In attuazione del programma operativo (1994-1999) dell'iniziativa Comunitaria "ADAPT", approvato dalla Commissione europea con decisione C (95) 110 del 18 maggio 1995 e delle successive modifiche ed integrazioni negoziate con la Commissione europea per il periodo 1997-1999 ivi compresa la nuova priorita' ADAPT BIS e della comunicazione della Commissione europea 94/C 180/9 del 1 luglio 1994 che stabilisce gli orientamenti dei programmi operativi o sovvenzioni globali che gli Stati membri sono invitati a presentare nel quadro dell'iniziativa comunitaria "Adattamento della forza lavoro ai mutamenti industriali (ADAPT)" al fine di promuovere l'occupazione e di adeguare la forza lavoro alle trasformazioni industriali; Sono aperti i termini per la presentazione di domande per la selezione di progetti da finanziare nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Adapt, seconda fase, anni 1997 - 1999. Le candidature, formulate secondo le modalita' contenute nel presente avviso, dovranno essere inviate nei termini e ai soggetti specificati alla sezione II. I - Caratteristiche dell'iniziativa "adattamento della forza lavoro ai mutamenti industriali (ADAPT)". L'Iniziativa Adapt si applica su tutto il territorio nazionale. L'Iniziativa intende contribuire all'adattamento della forza lavoro ai mutamenti industriali ed economici migliorando il funzionamento delle politiche del lavoro, la crescita dell'occupazione e la competitivita' delle imprese nell'Unione europea. Gli obiettivi di Adapt sono i seguenti: a) accelerare l'adattamento della forza lavoro ai mutamenti industriali; b) accrescere la competitivita' dell'industria, dei servizi, del commercio; c) prevenire la disoccupazione migliorando le qualifiche della forza lavoro, sviluppando la flessibilita' interna ed esterna e garantendo una maggiore mobilita' professionale; d) anticipare ed accelerare lo sviluppo di nuove mansioni e di nuove attivita' ed in particolare di quelle ad alta intensita' di manodopera. L'iniziativa Adapt, in seguito all'introduzione della nuova priorita' Adapt BIS (Building the Information Society), si e' arricchita di nuovi obiettivi: e) valutare ed anticipare gli sviluppi del mercato del lavoro legati all'emergente societa' dell'informazione; f) sviluppare e sperimentare strategie che aiutino i lavo-ratori ad adattarsi alle nuove esigenze della societa' dell'informazione; g) sviluppare politiche che migliorino la competitivita' delle imprese; h) considerare l'impatto dei cambiamenti tecnologici sull'organizzazione del lavoro. I.1 - Tipologia progettuale. Nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Adapt sara' possibile presentare due tipologie di progetti: i progetti regionali e i progetti multiregionali. a) Progetti regionali. Per progetti regionali s'intendono quei progetti che, presentati da un unico promotore, prevedono lo svolgimento di attivita' in una singola regione e i cui destinatari di riferimento siano individuati nella regione stessa. b) Progetti multiregionali. I progetti multiregionali sono quelli che, presentati da un unico promotore, necessariamente eccedono l'ambito monoregionale o da esso prescindono in relazione ad almeno uno dei seguenti elementi: natura e struttura organizzativa del promotore; platea dei destinatari; tipo di attivita' prevista. All'atto della presentazione della domanda, il promotore di un progetto multiregionale dovra' dichiarare che il medesimo progetto non e' stato candidato anche al finanziamento regionale. I.2 - Azioni sovvenzionabili. Saranno ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di azioni: Asse 1 - Azioni di formazione, orientamento e consulenza. Asse 2 - Azioni di anticipazione, promozione dei collegamenti in rete e delle nuove opportunita' di lavoro. Asse 3 - Azioni di adattamento delle strutture e dei sistemi di sostegno. Asse 4 - Azioni di informazione, di diffusione e di sensibilizzazione. I.3 - Destinatari degli interventi. Potranno essere destinatari delle azioni i soggetti appartenenti alle seguenti categorie: i lavoratori occupati nelle imprese, soprattutto nelle PMI, in particolare i lavoratori minacciati di disoccupazione all'interno di un'impresa soggetta a trasformazioni industriali; gli imprenditori e i dirigenti delle PMI; i formatori; i lavoratori in cassa d'integrazione e/o nelle liste di mobilita'; i lavoratori che prestano la loro opera a tempo parziale, in seguito ad una riorganizzazione produttiva comprendente una modifica dell'orario di lavoro; i lavoratori occupati a tempo parziale (stagionali, part-time). I.4 - Durata dei progetti. La durata massima dei progetti e' fissata in trenta mesi. Per la riconoscibilita' delle spese gli impegni dovranno essere comunque improrogabilmente assunti entro il 31 dicembre 1999. Le attivita' progettuali dovranno avere inizio, pena la revoca del finanziamento entro trenta giorni dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuta approvazione da parte del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Entro lo stesso termine dovra' essere inviata al Ministero del lavoro formale comunicazione dell'avvenuto inizio delle attivita'. I.5 - Soggetti ammessi alla presentazione delle domande. Potranno presentare domanda di finanziamento per progetti a valere nell'iniziativa comunitaria Adapt le seguenti categorie di soggetti: le imprese, le PMI e i loro consorzi e raggruppamenti, anche temporanei; le amministrazioni pubbliche; le parti sociali ed economiche, con preferenza per gli organismi bilaterali; gli organismi pubblici e privati; le universita' e gli altri istituti superiori d'insegnamento; gli istituti di ricerca; le strutture di formazione. I.6 - Criteri di selezione. a) Requisiti formali di ammissibilita'. Saranno ammessi alla successiva fase di approvabilita' i progetti in regola con: il rispetto dei termini per la presentazione delle candidature; la corretta presentazione della domanda di candidatura con le modalita' previste al capo II, punto 4, del presente avviso; la presentazione della documentazione richiesta al capo II punto 6 del presente avviso. b) Requisiti di approvabilita'. Potranno essere approvati i progetti che prevedano i seguenti elementi: la transnazionalita', operativa o intenzionale, tra almeno tre soggetti di tre Stati membri (condizione sine qua non di approvabilita'), secondo quanto specificato al successivo punto I.8; l'innovazione, finalizzata alla formulazione di nuovi (o inediti a livello locale), approcci e politiche nell'ambito dei sistemi regionali e nazionali di formazione, orientamento e occupazione; l'approccio ascendente (bottom up), che permette di mobilitare le competenze e l'esperienza di soggetti rappresentativi di realta' locali, sociali e/o economiche; l'effetto moltiplicatore, in quanto i progetti dovranno tenere conto della sostenibilita' futura degli interventi finanziati e della capacita' di trasferire in altri contesti regionali, nazionali e comunitari i risultati ottenuti. I progetti dovranno prevedere meccanismi suscettibili di favorire la riproducibilita' e la trasferibilita' delle prassi migliori. Queste due condizioni danno luogo ad un effetto moltiplicatore capace di garantire risultati su vasta scala e su un orizzonte temporale piu' ampio. la complementarita' con altre azioni comunitarie, quali le attivita' dell'obiettivo 4 del FSE e le altre iniziative comunitarie. la previsione del cofinanziamento privato. Le azioni dovranno avere una partecipazione finanziaria di privati pari almeno al 15 % del totale nelle regioni dell'obiettivo 1 e al 25% del totale nelle regioni del centro - nord. c) Gli aspetti relativi alla logica progettuale. Ulteriore elemento di valutazione sara' la verifica di una coerente logica progettuale dedotta: dalla coerenza interna del progetto (in termini di chiarezza ed inequivocabilita' nell'individuazione degli obiettivi, di coerenza delle attivita' programmate con i risultati attesi, di previsione di metodologie e di fasi di valutazione dell'intervento); dalla sostenibilita' del progetto (in termini di continuita' dei benefici e dei risultati raggiunti al termine del progetto, di individuazione di risorse idonee a sostegno e per la realizzazione del progetto); dai criteri relativi agli aspetti finanziari (in termini di completezza del piano finanziario, di ammissibilita' dei costi, di cofinanziamento privato ai livelli richiesti). I.7 - Priorita' dell'Iniziativa. Nell'ambito dell'iniziativa ADAPT, saranno considerati prioritari i progetti volti a: 1. agevolare l'adattamento della forza lavoro minacciata di disoccupazione attraverso: formazione e riqualificazione professionale, azioni di orientamento e di consulenza destinate soprattutto ai lavoratori che si confrontano con le nuove esigenze lavorative; 2. promuovere la partecipazione e la collaborazione tra i centri di ricerca, le imprese, gli enti di formazione e le amministrazioni pubbliche, al fine di stimolare le imprese a formare il proprio personale per una rapida applicazione dei risultati di ricerca e per migliorare le capacita' dei responsabili delle risorse umane; 3. sviluppare i collegamenti e la collaborazione tra i produttori, i fornitori e i clienti, coinvolgendo le grandi imprese e le PMI, sia al fine di incoraggiare il trasferimento di conoscenze, sia per migliorare la capacita' delle aziende ad offrire una formazione ai propri dipendenti. 4. Daranno altresi' luogo a priorita' quei progetti che: a) promuovano le pari opportunita' fra uomini e donne; b) sviluppino complementarita' con le attivita' finanziate dal FSE. In seguito all'introduzione di ADAPT BIS, l'Iniziativa si e' arricchita di altre priorita'. Pertanto, rivestono carattere prioritario generale e trasversale quei progetti tesi a: 5. Sviluppare i collegamenti e la collaborazione tra i produttori, i fornitori e i clienti, coinvolgendo le grandi imprese e le PMI, sia al fine di incoraggiare il trasferimento di conoscenze, sia per migliorare la capacita' delle aziende ad offrire una formazione ai propri dipendenti. Inoltre, saranno prioritarie le azioni tese a migliorare la capacita' delle imprese di organizzarsi per rispondere alle sfide della societa' dell'informazione; 6. contribuire allo sviluppo di una politica occupazionale che tenga conto dei mutamenti che produrra' la societa' europea dell'informazione; 7. Stimolare la partecipazione e la collaborazione tra i centri di ricerca, le imprese, gli enti di formazione e le autorita' pubbliche alfine di migliorare la qualita' dell'istruzione superiore e della formazione per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica. I.8 - Transnazionalita'. La transnazionalita' consiste in una relazione di partenariato tra il promotore italiano e almeno due partner di Stati membri diversi dell'UE ed e' requisito irrinunciabile dell'iniziativa. Le modalita' secondo le quali potra' essere costruito il partenariato sono due: transnazionalita' operativa e intenzionale. a) Transnazionalita' operativa Tale modalita' richiede che il promotore abbia sottoscritto alla data di presentazione della domanda un accordo con almeno due partner di Stati membri diversi, che si impegnano alla presentazione di un progetto analogo nel rispettivo Stato membro. I contenuti dell'accordo fra i partner sono quelli individuati nel documento di cui alla sezione II.6, punto 3, del presente avviso. Nel caso in cui il promotore dovesse perdere uno o piu' partner transnazionali, si attivera' la procedura di cui al punto seguente. b) Transnazionalita' intenzionale. Tale opzione comporta che il promotore indichi, contestualmente alla presentazione della domanda e nelle modalita' previste dal formulario di candidatura per la presentazione del progetto, gli obiettivi, i prodotti del partenariato che si intende costituire ed il valore aggiunto che le attivita' transnazionali apporteranno al progetto nazionale, nonche' un profilo dei partner potenziali, senza pero' identificarne gia' i nominativi. Il promotore dovra' altresi' individuare le quote del budget progettuale da destinare al finanziamento delle attivita' transnazionali. Nell'ipotesi in cui il progetto sia incluso nelle liste dei progetti regionali o multiregionali finanziabili, i promotori potranno avvalersi del sostegno della Struttura nazionale di supporto ISFOL per individuare i partner effettivi, in base ai profili, alla tipologia di attivita' comuni da realizzare indicati nella proposta progettuale e alle liste di progetti finanziabili elaborate a livello europeo. Una volta identificati i partner, sara' necessario stringere con essi un accordo di partenariato tramite il documento di cui alla sezione II.6, punto 3 del presente avviso. II - Procedure previste. II.1 - Progetti regionali. I promotori presentano le domande di finanziamento dei progetti regionali direttamente alle regioni o province autonome di competenza e, contemporaneamente, in copia, al Ministero del lavoro e all'ISFOL. Le regioni, applicando la griglia di selezione approvata dal Comitato di accompagnamento dell'Iniziativa, valutano i progetti regionali inviati nei termini fissati nel presente avviso, verificandone la coerenza con le esigenze territoriali, la qualita', la congruenza dei costi, e il rispetto dei criteri di ammissibilita' nonche' delle priorita' nazionali e comunitarie ed attribuendo i punteggi ai fini dell'inclusione nella graduatoria dei progetti finanziabili. Le regioni redigono la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento sulla base delle disponibilita' finanziarie loro assegnate. Nel redigere tale graduatoria, le regioni tengono conto del fatto che le risorse complessive disponibili sono ripartite per asse d'intervento, secondo l'allegato 2 del presente avviso. Al fine di consentire il totale assorbimento delle risorse, le regioni stilano anche una graduatoria di riserva, distinta dalla precedente e contenente progetti con richieste finanziarie per un ammontare massimo pari al 30% del totale disponibile assegnato ad ogni singola regione. Le regioni inoltrano al Ministero del lavoro e della previdenza sociale le graduatorie sopra descritte entro quarantacinque giorni dalla scadenza del presente avviso ed una relazione sulle procedure di selezione adottate. II.2 - I progetti multiregionali. I promotori presentano le domande di finanziamento dei progetti multiregionali direttamente al Ministero del lavoro e, contemporaneamente in copia all'ISFOL e alle regioni e province autonome eventuali sedi di svolgimento delle attivita' progettuali, specificando sul plico che trattasi di progetto multiregionale. Le regioni e le province autonome interessate allo svolgimento del progetto, comunicano al Ministero del lavoro e previdenza sociale - UCOFPL - Divisione IV - entro dieci giorni dal termine di presentazione dei progetti stessi una valutazione generale di coerenza del progetto con le proprie esigenze territoriali. Il Ministero del lavoro seleziona i progetti multiregionali, avvalendosi di un apposito nucleo di esperti. Detto nucleo, applicando la griglia di selezione approvata dal Comitato di accompagnamento dell'iniziativa e verificando la qualita', la congruenza dei costi delle proposte ed il rispetto dei criteri di ammissibilita' e priorita' comunitari e nazionali, attribuisce i punteggi ai fini dell'inclusione nella graduatoria dei progetti finanziabili. Entro quarantacinque giorni dalla scadenza del presente avviso, il Ministero del lavoro redige la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento sulla base delle disponibilita' finanziarie. Nel redigere tale graduatoria, il Ministero del lavoro tiene conto del fatto che le risorse complessive disponibili sono ripartite per asse d'intervento, secondo quanto riportato all'allegato 2 del presente avviso. Al fine di consentire il totale assorbimento delle risorse, il Ministero del lavoro stila anche una graduatoria di riserva, distinta dalla precedente e contenente progetti con richieste finanziarie per un ammontare massimo pari al 30% del totale disponibile. II.3 - Per tutti i progetti, sia regionali che multiregionali. Il Ministero del lavoro relaziona al Comitato di accompagnamento dell'iniziativa ADAPT sulle procedure di selezione dei progetti regionali e multiregionali, sui risultati delle valutazioni e definisce l'elenco dei progetti finanziabili. Il Ministero del lavoro, espletata la fase di perfezionamento dei partenariati transnazionali, definisce i progetti approvati, notificandoli ai competenti servizi comunitari. Il Ministero del lavoro procede ai necessari atti di pubblicizzazione e di impegno. II.4 - Presentazione della domanda. Poiche' le risorse finanziarie sono ripartite per asse, sara' necessario che ogni domanda di finanziamento e, di conseguenza, ogni formulario di cui al punto II.6, faccia riferimento ad un solo asse. La domanda, redatta in bollo secondo il modello allegato al presente avviso (all. 1), dovra' necessariamente contenere i seguenti elementi: il titolo del progetto, la caratteristica regionale o multiregionale del progetto; l'asse di intervento; il finanziamento richiesto per detto asse (disaggregato per tipologia, e cioe' Fondo sociale europeo, Fondo di rotazione, altro eventuale cofinanziamento pubblico, cofinanziamento privato); gli estremi dell'organismo promotore e del suo legale rappresentante. La domanda, a pena di nullita', dovra' essere firmata dal legale rappresentante dell'organismo promotore e dovra' essere autenticata nei termini di legge. Saranno ritenute valide esclusivamente le domande pervenute in orario d'ufficio, alle regioni, per i progetti regionali, e al Ministero del lavoro e previdenza sociale - U.C.O.F.P.L.- Divisione IV, per i progetti multiregionali, entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, qualunque sia stato il mezzo di trasmissione. II.5 - Enti destinatari della domanda. a) Progetti regionali. Le domande relative a progetti regionali, complete della documentazione di cui al punto II.6, dovranno essere redatte in conformita' a quanto detto nel primo comma del punto II.4 e indirizzate alla regione di competenza. Copie complete della documentazione di cui al punto successivo, dovranno altresi' essere indirizzate rispettivamente al Ministero del lavoro e P.S., U.C.O.F.P.L., Divisione IV, - Iniziativa comunitaria ADAPT, Vicolo D'Aste 12, 00159, Roma e all'Isfol, via G.B. Morgagni, 33, 00161 Roma. b) Progetti multiregionali. Le domande relative ai progetti multiregionali, redatte in conformita' a quanto detto nel primo comma del punto II.4 del presente avviso e complete della documentazione di cui al punto II.6 dovranno essere inviate al Ministero del Lavoro e P.S., U.C.O.F.P.L., Divisione IV - Iniziativa Comunitaria ADAPT - Vicolo D'Aste 12, 00159, Roma. Una copia, completa della documentazione di cui al punto successivo, dovra' essere indirizzata alle regioni o province autonome eventuali sedi di svolgimento delle attivita' progettuali, specificando sul plico che trattasi di progetto multiregionale e all'Isfol, via G.B. Morgagni, 33, 00161 Roma. II.6 - Documentazione a corredo della domanda. I documenti di cui ai successivi punti 1 e 2 costituiscono parte integrante e sostanziale della domanda di finanziamento. La loro mancanza o incompleta compilazione costituisce motivo di esclusione. La domanda e' corredata da: 1. il formulario per la presentazione dei progetti debitamente compilato e firmato dal legale rappresentante dell'ente promotore. Per ogni asse a cui si riferisce l'azione proposta dovra' essere presentato un formulario. Per i progetti multiregionali, qualora vengano previste azioni sia in regioni del centro nord che dell'obiettivo 1, dovra' essere presentato un formulario complessivo di progetto e due formulari, uno per il centro nord e uno per l'obiettivo 1 con la specifica delle spese per ciascuna zona di intervento. Quanto ai progetti multiregionali che prescindono dall'ambito territoriale, per la localizzazione dell'intervento si fara' riferimento alla sede legale del promotore; 2. copia dell'atto costitutivo e dello statuto vigente (ad esclusione degli enti di diritto pubblico). II.6.1 - Il documento dl partenariato transnazionale. I soli promotori che opteranno per la modalita' di costruzione del partenariato transnazionale denominata "transnazionalita' operativa" dovranno presentare il documento di partenariato transnazionale. Tale documento dovra' recare le firme dei legali rappresentanti degli organismi esteri riuniti nel partenariato transnazionale. III - Aspetti finanziari. Il Fondo sociale europeo mette a disposizione lire 268.452.118.000, dei quali L. 156.289.540.000 al centro nord e lire 112.162.578.000 nelle zone dell'obiettivo 1. Tali impegni comunitari copriranno il 45% del costo complessivo nelle aree del centro nord ed il 75% nelle zone dell'obiettivo 1. La quota nazionale comprendera' il cofinanziamento pubblico (Fondo di rotazione) e il cofinanziamento privato; la quota di cofinanziamento pubblico potra' coprire fino a un massimo del 10% del totale nelle regioni obiettivo 1 e del 30% del totale nelle regioni del centro nord. Il cofinanziamento a carico dei privati sara' pari ad almeno il 25% nelle aree del centro nord e ad almeno il 15% nelle zone dell'obiettivo 1. Tale quota dovra' essere chiaramente indicata nei preventivi delle spese di cui al formulario per la presentazione dei progetti. Nel caso il cofinanziamento privato previsto sia piu' elevato delle percentuali sopra indicate, la quota di cofinanziamento pubblico nazionale verra' ridotta in proporzione. Anche nel caso in cui intervenga un cofinanziamento di enti e organismi pubblici promotori di progetti, verra' proporzionalmente ridotta la quota di cofinanziamento nazionale a valere sul Fondo di rotazione. Ai progetti di interesse multiregionale e' riservata una quota pari al 15% del finanziamento complessivo messo a bando col presente avviso. Il destinatario del finanziamento e' il promotore del progetto. Qualora abbia indicato nel formulario di presentazione un soggetto attuatore per la realizzazione del progetto, il promotore ha facolta' di designarlo contestualmente anche come destinatario del finanziamento. In tal caso, responsabile della realizzazione del progetto diviene l'attuatore. IV - Informazioni. Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda al Programma operativo dell'iniziativa Adapt 1994 - 1999 e integrazioni e modifiche 1997 - 1999. Tale documento, insieme ai formulari per la presentazione dei progetti, puo' essere ritirato presso: Ministero del lavoro e previdenza sociale, Ufficio centrale orientamento e formazione professionale dei lavoratori; Divisione IV, Vicolo D'Aste 12, 00159 Roma - Tel. 06/4683.4137; Competenti assessorati delle regioni o province autonome in cui s'intende presentare il progetto. Struttura nazionale di supporto Adapt; Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, via G.B. Morgagni, 33, 00161 Roma - Tel. 06/445901 Fax. L'eventuale spedizione al proprio recapito della predetta documentazione puo' essere richiesta unicamente alla Struttura nazionale di supporto ISFOL.