  naturale,  la  frequenza,  l'impatto sulla
qualita' della vita, l'impatto sociale e sanitario  delle  principali
voci nosologiche per apparato e per funzione;
-  descrivere  ed  interpretare  la  frazione  prevenibile,  per ogni
problema sanitario, dei principali  fattori  di  rischio  ambientali,
sociali e comportamentali;
-  discutere  il  profilo  epidemiologico  e antropologico di rischio
(problemi di salute, cause di malattia e fattori di benessere)  della
popolazione  e  di  gruppi  a  particolare  rischio  (bambini, madri,
adolescenti, lavoratori, tossicodipendenti, immigrati, anziani).
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale  ed  applicata,
F22C Medicina del lavoro.
Area B - Epidemiologica e dei sistemi informativi
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  pianificare,  realizzare  e valutare studi ecologici, trasversali,
analitici, sperimentali e di intervento;
- utilizzare la statistica descrittiva  ed  inferenziale,  i  modelli
matematici,  la  statistica  multivariata,  i sistemi informativi, il
software per la gestione di testi, per la gestione di data-base,  per
l'analisi statistica ed epidemiologica.
Settori:  A04B Ricerca operativa, F01X Statistica medica, F22A Igiene
generale ed applicata, S03B Statistica sociale.
Area C - Scienze sociali e giuridiche applicate
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  discutere  e  utilizzare  metodi  finalizzati  alla  comunicazione
medico/paziente,  alla  comunicazione  di  massa,  alla conduzione di
gruppi, alla formazione permanente;
- discutere ed applicare i metodi di  studio  in  campo  demografico,
sociologico,  antropologico,  psicologico  utili  alla  pratica della
sanita' pubblica;
- discutere ed applicare i  principi  giuridici  fondamentali,  anche
privatistici,  nell'approccio  alla soluzione dei problemi di sanita'
pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  Legale,
M11B Psicologia sociale, N07X Diritto del lavoro, N09X Istituzioni di
diritto   pubblico,  N10X  Diritto  amministrativo,  Q05A  Sociologia
generale, Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro.
Area D - Programmazione, organizzazione e valutazione
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- descrivere i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi
di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione;
- attuare l'analisi organizzativa, l'analisi del ruolo professionale,
la programmazione per obiettivi, le procedure operative, il controllo
di gestione e di spesa e il coordinamento  dei  servizi  inerenti  al
settore professionale;
-   utilizzare   e   attuare   modelli  di  analisi  costi/efficacia,
costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria;
- effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie;  la
verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali.
Settori:   F02X  Storia  della  Medicina,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata, P02D Organizzazione aziendale.
Area E - Valutazione e controllo dei fattori influenti la salute
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- discutere la tipologia ed i meccanismi di azione  dei  fattori  che
influiscono  positivamente  o  negativamente  sulla  salute  di  tipo
genetico, ambientale e comportamentale;
-  dimostrare  la  conoscenza  dei  metodi,  delle  tecniche  e degli
eventuali sostegni laboratoristici per il  controllo  dei  rischi  di
malattia e dei fattori positivi di salute;
-  programmare,  gestire  e valutare anche ai fini della revisione di
qualita', gli interventi  nei  servizi  inerenti  il  proprio  ambito
professionale.
Settori:   E07X  Farmacologia,  F03X  Genetica  Medica,  F22A  Igiene
generale ed applicata, F22C  Medicina  del  lavoro,  H02X  Ingegneria
sanitaria-ambientale.
Area F - Igiene, sanita' pubblica e medicina di comunita'
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  descrivere  e  discutere  le  origini  e lo sviluppo della Sanita'
Pubblica; l'etica negli interventi di carattere  sovraindividuale,  i
modelli   di   prevenzione  e  di  promozione  sull'individuo,  sulla
comunita' e sull'ambiente fisico e sociale;
- programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e  di
promozione  della  salute  a  livello  sia  dell'individuo  che della
comunita', con riferimento al controllo delle  malattie  infettive  e
non infettive, all'igiene delle abitazioni e degli ambienti di vita e
di  lavoro,  alla  prevenzione  ed assistenza nelle comunita' e nelle
varie fasce di eta' ed in gruppi di soggetti a rischio;
-  programmare,  organizzare  e  valutare  interventi   mirati   alla
prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente.
Settori:  F07A Medicina interna, F07I Malattie Infettive, F22A Igiene
generale ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,  F22C  Medicina  del
lavoro.
Area G - Igiene degli alimenti e della nutrizione
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare  interventi  di  vigilanza,
ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione,
trasporto,    manipolazione,    commercio,    somministrazione     ed
utilizzazione;
-   applicare   i   principi  della  corretta  nutrizione  in  ambito
ospedaliero ed in altre comunita' organizzate;
-  programmare,  attuare  e   valutare   interventi   di   educazione
alimentare.
Settori:  F22A  Igiene  generale  ed  applicata, E06B Alimentazione e
nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate.
Area H - Organizzazione e direzione sanitaria
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- programmare, organizzare e  valutare  in  ambiente  ospedaliero  ed
extra-ospedaliero i servizi e la loro qualita';
-  programmare,  organizzare  e  valutare  in ambiente ospedaliero ed
extra-ospedaliero  l'idoneita'  igienico-sanitaria  delle  strutture,
apparecchi ed arredi;
-  programmare,  organizzare  e  valutare  in ambiente ospedaliero ed
extra-ospedaliero interventi di prevenzione degli utenti e di  tutela
del personale.
Settori:  F22A  Igiene  generale  ed applicata, F22B Medicina Legale,
F22C Medicina del lavoro, P02D Organizzazione Aziendale.
Area I - Presidi di prevenzione e laboratori di sanita' pubblica
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare gli interventi analitici di
secondo livello necessari per l'attivita' dei servizi  e  presidi  di
prevenzione sanitarie;
-  effettuare le principali analisi di laboratorio (chimiche, fisiche
e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica;
- effettuare la valutazione di qualita' delle attivita' analitiche.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  Legale,
F22C  Medicina  del  lavoro,  E05B Biochimica clinica, F04B Patologia
clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica.
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
- aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno
tre indagini epidemiologiche;
-  aver  collaborato  almeno  in  tre casi all'analisi di statistiche
sanitarie correnti;
- aver effettuato tra analisi organizzative di strutture sanitarie;
- aver collaborato alla  predisposizione,  al  monitoraggio  ed  alla
valutazione  di:  interventi  di informazione o educazione sanitaria,
campagne  di  vaccinazione,   piani   di   sorveglianza   ambientale,
adeguatezza  sanitaria  di procedure produttive e/o di prestazioni di
servizi, interventi di prevenzione in  comunita',  adeguatezza  delle
procedure  operative  di  una  organizzazione  sanitaria  (almeno due
collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate);
- aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di
una organizzazione sanitaria;
- aver effettuato almeno tre studi di fattibilita' per  la  soluzione
di problemi di salute di una comunita' o di problemi organizzativi di
una istituzione;
-  aver  collaborato almeno a tre valutazioni di tecnologie sanitarie
sotto il profilo dell'affidabilita',  economicita',  rapporti  costi-
efficacia/costi-efficienza/costi-utilita', aspetti etici e giuridici;
-  aver  promosso  e  coordinato  almeno tre interventi di verifica e
revisione di qualita' dell'assistenza;
-  aver  predisposto  almeno  due   rapporti   (reali   o   simulati)
all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi e relativo peso specifico.
                                ****
                              ART. 253
          SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MALATTIE INFETTIVE
La  Scuola  di  Specializzazione  in Malattie infettive risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel  settore
professionale delle malattie infettive.
La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Malattie infettive.
Il Corso ha la durata di 4 anni.
Concorrono  al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta'
di  Medicina  e  Chirurgia  e  quelle  del  S.S.N.  individuate   nei
protocolli  d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.L.vo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico  disciplinari  di  cui alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti Aree funzionali e discipline.
Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi  e'
determinato  nello  statuto di ogni singola scuola tenuto conto delle
capacita' formative delle strutture.
                                ****
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
A. Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve  approfondire  le  conoscenze
fondamentali  di  anatomo-fisiologia,  biochimica  e   genetica   dei
principali  sistemi  ed apparati ed in particolare di quelli connessi
con le malattie infettive e tropicali.
Settori:  E09A  Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
B. Area di Fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie infettive e tropicali, con particolare attenzione  a  quelle
che  coinvolgono  cellule  ematiche  ed immunitarie anche riguardo al
loro ruolo come sistema  intermedio  nella  patogenesi  e  diffusione
delle malattie infettive.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F04B Patologia clinica, F07I Malattie infettive.
C. Area  di  Patologia  infettivologica,  Laboratorio  e  Diagnostica
medica.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di
diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive.
Settori: F07G Malattie  del  sangue,  F04B  Patologia  clinica,  F06A
Anatomia  patologica, F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D. Area di Metodologia e diagnostica speciale di laboratorio
Obiettivo: lo  specializzando  deve  apprendere  avanzate  conoscenze
teoriche e tecniche per diagnostica delle malattie batteriche, virali
e parassitarie.
Settori:  F04B  Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia
clinica, F07I Malattie infettive.
E. Area della Eziologia e patogenesi delle malattie infettive
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere in  modo  approfondito  i
meccanismi patogenetici e le modalita' di trasmissione delle malattie
infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi).
Settori:  F04B  Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia
clinica, F07I Malattie infettive.
F. Area di Clinica delle malattie infettive
Obiettivo:   lo    specializzando    deve    apprendere    conoscenze
specialistiche  teoriche  e cliniche per affrontare le patologie e le
conseguenti situazioni cliniche proprie della malattie infettive.
Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive.
G. Area di Epidemiologia, prevenzione ed  organizzazione  e  gestione
sanitaria e di Medicina delle Comunita'
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   ed   applicare
fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologia, igiene e
profilassi in riferimento  alla  patologia  infettiva;  deve  inoltre
conoscere  i principi della organizzazione, programmazione e gestione
sanitaria anche sotto il profilo della medicina delle comunita'.
Settori: F01X Statistica medica, F07I Malattie infettive, F22A Igiene
generale ed applicata.
H. Area delle Urgenze infettivologiche
Obiettivo: lo  specializzando  deve  saper  affrontare  le  emergenze
infettivologiche,  acquisendo  anche  la  capacita' di collaborare in
modo interdisciplinare.
Settori: F07I Malattie infettive, F07A Medicina interna.
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Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve:
-  aver  seguito almeno 400 casi clinici inerenti malattie infettive;
di questi casi lo specializzando deve averne  seguiti  almeno  60  in
piena autonomia professionale;
- aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo alla
diagnostica  di  laboratorio,  di  almeno  400  casi clinici inerenti
malattie infettive;
- aver eseguito, sino alla  formulazione  della  diagnosi,  esami  di
laboratorio,  dei  quali  almeno  150  esami  ematologici,  100 esami
batteriologici, 100 esami  virali,  100  esami  parassitologici,  100
esami  di  ricerca di miceti; almeno il 25% di tali esami deve essere
condotto personalmente dallo specializzando.
Infine, lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate