IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Visto l'art. 197, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, cosi' come sostituito dall'art. 9, lettera c), della legge 5 maggio 1976, n. 248, che prevede la facolta' del Ministro del lavoro e della previdenza sociale di erogare somme a carico del Fondo speciale infortuni per contribuire allo sviluppo ed al perfezionamento degli studi delle discipline infortunistiche e di medicina sociale in genere; Visto il decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 28 ottobre 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 1995, concernente la definizione dei criteri, modalita' e procedure per la concessione dei contributi di cui alla legge n. 248/1976 sopracitata; Vista la circolare n. 7 del 13 gennaio 1995 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 3 marzo 1995, esplicativa del decreto del 28 ottobre 1994 sopracitato; Rilevato che occorre prevedere alla individuazione di settori e tematiche di studio e ricerca, da ammettere alla contribuzione di cui all'art. 9, lettera c), della legge n. 248/1976 sopracitata, nonche' all'indicazione degli stanziamenti all'uopo necessari; Considerato che, nell'ambito delle discipline infortunistiche e di medicina sociale si rileva l'esigenza di sviluppare un programma che tenda ad approfondire le conoscenze scientifiche in materia infortunistica e di sicurezza sul lavoro riferite sia ad attivita' lavorative di recente diffusione sia ad attivita' lavorative per le quali dette conoscenze continuano a permanere insufficienti; Sentito il parere del Comitato tecnico-scientifico di cui al decreto interministeriale del 25 settembre 1996; Decreta: Art. 1. Per l'esercizio finanziario 1997, i contributi di cui all'art. 9, lettera c), della legge 5 maggio 1976, n. 248, sono concessi - secondo i criteri, le modalita' e le procedure definite con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 28 ottobre 1994 - per la realizzazione di studi e ricerche nelle discipline infortunistiche e di medicina sociale per le seguenti aree lavorative: commercio ed artigianato; industria chimica; industria meccanica e cantieristica navale; settori innovativi; agricoltura ed allevamento in aree marginali; lavoro a domicilio e domestico; lavoro minorile, riferite alle tematiche di seguito individuate: 1) tutela sanitaria dei lavoratori dai rischi fisici, chimici e biologici; epidemiologia, patogenesi, prevenzione primaria e secondaria, diagnosi, terapia e riabilitazione; 2) aspetti giuridico-istituzionali, amministrativi e gestionali in tema di sicurezza sul lavoro; informazione e formazione dei soggetti destinatari della normativa di prevenzione infortuni e sicurezza del lavoro; 3) sicurezza degli impianti e dei macchinari, e bonifica dei reparti produttivi.