IL RETTORE Visto lo Statuto dell'Universita' degli Studi di Parma, approvato con Regio Decreto 13/10/1927, n. 2797 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il Testo Unico delle leggi sull'Istruzione superiore, approvato con Regio Decreto 31/8/1933, n. 1592; Visto il Regio Decreto-legge 20/06/1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, 73; Visto il Regio Decreto 30/9/1938, n. 1652 e successive modificazioni; Vista la legge 22/5/1978, n. 217; Visto il D.P.R. 11/7/1980, n. 382; Visto il D.P.R. 10/3/1982, n. 162; Vista la legge 14/8/1982, n. 590; Vista la legge 9/5/1989, n. 168 e in particolare l'art. 16 - comma 1 relativo alle modifiche di statuto; Visto il D.M. 11/5/1995 "Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente alle Scuole di Specializzazione del settore medico" pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. n. 167 del 19/7/1995 serie generale; Viste le Ministeriali n. 857 del 26/3/1996 e n. 857/bis del 29/4/1996, con le quali venivano trasmesse indicazioni precise per la compilazione anche di una scheda risorse necessaria per l'adeguamento richiamato dal D.M. suddetto; Viste le proposte di modifica dello Statuto formulate dal Consiglio della Facolta' di Medicina e Chirurgia in data 3/7/1996, dal Senato Accademico in data 16/7/1996, dal Consiglio di Amministrazione in data 17/7/1996; Visto il D.M. 31/7/1996 pubblicato sulla G.U. del 6/9/96 serie generale n. 209 "Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente alle Scuole di Specializzazione del Settore Medico"; Visto il parere favorevole del Consiglio Universitario Nazionale reso nella seduta del 10/10/1996; DECRETA Lo Statuto di questo Ateneo, approvato e modificato con i Decreti sopraindicati e' ulteriormente modificato come appresso: Dopo l'art. 123, con lo spostamento degli articoli successivi, viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 124 Scuole di Specializzazione NORME GENERALI Viene soppressa la Scuola di Specializzazione in Odontostomatologia Viene inserita la Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia. Dopo l'art. 139 vengono inserite le ulteriori norme comuni per le Scuole di Specializzazione di seguito riportate: - Anatomia Patologica - Cardiologia - Chirurgia Generale - Chirurgia Maxillo-Facciale - Chirurgia Plastica e Ricostruttiva - Ematologia - Ginecologia ed Ostetricia - Igiene e Medicina Preventiva - Malattie infettive - Medicina del Lavoro - Medicina Fisica e Riabilitazione - Microbiologia e Virologia - Neurologia - Oftalmologia - Oncologia - Ortopedia e Traumatologia - Otorinolaringoiatria - Pediatria - Psichiatria - Urologia Art. 140 NORME COMUNI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE Il presente ordinamento generale si applica alle Scuole di Specializzazione abilitate alla formazione di medici specialisti. L'elenco di dette specializzazioni e' formato ed aggiornato con Decreto del MURST di concerto con quello della Sanita' in accordo con l'art. 1 del D.L./vo 257/1991. Art. 141 ISTITUZIONE FINALITA' TITOLO CONSEGUITO Nelle Universita' sono istituite le Scuole di specializzazione dell'area medica eventualmente articolate in indirizzi. Le Scuole hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dell'Area Medica. Le Scuole rilasciano il titolo di specialista nello specifico settore. Le Universita' possono istituire altresi' corsi di aggiornamento, ai sensi e con le modalita' previste dall'art. 6 della legge 341/1990. A tali corsi si applicano le norme attuative della direttiva CEE 92/98, recepite con il D.L./vo n. 541/1992. Art. 142 ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE La durata del Corso degli studi per ogni singola specializzazione e' definito nell'Ordinamento didattico specifico della Scuola. Ciascun anno di Corso prevede di norma 200 ore di dattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle Scuole universitarie e/o ospedaliere convenzionate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Tale ordinamenti delle singole scuole disciplinano gli specifici standards formativi. Concorrono al funzionamento delle Scuole le Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti nonche' le strutture ospedaliere eventualmente convenzionate. Le strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel loro insieme a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del D.L./vo 257/91. Rispondono automaticamente a tali requisiti gli Istituti di Ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti con quello proprio della Scuola di Specializzazione. Le predette strutture non universitarie sono individuate con i protocolli d'intesa di cui allo stesso articolo 6 comma 2 del D.L./vo n. 502/1992. La formazione deve avvenire nelle strutture Universitarie ed in quelle Ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire, oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (L. 428/1990 e D.L./vo 257/1991). Fatti salvi i criteri generali per la regolamentazione degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie ed alle strutture ed attrezzature disponibili, ogni scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti, determinato per ciascun anno di corso ed in totale. Il numero effettivo degli iscritti e' determinato dalla programmazione nazionale, stabilita di concerto tra il Ministero della Sanita' ed il Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna scuola non puo' superare quello totale previsto nello Statuto. In caso di previsione statutaria di indirizzi riservati a laureati non medici, lo Statuto della Scuola indica il numero massimo di iscrivibili. Sono ammessi al concorso di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nonche', per gli specifici indirizzi laureati non medici. Le lauree sono specificate nelle singole tipologie. Sono altresi' ammessi al Concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' Accademiche italiane. I Laureati in Medicina e Chirurgia, utilmente collocati in graduatoria di merito, per l'accesso alle Scuole di specializzazione possono essere iscritti alle Scuole stesse purche' conseguano il titolo di abilitazione all'esercizio professionale entro la prima sessione utile, successiva all'effettivo inizio dei singoli corsi. Durante tale periodo i predetti specializzandi acquisiscono conoscenze teoriche e le prime nozioni pratiche nell'ambito di una progressiva assunzione di responsabilita' professionale. Art. 143 PIANO DI STUDI DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE Il Consiglio della Scuola e' tenuto a determinare l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano degli Studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo 142 - terzo comma. Il Consiglio della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui all'art. 141 - secondo comma e gli obiettivi previsti nel successivo comma del presente articolo e specificati nelle tabelle A e B relative agli standards formativi specifici per ogni specializzazione, determina, pertanto, nel rispetto dei diritti dei malati: a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio; b) la suddivisione nei periodi temporali delle attivita' didattica teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato. Il piano di studi e' determinato dal Consiglio di ogni scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati per ogni singola specializzazione nella specifica tabella A. L'organizzazione del processo di addestramento ivi compresa l'attivita' svolta in prima persona, minima indispensabile per il conseguimento del Diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto per ogni singola specializzazione nella specifica tabella B. Il piano dettagliato della attivita' formative di cui ai precedenti commi 1 e 2 del presente articolo e' deliberato dal Consiglio della Scuola e reso pubblico nel Manifesto annuale degli Studi. Art. 144 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA' E VERIFICA DEL TIROCINIO All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il Tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento della attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia affidata la responsabilita' didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extra universitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 145 ESAME DI DIPLOMA L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente con i fini della specializzazione, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma di Specializzazione e' nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standards nazionale specifico riportato nelle tabelle B. Art. 146 PROTOCOLLI DI INTESA E CONVENZIONI L'Universita', su proposta del Consiglio della singola Scuola, e del Consiglio della Facolta' di Medicina e Chirurgia quando trattasi di piu' scuole per la stessa Convenzione, puo' stabilire protocolli di intesa ai sensi del secondo comma dell'art. 6 del D.L./vo 502/1992, per i fini di cui all'art. 16 dei medesimi D.L./vo. L'Universita' su proposta del Consiglio della Scuola puo' altresi' stabilire convenzioni con Enti Pubblici o Privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 147 NORME FINALI Le Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per ogni singola tipologia di Scuola (sugli obiettivi formativi e relativi settori scientifico-disciplinari di pertinenza e sull'attivita' minima dello specializzando per l'ammissione all'esame finale), sono decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con le procedure di cui all'art. 9 della L. 341/1990. Gli standards sono applicati a tutti gli indirizzi previsti. La tabella relativa ai requisiti minimi necessari per le strutture convenzionabili e' decretata ed aggiornata con le procedure di cui all'art. 7 del D.L./vo 257/1991. Le Scuole di specializzazione che non si adeguino al nuovo ordinamento entro l'anno accademico immediatamente successivo alla pubblicazione dell'Ordinamento didattico nazionale cessano la loro attivita'. Gli ex articoli, relativi alle Scuole di Specializzazione a fianco di ciascuna indicati: Chirurgia Generale - artt. dal 178 al 185; Oftalmologia - Artt. dal 194 al 196; Ginecologia ed Ostetricia - Artt. dal 197 al 204; Pediatria - Artt. dal 205 al 213; Anatomia Patologica artt. dal 230 al 237; Otorinolaringoiatria - Artt. dal 246 al 253; Psichiatria - artt. dal 254 al 261; Neurologia - artt. dal 262 al 269; Igiene e Medicina Preventiva - artt. dal 278 al 285; Medicina Fisica e Riabilitazione - artt. dal 294 al 301; Microbiologia e Virologia - artt. dal 310 al 317; Odontostomatologia - artt. dal 327 al 334; Chirurgia Plastica e Ricostruttiva - Artt. dal 359 al 366; Medicina del Lavoro dal 367 al 374; Cardiologia - artt. dal 375 al 382; Ematologia - artt. dal 383 al 390; Oncologia - artt. dal 391 al 398; Chirurgia Maxillo Facciale - artt. dal 454 al 461; Urologia - artt. dal 462 al 469; Malattie Infettive - artt. dal 470 al 477; sono soppressi e sostituiti dai seguenti altri articoli con lo spostamento della numerazione successiva. Dopo l'art. 147 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 148 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANATOMIA PATOLOGICA E' istituita la Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica presso l'Universita' degli Studi di PARMA. La Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della diagnostica anatomo-istopatologica (macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale) e citopatologica. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Anatomia Patologica. Art. 149 Il Corso ha la durata di 5 anni. L'attivita' didattica comprende ogni anno 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere. Lo svolgimento della attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai Docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extra-universitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma, dell'Azienda Ospedaliera di Parma, Azienda USL di Forli', Servizio di Anatomia e Istologia Patologica con il relativo personale universitario appartenente agli specifici settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Anatomia Patologica dell'Universita' di Parma. In base alle strutture ed attrezzature disponibili la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in 5 per ciascuno anno di corso, per un totale di 25 specializzandi. Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 150 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente tabella. Gli insegnamenti relativi a ciascuna area di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari sono i seguenti: I ANNO A. Area propedeutica Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di genetica, biologia e patologia molecolare e statistica. Inoltre, lo specializzando deve acquisire le basi teorico-pratiche delle tecniche di esecuzione di un riscontro diagnostico necroscopico, di allestimento e colorazione di preparati istologici e citologici, di morfometria e di quelle necessarie per l'impiego della macroscopica ottica ed elettronica. Settori: F03X Genetica medica E04B Biologia molecolare F04A Patologia generale F04B Patologia clinica F01X Statistica medica F06A Anatomia patologica B. Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire avanzate conoscenze teoriche di sistematica anatomo-patologica (macroscopica, microscopica, ultrastrutturale e molecolare) e competenze teorico- pratiche di diagnostica anatomo-patologica (macroscopica, istopatologica su preparati definitivi ed in estemporanea, citopatologica ed ultrastrutturale), avvalendosi anche di tecniche immunoistochimiche e di biologia molecolare. Settori: F06A Anatomia patologica II ANNO A. Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire avanzate conoscenze teoriche di sistematica anatomo-patologica (macroscopica, microscopica, ultrastrutturale e molecolare) e competenze teorico- pratiche di diagnostica anatomo-patologica (macroscopica, istopatologica su preparati definitivi ed in estemporanea, citopatologica ed ultrastrutturale), avvalendosi anche di tecniche immunoistochimiche e di biologia molecolare Settori: F06A Anatomia patologica III ANNO A. Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire avanzate conoscenze teoriche di sistematica anatomo-patologica (macroscopica, microscopica, ultrastrutturale e molecolare) e competenze teorico- pratiche di diagnostica anatomo-patologica (macroscopica, istopatologica su preparati definitivi ed in estemporanea, citopatologica ed ultrastrutturale), avvalendosi anche di tecniche immunoistochimiche e di biologia molecolare. Settori: F06A Anatomia patologica F06B Neuropatologia B. Area di indirizzo subspecialistico anatomo-patologico Obiettivo: lo specializzando deve contemplare il suo curriculum formativo apprendendo gli elementi fondamentali dei correlati anatomo-clinici e delle competenze diagnostiche che sono alla base delle principali patologie subspecialistiche (neuropatologia, patologia oncologica, patologia cardiovascolare, dermopatologia, emopatologia, uropatologia, ginecopatologia, patologia pediatrica, patologia ossea) in base alle competenze specifiche esistenti nella Scuola di specializzazione. Settori: F06A Anatomia patologica F04B Patologia Clinica IV ANNO A. Area di indirizzo subspecialistico anatomo-patologico Obiettivo: lo specializzando deve completare il suo curriculum formativo apprendendo gli elementi fondamentali dei correlati anatomo-clinici e delle competenze diagnostiche che sono alla base delle principali patologie subspecialistiche (neuropatologia, patologia oncologica, patologia cardiovascolare, dermopatologia, emopatologia, uropatologia, ginecopatologia, patologia pediatrica, patologia ossea) in base alle competenze specifiche esistenti nella Scuola di specializzazione. Settori: F06A Anatomia patologica F04B Patologia Clinica V ANNO A. Area di indirizzo subspecialistico anatomo-patologico Obiettivo: lo specializzando deve completare il suo curriculum formativo apprendendo gli elementi fondamentali dei correlati anatomo-clinici e delle competenze diagnostiche che sono alla base delle principali patologie subspecialistiche (neuropatologia, patologia oncologica, patologia cardiovascolare, dermopatologia, emopatologia, uropatologia, ginecopatologia, patologia pediatrica, patologia ossea) in base alle competenze specifiche esistenti nella Scuola di specializzazione. Settori: F06A Anatomia patologica F06B Neuropatologia B. Area della Sanita' Pubblica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire adeguate conoscenze teoriche di medicina legale, tossicologia, medicina del lavoro e preventiva, deontologia. Settori: F22B Medicina legale F22C Medicina del lavoro F22A Igiene generale ed applicata Art. 151 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica di anatomia patologica, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia, atti medici specialistici certificati in numero non inferiore a quanto di seguito indicato, refertandone almeno il 20%: Esami macroscopici di pezzi chirurgici 3.000 Diagnosi istopatologica 8.000 Diagnosi citopatologiche, inclusa citologica cervico-vaginale 8.000 Diagnosi intraoperatorie 200 Riscontri diagnostici necroscopici 300 Nel Regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo speso specifico. Dopo l'art. 151 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 152 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma, Facolta' di Medicina e Chirurgia, la Scuola di Specializzazione in Cardiologia. La Scuola di Specializzazione in Cardiologia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica. La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi: a) Cardiologia, b) Angiologia. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della Cardiologia clinica. La Scuola rilascia il titolo di specialista in CARDIOLOGIA. Art. 153 La durata del corso degli studi e' di 4 anni (dopo il biennio comune lo specializzando, all'atto dell'iscrizione al III anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto tra quelli attivati). Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture del Servizio Nazionale convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Clinica Medica e Nefrologia della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 8 per ciascun anno di corso, per un totale di 32 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane. Art. 154 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il Piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella "A". Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A. Area delle scienze di base. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica dell'apparato cardiaco allo scopo di stabilire le basi per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della terapia cardiologica. Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le nozioni fondamentali di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili per la comprensione della fisiologia della circolazione e per l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico. Settori: B01B Fisica, E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E10X Biofisica medica, E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F01X Statistica medica. B. Area di biologia molecolare, fisiopatologia e patologia cardiovascolare. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi etio-patogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi che alterano la normale struttura e funzione. Settori: E04B Biologia Molecolare, F03X Genetica Medica, F04A Patologia Generale, F05X Microbiologia e Microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica. C. Area di Laboratorio e Strumentazione Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento degli apparecchi di diagnostica cardio-vascolare. Settori: B01B Fisica, E10X Biofisica Medica, F04B Patologia Clinica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. D. Area di Diagnostica Cardiologica non Invasiva Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori della diagnostica cardiologica non invasiva, compresa l'elettrocardiografia (standard e dinamica), l'elettrofisiologia, l'ecocardiografia (monodimensionale, bidimensionale, Doppler e Color-Doppler), le metodiche radioisotopiche, la TAC, la RMN. Settori: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. E. Area di Diagnostica Cardiologica Invasiva Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori della diagnostica cardiologica invasiva. Settori: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, F06A Anatomia Patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. F. Area di Cardiologia Clinica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi, e terapia farmacologica delle malattie dell'apparato cardio-vascolare, nonche' acquisire le necessarie conoscenze e metodologie comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza. Settori: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, F07A Medicina Interna, E07X Farmacologia. G. Area di Cardiologia interventistica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze e la pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse; Settori F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, F09X Cardiochirurgia. H. Area delle Malattie Vascolari Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teorico-pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi, e terapia delle malattie vascolari periferiche. Settore: F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare. I. Area della Cardiologia Pediatrica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teorico- pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi, e terapia delle malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica. Settori F07C Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, F19A Pediatria Generale Specialistica. RIPARTIZIONE ANNUALE DELL'ATTIVITA' DI DIDATTICA FORMALE E SEMINARIALE (Tabella "A") I ANNO A. Area delle Scienze di Base F. Area di Cardiologia Clinica II ANNO B. Area di Biologia Molecolare, Fisiopatologia e Patologia cardiovascolare C. Area di Laboratorio e Strumentazione D. Area di Diagnostica Cardiologica non Invasiva F. Area di Cardiologia Clinica III ANNO D. Area di Diagnostica Cardiologica non Invasiva E. Area di Diagnostica Cardiologica Invasiva F. Area di Cardiologia Clinica G. Area di Cardiologia interventistica H. Area delle Malattie Vascolari I. Area della Cardiologia Pediatrica IV ANNO D. Area di Diagnostica Cardiologica non Invasiva E. Area di Diagnostica Cardiologica Invasiva F. Area di Cardiologia Clinica G. Area di Cardiologia interventistica H. Area delle Malattie Vascolari Art. 155 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Art. 156 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica cardiologica coerente con l'indirizzo scelto, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella "B". Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve: 1. aver eseguito e comunque refertato personalmente almeno 300 elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter; 2. aver eseguito personalmente almeno 100 test provocativi fisici e/o farmacologici; 3. aver eseguito personalmente almeno 100 ecocardiogrammi monodimensionali, bidimensionali e Doppler, con relativa refertazione; 4. aver partecipato alla fase di definizione diagnostica di almeno 30 esami radioisotopici cardiaci; 5. aver eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo dei relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie; 6. aver formulato correttamente la diagnosi in pazienti con varia patologia cardiovascolare, impostandone la terapia medica, nonche' ponendo eventuali indicazioni ad intervento di rivascolarizzazione (angioplastica e by-pass); 7. aver acquisito conoscenze teoriche ed esperienza clinica nella gestione del paziente acuto e nella rianimazione cardiorespiratoria, con periodo di servizio complessivo in Unita' di Terapia Intensiva Coronarica di almeno un'annualita' e mezzo. Costituiscono attivita' proprie di indirizzo: 1. Cardiologia (almeno 1 settore su 3) a) emodinamica e cardiologia interventistica: esecuzione personale di almeno 100 coronaroventricolografie di cui almeno il 50% come primo operatore e partecipazione diretta ad almeno 50 angioplastiche coronariche, di cui il 50% come primo operatore, interpretazione dei quadri angiografici, etc. b) applicazioni ultraspecialistiche della diagnostica con ultrasuoni: esecuzione personale di almeno 40 ecocardiogrammi transesofagei, di 70 esami eco-stress, acquisizione di conoscenze teorico-pratiche in tema di ecocontrastografia, esperienza di ecografia intraoperatoria, etc.. c) elettrofisiologia clinica avanzata: esecuzione di esami elettrofisiologici per via cruenta o transesofagea, impianto di almeno 30 pace-maker definitivi, di cui almeno 10 come primo operatore; partecipazione a tecniche ablative e di mappaggio endocavitario, etc. II. Angiologia Aver acquisito conoscenze teorico pratiche in tema di diagnostica invasiva e non invasiva (eco color Doppler, pletismografia, Laser Doppler, etc.), terapia e prevenzione angiologica, con eventuale indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 156 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 157 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA GENERALE E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Chirurgia. Tali specialisti sono addestrati per rispondere a tutte le richieste di competenza chirurgica generale (indirizzo in Chirurgia Generale). La Scuola rilascia il titolo di specialista in Chirurgia Generale. Art. 158 La durata del corso e' di 6 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture ospedaliere del S.S.N. convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Clinica Chirurgica Generale e Terapia Chirurgica della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 6 per ciascun anno di corso, per un totale di 36 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al Concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 159 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico - disciplinari riportati nella seguente tabella "A". Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico - disciplinari. A) Area propedeutica Obiettivi: lo specializzando inizia l'apprendimento della anatomia chirurgica e della medicina operatoria e deve acquisire la base di conoscenza per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici. Deve acquisire la esperienza pratica necessaria a valutare clinicamente un paziente definendone la tipologia sulla base della conoscenza di patologia clinica, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, metodologia clinica. Settori scientifico-disciplinari: F06A Anatomia Patologica F08A Chirurgia Generale F04B Patologia Clinica B) Area di semeiotica clinica e strumentale Obiettivo: lo specializzando procede nell'apprendimento della medicina operatoria e deve acquisire la base di conoscenza e la relativa esperienza pratica necessaria ad impostare, seguire e verificare personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per giungere ad una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti. Settori scientifico-disciplinari: F18X Diagnostica per immagini e Radioterapia F08A Chirurgia Generale C) Area di Chirurgia Generale Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza e la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente, l'indicazione al tipo di trattamento - chirurgico o meno - piu' corretto in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati prevedibili per ogni singolo malato; deve essere inoltre in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative alla impostazione e gestione del decorso post-operatorio immediato e dei controlli a distanza. Settori scientifico-disciplinari: F21X Anestesiologia F08A Chirurgia Generale D) Area di Anatomia Chirurgica e tecnica operatoria Obiettivi: lo specializzando deve essere in grado di acquisire la base di conoscenza anatomo-chirurgica e di medicina operatoria necessaria per affrontare, anche in prima persona, la pratica esecuzione degli atti operatori anche in urgenza. Settori scientifico disciplinari: F08A Chirurgia Generale E) Area di chirurgia interdisciplinare Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire: a) la base di conoscenza e l'esperienza pratica necessarie a diagnosticare e trattare anche chirurgicamente, le patologie di competenza specialistiche di piu' comune riscontro in chirurgia generale o caratterizzate dalla indifferibilita' del trattamento in caso di chirurgia d'urgenza. Tali attivita' debbono essere svolte limitatamente alla chirurgia plastica e ricostruttiva, toracica, vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica; b) riconoscere, diagnosticare ed impostare clinicamente pazienti affetti da patologie che prevedono l'impiego necessario di specialisti, nel campo della cardiochirurgia, della neurochirurgia, della chirurgia maxillo-facciale e della ortopedia; tutto cio' curando la visione complessiva delle priorita' nel caso di lesioni o patologie multiple. Settori scientifico disciplinari: F08A Chirurgia Generale F08D Chirurgia Toracica F08E Chirurgia Vascolare F09X Chirurgia Cardiaca F12B Neurochirurgia F13C Chirurgia Maxillo Facciale F16A Malattie apparato locomotore F) Area organizzativa e gestionale Obiettivi: Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali e' chiamato ad operare. Lo specializzando deve saper utilizzare le potenzialita' dell'informatica nella organizzazione del lavoro e nella gestione della struttura. Oltre ad una buona conoscenza della lingua inglese deve acquisire l'esperienza necessaria al proprio impiego nel territorio, conoscere gli aspetti medico legali relativi alla propria condizione professionale e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria. Settori scientifico disciplinari: F08A Chirurgia Generale F22A Igiene mentale ed applicata F22B Medicina Legale F22C Medicina del lavoro Art. 160 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza in Italia o all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori a un terzo della durata del corso. Art. 161 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica, coerente con i fini della specializzazione, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella tabella "B". Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato, per il previsto indirizzo di Chirurgia generale: a) almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15% condotti come primo operatore; b) almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore; c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore (degli interventi indicati sub a-b-c almeno il 10% deve essere eseguito in situazioni di emergenza/urgenza). d) aver effettuato almeno 200 ore di attivita' di pronto soccorso nosocomiale; e) aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici terapeutici, a pazienti critici (minimo 50) a pazienti in situazioni di emergenza/urgenza (minimo 150) e di elezione (minimo 600). Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno tre sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art.161 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 162 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma, Facolta' di Medicina e Chirurgia, la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della chirurgia maxillo-facciale, ivi compresa la chirurgia speciale odontostomatologica. La Scuola rilascia il titolo di specialista in chirurgia maxillo- facciale. Art. 163 La durata del corso degli studi e' di 5 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture ospedaliere convenzionate del S.S.N. ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondente Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso la Cattedra di Chirurgia Maxillo-Facciale della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 4 (quattro) per ciascun anno di corso, per un totale di 20 (venti) specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane. Art. 164 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella. TABELLA A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari Area A - Propedeutica: Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomo-fisiologia, di embriologia, di anatomia patologica e di anatomia chirurgica; deve apprendere inoltre conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica ed alla sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici. Settori: E06A Fisiologia Umana E09A Anatomia Umana E06B Istologia E06A Anatomia Patologica F01X Statistica Medica. Area B - Discipline odontostomatologiche: Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite nell'ambito della patologia odontostomatologica e della relativa terapia. Settori: F13B Malattie Odontostomatologiche Area C - Semeiotica Clinica e strumentale: Obiettivo: Lo specializzando procede nell'acquisizione degli elementi di programmazione chirurgica e di diagnostica strumentale. Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia F13C Chirurgia maxillo-facciale F13B Malattie odontostomatologiche F12B Neurochirurgia F14X Malattie dell'apparato visivo F12A Neuroradiologia F21X Anestesiologia F15A Otorinolaringoiatria. Area D - Anatomia Chirurgica e delle Tecniche Chirurgiche: Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche chirurgiche. Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale F08A Chirurgia Generale Area E - Chirurgia Maxillo-Facciale: Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire la conoscenza necessaria alla diagnosi ed al trattamento medico chirurgico delle patologie Maxillo-Facciali. Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale Area F - Chirurgia Interdisciplinare: Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le basi di conoscenza e l'esperienza pratica necessaria a diagnosticare e trattare chirurgicamente pazienti affetti da patologie di competenza multidisciplinare anche in collaborazione con altri specialisti. Settori: F13C Chirurgia Maxillo-Facciale F12B Neurochirurgia F13B Malattie odontostomatologiche F15A Otorinolaringoiatria F08A Chirurgia Plastica F14X Malattie dell'apparato visivo F18X Diagnostica per immagini e radioterapia F04C Oncologia medica. Area G - Medicina sociale, preventiva e riabilitativa: Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le basi di conoscenza per la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle patologie maxillo- facciale e della loro prevenzione e riabilitazione. Settori: F22B Medicina legale F01X Statistica medica F23F Scienze della riabilitazione logopedica e foniatrica. Art. 165 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento della attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Art. 166 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente con i fini della specialita', assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1. Aver frequentato un reparto di chirurgia generale e/o di chirurgia d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di sei mesi; 2. dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato; - almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 10% condotti come primo operatore; - almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore; - almeno 250 interventi di piccola chirurgia generale e specialistica (chirurgia plastica, neurochirurgia, otorinolaringoiatria, oftalmologia), dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 166 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 167 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. Art. 168 La durata del corso degli studi e' di 5 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, nonche' le strutture ospedaliere convenzionate del S.S.N. ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Chirurgia Generale e Terapia Chirurgica della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 6 (sei) per ciascun anno di corso, per un totale di 30 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 169 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il Piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella A. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A) Area propedeutica generale Obiettivi: lo specializzando deve conseguire la preparazione sulle conoscenze di base utili per la pratica applicativa di genetica e biologia dei trapianti, di embiologia con particolare riguardo alla teratologia, di anatomia ed istologia normale e patologica della cute, parti molli ed annessi, della fisiopatologia della riparazione tissutale con particolare riguardo alle ustioni. Settori: E09A Anatomia Umana, E09B Istologia, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F06A Anatomia Patologica. B) Area propedeutica clinica Obiettivi: Lo specializzando deve conseguire la preparazione di base necessaria all'esecuzione di un intervento chirurgico in elezione ed in urgenza e per fronteggiare le differenti eventualita' che possono presentarsi nell'esercizio dell'attivita' chirurgica. Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia Plastica C) Area clinica complementare Obiettivi: l'area deve fornire le conoscenze cliniche ed applicative integrative della chirurgia plastica. Settori: F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13C Chirurgia maxillo- facciale, F15A Otorinolaringoiatria, F17X Malattie cutanee e veneree, F20X Ginecologia ed ostetricia. D) Area disciplinare terapia e tecnica chirurgica Obiettivi: l'area deve fornire la preparazione di base necessaria all'approfondimento della diagnostica, della patologia, della clinica e delle moderne tecniche chirurgiche necessarie per la pratica della specialita'. Settori: F08B Chirurgia Plastica E) Area disciplinare metodologie complementari Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze utili per la pratica applicativa delle metodologie di gestione e programmazione dell'attivita' chirurgica, delle applicazioni tecnologiche e di diagnostica strumentale, dei biomateriali e delle banche dei tessuti, delle terapie riabilitative. Settori: E07X Farmacologia, E10X Biofisica medica. F08B Chirurgia Plastica. Art. 170 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono stati attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Art. 171 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica medico-chirurgica coerente con l'indirizzo scelto, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La commissione d'esame per il conseguimento del diploma di Specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto ed aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standards nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione di: 1. aver frequentato un reparto di Chirurgia Generale e/o Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso per un periodo di 6 mesi; 2. aver personalmente eseguito atti medici e specialistici come di seguito specificato: almeno 50 interventi di alta chirurgia dei quali almeno il 10% condotto come primo operatore; almeno 120 interventi di media chirurgia dei quali almeno il 20% condotto come primo operatore; almeno 250 interventi di piccola chirurgia generale e specialistica dei quali almeno il 30% condotto come primo operatore. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 171 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 172 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN EMATOLOGIA E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma, la Scuola di Specializzazione in Ematologia. La Scuola di Specializzazione in Ematologia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della Ematologia. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Ematologia. Art. 173 La durata del corso degli studi e' di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture ospedaliere del Servizio Nazionale convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Clinica Medica Generale - Cattedra di Ematologia della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 3 per ciascun anno di corso, per un totale di 12 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorita' Accademiche italiane. Art. 174 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il Piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella "A". Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A - Area Propedeutica Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del sangue e del sistema emolinfopoietico, allo scopo di stabilire le basi biologiche per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della terapia ematologica. Settori: E09A Anatomia Umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A Fisiologia Umana, F03X Genetica Medica. B - Area Fisiopatologia Ematologica Generale e Molecolare Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie ematologiche. Settori E04B Biologia Molecolare, F03X Genetica Medica, F04A Patologia Generale. C - Area Laboratorio e Diagnostica ematologica Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio applicati alla ematologia comprese citomorfologia ed istopatologia, emostasi e trombosi, immunoematologia e diagnostica per immagini. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia Patologica F07G Malattie del sangue, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, E10X Biofisica medica. D-Area Ematologia Clinica Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie del sangue e del sistema emolinfo-poietico; deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica. Settori: F07G Malattie del sangue, F07A Medicina Interna, F07X Farmacologia, F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica, F18X Diagnostica per immagini e Radioterapia, F01X Statistica Medica. E-Area Immunoematologia e Terapia Trasfusionale Obiettivo: Lo specializzando deve conseguire le conoscenze e la pratica clinica correlate con la raccolta e l'utilizzo del sangue e degli emoderivati. Settori: F04A Patologia Generale, F04B Patologia Clinica, F07G Malattie del Sangue. F-Area Trapianto di cellule staminali emolinfopoietiche Obiettivo: Lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e la pratica clinica relative all'impiego del trapianto di midollo osseo (allogenico ed autologo) e di cellule staminali emolinfopoietiche. Settori: F07G Malattie del sangue. Art. 175 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Art. 176 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica cardiologica coerente con l'indirizzo scelto, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella "B". TABELLA B - STANDARD COMPLESSIVO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1.- aver eseguito personalmente almeno 100 aspirati midollari ed aver partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti; 2.- aver seguito personalmente almeno 50 biopsie osteo-midollari ed aver partecipato alla fase di definizione diagnostica nei casi suddetti; 3.- aver eseguito personalmente almeno 20 rachicentesi diagnostiche e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie; 4.- aver seguito almeno 100 casi di emopoatie di cui almeno 30 di oncoematologia, partecipando attivamente alla programmazione, esecuzione e controllo dei protocolli terapeutici e della terapia trasfusionale; 5.- aver eseguito personalmente almeno 100 determinazioni di gruppi ematici e prove di convertibilita'; 6.- aver eseguito personalmente almeno 50 screenings relativi a patologia dell'emostasi e 50 tests per il monitoraggio della terapia anticoagulante. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie almeno 2 sulle 3 previste): A) immunoematologia e terapia trasfusionale: aver acquisito conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione di fenotipi eritrocitari completi, fenotipi Rh, test di Coombs diretto e indiretto, eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari irregolari, identificazioni anticorpali; aver acquisito esperienza pratica nell'uso dei separatori cellulari. B) emostasi e trombosi: aver acquisito esperienza sulle procedure diagnostiche e sui presidi terapeutici inerenti le principali malattie emorragiche e trombotiche. C) ematologia trapiantologica: aver frequentato per un periodo di almeno due anni una unita' di trapianto, partecipando attivamente alla gestione clinica di almeno 20 pazienti sottoposti a trapianto allogenico o autologo; aver acquisito le conoscenze teoriche e tecniche relative alle procedure di raccolta, separazione e criopreservazione delle cellule staminali emolinfopoietiche da sangue periferico e midollare; aver approfondito gli aspetti biologici e clinici della Graft-versus-host Disease. Nel Regolamento didattico di Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 176 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 177 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA ED OSTETRICIA E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma la Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale delle scienze ostetriche e ginecologiche, compresa la fisiopatologia della riproduzione umana. Attesa la diversa provenienza degli specializzandi e le diverse professionalita' conseguibili al termine della Scuola stessa tutte in ambito di Scienze Ostetriche Ginecologiche la Scuola si articola negli indirizzi di Ginecologia ed Ostetricia e Fisiopatologia della Riproduzione umana. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Ginecologia ed Ostetricia. Art. 178 La durata del corso degli studi e' di 5 anni (dopo il biennio comune lo specializzando, all'atto dell'iscrizione al 3 anno, dovra' indicare l'indirizzo prescelto tra quelli attivati). Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture ospedaliere del S.S.N. convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla tab. A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuole e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 6 per ciascun anno di corso, per un totale di 30 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorita' accademiche italiane. Art. 179 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella A. TABELLA A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A. Area propedeutica Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di biologia cellulare e molecolare del differenziamento e della proliferazione cellulare. Settori E04B Biologia molecolare, E09B Istologia, E11B Biologia applicata, F03X Genetica medica. B. Area di Oncologia Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo della malattia neoplastica. Settori F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica C. Area di Laboratorio e Diagnostica oncologica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche nei settori di laboratorio applicati alla patologia ostetrica e ginecologica, comprese citopatologia ed istopatologia, e diagnostica per immagini. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini. D. Area di Oncologia medica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e tecniche e la pratica clinica necessarie per la valutazione epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e cura dei tumori solidi. Settori F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica. E. Area di Epidemiologia e prevenzione Obiettivo: conoscere i principi di epidemiologia e di medicina preventiva applicati all'oncologia. Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata. F. Area della Ginecologia Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la diagnostica e terapia, in particolare chirurgica, delle patologie ginecologiche; deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica. Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F10X Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia. G. Area dell'Ostetricia Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e pratiche applicabili alla fisiologia della gravidanza e del parto, alle attivita' diagnostiche inerenti patologie materne e fetali, alle attivita' terapeutiche, in particolare di tipo chirurgico, indicate per tali patologie. Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia. a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia H. Area della ginecologia oncologica Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze avanzate teoriche e di pratica clinica necessarie per la diagnosi, cura e trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica. Settori F04C Oncologia medica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia. b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana I. Area della Fisiopatologia della riproduzione umana Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e della deontologia. Settori: E09B Istologia, F07E Endocrinologia, F20X Ginecologia ed Ostetricia, F22B Medicina legale Art. 180 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Art. 181 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica Ostetrico-Ginecologica coerente con l'indirizzo scelto, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando deve dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato: - 6 mesi chirurgia generale; - attivita' di diagnostica e prevenzione in oncologia ginecologica per almeno 250 casi; - attivita' di diagnostica e prevenzione di patologie gravidiche in almeno 250 casi; - almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15% condotti come primo operatore; - almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore - almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore. Per l'indirizzo in Fisiopatologia della riproduzione umana la parte chirurgica e' ridotta del 20% e lo specializzando deve aver eseguito procedure di fecondazione assistita in almeno 150 casi, dei quali il 25% condotte come responsabile delle procedure. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 181 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 182 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma, Facolta' di Medicina e Chirurgia, la scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. La Scuola ha lo scopo di fornire le competenze tecnico-professionali del personale medico che operera' nelle aree funzionali di Prevenzione e Sanita' Pubblica del Servizio Sanitario Nazionale. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Igiene e Medicina Preventiva. Art. 183 La durata del corso degli studi e' di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture a disposizione della Scuola sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture, Dipartimenti ed Istituti, delle Facolta' di: Medicina e Chirurgia, Scienze M.M.F.F.N.N., Farmacia, Agraria, Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Lettere e Filosofia, Medicina Veterinaria nonche' le strutture ospedaliere del S.S.N. convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla tab. A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Igiene della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti di 10 per ciascun anno di corso, di cui 3 borsisti e 7 riservati al personale appartenente ad ente pubblico convenzionato, che gia' operi nel settore a cui afferisce la Scuola, per un totale di 40 specializzandi suddivisi come sopra. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 184 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella A. Tabella A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. Area A. Bisogni di salute ed aspettative socio-sanitarie della popolazione. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - descrivere la storia naturale, la frequenza, l'impatto sulla qualita' della vita, l'impatto sociale e sanitario delle principali voci nosologiche per apparato e per funzione. - descrivere ed interpretare la frazione prevenibile, per ogni problema sanitario, dei principali fattori di rischio ambientali, sociali e comportamentali. - discutere il profilo epidemiologico e antropologico di rischio (problemi di salute, cause di malattia e fattori di benessere) della popolazione e di gruppi a particolare rischio (bambini, madri, adolescenti, lavoratori, tossicodipendenti, immigrati, anziani). Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata, F22C Medicina del lavoro. Area B. Epidemiologica e dei sistemi informativi Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - pianificare, realizzare e valutare studi ecologici, trasversali, analitici, sperimentali e di intervento. - utilizzare la statistica descrittiva ed inferenziale, i modelli matematici, la statistica multivariata, i sistemi informativi, il software per la gestione di testi, per la gestione di data-base, per l'analisi statistica ed epidemiologica. Settori: A04B Ricerca operativa, F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata, S03B Statistica sociale. Area C. Scienze sociali e giuridiche applicate Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - discutere e utilizzare metodi finalizzati alla comunicazione medico/paziente, alla comunicazione di massa, alla conduzione di gruppi, alla formazione permanente. - discutere ed applicare i metodi di studio in campo demografico, sociologico, antropologico, psicologico utili alla pratica della Sanita' Pubblica. - discutere ed applicare i principi giuridici fondamentali, anche privatistici, nell'approccio alla soluzione dei problemi di sanita' pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi. Settori F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, M10A Psicologia generale, M11B Psicologia sociale, N07X Diritto del lavoro, N09X Istituzioni di diritto pubblico, N10X Diritto amministrativo, Q05A Sociologia generale, Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro, E03B Antropologia. Area D. Programmazione, organizzazione e valutazione Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - descrivere i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione. - attuare l'analisi organizzativa, l'analisi del ruolo professionale, la programmazione per obiettivi, le procedure operative, il controllo di gestione e di spesa e il coordinamento dei servizi inerenti al settore professionale. - utilizzare e attuare modelli di analisi costi/efficacia, costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria. - effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie; la verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali. Settori: F02X Storia della medicina, F22A Igiene generale ed applicata, P023D Organizzazione aziendale. Area E. Valutazione e controllo dei fattori influenti la salute Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - discutere la tipologia ed i meccanismi di azione dei fattori che influiscono positivamente o negativamente sulla salute di tipo genetico, ambientale e comportamentale. - dimostrare la conoscenza dei metodi, delle tecniche e degli eventuali sostegni laboratoristici per il controllo dei rischi di malattia e dei fattori positivi di salute. - programmare, gestire e valutare anche ai fini della revisione di qualita', gli interventi nei servizi inerenti il proprio ambito professionale. Settori E07X Farmacologia, F03X Genetica medica, F22A Igiene generale ed applicata, F22C Medicina del lavoro, H02X Ingegneria sanitaria- ambientale, E11B Genetica. Area F. Igiene, Sanita' Pubblica e Medicina di Comunita' Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - descrivere e discutere le origini e lo sviluppo della Sanita' Pubblica, l'etica negli interventi di carattere sovraindividuale, i modelli di prevenzione e di promozione sull'individuo, sulla comunita' e sull'ambiente fisico e sociale. - programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e di promozione della salute a livello sia dell'individuo che della comunita', con riferimento al controllo delle malattie infettive e non infettive, all'igiene delle abilitazioni e degli ambienti di vita e di lavoro, alla prevenzione e assistenza nelle comunita' e nelle varie fasce di eta' ed in gruppi di soggetti a rischio. - programmare, organizzare e valutare interventi mirati alla prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente. Settori: F07A Medicina interna, F071 Malattie infettive, F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, E03A Ecologia, D02A Geologia ambientale. Area G. Igiene degli alimenti e della nutrizione Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - programmare, organizzare e valutare interventi di vigilanza, ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione, trasporto, manipolazione, commercio, somministrazione ed utilizzazione. - applicare i principi della corretta nutrizione in ambito ospedaliero ed in altre comunita' organizzate. - programmare, attuare e valutare interventi di educazione alimentare. Settori: F22A Igiene generale ed applicata, E06B Alimentazione e nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate, V31B Ispezione degli alimenti di origine animale. Area H. Organizzazione e direzione sanitaria Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed extra-ospedaliero i servizi e la loro qualita'. - programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed extra-ospedaliero l'idoneita' igienico-sanitaria delle strutture, apparecchi ed arredi. - programmare, organizzare e valutare in ambiente ospedaliero ed extra-ospedaliero interventi di prevenzione degli utenti e di tutela del personale. Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, P02D Organizzazione Aziendale. Area I. Presidi di prevenzione e laboratori di Sanita' Pubblica Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di: - programmare, organizzare e valutare gli interventi analitici di secondo livello necessari per l'attivita' dei servizi e dei presidi di prevenzione sanitarie. - effettuare le principali analisi di laboratorio (chimiche, fisiche e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica. - effettuare la valutazione di qualita' delle attivita' analitiche. Settori: F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, E05B Biochimica clinica, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica. Art. 185 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture Universitarie, ospedaliere e territoriali a disposizione della Scuola. Lo svolgimento del tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extra universitarie coerenti con le finalita' della Scuola per un periodo complessivamente non superiore ad un anno. Art. 186 Esame di Diploma - L'esame finale consta nella discussione di un elaborato scritto su una tematica coerente con i fini della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva assegnato allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzato sotto la guida di un docente della Scuola. La commissione d'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver seguito il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella tabella B. Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve: - aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno tre indagini epidemiologiche. - aver collaborato almeno in tre casi all'analisi di statistiche sanitarie correnti. - aver effettuato tre analisi organizzative di strutture sanitarie. - aver collaborato alla predisposizione, al monitoraggio ed alla valutazione di: interventi di informazione o educazione sanitaria, campagne di vaccinazione, piani di sorveglianza ambientale, adeguatezza sanitaria di procedure produttive e/o di prestazioni di servizi, interventi di prevenzione in comunita', adeguatezza delle procedure operative di una organizzazione sanitaria (almeno due collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate). - aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di una organizzazione sanitaria. - aver effettuato almeno tre studi di fattibilita' per la soluzione di problemi di salute di una comunita' o di problemi organizzativi di una istituzione. - aver collaborato almeno a tre valutazioni di tecnologie sanitarie sotto il profilo dell'affidabilita', economicita', rapporti costi- efficacia/costi-efficienza/costi-utilita', aspetti etici e giuridici. - aver promosso e coordinato almeno tre interventi di verifica e revisione di qualita' dell'assistenza. - aver predisposto almeno due rapporti (reali o simulati) all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica. Nel regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 186 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 187 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MALATTIE INFETTIVE E' istituita presso l'Universita' degli studi di Parma, Facolta' di Medicina e Chirurgia, la Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive. La Scuola ha lo scopo di fornire le competenze professionali specialistiche nei settori di appartenenza e di fornire medici specialisti nel settore di Malattie Infettive. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Malattie Infettive. Art. 188 La durata del Corso degli studi e' di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture ospedaliere del S.S.N. convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Clinica Medica e Nefrologia, Cattedra di Malattie Infettive della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti in 4 per ciascun anno di corso, per un totale di 16 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i Laureati del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' Accademiche Italiane. Art. 189 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella allegata tabella A. Art. 190 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attesti da docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. Art. 191 L'esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica di malattie-infettive, assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma di Specializzazione viene nominata secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, puo' essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato il piano di studi previsto e aver superato gli esami annuali. Deve inoltre dimostrare di aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella allegata tabella B. TABELLA A AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO- DISCIPLINARI A. AREA PROPEDEUTICA Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica dei principali sistemi ed apparati ed in particolare di quelli connessi con le Malattie Infettive e Tropicali. Settori: E09A Anatomia Umana E09B Istologia E05A Biochimica E06A Fisiologia Umana F04A Patologia Generale F03X Genetica Medica B. AREA DI FISIOPATOLOGIA EMATOLOGICA GENERALE E MOLECOLARE Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie infettive e tropicali con particolare attenzione a quelle che coinvolgono cellule ematiche ed immunitarie anche riguardo al loro ruolo come sistema intermedio nella patogenesi e diffusione delle malattie infettive. Settori: F04A Patologia Generale E04B Biologia Molecolare F04B Patologia Clinica F071 Malattie Infettive F03X Genetica Medica C. AREA DI PATOLOGIA INFETTIVOLOGICA, LABORATORIO E DIAGNOSTICA MEDICA Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive. Settori: F06A Anatomia Patologica F07G Malattie del sangue F04B Patologia Clinica F071 Malattie Infettive F07A Medicina Interna F18X Diagnostica per Immagini D. AREA DI METODOLOGIA E DIAGNOSTICA SPECIALE DI LABORATORIO Obiettivo: lo specializzando deve apprendere avanzate conoscenze teoriche e tecniche per diagnostica delle malattie batteriche, virali e parassitarie. Settori: F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica F04B Patologia Clinica F071 Malattie Infettive E. AREA DI EZIOLOGIA E PATOGENESI DELLE MALATTIE INFETTIVE Obiettivo: lo specializzando deve conoscere in modo approfondito i meccanismi patogenetici e le modalita' di trasmissione delle malattie infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi). Settori: F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica F04B Patologia Clinica F071 Malattie Infettive F. AREA DI CLINICA DELLE MALATTIE INFETTIVE Obiettivo: lo specializzando deve apprendere specialistiche teoriche e cliniche per approfondire le patologie e le conseguenti situazioni cliniche proprie delle malattie infettive. Settori: F071 Malattie Infettive F07A Medicina Interna G. AREA DI EPIDEMIOLOGIA, PREVENZIONE ED ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SANITARIA E DI MEDICINA DELLE COMUNITA' Obiettivo: lo specializzando deve apprendere ed applicare fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologica, igiene e profilassi in riferimento alla patologia infettiva, deve inoltre conoscere i principi della organizzazione, programmazione e gestione sanitaria, anche sotto il profilo della medicina delle comunita'. Settori: F01X Statistica Medica F071 Malattie Infettive F22A Igiene generale ed Applicata H. AREA DELLE URGENZE INFETTIVOLOGICHE Obiettivo: lo specializzando deve saper affrontare le emergenze infettivologiche, acquisendo anche la capacita' di collaborare in modo interdisciplinare. Settori: F071 Malattie Infettive F07A Medicina Interna TABELLA B STANDARD COMPLESSIVO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve: 1. aver seguito almeno 400 casi clinici inerenti malattie infettive; di questi casi lo specializzando deve averne seguiti almeno 60 in piena autonomia professionale; 2. aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo alla diagnostica di laboratorio di almeno 400 casi clinici inerenti malattie infettive; 3. aver seguito, sino alla formulazione della diagnosi, esami di laboratorio, dei quali almeno 150 esami ematologici, 100 esami batteriologici, 100 esami virali, 100 esami parassitologici, 100 esami di ricerca di miceti; almeno il 25% di tali esami deve essere condotto personalmente dallo specializzando. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Dopo l'art. 191 con lo spostamento degli articoli successivi viene inserita la seguente modifica statutaria: Art. 192 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO E' istituita presso l'Universita' degli Studi di Parma, Facolta' di Medicina e Chirurgia, la Scuola di Specializzazione in MEDICINA DEL LAVORO. La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Medicina del Lavoro. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina del Lavoro. Art. 193 La durata del corso degli studi e' di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidato da effettuare frequentando le strutture sanitarie della Scuola, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, i Dipartimenti e gli Istituti, nonche' le strutture ospedaliere del S.S.N. convenzionate ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico- disciplinari di cui alla Tabella A e quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della Scuola e' presso l'Istituto di Clinica Medica e Nefrologia della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Parma. In base alle strutture e attrezzature disponibili, la Scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti di 7 (sette) per ciascun anno di corso, per un totale di 28 specializzandi. Sono ammessi alla prova di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 194 Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del corso ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nelle varie strutture. Il Piano di studi e' definito nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, tenendo conto degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella seguente Tabella A. TABELLA A - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A. Area dell'Ergonomia, Fisiologia ed Igiene Professionali Obiettivi: Formare lo specializzando nel riconoscere elementi di incongruita' organizzativa nelle attivita' lavorative al fine della correzione; nella valutazione del costo energetico del lavoro e delle posture; nel conseguimento della sicurezza e dell'igiene dei luoghi di lavoro; nella conoscenza dei principali cicli tecnologici e relativi fattori di rischio; nell'analisi e valutazione dei rischi lavorativi di tipo fisico, chimico e biologico; nella corretta applicazione degli standard ambientali; nelle fondamentali tecniche di campionamento e analisi degli inquinanti fisici, chimici e biologici; nell'igiene ambientale; nella conoscenza delle principali norme sull'igiene e la sicurezza del lavoro. Settori: E06A Fisiologia Umana, F22A Igiene Generale ed Applicata, F22C Medicina del Lavoro.