IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
     Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;
     Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante "Norme sui refer-
endum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa  del
popolo", e successive modificazioni ed integrazioni;
     Vista  la  sentenza  della  Corte costituzionale n. 29 emessa in
data 30 gennaio 1997 e depositata in cancelleria in data 10  febbraio
1997  -  comunicata  in  data  10  febbraio  1997  e pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale - 1 serie speciale - n. 7 del 12 febbraio 1997,  a
norma  dell'art.  33, ultimo comma, della citata legge - con la quale
e' stata dichiarata ammissibile la richiesta di  referendum  popolare
per  l'abrogazione  dell'art.  2 del decreto-legge 31 maggio 1994, n.
332,  recante  "Norme  per   l'accelerazione   delle   procedure   di
dismissione  di  partecipazioni  dello Stato e degli enti pubblici in
societa' per azioni", convertito in legge, con  modificazioni,  dalla
legge 30 luglio 1994, n. 474;
     Vista  la  deliberazione  del  Consiglio  dei Ministri, adottata
nella riunione del 4 aprile 1997;
     Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri,  di
concerto con i Ministri dell'interno e di grazia e giustizia;
                              E m a n a
                        il seguente decreto:
     E' indetto il referendum popolare per l'abrogazione del decreto-
legge  31  maggio  1994,  n.  332, recante "Norme per l'accelerazione
delle procedure di dismissione di partecipazioni dello Stato e  degli
enti  pubblici  in  societa'  per  azioni",  convertito in legge, con
modificazioni, dalla legge 30  luglio  1994,  n.  474,  limitatamente
all'art. 2.
     I  relativi  comizi  sono convocati per il giorno di domenica 15
giugno 1997.
     Il presente decreto sara' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.
  Dato a Roma, addi' 15 aprile 1997
                              SCALFARO
                                  Prodi, Presidente del Consiglio dei
                                  Ministri
                                  Napolitano, Ministro dell'interno
                                  Flick,   Ministro   di   grazia   e
                                  giustizia