IL MINISTRO DELL'INTERNO
                    delegato per il coordinamento
                       della protezione civile
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  l'art.  4   del  decreto-legge  19  maggio   1997,  n.  130,
convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 1997, n. 228;
  Visto il decreto del Presidente  del Consiglio dei Ministri in data
24  maggio  1996  che  delega le  funzioni  del  coordinamento  della
protezione civile  di cui  alla legge  24 febbraio  1992, n.  225, al
Ministro dell'interno;
  Visto  il proprio  decreto  in data  5 giugno  1996,  con il  quale
vengono delegate al Sottosegretario di  Stato prof. Franco Barberi le
funzioni di cui  alla legge 24 febbraio 1992, n.  225, con esclusione
del potere di ordinanza di cui all'art. 5 della medesima legge;
  Vista la nota n. 7751 del 20  novembre 1996 con la quale la regione
Friuli - Venezia Giulia ha comunicato l'elenco dei comuni danneggiati
a seguito della alluvione verificatasi in data 13 novembre 1996 nelle
province di Udine, Pordenone e Gorizia;
  Vista la nota  n. 3901 del 19  giugno 1997 con la  quale la regione
Friuli - Venezia Giulia ha  rappresentato la necessita' di realizzare
taluni interventi  urgenti di prevenzione non  fronteggiabili in sede
locale e la successiva  nota n. 5425 del 28 agosto  1997 con la quale
e' stato comunicato l'ente attuatore degli interventi;
  Tenuto  conto  che a  seguito  di  sopralluoghi effettuati  occorre
eliminare  con urgenza  il pericolo  incombente per  evitare maggiori
danni  a persone  o cose  e che  pertanto e'  possibile applicare  la
disciplina di  cui all'art. 4,  comma 1, del decreto-legge  19 maggio
1997, n.  130, convertito, con  modificazioni, dalla legge  16 luglio
1997, n. 228;
  Ravvisata  in particolare  la necessita'  di disporre  l'attuazione
immediata degli interventi urgenti  di prevenzione non fronteggiabili
in sede locale volti ad  eliminare situazioni di pericolo finalizzate
al  recupero  delle  condizioni  di  agibilita'  e  funzionalita'  di
pubbliche infrastrutture e per la  messa in sicurezza del versante in
frana incombente  sulla strada  comunale di  Mernico in  provincia di
Gorizia ricorrendo  alle somme affluite  sul capitolo 7615  rubrica 6
dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
per l'anno 1997 in applicazione del disposto del citato art. 4, comma
1,  del decreto  -  legge 19  maggio 1997,  n.  130, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 16 luglio 1997, n. 228;
  Considerato che per fronteggiare  le condizioni d'urgenza accertate
occorre  consentire  un  ambito di  deroga  legislativa  strettamente
limitata  alla necessita'  di assicurare  la rapidita'  di esecuzione
degli interventi,  fermo restando  il rispetto dei  principi generali
dell'ordinamento  in  ordine  alla pubblicita'  e  concorrenza  sugli
affidamenti  nonche'  di  trasparenza e  buon  andamento  dell'azione
amministrativa;
  Sentita la regione Friuli - Venezia Giulia;
  Sentito il Ministero dei lavori pubblici;
  Su  proposta  del Sottosegretario  di  Stato  prof. Franco  Barberi
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. E' stanziata la somma di lire 4.820 milioni per la realizzazione
nel territorio  della regione Friuli-Venezia Giulia  degli interventi
urgenti di prevenzione  non fronteggiabili in sede  locale di seguito
elencati. Alla attuazione degli interventi provvede la stessa regione
avvalendosi della direzione regionale della protezione civile:
  ripristino del collegamento viario tra la localita' di Mernico, del
comune  di  Dolegna  del  Collio,  ed il  valico  confinario  con  la
Repubblica di Slovenia per l'importo di lire 1.000 milioni;
  ripristino della  funzionalita' della  passerella sul  fiume Isonzo
interessante i comuni di Gradisca e  di Sagrado per l'importo di lire
3.820 milioni.