IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 2, commi 118 e seguenti, della legge 23 dicembre 1996, n. 692, recante "Misure di razionalizzazione della finanza pubblica", di seguito denominata legge; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 gennaio 1997, recante "Disposizioni transitorie sull'utilizzo delle autovetture in dotazione alle amministrazioni pubbliche"; Visto il decreto del Ministro del tesoro di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione 29 gennaio 1997, con il quale sono state fissate le modalita' per il censimento degli autoveicoli delle amministrazioni civili dello Stato e degli enti pubblici non economici; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 1997, con il quale sono state tra l'altro dettate disposizioni per l'utilizzo delle autovetture in dotazione alle amministrazioni pubbliche, in attesa dei risultati dell'analisi tecnico-economica prevista dall'art. 2, comma 119, della legge e del successivo affidamento dei servizi di trasporto di persone e cose a societa' private; Considerata la necessita' di assicurare la piu' sollecita ed efficace effettuazione delle suddetta analisi tecnico-economica; Ritenuta inoltre l'opportunita' di meglio precisare i criteri per l'utilizzo delle autovetture di servizio, cui le amministrazioni pubbliche devono attenersi nella predisposizione dei piani di cui all'art. 2, comma 1, del citato decreto del 28 febbraio 1997, anche in relazione alle esigenze di contenimento della spesa pubblica; Vista in particolare la circolare del Ministero del tesoro 26 marzo 1997, n. 24, e ravvisata l'esigenza di realizzare ulteriori e immediate economie di spesa nella gestione delle autovetture in dotazione ad amministrazioni pubbliche; Decreta: Art. 1. 1. Per l'effettuazione dell'analisi tecnico-economica prevista dall'art. 2, comma 119, della legge, preliminare alla dismissione delle autovetture ivi considerate ed al conseguente affidamento dei servizi di trasporto a societa' private, il Ministero del tesoro puo' avvalersi, secondo la normativa vigente, di enti, istituti e societa', anche privati.