IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 3, comma 1, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, e l'art. 3 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, che attribuiscono al Ministero del bilancio e della programmazione economica il coordinamento, la programmazione e la vigilanza sul complesso dell'azione di intervento pubblico nelle aree economicamente depresse del territorio nazionale; Visto l'art. 1, comma 78, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, che riserva, per la realizzazione degli interventi previsti dai patti territoriali, una quota sino all'importo di lire 400 miliardi nell'ambito delle risorse derivanti dai mutui di cui all'art. 1, comma 8, della legge 19 dicembre 1992, n. 488, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415 e l'art. 4 del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito dalla legge 8 agosto 1995, n. 341; Visto il medesimo art. 1, comma 78, della citata legge n. 549/1995 che demanda, altresi', al Comitato interministeriale per la programmazione economica il compito di stabilire modalita' e limiti per l'assegnazione ai patti territoriali delle predette risorse; Visto l'art. 2, commi 203-214, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che detta la nuova regolamentazione degli strumenti della programmazione negoziata; Vista la decisione della Commissione europea del 1 marzo 1995 notificata con lettera n. SG/95 D 3693 del 24 marzo 1995 concernente il regime di insieme degli aiuti a finalita' regionale in Italia; Vista la comunicazione della Commissione europea del 5 giugno 1996 che definisce l'ambito e gli obiettivi del Patto europeo di fiducia per l'occupazione, proponendo un impulso politico all'avvio dei patti territoriali; Viste le proprie deliberazioni adottate nelle sedute del 10 maggio e 20 novembre 1995 e del 12 luglio 1996 - pubblicate, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 1995, n. 47 del 26 febbraio 1996 e n. 70 del 25 marzo 1997 - con le quali e' stata dettata la disciplina dei patti territoriali e sono stati fissati criteri, indirizzi e procedure per l'orientamento ed il coordinamento degli investimenti pubblici oggetto delle singole forme di programmazione negoziata; Viste le proprie deliberazioni in data 8 agosto 1996 e 18 dicembre 1996 pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 21 ottobre 1996 e n. 28 del 4 febbraio 1997 con le quali sono state accantonate ulteriori risorse per il finanziamento dei patti territoriali; Vista la propria deliberazione di disciplina della programmazione negoziata, adottata nella seduta del 21 marzo 1997 in attuazione del comma 203 e seguenti dell'art. 2 della legge n. 662/1996, che, nelle norme finali, prevede che alle proposte di patti territoriali pervenute al Comitato interministeriale per la programmazione economica entro la data di attivazione di detta delibera, si applicano, salvo diversa richiesta dei soggetti promotori, le disposizioni di cui alle delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica del 10 maggio 1995, 20 novembre 1995 e 12 luglio 1996, sopra richiamate; Visto il protocollo d'intesa, relativo alla proposta di patto territoriale della provincia di Caserta, sottoscritto presso il CNEL, in data 2 dicembre 1996, dai soggetti promotori e dalle parti sociali; Tenuto conto dell'istruttoria effettuata dal Servizio per la contrattazione programmata del Ministero del bilancio e della programmazione economica; Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione economica; Delibera: 1. E' approvato il patto territoriale della provincia di Caserta, da stipulare per la realizzazione di un articolato piano di investimenti per un complesso di n. 27 iniziative imprenditoriali, per un ammontare complessivo di 107.863,0 milioni di lire, con un onere a carico dello Stato di 73.467,8 milioni di lire e con un'occupazione a regime di n. 582 addetti, di cui n. 394 nuovi occupati, come di seguito dettagliato: PATTO TERRITORIALE DI CASERTA PROGETTI IMPRENDITORIALI AMMISSIBILI (milioni di lire) ===================================================================== N. Societa' Attivita' Investim. Onere Numero Numero proposto dello occupati nuovi Stato totali occupati _____________________________________________________________________ 1. Ecofrutta Trasformazione 4.590,0 3.101,5 12 12 frutta ed ortaggi 2. Dream Cream Produzione 3.255,0 2.212,5 17 17 gelati e base gelatiera 3. Castello Produzione 2.457,0 1.686,3 6 6 Ducale vini pregiati e biologici 4. Gaffoil Prod. di carbu- 8.885,0 6.000,4 18 18 rante da olio vegetale 5. Sint Stampaggio manu- 4.700,0 3.205,9 25 25 fatti in poli- stirolo 6. Matei Prod. malte pre- 8.272,0 5.612,4 20 20 miscelate per edilizia 7. Hotel Marina Realizzazione 17.009,0 11.612,9 59 59 di Castello Hotel 8. Gio Sole Agriturismo 1.150,0 738,0 6 6 9. Consorzio Allevam. 4.920,0 3.419,0 20 20 Progetto bufali e Bufala lavorazioni carni 10. Cicob Con- Prod. con- 20.800,0 14.184,8 46 46 sorzio centrato e polvere di siero 11. Calzaturificio Produz. cal- 3.100,0 2.117,5 54 20 Ascione zature 12. De.Ma. Produz. cal- 2.085,0 1.425,0 25 8 zature 13. Pierre Produz. 1.375,0 942,3 13 6 calzature 14. Rivista di Produz. 1.595,0 1.089,5 28 10 Volpicelli calzature Simeone 15. Calzaturificio Produz. 748,0 510,8 9 4 Lisbona di calzature Virgilio F. 16. Star Calzature Produz. 1.550,0 1.057,4 10 6 di Braco M. calzature 17. Managua Produz. 995,0 679,2 10 5 calzature 18. Calzaturificio Produz. 973,0 664,2 11 8 Musto G. calzature 19. Car.Cos. di Produz. 833,0 568,8 9 6 Coscione C. calzature 20. Strong shoes Produz. 1.315,0 897,5 26 7 calzature 21. Follie cal- Produz. 1.265,0 864,7 30 10 zature calzature 22. Calzaturificio Produz. 1.412,0 966,8 15 7 Russo Giovanna calzature 23. Brigitte Produz. 1.175,0 805,5 14 4 calzature 24. I Monelli Produz. 1.675,0 1.144,1 23 5 calzature 25. Giovimar Produz. 2.310,0 1.576,8 22 5 calzature 26. Consorzio CEAC Raccolta e 1.605,0 1.091,7 8 8 pretratta- mento RSU 27. Caserken Separazioni 7.814,0 5.292,2 46 46 steli di kenaf _____________________________________________ Totale ... 107.863,0 73.467,8 582 394 2. Le agevolazioni finanziarie relative ai progetti imprenditoriali sono calcolate nel limite massimo del 40% espresso in ESN, aumentato, per le PMI, del supplemento calcolato nel limite massimo del 15% espresso in ESL per gli investimenti ammissibili. 3. Eventuali variazioni dell'importo degli investimenti non potranno comportare aumenti degli oneri dello Stato indicati nel precedente punto 1, fermo restando il disposto di cui al punto 5. della propria deliberazione del 12 luglio 1996. 4. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro quarantotto mesi dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 5. Il Servizio per la contrattazione programmata del Ministero del bilancio e della programmazione economica fornira' al soggetto responsabile del patto territoriale le prescrizioni per la presentazione dei progetti esecutivi, di cui ai successivi punti 6 e 7. 6. Per ciascuna iniziativa di cui al precedente punto 1, il soggetto responsabile del patto territoriale, entro sessanta giorni dalla pubblicazione della presente deliberazione nella Gazzetta Ufficiale, presentera' al Servizio per la contrattazione programmata del Ministero del bilancio e della programmazione economica, i progetti esecutivi, corredati dalle necessarie documentazioni, da un'analisi sulle prospettive di mercato, da un piano finanziario articolato annualmente e da tutti gli altri elementi per la valutazione tecnicoeconomica e di redditivita' dei progetti, unitamente ad una relazione della banca prescelta dal soggetto beneficiario che attesti la validita' e fattibilita' dell'iniziativa e del relativo piano finanziario e, per ciascuna iniziativa, la disponibilita' della quota dei mezzi propri non inferiore al 30% del relativo investimento. 7. Il soggetto responsabile del patto territoriale, entro e non oltre il termine fissato per la presentazione dei progetti esecutivi, presentera' al Servizio per la contrattazione programmata del Ministero del bilancio e della programmazione economica il patto territoriale stipulato ai sensi del precedente punto 1 della presente delibera e sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti ivi compresi i percettori delle agevolazioni. 8. Il Servizio per la contrattazione programmata del Ministero del bilancio e della programmazione economica procedera' all'istruttoria di rito di ogni singola iniziativa inclusa nel patto territoriale, anche sulla base della relazione bancaria di cui al precedente punto 6., e procedera', previo ricevimento della delibera di finanziamento bancario a mediolungo termine ove richiesto dal soggetto beneficiario, previa definitiva verifica delle condizioni poste dalle decisioni U.E. in materia e previo definitivo accertamento della non sussistenza di altra domanda di agevolazioni finanziarie a valere su leggi nazionali, regionali e/o comunitarie sul medesimo programma di investimenti, all'emissione del decreto di concessione delle agevolazioni che saranno calcolate, entro i limiti di cui al precedente punto 1, in rate annuali costanti, compatibili con gli investimenti ammessi con i decreti di concessione. La prima rata annuale potra' essere corrisposta a titolo di anticipazione, a fronte di richiesta formulata dal soggetto responsabile, ove garantita da fidejussione bancaria o assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta. Roma, 23 aprile 1997 Il Presidente delegato: Ciampi Registrata alla Corte dei conti il 17 luglio 1997 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 246