IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
     Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;
     Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante "Norme sui refer-
endum  previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del
popolo", e successive modificazioni ed integrazioni;
     Vista la sentenza della Corte costituzionale  n.  21  emessa  in
data  30 gennaio 1997 e depositata in cancelleria in data 10 febbraio
1997 - comunicata  in  data  10  febbraio  1997  e  pubblicata  nella
Gazzetta  Ufficiale - 1 serie speciale - n. 7 del 12 febbraio 1997, a
norma dell'art. 33, ultimo comma, della citata legge - con  la  quale
e'  stata  dichiarata ammissibile la richiesta di referendum popolare
per l'abrogazione parziale del decreto legislativo 13 febbraio  1993,
n.  40 "Revisione dei controlli dello Stato sugli atti amministrativi
delle regioni, ai sensi dell'art.  2, comma 1, lettera h) della legge
23 ottobre 1992, n. 421", nei termini in detta sentenza indicati;
     Vista la deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri,  adottata
nella riunione del 4 aprile 1997;
     Sulla  proposta  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri, di
concerto con i Ministri dell'interno e di grazia e giustizia;
                              E m a n a
                        il seguente decreto:
     E'  indetto  il  referendum  popolare  per  l'abrogazione  degli
articoli  1,  2  e  3 del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40
"Revisione dei controlli dello Stato sugli atti amministrativi  delle
regioni,  ai  sensi  dell'art. 2, comma 1, lettera h), della legge 23
ottobre 1992, n. 421", come modificato  dal  decreto  legislativo  10
novembre  1993,  n.  479 "Norme correttive del decreto legislativo 13
febbraio 1993, n. 40, recante revisione  dei  controlli  dello  Stato
sugli atti amministrativi delle regioni".
     I  relativi  comizi  sono convocati per il giorno di domenica 15
giugno 1997.
     Il presente decreto sara' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.
  Dato a Roma, addi' 15 aprile 1997
                              SCALFARO
                                  Prodi, Presidente del Consiglio dei
                                  Ministri
                                  Napolitano, Ministro dell'interno
                                  Flick,   Ministro   di   grazia   e
                                  giustizia