IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2035 e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 e successive modificazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, con la quale e' stato istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, ed in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto delle universita'; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto regio decreto-legge 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Visto il decreto Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica dell'11 maggio 1995: "Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente alle scuole di specializzazione del settore medico" (modificato, successivamente, con decreto ministeriale 14 febbraio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 1996) che aggiunge, dopo la tabella XLV/1, annessa al regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni ed integrazioni, la tabella XLV / 2 recante gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione del settore medico; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 3 luglio 1996, recante modificazioni all'ordinamento didattico universitario di cui alla tabella XLV/2, annessa al regio decreto 3 settembre 1938, n. 1652; Vista la proposta di modifica statutaria approvata dal senato accademico nella seduta del 28 ottobre 1996 ai fini dell'adeguamento dell'ordinamento didattico delle scuole di specializzazione in "anestesia e rianimazione", "dermatologia e venerologia", "endocrinologia e malattie del ricambio", "geriatria", "medicina interna", "medicina legale", "radiodiagnostica", "radioterapia", e "scienza dell'alimentazione" alla tabella XLV/2, annessa al regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, come da ultimo modificata con decreto ministeriale 3 luglio 1996; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale il 12 dicembre 1996; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come di seguito indicato. Nel titolo III (Ordinamento delle scuole di specializzazione), capo I, paragrafo B (norme generali comuni alle scuole di specializzazione del settore medico di cui al decreto legislativo 257/91), l'art. 1 e' abrogato e sostituito dal seguente: ALLEGATO TITOLO III ORDINAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE CAPO I Paragr. (A) Norme generali comuni alle Scuole di specializzazione diverse da quelle del settore medico di cui al D.Lvo dell'8 agosto 1991, n. 257. OMISSIS Paragr. (B) Norme generali comuni alle Scuole di specializzazione del settore medico, di cui al D.L.vo dell'8 agosto 1991, n. 257: Articolo 1 Fanno parte dell'area medica le Scuole di specializzazione di seguito elencate: 1) Anatomia patologica (Capo XL), 2) Anestesia e Rianimazione (Capo XLIV), 3) Cardiologia (Capo XXVIII), 4) Chirurgia generale I ad indirizzo in Chirurgia generale (Capo IX), 5) Chirurgia generale II ad indirizzo in Chirurgia generale (Capo XXXVIII) 6) Chirurgia generale III ad indirizzo in Chirurgia d'Urgenza (Capo XXXIV), 7) Chirurgia toracica (Capo XXXII), 8) Dermatologia e Venerologia (Capo XLV), 9) Ematologia (Capo XIII), 10) Endocrinologia e Malattie del ricambio (Capo XLVI), 11) Gastroenterologia (Capo VIII), 12) Geriatria (Capo XLVII), 13) Ginecologia ed Ostetricia (Capo IV), 14) Igiene e Medicina preventiva (Capo XXII), 15) Malattie Infettive (Capo III), 16) Medicina del lavoro (Capo XLII), 17) Medicina Interna (Capo XLVIII), 18) Medicina Legale (Capo XLIX), 19) Microbiologia e Virologia (Capo XXXVII), 20) Neurochirurgia (Capo XXX), 21) Neurologia (Capo XXI), 22) Neuropsichiatria Infantile (Capo XXV), 23) Oftalmologia (Capo XI), 24) Oncologia ad indirizzo in Oncologia Medica (Capo VII), 25) Ortopedia e Traumatologia (Capo XVIII), 26) Otorinolaringoiatria (Capo XIX), 27) Patologia Clinica (Capo XLI), 28) Pediatria (Capo II), 29) Psichiatria (Capo VI), 30) Radiodiagnostica (Capo L), 31) Radioterapia (Capo LI), 32) Scienza dell'Alimentazione (Capo LII) ---- Nel Titolo III (Ordinamento delle Scuole di specializzazione) sono aggiunti i seguenti Capi XLIV, XLV, XLVI, XLVII, XLVIII, XLIX, L, LI, LII: Capo XLIV SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE Art. 1. La Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale dell'Annestesiologia, della Rianimazione, della Terapia Intensiva, della Terapia Antalgica e della Terapia Iperbarica. La Scuola e' articolata negli indirizzi di: a) anestesiologia e rianimazione b) terapia intensiva c) terapia antalgica d) terapia iperbarica Art. 3. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Anestesia e Rianimazione Art. 4. Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facoalta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6. Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 12 per ciascun anno di corso per un totale di 48 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita': Didattica formale tecnica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Anestesia e Rianimazione, assegnata allo Specializzandi almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. Area A - Preparazione preoperatoria e del trattamento medico. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare correttamente e preparare adeguatamente il paziente all'intervento chirurgico, individuando lo stato psicologico e le condizioni fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica. Settori: E07X Farmacologia, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia. Area B - Anestesia generale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di scegliere e somministrare farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione ed in quelle di urgenza. Settori: B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia. Area C - Anestesia loco-regionale. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di applicare le principali tecniche di anestesia locoregionale. Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia Umana, E07X Farmacologia, F21X Anestesiologia. Area D - Anestesia nelle specialita' e terapia intensiva post operatoria. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di condurre un trattamento anestesiologico completo, appropriato e sicuro nei diversi settori di applicazione: saper illustrare i principi dei piu' comuni ed importanti interventi che richiedono un trattamento anestesiologico sia in condizioni di elezione che in quelle di urgenza nei seguenti settori: neurochirurgia, toracochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia pediatrica, ginecologica ed ostetricia, chirurgia addominale, maxillo-facciale, dei trapianti, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatrica, chirurgia vascolare, chirurgia plastica, ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia ecc.; trattare il paziente durante e dopo tali procedure specialistiche collaborando con gli altri membri dello staff operatorio. Settori: F21X Anestesiologia, F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F08E Chirurgia vascolare, F09X Chirurgia cardiaca; F10X Urologia, F12B Neurochirurgia, F13B Malattie odontostomatologiche, F13C Chirurgia maxillo- facciale, F14X Malattie apparato visivo, F15A otorinolaringoiatrica, F20X Ginecologia e ostetricia. Area E - Assistenza perioperatoria. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di controllare l'evoluzione dell'immediato recupero post-operatorio, il trattamento clinico del dolore post-operatorio. Settori: F12X Anestesiologia. Area F - Rianimazione ed intervento di emergenza. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare le principali sindromi di pertinenza della Rianimazione: nonche' essere in grado di affrontare le principali situazioni di emergenza sanitaria intra- ed extra-ospedaliere. Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F09A Anatomia umana, E06A Fisiologia umana, E07X Farmacologia. Area G - Rianimazione e terapia intensiva. Obiettivo: dell'area: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare e trattare i principali quadri di interesse intensivologico, conoscere le basi fisiopatologiche ed applicare le principali tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo di parametri cardiologici, emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici. Settori: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F21X Anestesiologia. Area H - Terapia antalgica. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di arrecare sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le basi anatomiche e fisiologiche della genesi, conduzione e percezione dello stimolo doloroso: conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita' di impiego degli analgesici. Settori: E07X Farmacologia, F11B Neurologia, F21X Anestesiologia, M11E Psicologia clinica. Area I - Terapia iperbarica. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le indicazioni al trattamento iperbarico, saper diagnosticare i quadri clinici per i quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di applicarlo adeguatamente. Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia. Area L - Monitoraggio e misurazioni. Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare le diverse situazioni che richiedono un monitoraggio e di scegliere la strumentazione adatta: deve saper definire i principi di misurazione delle piu' importanti variabili fisiologiche. Settori: E10X Biofisica, F01X Statistica medica, F04B Patologia clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica. Area M - Organizzazione. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le principali esigenze organizzative della anestesiologia e rianimazione anche in relazione alle implicazioni bioetiche e legali della pratica medica e anestesiologica. Settori: F02X Storia della medicina, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante 1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve: - aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi clinici. - aver discusso la preparazione preoperatoria. - aver osservato la preparazione di routine. - conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel periodo pre- e post-operatorio. 2. Area dell'anestesia generale. - aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie generali ad almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche. - aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature. - aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio. - aver autilizzato uno stimolatore nervoso. - aver alutato il funzionamento delle attrezzature in ambito clinico. 3. Area dell'anestesia loco regionale. - aver acquisito autonomia nell'attuazione delle principali tecniche di anestesia loco-regionale e nell'analgesia del parto. 4. Area dell'anestesia nelle specialita' e della terapia intensiva post operatoria. - aver effettuato il trattamento anestesiologico per pazienti di tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali. - aver seguito nel decorso postoperatorio almeno 1000 casi clinici anche nell'ambito di turni di cui al punto 7. - aver utilizzato in sala operatoria le piu' comuni posizioni chirurgiche (laterale, litotomica, ecc,). - aver osservato, durante un tirocinio in sala operatoria di cardiochirurgia, l'applicazione di tecniche di circolazione e di ossigenazione extracorporea. 5. Area dell'assistenza perioperatoria. - aver effettuato un periodo continuativo di servizio presso la sala di risveglio. - aver partecipato alle visite postoperatorie. - aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature della sala di risveglio. - aver partecipato alle discussioni su casi clinici di cui al punto 1. 6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza. - aver eseguito su manichini la prova di rianimazione cardiopolmonare. - aver partecipato al trasferimento intra ed inter ospedaliero di pazienti critici. - aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili ed aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e di trasporto primario. - aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto il trattamento terapeutico di pazienti con patologia acuta respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica. - aver trattato pazienti con ritenzione di secrezione tracheobronchiale. - aver utilizzato broncoscopi, tubi endobronchiali ed altre protesi respiratorie. - aver partecipato ad attivita' di soccorso extra ospedaliero avanzato e di trasporto primario. - aver partecipato al trasferimento inter e intraospedaliero di pazienti critici. 7. Area della rianimazione e della terapia intensiva. - aver effettuato almeno 300 turni di servizio attivo di un reparto di rianimazione e terapia intensiva polivalente. - aver studiato protocolli di valutazione e di trattamento del paziente in stato di shock. - aver effettuato il cateterismo venoso centrale e misurato la pressione venosa centrale. - aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate per tipologia ed entita' ed aver osservato gli effetti della loro somministrazione. - aver partecipato alla valutazione ed al controllo di situazioni emorragiche. - aver valutato il ruolo dell'anestesista nella prevenzione e nel trattamento dell'insufficienza renale acuta. - aver osservato il nursing del paziente critico. - aver partecipato alla valutazione dei pazienti ed averne seguito l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici. - aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma. - aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale. - aver preso parte al trattamento di pazienti critici nei diversi settori specialistici e nelle principali condizioni di interesse intensivologico. - aver applicato protocolli nutrizionali idonei alle esigenze dei principali quadri clinici. - aver studiato protocolli idonei a prevenire il rischio delle infezioni in terapia intensiva. - aver utilizzato protocolli razionali di antibioticoterapia. - aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del team intensivologico. 8. Area della terapia antalgica. - aver trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico ivi compreso il dolore post-operatorio. - aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni cliniche. - aver studiato protocolli di terapia antalgica nelle diverse condizioni cliniche. - aver partecipato alla conduzione di trattamenti strumentali antalgici. - aver preso parte all'applicazioni delle principali tecniche strumentali antalgiche non invasive. - aver seguito l'evoluzione algologica in numerose situazioni cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici. - aver discusso con gli specialisti medici di altre discipline una condotta terapeutica integrata. 9. Area della terapia iperbarica. - aver preso parte alla selezione dei pazienti da proporre alla terapia iperbarica. - aver partecipato alla preparazione dei pazienti da sottoporre a trattamento iperbarico. - aver preso parte a trattamenti iperbarici nel corso di diversi quadri clinici. - aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di terapia ricompressiva. - aver partecipato al trattamento in iperbarismo di pazienti critici sottoposti a ventilazione artificiale, monitoraggio dei parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale. - aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi connessi al trattamento iperbarico. 10. Area del monitoraggio e delle misurazioni. - aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature ed averne discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori. - aver effettuato determinazioni emogasanalitiche ed altri test di funzionalita' respiratoria. - aver osservato e monitorizzato le modificazioni dei parametri clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica. - aver proceduto all'applicazione delle diverse tecniche di monitoraggio invasivo e non invasivo dei diversi parametri di interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche. 11. Area dell'organizzazione. - conoscere le principali esigenze strutturali e funzionali delle sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione e terapia intensiva e di terapia del dolore. - conoscere le normative attinenti la specialita' dello Stato, della Regione e dell'Ospedale dove si opera. - saper calcolare il rapporto costo/beneficio di un modello organizzativo. - dimostrare di conoscere le implicazioni giuridiche e legali inerenti alla attivita' professionale. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno egualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Capo XLV SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN DERMATOLOGIA E VENEROLOGIA Art. 1 - La Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia risponde alle norme generali delle scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della dermato- venereologia, compresa la cosmetica, la dermatologia tropicale e la dermatologia allergologica e professionale. Art. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Dermatologia e Venereologia. Art. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 - Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Patologia Neuropsicosensoriale dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla Tab. A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto L.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline, - l'Universita, su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 - Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 5 per ciascun anno di corso per un totale di 20 specializzandi. Art. 7 - Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 - Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita: Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 - L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionale e relativi settori scientifico-disciplinari A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomia, genetica della delle e dei suoi annessi, di oncologia, di immunologia, nonche' le conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano l'insorgenza dlele malattie della pelle e degli annessi cutanei. Settori: E04B Biologia molecolare, E05A Biochimica, E09A Anatomia Umana, E09B Istologia, F03X Genetica Medica, F04A Pagoplogia Generale, E04B Patologia Clinica, F17X Malattie Cutanee e Veneree. B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in tutti i settori di laboratorio e di diagnostica applicati alla dermatologia e venereologia, comprese la citopatologia, l'istopatologia, l'immunopatologia, la diagnostica ultrastrutturale, la diagnostica per immagini, la microbiologia e micologia dermatologiche e la statistica medica. Settori: E06A Fisiologia Umana, F01X Statistica Medica, F04B Patologia Clinica, F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica, F17X Malattie Cutanee e Veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. C. Area dermatologia clinica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica, per la prevenzione e per la diagnosi e terapia, compresa quella chirurgica e fisioterapica, delle malattie cutanee e della dermatologia pediatrica, delle malattie immunologiche con prevalente estrinsecazione cutanea, delle malattie neoplastiche cutanee. Lo specializzando deve inoltre saper partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica. Settori: E07X Farmacologia, E09X Botanica Farmaceutica, F01X Statistica Medica, F07C Malattie dell'apparato cardiaco, F08 Chirurgia plastica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F22B Medicina Legale. D. Area dermatologia allergologica e professionale Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica, per la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale. Settori: F01X Statistica Medica, F17X Malattie cutanee e veneree. E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione della epidemiologia, la prevenzione, la legislazione, la diagnosi e la terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via sessuale compresa l'AIDS. Settori: F04A Patologia Generale, F17X Malattie cutanee e veneree, F22A Igiene generale ed applicata. F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e pratiche relative alle valutaizoni strumentali dei parametri fisiologici della cute, dei test funzionali nonche' alla diagnosi e terapia degli inestetismi cutanei, all'etica professionale ed alla legislazione sanitaria. Settori: E07X Farmacologia, E08X Biologia Farmaceutica, F17X Malattie cutanee e veneree, F22B Medicina Legale. G. Area dermatologia tropicale Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le principali conoscenze teoriche e tecniche per la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie dermatologiche tropicali comprese quelle insorte su cute caucasica e le malattie dermatologiche cosmopolite insorte su cute nera. Settori: F01X Statistica Medica, F05X Microbiologia, F17X Malattie cutanee e veneree, F22A Igiene. H. Area dermatologia chirurgica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche per la diagnosi e terapia delle malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico. Settori: E07X Farmacologia, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma deve: 1 - aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee 2 - aver eseguito personalmente e/o valutato almeno: - 100 esami microscopici e colturali di materiale biologico, - 30 esami sierologici per le MTS, - 30 esami istologici e immunopatologici, - 10 test di dermatologia cosmetologica (phmetria, submetria, elastometria, tricogramma, etc.), - 50 test cutanei 3. - aver seguito personalmente almeno 400 casi di dermopatie di cui: - 50 casi di dermatologia allergologica, - 50 casi di MTS, - 50 casi di dermatologia oncologica, - 30 di dermatologia pediatrica, partecipando attivamente alla programmazione, esecuzione e controllo dei protocolli terapeutici. 4 - aver partecipato come osservatore o aver eseguito personalmente sotto supervisore almeno: - 80 interventi di chirurgia dermatologica, - 100 trattamenti di terapia fisica (crioterapia, fototerapia, diatermocoagulazione, trattamenti LASER), - 20 trattamenti iniettivi intralesionali. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondio le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel Regolamento didattico di Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Capo XLVI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL RICAMBIO Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Endocrinologia clinica e delle Malattie del Ricambio. La Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e malattie del ricambio e' articolata indirizzi alternativi di: a) endocrinologia; b) diabetologia e malattie del ricambio; c) andrologia Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio. Art. 4 Il Corso ha la durata di 5 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Medicina Interna dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facoalta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 4 per ciascun anno di corso per un totale di 20 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita: Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Area A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari Area A - Propedeutica e fisiopatologica generale Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di anatomo-fisiologia, embriologia del sistema endocrino e metabolico, di biochimica degli ormoni e del metabolismo intermedio, di genetica, dei meccanismi che determinano lo sviluppo delle malattie endocrine, andrologiche e metaboliche e la patogenesi delle complicanze, nonche' acquisire le basi biologiche per l'apprendimento della metodologia di laboratorio, della clinica e della terapia endocrino-metabolica. Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F07E Endocrinologia. Area B - Medicina generale Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle principali malattie che riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio relativi alle suddette malattie, deve acquisire inoltre la capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche. Settori: F07A Medicina interna, F07B Malattie dell'Apparato respiratorio, F07C Malattie dell'Apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F07F Nefrologia, F07G Malattie del sangue, F07E Reumatologia. Area C - Laboratorio e diagnostica endocrinologica, andrologica e metabolica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche dei settori di laboratorio applicati all'endocrinologia ed al metabolismo, con particolare riguardo agli aspetti di biochimica clinica, di dosaggi ormonali e di metaboliti, della citoistologia e della diagnostica per immagini. Settori: E05B Biochimica clinica, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07E Endocrinologia, F18X Diagnostica per immagini, F12A Neuroradiologia. Area D - Area clinica di Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la valutazione epidemiologica e per la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie del sistema endocrino (inclusi: endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta', tumori endocrini ed endocrino-dipendenti, patologia endocrina dell'eta' avanzata ed endocrinologia della riproduzione umana), delle malattie andrologiche (inclusi: Disturbi della funzione erettile, prevenzione e cura dell'infertilita' di coppia e tecniche relative alla fecondazione assistita) e delle malattie del metabolismo (inclusi forme dismetaboliche congenite, diabete infantile, prevenzione e cura delle complicanze croniche del diabete mellito, obesita', dislipidemie e patologia metabolica dell'osso). Settori: F07E Endocrinologia con la collaborazione di: E07X Farmacologia, F12A Neuroradiologia, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F19A Pediatria generale e specialistica, F20X Ginecologia e ostetricia. Area E - Emergenze endocrine e metaboliche Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e la pratica clinica necessarie a prevenire, riconoscere e trattare le principali patologie che costituiscono condizioni di emergenza endocrina e metabolica. Settori: F07E Endocrinologia, F12X Anestesiologia, F07A Medicina interna. Area F1 - Fisiopatologia endocrina avanzata Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative alle possibili applicazioni alle malattie endocrine congenite ed acquisire in termini clinici (preventivi, diagnostici e terapeutici) delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche. Settori: F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F07E Endocrinologia. Area F2 - Endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta' Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche ed esperienza pratica relativa agli aspetti endocrini e metabolici delle patologie dell'eta' infantile incluse le forme disendocrine e dismetaboliche congenite, neonatali, dell'infanzia e dell'adolescenza, l'utilizzo di parametri auxologici e di idonee procedure diagnostiche e terapeutiche e la valutazione degli aspetti psicosociali. Settori: F07E Endocrinologia con la collaborazione di F19A Pediatria generale e specialistica. Area F3 - Endocrinologia della riproduzione umana Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche ed esperienza pratica relativa alle alterazioni endocrine responsabili dei difetti maschili e femminili dell'attivita' riproduttiva, inclusi gli aspetti genetici, infettivi, disendocrini, dismetabolici dell'infertilita' di coppia, l'applicazione delle relative tecniche diagnostiche, i trattamenti plurispecialistici inclusa la fecondazione assistita e gli aspetti psicosociali. Settori: Area F07E Endocrinologia con la collaborazione di F20X Ginecologia ed ostetricia. Area F4 - Patologia neoplastica delle ghiandole endocrine e dei tumori ormono-dipendenti Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche ed esperienza pratica relativa alla prevenzione, diagnostica e terapia della patologia tumorale delle ghiandole endocrine e dei tumori ormono-dipendenti, incluse le terapie sostitutive e quelle con antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di qualita' della vita del paziente oncologico. Settori: F07E Endocrinologia con la collaborazione di F04A Patologia generale, F07A Medicina interna. Area F5 - Fisiopatologia andrologica avanzata Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative alle possibili applicazioni alle malattie andrologiche congenite ed acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e terapeutici) delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche. Settori: F04A Patologia generale, F03X Genetica medica, F07E Endocrinologia e malattie del ricambio. Area F6 - Andrologia funzionale sessuologica Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e l'esperienza pratica relativa alle alterazioni ormonali congenite ed acquisite, vascolari, neurologiche e psicogene responsabili dei difetti primitivi e secondari della funzione erettile, inclusa l'applicazione delle relative tecniche diagnostiche e dei vari tipi di trattamento ormonale e farmacologico. Settori: F07E Endocrinologia con la collaborazione di F18X Diagnostica per immagini, F11B Neurologia, F11A Psichiatria. Area F7 - Obesita' e patologia legata ai disturbi della nutrizione Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche e pratiche relative alla epidemiologia, alla prevenzione, alla diagnostica differenziale, terapia inclusa quella educativa delle diverse forme di obesita' e magrezze, inclusi gli aspetti interdisciplinari delle complicanze relative a queste patologie e gli aspetti psicosociali di questi pazienti. Settori: F07E Endocrinologia, F07A Medicina interna, F11 Psichiatria. Area F8 - Fisiopatologia metabolica avanzata Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative alle possibili applicazioni alle malattie metaboliche congenite ed acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e terapeutici) delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche. Settori: F04A Patologia generale, F03X Genetica medica, F07E Endocrinologia. Area F9 - Diabetologia Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche e pratiche relative alla epidemiologia ed alla prevenzione primaria e secondaria, alla diagnostica ed al trattamento delle varie forme del diabete mellito, incluso il diabete infantile e il diabete in gravidanza ed alla prevenzione, diagnostica e trattamento pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche del diabete (oculari, nefrologiche, cardiovascolari, etc.) inclusi gli aspetti psicosociali di questi pazienti. Settori: F07E Endocrinologia, con la collaborazione di: F07A Medicina interna, F07F Nefrologia, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F11B Neurologia, F14X Malattie dell'apparato visivo, F18X Diagnostica per immagini, F11A Psichiatria. Area F10 - Patologia del metabolismo lipidico Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze teoriche e pratiche relative alla epidemiologia, alla prevenzione, alla diagnostica differenziale ed alla terapia della patologia del metabolismo lipidico, ai fattori di rischio ed alla terapia dell'aterosclerosi e delle patologie ad essa correlate. Settori: F07E Endocrinologia, F07A Medicina interna, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve: 1) aver seguito personalmente in reparto: - 60 pazienti degenti per endocrinopatie e con patologie endocrine neoplastiche curandone personalmente l'impostazione diagnostica, la fase terapeutica e quella dei controlli a breve e medio termine; - 50 pazienti degenti per diabete mellito tipo 1 e 2, iperlipemia, obesita', partecipando direttamente oltre che all'impostazione diagnostica e terapeutica anche all'educazione del paziente ed alla programmazione ed esecuzioine dei controlli a breve e medio termine; - 30 pazienti degenti per patologie di tipo andrologico e con patologie neoplastiche androgeno- dipendenti curandone personalmente l'impostazione diagnostica, la fase terapeutica e quella dei controlli a breve e medio termine. 2) aver frequentato ambulatori e day hospital nei seguenti settori: - endocrinologia (compresa l'andrologia): 250 ore - diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore 3) aver seguito personalmente, inclusa la fase di valutazione delle necessita' del test, della sua esecuzione e discussione ed interpretazione dei risultati: - almeno 100 tests dinamici di funzione delle ghiandole endocrine (tiroide, ipofisi, surrene, etc.); - almeno 100 tests dinamici per lo studio della funzione del pancreas endocrino e del metabolismo intermedio; - almeno 100 tests di funzionalita' testicolare di cui 30 relativi alla funzione leydigiana e 70 relativi alla funzione spermatogenetica. 4) aver seguito personalmente pazienti ricoverati per urgenze endocrine e/o metaboliche ed anche con patologie acute cardio e cerebro-vascolari e con patologie chirurgiche, ostetriche, etc., con una componente fisiopatologica e clinica di interesse endocrino e/o metabolico. Lo standard di addestramento professionale e' rivolto per almeno il 60% sulle patologie di tutte le aree di indirizzo (F1 - F10) e per la restante quota sulle patologie specifiche relative all'indirizzo prescelto (aree di indirizzo F1 - F4, F7 per l'indirizzo in Endocrinologia; aree di indirizzo F3 - F6 per l'indirizzo in Andrologia; aree di indirizzo F7 - F10 per l'indirizzo in Malattie del Ricambio e Diabetologia). Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Capo XLVII SCUOLA DI SPECIALIZZAZIOPNE IN GERIATRIA Art. 1. La Scuola di Specializzazione in Geriatria risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Geriatria e Gerontologia. Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Geriatria. Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Medicina Interna dell'Universita' degli Studi di Modena, in particolare la Cattedra di Geriatria e Gerontologia che e' anche sede amministrativa della Scuola e quella del S.S.N., individuate nel protocollo d'intesa e riguardanti l'Azienda unita' Sanitaria Sociale, Presidio Modena Centro. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facoalta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 32 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita: Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Geriatria, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A.1 - Area della patogenesi e gerontologia generale Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le nozioni fondamentali sulle teorie dell'invecchiamento, sulla biologia della senescenza e deve conoscere la fisiopatologia e le modalita' di presentazione della involuzione fisiologica dei vari organi e apparati dell'anziano nella sua globalita'. Lo specializzando deve essere in grado inoltre di pianificare ed interpretare studi atti a valutare il profilo demografico ed epidemiologico e i rischi sia della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree metropolitane, urbane, rurali, anziani a domicilio o in istituzioni; differenti categorie di reddito). Settori: F07A Medicina Interna; F04A Patologia Generale; F01X Statistica Medica A.2 - Area della clinica e terapia geriatrica Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le peculiarita' della metodologia clinica geriatrica e, in particolare, i metodi specifici di rilievo anamnestico ed obiettivo nel paziente anziano, familiarizzandosi con il concetto di multipatologia cronica (co-morbilita') e con le tecniche di valutazione complessiva: Deve inoltre apprendere le modificazione eta'-correlate della farmacocinetica e della farmacologidinamica e, attraverso lo studio del farmaco-epidemiologico, conoscere i possibili effetti dell'impiego di piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a pervenire i danni iatrogenici. Settori: F07A Medicina Interna; F08A Chirurgia generale; E07X Farmacologia. A.3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire la conoscenza approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire la preparazione culturale necessaria a differenziare lo stato di malattia dell'involuzione fisiologica della senescenza: A tal fine lo specializzando dovra' apprendere gli elementi fondamentali nel campo delle varie specialita' in modo da arrivare, in maniera autonoma, ad una corretta diagnosi clinica nelle situazioni di comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata: Settori: F07A Medicina Interna; F10X Urologia; F11A Psichiatria; F16A Malattie dell'Apparato Locomotore; F11B Neurologia: A.4 - Area della valutazione funzionale e m ultidimensionale geriatrica Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le conoscenze culturali necessarie ad arrivare, superando l'ottica della patologia d'organo, ad una diagnosi funzionale globale e a realizzare programmi di intervento multidimensionale (medico, sociale, riabilitativo) atti a prevenire o a limitare la disabilita' e ad ottenere il recupero funzionale dell'anziano: Settori: F07A Medicina Interna; F16B Medicina Fisica e riabilitazione; A.5 - Area della medicina riabilitativa dell'anziano e aspetti sociosanitari della popolazione anziana Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere gli obiettivi fondamentali ed i principi generali della riabilitazione nell'anziano, e le tecniche da utilizzare in specifiche patologie croniche o con possibili esiti invalidanti, principalmente nei settori ortopedico, neurologico, neuropsichiatrico, cardiologico. Deve inoltre saper valutare la applicabilita' e la efficacia di programmi di riabilitazione in differenti regimi di assistenza (es: ambulatoriale, in day hospital, in ricovero ospedaliero, in Residenze Sanitarie Assistenziali, ecc.). Settori: F07A Medicina Interna; F16B Medicina Fisica e Riabilitazione Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve aver eseguito personalmente i seguenti atti medici e procedimenti specialistici: a) medicina clinica: - a.1 redatto e firmato 100 cartelle cliniche di degenti e/o di pazienti ambulatoriali comprensive, ove necessario, degli esami di liquidi biologici personalmente eseguiti o siglati (urine, striscio di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquido pleurico): - a.2 eseguito almeno 20 consulenze geriatriche presso altri reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio: - a.3 eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella, atti medici quali: 50 esplorazioni rettali; 50 manovre invasive; (inserimento di linee venose centrali e arteriore, toracentesi, paracentesi, etc.); posizionamento di 20 cateteri vescicali e di 20 sondini nasogastrici; esecuzione e refertazione di 20 esami di fundus oculi; detersione e medicazione di 20 piaghe da decubito, ulcere trofiche, piede diabetico; eseguito personalmente il bilancio idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti. - a.4 aver condotto, in almeno 20 casi, la valutazione dell'osteopenia dell'anziano. b) medicina strumentale e laboratoristica: - b.1 aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami ECG; 20 esami doppler dei vasi epiaortici e periferici; 20 esami ecografici addominali; - b.2 aver discusso con un esperto almeno: 20 esami TC/RMN dell'encefalo; 50 tra RX di torace, rachide, digerente, colon per clisma; 20 esami urodinamici; 20 esami ecocardiografici; 10 esami angiografici. c) valutazione multidimensionale geriatrica: - aver coordinato una UVG, stendendo il relativo programma di intervento, in almeno 40 casi di anziani in diversi punti della rete di assistenza geriatrica (intraospedaliera, ospedale diurno, territorio), utilizzando le principali scale di valutazione funzionale (globale, neurologica) e psicometrica: d) geriatria ambulatoriale: - aver prestato servizio per almeno 30 giorni complessivi in ognuno dei seguenti ambulatori: Morbo di Parkinson; demenza; diabetologico; di riabilitazione funzionale. e) medicina d'urgenza: - e.1 aver prestato servizio per 60 giorni complessivi in un reparto in cui venga praticata la medicina d'urgenza. - e.2 aver condotto 10 volte le basilari manovre di rianimazione cardiopolmonare su un manichino e, possibilmente, alcune volte su paziente: - e.3 aver praticato almeno 10 volte ventilazione assistita con pallone AMBU: - e.4 aver eseguito sotto controllo almeno 3 volte una defibrillazione elettrica; infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Capo XLVIII SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Medicina Interna risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Medicina Interna. La Scuola si avvale dei seguenti indirizzi: - Medicina Interna - Medicina d'Urgenza Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina Interna e Medicina d'Urgenza. Art. 4 Il Corso ha la durata di 5 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Medicina Interna dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 40 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita: Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Medicina Interna, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari A) - Area comune A.1 - Area della Fisopatologia clinica Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici delle malattie umane. Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna. A.2 - Area della Metodologia Clinica Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite di epidemiologia, di metodologia clinica e semeiotica clinica, fuanzionale e strumentale, nonche' di medicina di laboratorio, diagnostica per immagini e medicina nucleare. Settori: F01X Statistica medica, F04B Patologia Clinica, F07A Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. A.3 - Area della Clinica e della terapia Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire la conoscenza approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti clinici e le indagini piu' appropriate per riconoscere i differenti quadri clinici al fine di impiegare razionalmente le terapie piu' efficaci, deve saper valutare e prescrivere, anche sotto il profilo costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici. Settori: F07A Medicina interna. B) - Indirizzo di medicina interna B.1 - Area della Medicina clinica e delle specialita' internistiche. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire sia le conoscenze teoriche che quelle strumentali di interesse internistico al fine di raggiungere una piena autonomia professionale nella pratica della medicina clinica. Settori: F07A Medicina interna, F07B-C-D-E-F-G- H-I Specialita' mediche, F04B Oncologia medica. B.2 - Area della Terapia avanzata Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire la piena conoscenza teorica e applicativa delle terapie dietetiche, farmacologiche e strumentali necessarie ai pazienti con dati di malattie che coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie da applicare nel paziente "critico". Settori: E07X Farmacologia, F07A Medicina interna B.3 - Area della Clinica specialistica. Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite di medicina clinica specialistica, in particolare riguardo le correlazioni con la Medicina interna. Settori: F07A Medicina interna, F11A Psichiatria, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree. C) - Indirizzo di Medicina d'urgenza. C.1 - Area di Medicina d'urgenza Obiettivo: Lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le cause delle patologie proprie del paziente in situazioni di urgenza e d'emergenza, comprese quelle di tipo tossico e traumatico, e di poter attuare i relativi interventi. Settori: E07A Farmacologia, F07A Medicina interna, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07B Gastroenterologia, F08A Chirurgia generale. C.2 - Area dell'urgenza Obiettivo: Lo specializzando deve essere in grado di riconoscere emergenza traumatica e di eseguire i primi interventi rianimatori. Settori: F07A Medicina interna, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia, F15A Otorinolaringoiatria, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F12X Anestesiologia. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve aver eseguito personalmente i seguenti atti medici e procedimenti specialistici: 1a Medicina clinica a1. aver esteso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche di degenti, comprensive, ove necessario, degli esami di liquidi biologici personalmente eseguiti e siglati (urine, striscio sangue periferico, colorazione di Gram, liquido ascite, liquido pleurico, escreato, feci etc.); a2. aver esteso personalmente e firmato almeno 100 cartelle ambulatoriali; a3. aver eseguito e firmato almeno 50 consulenze internistiche presso reparti esterni, specialistici o territoriali; a4. aver firmato almeno 100 ECG, aver eseguito almeno 50 emogasanalisi con prelievo di sangue venoso personalmente eseguito; a5. aver eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella, almeno 100 manovre invasive, comprendendo fra l'altro, inserimento di linee venose centrali, punture pleuriche e di altre cavita', incisione di ascessi, manovre di ventilazione assistita, rianimazione cardiaca. 1b. Diagnostica per i mmagini. b1. aver controfirmato la risposta di almeno 50 esami ecografici, eseguiti direttamente; b2. Aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici 2. Inoltre, per l'indirizzo di Medicina interna: 2a. aver eseguito almeno altri 50 casi di degenti, dei quali 30 specialistici; 2b. aver seguito almeno 50 casi in day ospital 3 - Indirizzo di Medicina d'urgenza 3.1 aver compiuto almeno 150 turni di guardia in Medicina d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni al Pronto Soccorso, ed aver compiuto una rotazione di almeno 6 settimane in terapia intensiva medica e di 4 settimane in terapia intensiva chirurgica (o in rianimazione); 3.2 aver eseguito personalmente, con firma in cartella che ne attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre: - disostruzione delle vie aeree: manovra di Heimlich e disostruzione mediante aspirazione tracheobronchiale - laringoscopia - intubazione oro-naso-tracheale di necessita' - somministrazione endotracheale di farmaci - accesso chirurgico d'emergenza alle vie aeree: cricotiroidotomia - defibrillazione cardiaca - massaggio cardiaco esterno - massaggio del seno carotideo - ossigenoterapia: metodi di somministrazione - assistenza ventilatoria: ventilazione meccanica manuale, con ventilatori pressometrici e volumetrici - posizionamento di un catetere venoso centrale - torocentesi - cateterismo vescicale - sondaggio gastrico e intestinale, compreso posizionamento nel paziente comatoso - lavaggio gastrico e intestinale - posizionamento sonda Blakemore - paracentesi esplorativa ed evacuativa - anestesia locoregionale - disinfezione ferite e sutura ferite superficiali - prelievo del sangue arterioso - tamponamento emorragie - applicazione di lacci - puntura lombare - tamponamento nasale - otoscopia - metodi di immobilizzazione paziente violento - immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Capo XLIX SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA LEGALE Art. 1. La Scuola di Specializzazione in Medicina legale risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Medicina legale e delle Assicurazioni e si articola nei seguenti indirizzi: A) Medicina Legale e delle Assicurazioni B) Psicopatologia forense C) Tossicologia forense Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina Legale. Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Scienze morfologiche e medico-legali dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A (E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F22B Medicina legale). - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 10 per ciascun anno di corso per un totale di 40 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita': Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Medicinal legale, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari. A. Area Propedeutica Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di Diritto pubblico e privato, di Medicina legale generale e metodologica, di semeiotica e diagnostica medico-legale, di tanatologia medico-legale, di tecnica e diagnostica anatomo- patologica, di patologia medico-legale. Settori: E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica B. Area di Tanatologia medico-legale Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire conoscenze di tecnica delle autopsie e diagnostica di tanatologia medico-legale, di identificazione personale, di metodologia del sopralluogo Settori: F22B Medicina legale C. Area di Laboratorio medico-legale Obiettivo: Lo specializzando deve conseguire conoscenze di teoria pratica di identificazione di materiale organico Settori: F22B Medicina Legale D. Area di Ematologia forense Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le fondamentali conoscenze teoriche e le tecniche di emogenetica forense (antigeni ed enzimi eritrocitari, antigeni ed enzimi leucocitari, DNA) ai fini identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali. Settori: F22B Medicina Legale E. Area di Tossicologia forense Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire le basi dottrinali e le tecniche applicate di tossicologia forense, di tossicologia clinica, di tossicologia iatrogena, di tossicologia del lavoro, di tossicologia dello sport, di ecotossicologia. Settori: F22B Medicina Legale F. Area di Medicina legale del Servizio Sanitario Nazionale e di Medicina sociale Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le attivita' medico-legali di competenza del SSN (ospedali e USL), di Medicina legale militare, di Medicina del lavoro, di Medicina sociale, di organizzazione, programmazione e informatica sanitaria. Settori: F22B Medicina Legale G. Area di Medicina assicurativa Obiettivo: Lo specializzando deve conoscere le basi dottrinarie e le attivita' pratiche di Medicina assicurativa degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali, delle forme di protezione sociale affidate all'INPS, dei vari rami liberamente assicurativi (vita, infortuni, responsabilita' civile, malattia, responsabilita' professionale, ecc.). Settori: F22B Medicina Legale H. Area di Criminologia e Psicopatologia forense Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere le tecniche e le attivita' pratiche concernenti la Criminologia generale, la Criminologia clinica, la Criminologia minorile, la Psicologia giudiziaria, la Psicopatologia forense. Settori: F22B Medicina Legale Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve: 1. aver eseguito n. 50 autopsie medico-legali (nel primo biennio) e n. 100 (nel biennio ad indirizzo medico-legale) e partecipato alla fase di definizione diagnostica medico-legale nei casi suddetti; 2. aver eseguito n. 50 casi di laboratorio su materiale organico; 3. aver eseguito n. 50 accertamenti di emogenetica forense ai fini identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali; 4. aver partecipato a n. 50 accertamenti di tossicologia forense; 5. aver partecipato a n. 80 ore di esercitazioni presso strutture medico-legali del S.S.N., e di ospedali classificati aziende autonome, a n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medico-legali militari, a n. 30 casi di medicina del lavoro; 6. aver effettuato n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medico-legali dell'I.N.A.I.L., n. 40 ore presso strutture medico legali dell'I.N.P.S.; 7. aver partecipato alla disamina di n. 80 casi di Criminologia e di Psicopatologia forense. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Capo L SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RADIODIAGNOSTICA Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale delle scienze delle immagini e radiologia Interventistica, e della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica. La scuola ha un tronco comune di tre anni e si articola negli indirizzi di Radiologia Diagnostica ed Interventistica e di Neuroradiologia Diagnostica e Terapeutica. Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Radiodiagnostica. Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Scienze Mediche, Oncologiche e Radiologiche, Sezione di Scienze Radiologiche dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6. Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 8 per ciascun anno di corso per un totale di 32 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita': Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Radiodiagnostica, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari Area A - Propedeutica Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze di fisica medica, informatica, anatomia ed anatomia patologica, biologia, protezionistica e danni iatrogeni in radiologia ai fini di una adeguata preparazione nei settori della scuola di specializzazione. Settori: F018X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; B01B Fisica Medica; E06A Fisiologia Umana; E09A Anatomia Umana; E10X Biofisica; F04A Patologia Generale; F06A Anatomia Patologica; F22A Igiene generale ed applicata; F22B Medicina Legale; F01X Statistica Medica. Area B - Tecnologia della strumentazione, formazione, elaborazione e conservazione delle immagini radiologiche Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata sia sulle strumentazioni tradizionali che sulle nuove macchine di diagnostica per immagini. Deve inoltre essere al corrente delle problematiche inerenti le immagini digitali. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; B01B Fisica Medica; E10X Biofisica. Area C - Tecniche di radiologia e diagnostica per immagini Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la completa conoscenza delle tecniche per l'impiego delle strumentazioni per l'esame dei vari organi ed apparati. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; B01B Fisica Medica; E10X Biofisica; F07A Medicina Interna; F08A Chirurgia Generale. Area D - Metodologia e radiologia clinica dei vari organi ed apparati Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le metodologie da impiegare per lo studio dei vari organi ed apparati e deve conoscere i problemi inerenti alla clinica medica e chirurgica per un preciso orientamento delle metodiche da impiegare. Deve inoltre conoscere le possibilita' di studio funzionale degli organi ed apparati e di localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare, SPET, PET). Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; F07A Medicina Interna; F08A Chirurgia Generale. Area E - Radiologia interventistica vascolare e non vascolare Obiettivo: lo specializzando deve conoscere e deve saper praticare esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica dei vari organi ed apparati. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; F07A Medicina Interna; F08A Chirurgia Generale. Area F - Organizzativa gestionale forense Obiettivo: lo specializzando deve acquisire la conoscenza per programmare l'attivita' di un servizio di radiologia, organizzare e gestire le diverse attivita'; deve altresi' conoscere i problemi medico-legali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; F22A Igiene generale ed applicata; F11B Medicina Legale. Area G - Neuroradiologia (specifico indirizzo) Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le metodiche neuroradiologiche diagnostiche e terapeutiche, nonche' nozioni di clinica neurologica e neurochirurgica. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; F11B Neurologia; F12A Neuroradiologia; F12B Neurochirurgia. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve avere frequentato le Sezioni, i Servizi generali e Speciali del Reparto Radiologico avendo collaborato alla effettuazione e alla refertazione degli esami come di seguito elencato: - frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica, ecc. - frequenza per mesi 4 della Sezione di Ecografia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami - frequenza per mesi 4 della Sezione di Tomografia Computerizzata con partecipazione ad almeno n. 750 esami - frequenza per mesi 5 della Sezione di Risonanza Magnetica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 700 esami - frequenza per mesi 7 alla Sezione di Radiologia Scheletrica e dell'Apparato Respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 1500 esami - frequenza per mesi 5 della Sezione di Radiologia Gastrointestinale e Genitourinaria (compresi organi addominali) con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami - frequenza per mesi 4 del Reparto o Sezione di Neuroradiologia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami - frequenza per mesi 5 della Sezione di Radiologia Cardiovascolare e Interventistica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 400 esami - frequenza per mesi 2 del Reparto o Sezione di Radiologia d'Urgenza e Pronto Soccorso con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami - frequenza per mesi 2 della Sezione di Mammografia con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami - frequenza per mesi 1 della Sezione di Radiologia maxillo-facciale e Odontostomatologica con partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 300 esami - frequenza per mesi 3 della Sezione di Radiologia Pediatrica, con partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali: Radiologia informatica: acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi ed all'utilizzazione di apparecchiature per l'elaborazione delle immagini. Lo specializzando deve inoltre avere acquisito esperienze di teleradiologia. Indirizzi di Neuroradiologia: Lo specializzando deve frequentare nell'ultimo anno un Reparto di Neuroradiologia od una Sezione aggregata con partecipazione ad almeno 1600 esami. Tale periodo, che riguarda il 4 anno, dovra' essere detratto in proporzione dal periodo di frequenza negli altri reparti radiologici. Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno una sperimentazione clinica controllata. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti specialistici ed il relativo peso specifico. Capo LI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RADIOTERAPIA Art. 1 La Scuola di Specializzazione in Radioterapia risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della Radioterapia con particolare riguardo alla oncologia. Art. 3 La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Radioterapia. Art. 4 Il Corso ha la durata di 4 anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Scienze Mediche, Oncologiche e Radiologiche, dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - le strutture della Facolta' di Medicina e Chirurgia, con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 4 per ciascun anno di corso per un totale di 16 specializzandi. Art. 7 Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati in Medicina e Chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita': Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Radioterapia, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari 1) - Area della Fisica, della Tecnologia e delle tecniche di impiego degli strumenti della Radioterapia e della informatica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze sulle sorgenti di radiazioni e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle procedure di dosimetria dei fasci di radiazioni, sulle attrezzature per radioterapia esterna e per brachiterapia, sulle attrezzature per la simulazione, sulle tecniche di trattamento con tali attrezzature, sui sistemi per il calcolo della dose, sulle procedure di controllo di qualita', sulle procedure di radioprotezione. Settori: B01B Fisica Medica, E10X Biofisica medica, F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia, F22C Medicina del Lavoro, K05B Informatica, K06X Bioingegneria. 2) - Area della Radiobiologia e della Radioprotezionistica Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze sui meccanismi di azione delle radiazioni sulle popolazioni cellulari, sulla risposta tumorale alle radiazioni, sugli effetti precoci e tardivi sui vari tessuti ed organi, sugli indicatori della risposta biologica alle radiazioni, sui criteri di radioprotezione dei lavoratori e della popolazione. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia, F04A Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata, F22B Medicina Legale. 3) - Area della Diagnostica per Immagini e di rappresentazione dei tumori con le tecniche di immagini. Obiettivo: lo specializzando deve raggiungere un grado di conoscenze adeguato ad interpretare correttamente le immagini per formulare un giudizio clinico autonomo e procedere alla simulazione e alla preparazione dei piani di trattamento. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia, B01B Fisica Medica, K05B Informatica. 4) - Area dell'oncologia generale. Obiettivo: lo specializzando deve approfondire le conoscenze sulla biologia del cancro, sulle misure di prevenzione primaria e secondaria, sulla istopatologia dei tumori, sui metodi di classificazione e sui fattori prognostici. Settori: F04A Patologia Generale, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata. 5) - Area dell'oncologia clinica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze adeguate sui sintomi e sui quadri clinici delle malattie neoplastiche, sul ruolo generale della terapia oncologica della chirurgia, della radioterapia, della terapia medica (chemioterapia, ormonoterapia e altre terapie) e della loro integrazione sulle terapie di supporto e di assistenza al malato terminale. Settori: F08A Chirurgia generale, F04C Oncologia medica, F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia, F12X Anestesiologia, F07A Medicina Interna, E07X Farmacologia. 6) - Area di radioterapia clinica. Obiettivo: Lo specializzando sulla base delle conoscenze dei risultati delle varie metodiche, deve essere in grado di definire la impostazione clinica del trattamento radioterapico in un quadro generale a carattere interdisciplinare; deve essere in grado di eseguire le varie fasi della procedura radioterapica (simulazione, planning, verifica) sia con radioterapia esterna che con brachiterapia e di programmare ed effettuare il follow up del paziente. Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia, F06A Anatomia patologica, F04C Oncologia medica, F08A Chirurgia generale, F07A Medicina Interna. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma deve avere: - frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza; - frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia; - frequentato per 1 annualita' i reparti di radioterapia da fasci esterni, dosimetria e piani di trattamento. a) Reparti di degenza Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica, dalla visita iniziale alla revisione della documentazione esistente, alla sua integrazione ed alla discussione dell'impostazione diagnostica e le decisioni terapeutiche. Egli deve inoltre partecipare alla revisione della documentazione proveniente dai reparti di Radioterapia esterna, Brachiterapia, Dosimetria e sezione di Piani di trattamento e deve partecipare alla valutazione della documentazione di Diagnostica per Immagini (Radiodiagnostica tradizionale, Ecografia, TC, RM), con riferimento all'anatomia ed alla morfologia oncologica. Lo specializzando deve seguire l'evoluzione della malattia dei singoli casi, in dipendenza di processi di regressione della malattia e di eventuale comparsa di fenomeni secondari o di complicanze. Lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 50 casi clinici relativi a pazienti ricoverati. b) Reparto di Brachiterapia Lo specializzando deve partecipare all'attivita' clinica relativa ai procedimenti di brachiterapia interstiziale ed alla evoluzione della malattia a seguito dei provvedimenti terapeutici adottati a partecipare alla eventuale comparsa dei fenomeni secondari e di complicanze. Lo specializzando deve inoltre partecipare alla discussione sul significato della documentazione di Diagnostica per Immagini. Lo specializzando deve aver eseguito, su almeno n. 50 pazienti, procedure di brachiterapia interstiziale, con brachiterapia endocavitaria e con terapia radiometabolica, di regola in collaborazione con il medico nucleare che ne ha competenza. c) Reparti di Radioterapia fasci esterni, Dosimetria e piani di trattamento Lo specializzando deve aver partecipato attivamente a tutte le fasi di preparazione e di esecuzione di un trattamento radioterapico da fasci esterni, sia su pazienti ambulatoriali che ricoverati, con le tecniche relative a: - acceleratori lineari e telecobaltoterapia per le irradiazioni con fasci esterni; - simulatore universale per le immagini (Radiodiagnostica tradizionale, Ecografia, TC, RM); - sezioni TC e RM per la definizione comparsa di recidive e danni iatrogeni; - reparto di calcolo per la compilazione dei piani di trattamento individuali; - officina meccanica per la produzione automatica di modelli di schermatura sagomata personalizzata; - laboratorio di dosimetria, per il controllo e la taratura dei fasci di radiazioni. d) Lo specializzando dovra' aver eseguito personalmente l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno: - n. 25 pazienti trattati con radioterapia da fasci esterni; - n. 25 pazienti gia' trattati, esaminati per controllo con l'impiego di immagini diagnostiche; - n. 10 pazienti studiati con il simulatore universale; - n. 10 pazienti con volume di irradiazione definiti su documenti TC o RM; - n. 10 studi su calcolatore di piani di trattamento individuali; - n. 10 modelli di schermatura sagomata personalizzata; - n. 10 controlli dosimetrici di un fascio di radiazioni da sorgente esterna. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le diverse tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico. Capo LII SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE Art. 1 - La Scuola di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica alla luce del D.M. 03.07.1996, Tab. XLV/2. Art. 2 - La Scuola ha lo scopo di approfondire sul piano scientifico le conoscenze di coloro che si dedicano allo studio della Scienza dell'alimentazione circa la nutrizione umana in condizioni fisiologiche, la nutrizione clinica, gli aspetti igienici ecologici tecnologici ed economico-sociale dell'alimentazione, nonche' di fornire sul piano tecnico una preparazione pratica specifica. Art. 3 - La Scuola in Scienza dell'Alimentazione si articola nei seguenti indirizzi: - Indirizzo Nutrizione Clinica - Indirizzo Nutrizione Applicata - per laureati in Scienze Biologiche e Farmacia - Indirizzo Tecnologico alimentare - per laureati in Chimica, medicina veterinaria, Chimica e tecnologia farmaceutica, Scienze delle preparazioni alimentari. Art. 4 - Il Corso ha la durata di quattro anni. Ciascun anno di corso prevede 200 ore di didattica formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel S.S.N. Art. 5 - Sede amministrativa della Scuola e' il Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione di Fisiologia, dell'Universita' degli Studi di Modena. Concorrono al funzionamento della Scuola: - Dipartimento di Scienze Biologiche, - Dipartimento di Chimica e Scienze Farmaceutiche, - Azienda Ospedaliera Policlinico con il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella A, - le strutture del Servizio Sanitario Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'Art. 6, comma 2 del decreto l.vo 502/1992, con il personale dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. - L'Universita', su proposta del Consiglio della Scuola, puo' altresi' stabilire Convenzioni con Enti pubblici o privati con finalita' di sovvenzionamento per lo svolgimento di attivita' coerenti con gli scopi della Scuola. Art. 6 - Il numero massimo degli Specializzandi che possono essere ammessi alla Scuola, tenuto conto delle capacita' formative della Scuola stessa, e' determinato in 10 (dieci) per ciascun anno di corso per un totale di quaranta. Art. 7 - Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola - Indirizzo Nutrizione clinica i Laureati in medicina e Chirurgia; - Indirizzo di Nutrizione applicata: i laureati in Scienze Biologiche, e Farmacia; - Indirizzo Tecnologico Alimentare i laureati in Chimica, Medicina Veterinaria, Chimica e tecnologia farmaceutica, Scienze delle preparazioni alimentari. Sono altresi' ammessi al concorso di ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere, ritenuto equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane. Art. 8 - Il piano didattico e' elaborato nel rispetto degli obiettivi generali e di area riportati nella Tabella A. Il Consiglio della Scuola determina l'articolazione del Corso di Specializzazione ed il relativo piano di studi dei diversi anni nelle strutture di cui all'art. 5. Il piano didattico prevede le seguenti attivita': Didattica formale teorica e seminariale Attivita' tutoriale Tirocinio Art. 9 - All'inizio di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola programma le attivita' comuni per gli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio. Per tutta la durata della Scuola gli Specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento delle attivita' di tirocinio ed il suo esito positivo sono attestati dai docenti ai quali e' affidata la responsabilita' didattica, in servizio presso le strutture nelle quali il medesimo tirocinio sia stato svolto. Il Consiglio della Scuola puo' autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalita' della Scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione del periodo di frequenza all'estero, il Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile ai fini della Scuola, sulla base dell'idonea documentazione, l'attivita' svolta nelle suddette strutture estere. Art. 10 - L'esame di diploma consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica coerente ai fini della Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione, assegnata allo Specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola. La Commissione d'esame per il conseguimento del Diploma e' nominata annualmente dal Rettore dell'Ateneo, secondo la normativa vigente. Lo Specializzando, per essere ammesso all'esame finale, deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, deve avere superato gli esami annuali ed il tirocinio ed avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo lo standard nazionale specifico riportato nella Tabella B. Tabella A. Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientifico-disciplinari Area propedeutica (comune ai tre indirizzi della Scuola) Gli specializzandi del primo anno dei tre indirizzi dovranno aggiornare le conoscenze di biochimica, di statistica e di igiene in funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione. La biochimica della nutrizione consentira' allo specializzando di affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che si avvale di meccanismi di regolazione enzimatica e ormonali influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule. La chimica degli alimenti consentira' allo specializzando di conoscere le proprieta' strutturali e la reattivita' chimica dei nutrienti, cosi' come la composizione degli alimenti in nutrienti, antinutrienti, non nutrienti e le eventuali modificazioni che possono intervenire a carico di questi composti durante i processi tecnologici. La statistica applicata alla nutrizione consentira' allo specializzando di utilizzare gli elementi di base delle statistiche descrittive, delle leggi delle probabilita', di quelle del campionamento e della inferenza statistica. L'igiene degli alimenti consentira' allo specializzando di acquisire le metodologie di identificazione delle malattie trasmissibili con gli alimenti e la legislazione necessaria per la loro prevenzione e controllo. Considerando l'importanza che l'industria alimentare assume nei consumi alimentari della popolazione, lo studente del primo anno dei tre indirizzi dovra' conoscere le principali operazioni unitarie cui gli alimenti sono sottoposti in modo da essere in grado di valutare le modificazioni della qualita' nutrizionale degli alimenti indotte da tali operazioni. Indirizzo di Nutrizione Clinica (NC) 1) Area di fisiopatologia della nutrizione umana Obiettivo: Lo specializzando dovra' saper definire i bisogni dell'uomo e della popolazione in energia e nutrienti; dovra' conoscere le basi biochimiche dei processi dismetabolici la cui terapia si avvale del trattamento dietetico e individuare le condizioni che provocano disordini congeniti o acquisiti del metabolismo del glucosio, degli aminoacidi, degli acidi grassi, delle basi azotate, e del metabolismo minerale; nonche' patologie dovute a errori metabolici legati all'eritropoiesi. Settori: E05B Biochimica Clinica, E06A Fisiologia Umana, E06B Alimentazione e Nutrizione Umana, F04A Patologia Generale, F07A Medicina Interna, E07X Farmacologia. 2) Area Epidemiologica Obiettivo: lo specializzando dovra' aggiornare le sue conoscenze in epidemilologia generale ed acquisire quelle conoscenze che gli permettano di preparare un protocollo sperimentale per uno studio specifico di epidemiologia della nutrizione ed interpretarne successivamente i risultati. Settori: F01X Statistica Medica, F22A Igiene Generale e Applicata, S01B Statistica per la Ricerca Sperimentale. 3) Area di Nutrizione Clinica dell'adulto Obiettivo: Lo specializzando dovra' conoscere significato e modalita' dietoterapiche in ausilio della cura delle patologie gastrointestinali, epatobiliari, renali, pancreatiche e cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di ferro (anche in gravidanza), la dietetica della gestante, della nutrice e dell'anziano. La dietoterapia del sovrappeso corporeo, dell'obesita' e delle magrezze patologiche. Ferro (anche in gravidanza), la dietetica della gestante, della nutrice e dellñanziano. La dietoterapia del sovrappeso corporeo, dellñobesitañ e delle magrezze patologiche. Settori: F07A Medicina Interna, F07D Gastroenterologia, F07E Endocrinologia, F08A Chimica generale, F20X Ginecologia e Ostetricia, F23C Scienze Infermieristiche Ostetrico- Ginecologiche, M11E Psicologia Clinica. 4) Area di Nutrizione Clinica dellñetañ evolutiva Obiettivo: Lo specializzando dovra' conoscere e sapere applicare i concetti di base dell'alimentazione nel primo anno di vita (allattamento al seno, allattamento artificiale, divezzamento) e quelli della alimentazione dal secondo anno di vita alla adolescenza con particolare riguardo per gli aspetti che si riferiscono al ruolo che svolge l'attivita' fisica sui bisogni in energia in eta' evolutiva e in particolare l'attivita' sportiva non agonistica nel periodo scolastico. Lo specializzando dovra' anche conoscere gli aspetti teorici e la pratica clinica del recupero dei deficit nutrizionali in eta' evolutiva e le modalita' di intervento nelle sindromi da malassorbimento. Settori: F07A Medicina Interna, F08A Chirurgia Generale, F19A Pediatria generale Specialistica, F23B Scienze Infermieristiche Pediatriche. 5) Area dell'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri Obiettivo: Lo specializzando dovra' conoscere finalita', strutture e modello organizzativo del servizio dietetico ospedaliero, la dieta del paziente ospedalizzato, l'alimentazione artificiale del paziente ospedalizzato, le interferenze fra farmaci e alimentazione, il day-hospital e l'ambulatorio specializzato. Egli dovra' anche conoscere il ruolo del servizio dietetico ospedaliero nel territorio e l'assistenza dietoterapica domiciliare. Settori: F22A Igiene Generale e Applicata, F22E Scienze Tecniche Dietetiche Applicate, F23A Scienze Infermieristiche Generali e Cliniche. Indirizzo di Nutrizione Applicata (NA) 1) Area di statistica dei consumi alimentari Obiettivo: lo specializzando deve apprendere e sapere le conoscenze fondamentali per il rilevamento statistico dei consumi alimentari nella popolazione e quelle per il trattamento, l'elaborazione e l'interpretazione nutrizionale ed economica dei risultati. Una particolare attenzione sara' data alla analisi dei dati mediante l'impiego dell'informatica. Settori: C01B Chimica Merceologica, F01X Statistica Medica, S01B Statistica per la ricerca sperimentale. 2) Area di dietologia fisiologica Obiettivo: lo specializzando dovra' apprendere il ruolo degli alimenti nel soddisfare i bisogni in energia e nutrienti dell'uomo a partire dalle abitudini alimentari delle popolazioni e dovra' apprendere a comporre regimi alimentari normali fisiologici mediante l'uso delle tabelle di composizione degli alimenti basandosi, altresi', sulle conoscenze propedeutiche di chimica degli alimenti e di tecnologie alimentari per valutare l'influenza eventuale di queste ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti. Settori: C09X Chimica Bromatologica, E04A Fisiologia Generale, E05A Biochimica, E06B Alimentazione e Nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate. 3) Area della sorveglianza alimentare della popolazione e degli interventi alimentari Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere le metodologie e le procedure per fornire, mediante gli studi sui consumi alimentari, le informazioni necessarie per l'analisi delle cause e dei fattori associati che determinano problemi nutrizionali nelle popolazioni e seguirne la loro evoluzione. Lo specializzando dovra' anche apprendere a formulare ed eseguire interventi alimentari di carattere sociale. Settori: E06B Alimentazione e Nutrizione umana, F01X Statistica medica, F22A Igiene generale e applicata, S01B Statistica per la ricerca sperimentale. 4) Area della qualita' nutrizionale degli alimenti Obiettivo: partendo dalla biochimica delle classi di composti di interesse nutrizionale (aminoacidi, acidi grassi, saccaridi, etc.) e dalla loro biodisponibilita' in funzione dei vari componenti del regime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire il valore nutrizionale degli alimenti in riferimento al fabbisogno in nutrienti. Settori: E04A Fisiologia generale, E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione e Nutrizione Umana, F22A Igiene generale e applicata. 5) Area dell'educazione e dell'informazione alimentare Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere gli elementi delle tecniche della comunicazione di massa in materia di alimentazione e di nutrizione. Egli dovra' anche essere capace di definire gli obiettivi e i programmi dell'informazione alimentare in relazione all'organizzazione sociale a cui essa si riferisce e compiere una analisi dei progetti delle comunicazioni di massa applicate all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati. Settori: E06A Fisiologia Umana, E06B Alimentazione e Nutrizione Umana. Indirizzo Tecnologico Alimentare (TA) 1) Area di chimica degli alimenti Obiettivo: mediante l'apprendimento dei metodi di analisi dei principali componenti alimentari e delle principali metodologie della analisi chimica strumentale, lo specializzando dovra' essere capace di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari. Settori: C01A Chimica Analitica, C01B Chimica Merceologica, C09X Chimica Bromatologica, E05A Biochimica. 2) Area della qualita' nutrizionale e sensoriale degli alimenti e della loro sicurezza d'uso. Obiettivo: lo specializzando dovra' sapere definire il ruolo nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica e dalla biodisponibilita' dei nutrienti in essi presenti e dovra' sapere delineare un indirizzo igienico sanitario preventivo e di controllo attraverso la valutazione dei contaminati volontari e involontari in essi presenti. Allo scopo di condurre una valutazione quanto piu' completa possibile della qualita' totale di un alimento, lo specializzando dovra' anche essere capace di compiere rilevamenti sulle proprieta' organolettiche degli alimenti e sulla loro comodita' d'uso. Settori: E04A Fisiologia Generale, E05A Biochimica, E06B Alimentazione e Nutrizione Umana, F22A Igiene Generale e applicata. 3) Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere i principi delle tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso un esame degli aspetti teorici delle operazioni unitarie e la descrizione per ciascuna operazione degli impianti industriali disponibili con i differenti campi di applicazione, in tal modo lo specializzando dovra' avere la capacita' di fare delle scelte progettuali in funzione delle ipotesi di lavoro collegate al tipo di alimento da trattare, alla capacita' produttiva, ai fattori economici e alla qualita' del prodotto finito. Settori: E12X Microbiologia Generale, G08A Scienza e Tecnologia dei prodotti alimentari, G08B Chimica industriale e tecnologica. 4) Area dei processi tecnologici Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere i processi produttivi nei principali settori agro-alimentari (cereali, materie grasse, lattiero-casearie, carni e pesci, bevande alcoliche) con analisi critica delle diverse soluzioni adottate in modo da essere in grado di fare una valutazione di funzione dei principali parametri qualitativi biologici presenti nelle altre aree. Lo specializzando dovra' anche conoscere i principi biologici applicabili alle biotecnologie con particolare riguardo per i processi fermentativi per la produzione di acidi organici e per la produzione ed applicazione di enzimi per il recupero di nutrienti da sottoprodotti agro-alimentari. Settori: C10X Chimica e Biotecnologie delle fermentazioni, G09B Nutrizione e Alimentazione animale, I15C Impianti chimici, I15F Ingegneria chimica biotecnologica. Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante. C1 Indirizzo di nutrizione clinica Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di Diploma in Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo di Nutrizione Clinica, deve: - avere svolto almeno 20 valutazioni di composizione corporea con metodo antropometrico e mediante impedenziometria bioelettrica, - avere svolto almeno 50 test diagnostici dinamici e funzionali nell'area della nutrizione clinica dell'adulto e dell'individuo in eta' evolutiva; - avere preparato almeno un protocollo di studio di epidemiologia della nutrizione; - avere posizionato almeno dieci volte il sondino naso-gola e la cannula in vena periferica per l'alimentazione artificiale; - avere effettuato almeno 10 bilanci di azoto in pazienti ospedalizzati. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie almeno due su tre): a) nutrizione artificiale; avere acquisito esperienza sulle procedure che si eseguono nella nutrizione enterale e parenterale e nell'allestimento delle sacche contenenti i liquidi nutritivi da somministrare al paziente nella gestione del sistema di infusione per un periodo non inferiore ad un semestre. b) nutrizione clinica nella patologia del metabolismo: avere frequentato per un periodo non inferiore ad un semestre un reparto di Medicina Generale partecipando attivamente alla gestione clinica di pazienti affetti da patologie di carattere metabolico (diabete, dislipidemie, etc...) la cui terapia si avvale di un trattamento dietetico. c) nutrizione clinica nella patologia dei deficit nutrizionali: avere partecipato in Italia o nei paesi in via di sviluppo al recupero nutrizionale di soggetti affetti da malattie da carenza e/o eccesso energetico proteico e vitaminico per un periodo non inferiore ad un semestre. C2 Indirizzo di Nutrizione applicata Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo di Nutrizione Applicata, deve: - avere gestito una banca dati di carattere nutrizionale su computer - avere eseguito per almeno 15 alimenti un'analisi chimica centesimale di nutrienti comprendenti lipidi, protidi, fibre, vitamine A, B1, B2, PP, Calcio, Ferro. - avere preparato almeno 30 schemi dietetici riferentisi a comunita' di sesso e eta' differenti. - avere effettuato almeno 50 esami antropometrici su individui di eta' evolutiva e avere valutato con opportune tabelle, il livello di accrescimento. - avere effettuato, almeno su 10 campioni di alimenti, analisi chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie almeno due sulle tre previste): a) statistica dei consumi alimentari: avere acquisito mediante soggiorno di studio di almeno 1 semestre in una Unita' di informatica e di statistica, conoscenze avanzate sulle principali metodologie di elaborazione di dati sui consumi alimentari della popolazione. b) biochimica della nutrizione: avere frequentato per almeno un semestre un istituto di Ricerca dove si effettuano studi sui principali meccanismi biochimici della nutrizione e dimostrare di avere acquisito conoscenze avanzate sulle principali tecniche utilizzate. c) dietetica delle comunita': avere partecipato per almeno 1 semestre alle attivita' di alimentazione di comunita' e dimostrare di avere acquisito conoscenze avanzate sulla definizione delle tabelle dietetiche, sui metodi di controllo della qualita' igienica e nutrizionale degli alimenti utilizzati, sui metodi di gestione della refezione e sulle valutazioni antropometriche dello stato di nutrizione degli utenti della refezione comunitaria. C3 Indirizzo Tecnologico alimentare Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma in Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo Tecnologico Alimentare, deve: - avere effettuato su almeno 15 alimenti l'analisi chimica degli acidi grassi e degli aminoacidi dimostrando di conoscere a fondo la strumentazione analitica di base e quella specifica. - avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno di studio presso un'industria di trasformazione di prodotti di origine animale (carni, pesci, prodotti lattiero-caseari). - avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno di studio presso un'industria di trasformazione di prodotti di origine vegetale. Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie almeno due sulle tre previste): a) analisi chimica degli alimenti: avere acquisito mediante soggiorno di studio di almeno un semestre in un Istituto di Ricerca, una solida esperienza sui principali metodi di analisi chimica correntemente utilizzati per l'analisi chimica dei prodotti alimentari (nutrienti e sostanze xenobiotiche). b) tecnologia dell'industria alimentare: avere acquisito mediante soggiorno di studio di almeno un semestre in industrie alimentari, una conoscenza approfondita sulle principali operazioni unitarie di trasformazione, sulla gestione tecnica della strumentazione e sul controllo di qualita' dei prodotti. c) biotecnologie alimentari: avere acquisito mediante un soggiorno di studio di almeno un semestre in istituti di Ricerche e industrie alimentari le tecniche e le procedure della fermentazione alcolica (produzione di vino, birra e etanolo) e della fermentazione dei prodotti lattiero-caseari, nonche' quelle per lo studio, il riconoscimento e il miglioramento dei ceppi produttivi. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Modena, 22 maggio 1997 Il rettore: Cipolli