In  attuazione del programma operativo (1994-1999) dell'iniziativa
Comunitaria  "ADAPT",  approvato  dalla   Commissione   europea   con
decisione  C (95) 110 del 18 maggio 1995 e delle successive modifiche
ed integrazioni negoziate con la Commissione europea per  il  periodo
1997-1999   ivi  compresa  la  nuova  priorita'  ADAPT  BIS  e  della
comunicazione della Commissione europea 94/C 180/9 del 1 luglio  1994
che stabilisce gli orientamenti dei programmi operativi o sovvenzioni
globali  che  gli  Stati membri sono invitati a presentare nel quadro
dell'iniziativa  comunitaria  "Adattamento  della  forza  lavoro   ai
mutamenti  industriali (ADAPT)" al fine di promuovere l'occupazione e
di adeguare la forza lavoro alle trasformazioni industriali;
                             Sono aperti
i termini per  la  presentazione  di  domande  per  la  selezione  di
progetti da finanziare nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Adapt,
seconda  fase, anni 1997 - 1999. Le candidature, formulate secondo le
modalita' contenute nel presente avviso, dovranno essere inviate  nei
termini e ai soggetti specificati alla sezione II.
   I  -  Caratteristiche  dell'iniziativa  "adattamento  della  forza
lavoro ai mutamenti industriali (ADAPT)".
   L'Iniziativa Adapt si applica su tutto il territorio nazionale.
   L'Iniziativa  intende  contribuire  all'adattamento  della   forza
lavoro   ai   mutamenti   industriali  ed  economici  migliorando  il
funzionamento   delle   politiche    del    lavoro,    la    crescita
dell'occupazione   e  la  competitivita'  delle  imprese  nell'Unione
europea.
   Gli obiettivi di Adapt sono i seguenti:
   a)  accelerare  l'adattamento  della  forza  lavoro  ai  mutamenti
industriali;
   b)  accrescere  la competitivita' dell'industria, dei servizi, del
commercio;
   c) prevenire la disoccupazione  migliorando  le  qualifiche  della
forza  lavoro,  sviluppando  la  flessibilita'  interna  ed esterna e
garantendo una maggiore mobilita' professionale;
   d) anticipare ed accelerare lo sviluppo di  nuove  mansioni  e  di
nuove  attivita'  ed  in  particolare di quelle ad alta intensita' di
manodopera.
   L'iniziativa  Adapt,  in  seguito  all'introduzione  della   nuova
priorita'  Adapt  BIS  (Building  the  Information  Society),  si  e'
arricchita di nuovi obiettivi:
   e) valutare ed anticipare gli  sviluppi  del  mercato  del  lavoro
legati all'emergente societa' dell'informazione;
   f)  sviluppare  e sperimentare strategie che aiutino i lavo-ratori
ad adattarsi alle nuove esigenze della societa' dell'informazione;
   g) sviluppare politiche che  migliorino  la  competitivita'  delle
imprese;
   h)    considerare    l'impatto    dei    cambiamenti   tecnologici
sull'organizzazione del lavoro.
   I.1 - Tipologia progettuale.
   Nell'ambito  dell'iniziativa  comunitaria  Adapt  sara'  possibile
presentare  due  tipologie  di  progetti:  i  progetti  regionali e i
progetti multiregionali.
   a) Progetti regionali.
   Per  progetti  regionali s'intendono quei progetti che, presentati
da un unico promotore, prevedono lo svolgimento di attivita'  in  una
singola  regione e i cui destinatari di riferimento siano individuati
nella regione stessa.
   b) Progetti multiregionali.
   I progetti multiregionali sono quelli che, presentati da un  unico
promotore,  necessariamente eccedono l'ambito monoregionale o da esso
prescindono in relazione ad almeno uno dei seguenti elementi:
   natura e struttura organizzativa del promotore;
   platea dei destinatari;
   tipo di attivita' prevista.
   All'atto della presentazione della domanda,  il  promotore  di  un
progetto  multiregionale  dovra'  dichiarare che il medesimo progetto
non e' stato candidato anche al finanziamento regionale.
   I.2 - Azioni sovvenzionabili.
   Saranno ammissibili al  finanziamento  le  seguenti  tipologie  di
azioni:
   Asse 1 - Azioni di formazione, orientamento e consulenza.
   Asse  2  - Azioni di anticipazione, promozione dei collegamenti in
rete e delle nuove opportunita' di lavoro.
   Asse 3 - Azioni di adattamento delle strutture e  dei  sistemi  di
sostegno.
   Asse   4   -   Azioni   di   informazione,   di  diffusione  e  di
sensibilizzazione.
   I.3 - Destinatari degli interventi.
   Potranno essere destinatari delle azioni i  soggetti  appartenenti
alle seguenti categorie:
   i  lavoratori  occupati  nelle  imprese, soprattutto nelle PMI, in
particolare i lavoratori minacciati di disoccupazione all'interno  di
un'impresa soggetta a trasformazioni industriali;
   gli imprenditori e i dirigenti delle PMI;
   i formatori;
   i lavoratori in cassa d'integrazione e/o nelle liste di mobilita';
   i  lavoratori  che  prestano  la  loro  opera a tempo parziale, in
seguito ad una riorganizzazione produttiva comprendente una  modifica
dell'orario di lavoro;
   i lavoratori occupati a tempo parziale (stagionali, part-time).
   I.4 - Durata dei progetti.
   La  durata  massima dei progetti e' fissata in trenta mesi. Per la
riconoscibilita' delle spese gli  impegni  dovranno  essere  comunque
improrogabilmente  assunti  entro  il  31 dicembre 1999. Le attivita'
progettuali dovranno avere inizio, pena la revoca  del  finanziamento
entro  trenta  giorni  dalla  data di ricevimento della comunicazione
dell'avvenuta approvazione da parte del Ministero del  lavoro e della
previdenza sociale. Entro lo stesso termine dovra' essere inviata  al
Ministero del lavoro formale comunicazione dell'avvenuto inizio delle
attivita'.
   I.5 - Soggetti ammessi alla presentazione delle domande.
   Potranno presentare domanda di finanziamento per progetti a valere
nell'iniziativa comunitaria Adapt le seguenti categorie di soggetti:
   le  imprese,  le  PMI  e  i  loro consorzi e raggruppamenti, anche
temporanei;
   le amministrazioni pubbliche;
   le  parti  sociali ed economiche, con preferenza per gli organismi
bilaterali;
   gli organismi pubblici e privati;
   le universita' e gli altri istituti superiori d'insegnamento;
   gli istituti di ricerca;
   le strutture di formazione.
   I.6 - Criteri di selezione.
   a) Requisiti formali di ammissibilita'.
   Saranno ammessi alla successiva fase di approvabilita' i  progetti
in regola con:
   il rispetto dei termini per la presentazione delle candidature;
   la  corretta  presentazione  della  domanda  di candidatura con le
modalita' previste al capo II, punto 4, del presente avviso;
   la presentazione della documentazione richiesta al capo II punto 6
del presente avviso.
   b) Requisiti di approvabilita'.
   Potranno essere approvati i  progetti  che  prevedano  i  seguenti
elementi:
   la  transnazionalita',  operativa  o  intenzionale, tra almeno tre
soggetti  di  tre  Stati  membri  (condizione   sine   qua   non   di
approvabilita'), secondo quanto specificato al successivo punto I.8;
   l'innovazione, finalizzata alla formulazione di nuovi (o inediti a
livello   locale),  approcci  e  politiche  nell'ambito  dei  sistemi
regionali e nazionali di formazione, orientamento e occupazione;
   l'approccio ascendente (bottom up), che permette di mobilitare  le
competenze  e  l'esperienza  di  soggetti  rappresentativi di realta'
locali, sociali e/o economiche;
   l'effetto moltiplicatore, in quanto  i  progetti  dovranno  tenere
conto della sostenibilita' futura degli interventi finanziati e della
capacita'  di  trasferire  in  altri  contesti regionali, nazionali e
comunitari  i  risultati  ottenuti.  I  progetti  dovranno  prevedere
meccanismi   suscettibili   di  favorire  la  riproducibilita'  e  la
trasferibilita' delle prassi migliori. Queste  due  condizioni  danno
luogo  ad  un effetto moltiplicatore capace di garantire risultati su
vasta scala e su un orizzonte temporale piu' ampio.
   la  complementarita'  con  altre  azioni  comunitarie,  quali   le
attivita' dell'obiettivo 4 del FSE e le altre iniziative comunitarie.
   la  previsione  del  cofinanziamento  privato.  Le azioni dovranno
avere una partecipazione finanziaria di privati pari almeno al  15  %
del  totale  nelle regioni dell'obiettivo 1 e al 25% del totale nelle
regioni del centro - nord.
   c) Gli aspetti relativi alla logica progettuale.
   Ulteriore  elemento  di  valutazione  sara'  la  verifica  di  una
coerente logica progettuale dedotta:
   dalla  coerenza  interna  del progetto (in termini di chiarezza ed
inequivocabilita' nell'individuazione degli  obiettivi,  di  coerenza
delle  attivita' programmate con i risultati attesi, di previsione di
metodologie e di fasi di valutazione dell'intervento);
   dalla sostenibilita' del progetto (in termini di  continuita'  dei
benefici  e  dei  risultati  raggiunti  al  termine  del progetto, di
individuazione di risorse idonee a sostegno e  per  la  realizzazione
del progetto);
   dai  criteri  relativi  agli  aspetti  finanziari  (in  termini di
completezza del piano finanziario, di ammissibilita'  dei  costi,  di
cofinanziamento privato ai livelli richiesti).
   I.7 - Priorita' dell'Iniziativa.
   Nell'ambito  dell'iniziativa ADAPT, saranno considerati prioritari
i progetti volti a:
   1.  agevolare  l'adattamento  della  forza  lavoro  minacciata  di
disoccupazione     attraverso:    formazione    e    riqualificazione
professionale, azioni  di  orientamento  e  di  consulenza  destinate
soprattutto  ai  lavoratori  che si confrontano con le nuove esigenze
lavorative;
   2. promuovere la partecipazione e la collaborazione tra  i  centri
di  ricerca,  le imprese, gli enti di formazione e le amministrazioni
pubbliche, al fine di stimolare  le  imprese  a  formare  il  proprio
personale  per una rapida applicazione dei risultati di ricerca e per
migliorare le capacita' dei responsabili delle risorse umane;
   3. sviluppare i collegamenti e la collaborazione tra i produttori,
i fornitori e i clienti, coinvolgendo le grandi imprese e le PMI, sia
al fine di incoraggiare  il  trasferimento  di  conoscenze,  sia  per
migliorare  la  capacita'  delle aziende ad offrire una formazione ai
propri dipendenti.
   4. Daranno altresi' luogo a priorita' quei progetti che:
   a) promuovano le pari opportunita' fra uomini e donne;
   b) sviluppino complementarita' con  le  attivita'  finanziate  dal
FSE.
   In  seguito  all'introduzione  di  ADAPT  BIS,  l'Iniziativa si e'
arricchita di altre priorita'.
   Pertanto, rivestono carattere prioritario generale  e  trasversale
quei progetti tesi a:
   5. Sviluppare i collegamenti e la collaborazione tra i produttori,
i fornitori e i clienti, coinvolgendo le grandi imprese e le PMI, sia
al  fine  di  incoraggiare  il  trasferimento  di conoscenze, sia per
migliorare la capacita' delle aziende ad offrire  una  formazione  ai
propri  dipendenti.  Inoltre,  saranno  prioritarie  le azioni tese a
migliorare la capacita' delle imprese di organizzarsi per  rispondere
alle sfide della societa' dell'informazione;
   6.  contribuire  allo  sviluppo  di una politica occupazionale che
tenga  conto  dei  mutamenti  che  produrra'  la   societa'   europea
dell'informazione;
   7. Stimolare la partecipazione e la collaborazione tra i centri di
ricerca,  le imprese, gli enti di formazione e le autorita' pubbliche
alfine di migliorare la qualita' dell'istruzione  superiore  e  della
formazione per lo sviluppo della ricerca scientifica e  tecnologica.
   I.8 - Transnazionalita'.
   La transnazionalita' consiste in una relazione di partenariato tra
il  promotore  italiano  e almeno due partner di Stati membri diversi
dell'UE ed e' requisito irrinunciabile dell'iniziativa. Le  modalita'
secondo le quali potra' essere costruito il partenariato sono due:
   transnazionalita' operativa e intenzionale.
   a) Transnazionalita' operativa
   Tale  modalita'  richiede che il promotore abbia sottoscritto alla
data di presentazione della domanda un accordo con almeno due partner
di Stati membri diversi, che si impegnano alla  presentazione  di  un
progetto   analogo   nel   rispettivo   Stato   membro.  I  contenuti
dell'accordo fra i partner sono quelli individuati nel  documento  di
cui  alla sezione II.6, punto 3, del presente avviso. Nel caso in cui
il promotore dovesse perdere uno o piu'  partner  transnazionali,  si
attivera' la procedura di cui al punto seguente.
   b) Transnazionalita' intenzionale.
   Tale  opzione  comporta  che il promotore indichi, contestualmente
alla presentazione della  domanda  e  nelle  modalita'  previste  dal
formulario  di  candidatura  per  la  presentazione del progetto, gli
obiettivi, i prodotti del partenariato che si intende  costituire  ed
il  valore  aggiunto  che le attivita' transnazionali apporteranno al
progetto nazionale, nonche' un profilo dei partner potenziali,  senza
pero'  identificarne  gia' i nominativi. Il promotore dovra' altresi'
individuare  le  quote  del  budget  progettuale  da   destinare   al
finanziamento delle attivita' transnazionali.
   Nell'ipotesi  in  cui  il  progetto  sia  incluso  nelle liste dei
progetti  regionali  o  multiregionali  finanziabili,   i   promotori
potranno avvalersi del sostegno della Struttura nazionale di supporto
ISFOL  per  individuare i partner effettivi, in base ai profili, alla
tipologia di attivita' comuni da realizzare indicati  nella  proposta
progettuale e alle liste di progetti finanziabili elaborate a livello
europeo.
   Una  volta  identificati i partner, sara' necessario stringere con
essi un accordo di partenariato tramite  il  documento  di  cui  alla
sezione II.6, punto 3 del presente avviso.
   II - Procedure previste.
   II.1 - Progetti regionali.
   I  promotori  presentano  le domande di finanziamento dei progetti
regionali direttamente alle regioni o province autonome di competenza
e, contemporaneamente, in copia, al Ministero del lavoro e all'ISFOL.
   Le regioni, applicando  la  griglia  di  selezione  approvata  dal
Comitato  di  accompagnamento  dell'Iniziativa,  valutano  i progetti
regionali  inviati  nei  termini   fissati   nel   presente   avviso,
verificandone  la coerenza con le esigenze territoriali, la qualita',
la congruenza dei costi, e il rispetto dei criteri di  ammissibilita'
nonche'  delle  priorita'  nazionali  e  comunitarie ed attribuendo i
punteggi ai  fini  dell'inclusione  nella  graduatoria  dei  progetti
finanziabili.
   Le  regioni  redigono  la  graduatoria  dei  progetti  ammessi  al
finanziamento  sulla  base  delle  disponibilita'  finanziarie   loro
assegnate.  Nel  redigere  tale graduatoria, le regioni tengono conto
del fatto che le risorse complessive disponibili sono  ripartite  per
asse  d'intervento, secondo l'allegato 2 del presente avviso. Al fine
di consentire  il  totale  assorbimento  delle  risorse,  le  regioni
stilano anche una graduatoria di riserva, distinta dalla precedente e
contenente  progetti  con  richieste  finanziarie  per  un  ammontare
massimo pari al 30% del totale disponibile assegnato ad ogni  singola
regione.
   Le  regioni  inoltrano  al Ministero del lavoro e della previdenza
sociale le graduatorie sopra descritte  entro  quarantacinque  giorni
dalla  scadenza  del presente avviso ed una relazione sulle procedure
di selezione adottate.
   II.2 - I progetti multiregionali.
   I promotori presentano le domande di  finanziamento  dei  progetti
multiregionali    direttamente    al    Ministero   del   lavoro   e,
contemporaneamente in copia  all'ISFOL  e  alle  regioni  e  province
autonome  eventuali  sedi di svolgimento delle attivita' progettuali,
specificando sul plico che trattasi di progetto multiregionale.
   Le regioni e le province autonome interessate allo svolgimento del
progetto,  comunicano  al Ministero del lavoro e previdenza sociale -
UCOFPL  -  Divisione  IV  -  entro  dieci  giorni  dal   termine   di
presentazione   dei  progetti  stessi  una  valutazione  generale  di
coerenza del progetto con le proprie esigenze territoriali.
   Il Ministero  del  lavoro  seleziona  i  progetti  multiregionali,
avvalendosi   di   un  apposito  nucleo  di  esperti.  Detto  nucleo,
applicando  la  griglia  di  selezione  approvata  dal  Comitato   di
accompagnamento   dell'iniziativa   e  verificando  la  qualita',  la
congruenza dei costi delle proposte ed il  rispetto  dei  criteri  di
ammissibilita'  e  priorita'  comunitari  e  nazionali, attribuisce i
punteggi ai  fini  dell'inclusione  nella  graduatoria  dei  progetti
finanziabili. Entro quarantacinque giorni dalla scadenza del presente
avviso,  il  Ministero  del lavoro redige la graduatoria dei progetti
ammessi al finanziamento sulla base delle disponibilita' finanziarie.
Nel redigere tale graduatoria, il Ministero del  lavoro  tiene  conto
del  fatto  che le risorse complessive disponibili sono ripartite per
asse  d'intervento,  secondo  quanto  riportato  all'allegato  2  del
presente  avviso.  Al fine di consentire il totale assorbimento delle
risorse, il Ministero del  lavoro  stila  anche  una  graduatoria  di
riserva,   distinta   dalla  precedente  e  contenente  progetti  con
richieste finanziarie per un ammontare massimo pari al 30% del totale
disponibile.
   II.3 - Per tutti i progetti, sia regionali che multiregionali.
   Il Ministero del lavoro relaziona al Comitato  di  accompagnamento
dell'iniziativa  ADAPT  sulle  procedure  di  selezione  dei progetti
regionali  e  multiregionali,  sui  risultati  delle  valutazioni   e
definisce l'elenco dei progetti finanziabili.
   Il  Ministero del lavoro, espletata la fase di perfezionamento dei
partenariati  transnazionali,   definisce   i   progetti   approvati,
notificandoli ai competenti servizi comunitari.
   Il   Ministero   del   lavoro   procede   ai   necessari  atti  di
pubblicizzazione e di impegno.
   II.4 - Presentazione della domanda.
   Poiche' le risorse finanziarie  sono  ripartite  per  asse,  sara'
necessario  che ogni domanda di finanziamento e, di conseguenza, ogni
formulario di cui al punto II.6, faccia riferimento ad un solo asse.
   La domanda, redatta  in  bollo  secondo  il  modello  allegato  al
presente avviso (all. 1), dovra' necessariamente contenere i seguenti
elementi:
   il   titolo   del   progetto,   la   caratteristica   regionale  o
multiregionale del progetto; l'asse di intervento;  il  finanziamento
richiesto  per  detto asse (disaggregato per tipologia, e cioe' Fondo
sociale europeo, Fondo di rotazione, altro eventuale  cofinanziamento
pubblico,   cofinanziamento   privato);  gli  estremi  dell'organismo
promotore e del suo legale rappresentante.
   La domanda, a pena di nullita', dovra' essere firmata  dal  legale
rappresentante  dell'organismo  promotore e dovra' essere autenticata
nei termini di legge.
   Saranno ritenute valide esclusivamente  le  domande  pervenute  in
orario  d'ufficio,  alle  regioni,  per  i  progetti  regionali, e al
Ministero del lavoro e previdenza sociale -  U.C.O.F.P.L.-  Divisione
IV,  per  i  progetti  multiregionali, entro il termine perentorio di
quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana, qualunque sia
stato il mezzo di trasmissione.
   II.5 - Enti destinatari della domanda.
   a) Progetti regionali.
   Le  domande  relative  a  progetti   regionali,   complete   della
documentazione  di  cui  al  punto  II.6,  dovranno essere redatte in
conformita'  a  quanto  detto  nel  primo  comma  del  punto  II.4  e
indirizzate   alla   regione  di  competenza.  Copie  complete  della
documentazione di cui al punto successivo, dovranno  altresi'  essere
indirizzate   rispettivamente   al   Ministero  del  lavoro  e  P.S.,
U.C.O.F.P.L., Divisione IV, - Iniziativa  comunitaria  ADAPT,  Vicolo
D'Aste  12,  00159,  Roma  e  all'Isfol, via G.B. Morgagni, 33, 00161
Roma.
   b) Progetti multiregionali.
   Le  domande  relative  ai  progetti  multiregionali,  redatte   in
conformita'  a  quanto  detto  nel  primo  comma  del  punto II.4 del
presente avviso e complete della documentazione di cui al punto  II.6
dovranno essere inviate al Ministero del Lavoro e P.S., U.C.O.F.P.L.,
Divisione  IV  -  Iniziativa  Comunitaria  ADAPT  - Vicolo D'Aste 12,
00159, Roma. Una copia, completa della documentazione di cui al punto
successivo,  dovra'  essere  indirizzata  alle  regioni  o   province
autonome  eventuali  sedi di svolgimento delle attivita' progettuali,
specificando sul plico che  trattasi  di  progetto  multiregionale  e
all'Isfol, via G.B.
   Morgagni, 33, 00161 Roma.
   II.6 - Documentazione a corredo della domanda.
   I  documenti  di cui ai successivi punti 1 e 2 costituiscono parte
integrante e sostanziale della domanda di finanziamento.
   La loro mancanza o incompleta compilazione costituisce  motivo  di
esclusione.
   La domanda e' corredata da:
   1.  il  formulario  per  la presentazione dei progetti debitamente
compilato e firmato dal legale rappresentante dell'ente promotore.
   Per ogni asse a cui si riferisce l'azione proposta  dovra'  essere
presentato  un  formulario.  Per  i  progetti multiregionali, qualora
vengano  previste  azioni  sia  in  regioni  del  centro   nord   che
dell'obiettivo  1, dovra' essere presentato un formulario complessivo
di progetto e due formulari,  uno  per  il  centro  nord  e  uno  per
l'obiettivo  1  con  la  specifica  delle  spese per ciascuna zona di
intervento.  Quanto  ai  progetti  multiregionali   che   prescindono
dall'ambito  territoriale,  per  la localizzazione dell'intervento si
fara' riferimento alla sede legale del promotore;
   2.  copia  dell'atto  costitutivo  e  dello  statuto  vigente  (ad
esclusione degli enti di diritto pubblico).
   II.6.1 - Il documento dl partenariato transnazionale.
   I soli promotori che opteranno per la modalita' di costruzione del
partenariato  transnazionale denominata "transnazionalita' operativa"
dovranno presentare il documento di partenariato transnazionale.
   Tale documento dovra' recare le firme  dei  legali  rappresentanti
degli organismi esteri riuniti nel partenariato transnazionale.
   III - Aspetti finanziari.
   Il    Fondo    sociale   europeo   mette   a   disposizione   lire
268.452.118.000, dei quali L. 156.289.540.000 al centro nord  e  lire
112.162.578.000  nelle zone dell'obiettivo 1. Tali impegni comunitari
copriranno il 45% del costo complessivo nelle aree del centro nord ed
il 75% nelle zone dell'obiettivo 1. La quota  nazionale  comprendera'
il cofinanziamento pubblico (Fondo di rotazione) e il cofinanziamento
privato;  la  quota di cofinanziamento pubblico potra' coprire fino a
un massimo del 10% del totale nelle regioni obiettivo 1 e del 30% del
totale nelle regioni del centro nord. Il cofinanziamento a carico dei
privati sara' pari ad almeno il 25% nelle aree del centro nord  e  ad
almeno  il  15% nelle zone dell'obiettivo 1. Tale quota dovra' essere
chiaramente indicata nei preventivi delle spese di cui al  formulario
per  la  presentazione  dei  progetti.  Nel  caso  il cofinanziamento
privato previsto sia piu' elevato delle percentuali  sopra  indicate,
la  quota  di  cofinanziamento  pubblico  nazionale verra' ridotta in
proporzione. Anche nel caso in cui intervenga un  cofinanziamento  di
enti   e   organismi   pubblici   promotori   di   progetti,   verra'
proporzionalmente ridotta la quota  di  cofinanziamento  nazionale  a
valere sul Fondo di rotazione.
   Ai  progetti  di  interesse  multiregionale e' riservata una quota
pari al 15% del finanziamento complessivo messo a bando col  presente
avviso.
   Il destinatario del finanziamento e' il promotore del progetto.
   Qualora abbia indicato nel formulario di presentazione un soggetto
attuatore per la realizzazione del progetto, il promotore ha facolta'
di   designarlo   contestualmente   anche   come   destinatario   del
finanziamento.
   In tal caso, responsabile della realizzazione del progetto diviene
l'attuatore.
   IV - Informazioni.
   Per  ogni  ulteriore  approfondimento  si  rimanda  al   Programma
operativo   dell'iniziativa  Adapt  1994  -  1999  e  integrazioni  e
modifiche 1997 - 1999.
   Tale documento, insieme ai  formulari  per  la  presentazione  dei
progetti, puo' essere ritirato presso:
   Ministero  del  lavoro  e  previdenza  sociale,  Ufficio  centrale
orientamento e formazione professionale dei lavoratori; Divisione IV,
Vicolo D'Aste 12, 00159 Roma - Tel. 06/4683.4137;
   Competenti assessorati delle regioni o province  autonome  in  cui
s'intende presentare il progetto.
   Struttura  nazionale  di  supporto  Adapt;  Isfol, Istituto per lo
sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, via G.B.
   Morgagni, 33, 00161 Roma - Tel. 06/445901 Fax.
   L'eventuale  spedizione  al  proprio   recapito   della   predetta
documentazione   puo'  essere  richiesta  unicamente  alla  Struttura
nazionale di supporto ISFOL.