IL MINISTRO DEL TESORO Visto il decreto-legge 28 giugno 1995, n. 250, convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1995, n. 349, recante, fra l'altro, disposizioni in materia tributaria, ed, in particolare, l'art. 3-bis, con cui si stabilisce che per l'estinzione dei crediti d'imposta sul valore aggiunto e relativi interessi, risultanti dalle dichiarazioni relative all'anno 1992 presentate dai soggetti di cui all'art. 11, comma 1, del citato decreto-legge n. 16 del 1993, non rimborsati mediante assegnazione di titoli di Stato alla data di entrata in vigore del suddetto decreto-legge n. 250 del 1995, il Ministero del tesoro e' autorizzato ad emettere ulteriori titoli di Stato aventi libera circolazione; Visto il proprio decreto n. 594687 del 9 novembre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 1995, come risulta modificato dal decreto ministeriale n. 787532 del 24 luglio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 1996, con il quale, in applicazione dell'art. 3-bis del citato decretolegge n. 250 del 1995, si e' provveduto a fissare le caratteristiche dei titoli di cui alla norma stessa, stabilendo che ai soggetti creditori d'imposta verranno assegnati certificati di credito del tesoro decennali, con godimento 1 gennaio 1996, a tasso d'interesse variabile, da determinarsi con le modalita' di cui al decreto stesso, ed, in particolare, l'art. 2, ove si prevede, tra l'altro, che i certificati di credito verranno emessi per un importo corrispondente all'ammontare complessivo dei crediti d'imposta risultante dagli elenchi dei contribuenti trasmessi dal Ministero delle finanze arrotondando, quando necessario, al milione superiore l'importo di ciascun credito; Visto il decreto ministeriale n. 787782 del 3 settembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 1996 con cui e' stata disposta, in attuazione dell'art. 3-bis del citato decreto-legge n. 250 del 1995, l'emissione di una prima tranche di certificati del Tesoro per L. 102.552.000.000, destinati all'estinzione di crediti d'imposta per L. 102.481.494.000; Visto il decreto ministeriale n. 178192 del 14 febbraio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 1997, con cui e' stata disposta, in attuazione dell'art. 3-bis del citato decreto-legge n. 250 del 1995, l'emissione di una seconda tranche di certificati di credito del Tesoro per nominali L. 3.910.000.000, destinati all'estinzione di crediti d'imposta per L. 3.901.719.000; Vista la lettera in data 2 maggio 1997, con la quale il Ministero delle finanze ha comunicato che la societa' Gespal S.r.l. (inserita nell'elenco dei contribuenti allegato al citato decreto del 14 febbraio 1997, ed assegnataria di certificati di credito del Tesoro per L. 257.000.000, ad estinzione di crediti d'imposta per L. 256.403.000) ha fatto presente che il suo credito e' stato gia' soddisfatto e che pertanto il rimborso in titoli di Stato non ha piu' ragione d'essere; Ritenuto, pertanto, di dover rettificare l'importo della seconda tranche dei succitati certificati di credito del Tesoro; Ritenuta, altresi', la necessita' di rettificare l'elenco allegato al gia' citato decreto ministeriale del 14 febbraio 1997 nella parte relativa al suddetto contribuente titolare di crediti d'imposta; Decreta: Art. 1. A parziale modifica di quanto disposto con il decreto ministeriale del 14 febbraio 1997, citato nelle premesse, l'imposto della seconda tranche dei certificati di credito del Tesoro decennali, con godimento 1 gennaio 1996, emessi con il decreto stesso per le finalita' di cui all'art. 3-bis del decretolegge 28 giugno 1995, n. 250, convertito nella legge 8 agosto 1995, n. 349, e' rideterminato in nominali L. 3.653.000.000. Pertanto, il totale dei certificati emessi, per le prime due tranches, si ragguaglia a complessive L. 106.205.000.000. All'elenco allegato al citato decreto ministeriale del 14 febbraio 1997 e' apportata la seguente variazione: e' annullato il numero progressivo 9) dell'elenco medesimo, relativo all'azienda di credito mandataria Cassa risparmio provincie lombarde S.p.a. - codice ABI 6070 - creditore d'imposta Gespal S.r.l.; importo del credito d'imposta da rimborsare L. 256.403.000; importo dei certificati assegnati: L. 257.000.000; arrotondamento: L. 597.000. I certificati di credito di cui al primo comma del presente articolo, per l'importo di L. 257.000.000 (corrispondente a quello dei titoli assegnati al suddetto soggetto creditore d'imposta), verranno restituiti, previo annullamento, alla Direzione generale del Tesoro, servizio secondo. Gli interessi relativi alle prime due cedole dei certificati di credito di cui al comma precedente, corrisposti tramite la Cassa di risparmio delle provincie lombarde S.p.a., per l'importo di L. 22.037.750, verranno riversati, con valuta pari al giorno della corresponsione, alla Banca d'Italia, che provvedera' a trasferirli con la stessa valuta sul conto corrente intrattenuto dal Tesoro con la medesima per il servizio finanziario dei certificati di credito del Tesoro. L'importo di L. 597.000, pari all'arrotondamento al milione superiore previsto dal decreto ministeriale n. 787532 del 24 luglio 1996, citato nelle premesse, versato all'entrata del bilancio statale in occasione dell'assegnazione dei suddetti titoli, verra' corrisposto dal Tesoro alla Banca d'Italia, ai fini della successiva restituzione alla societa' interessata, tramite la summenzionata banca mandataria; detto pagamento fara' carico al capitolo 9537 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1997.