IL RETTORE
  Visto lo  statuto dell'Universita'  degli studi "G.  D'Annunzio" di
Chieti, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 1273
del 27 ottobre 1983, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto 20  giugno 1935, n. 1071,  convertito nella
legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto  il decreto  del Ministero  dell'universita' e  della ricerca
scientifica  e  tecnologica   in  data  6  luglio   1995  recante  le
modificazioni  all'ordinamento didattico  universitario del  corso di
laurea in filosofia;
  Visti  i pareri  espressi dal  consiglio di  amministrazione e  dal
senato accademico nelle rispettive sedute del  10 aprile 1997 e del 1
aprile 1997;
  Visto  il parere  espresso  dal  Consiglio universitario  nazionale
nella seduta del 17 luglio 1997;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  la  nuova
modifica proposta, in  deroga al termine triennale  di cui all'ultimo
comma dell'art.  17 del testo  unico 31 agosto  1933, n. 1592,  per i
motivi esposti  nelle delibere degli organi  accademici e convalidati
dal Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita' degli  di  studi  "G. D'Annunzio"  di
Chieti,  approvato  e  modificato  con i  decreti  sopraindicati,  e'
ulteriormente modificato come appresso indicato.
  Gli articoli dal  41 al 44 del titolo V,  relativi alla facolta' di
lettere e filosofia,  sono soppressi e sostituiti  dai seguenti nuovi
articoli con conseguente scorrimento della numerazione:
                              Titolo V
                   Facolta' di lettere e filosofia
 (Omissis)
                               Capo II
  Art. 41 (Afferenza e accesso). - Il corso di laurea in filosofia e'
istituito  nelle facolta'  di  lettere e  filosofia. L'iscrizione  al
corso di laurea e' regolata in conformita' alle leggi di accesso agli
studi universitari.
  Art. 42 (Durata, articolazione e  finalita' del corso di laurea). -
Il corso  di laurea ha lo  scopo di fornire strumenti  metodologici e
critici, finalizzati alla ricerca e alla specializzazione filosofica,
utili  tanto  per  lo  svolgimento  di  attivita'  che  impegnano  il
linguaggio e le applicazioni proprie dell'indagine filosofica, quanto
per l'eventuale prosecuzione  degli studi in Italia  e all'estero nei
settori  scientificodisciplinari  che   richiedono  una  preparazione
filosofica.
  La durata degli  studi del corso di laurea in  filosofia e' fissata
in    quattro   anni,    strutturati   in    due   bienni    (biennio
propedeuticoformativo   e   biennio    specialistico).   Il   biennio
propedeutico  comprende un  primo  nucleo  di discipline  filosofiche
costitutive, che  caratterizzano la  struttura portante del  corso di
laurea  ed un  secondo  nucleo di  discipline  appartenenti ad  altri
settori  umanistici,  che  consentano   sia  il  completamento  della
formazione  culturale e  professionale di  base, sia  il mantenimento
dell'intersettorialita'  congli  altri  corsi di  laurea  incardinati
nella  facolta'  di lettere.  Il  biennio  specialistico puo'  essere
organizzato per indirizzi, con  delibere dei consigli delle strutture
didattiche competenti.
  Art. 43 (Organizzazione  degli studi). - Il piano  di studi prevede
21 insegnamenti annuali  (11 insegnamenti nel primo biennio  e 10 nel
secondo),  oltre  che  una  prova  scritta  su  testi  filosofici  da
sostenere non prima del secondo anno.
  Per  essere ammessi  a sostenere  l'esame di  laurea occorre  avere
superato tutte le  prove di esame delle discipline  incluse nel piano
di studio e  avere ottenuto un giudizio  positivo nelle esercitazioni
di pratica testuale istituite e coordinate dalle strutture didattiche
competenti nel corso di laurea.  Le esercitazioni di pratica testuale
su classici  filosofici in lingua  originale da svolgere  nel biennio
specialistico, per una durata non  inferiore alle cinquanta ore, sono
stabilite  con  modalita'  specifiche,  in  sede  di  programrnazione
didattica,  all'inizio di  ogni anno  accademico dal  consiglio della
struttura didattica competente.
  Ciascun  corso di  laurea  indica fino  a  cinque insegnamenti  fra
quelli previsti nel primo biennio da considerare propedeutici ai fini
dell'ammissione agli esami di profitto degli insegnamenti del secondo
biennio.
  L'esame di  laurea consiste nella discussione  di una dissertazione
scritta  su un  argomento coerente  con il  piano degli  studi scelto
dallo  studente,  secondo  le  modalita'  stabilite  dalla  struttura
didattica competente.
  Art. 44 (Norme generali e transitorie). - In attesa dell'entrata in
vigore  dello  statuto e  del  regolamento  didattico di  ateneo,  le
funzioni  delle strutture  didattiche,  in relazione  alla laurea  in
filosofia, sono esercitate dal consiglio  di facolta' che delibera su
proposta del consiglio della struttura didattica competente.
  Il regolamento didattico di  ateneo, il regolamento delle strutture
didattiche e, in mancanza di essi in attesa della loro emanazione, lo
statuto, devono attenersi per quanto  concerne la laurea in filosofia
alle norme indicate nel curriculum didattico che segue.
 Art. 45 (Curriculum didattico). - Primo biennio:
  sei insegnamenti  filosofici da scegliere all'interno  dei seguenti
settori scientificodisciplinari:
   M08A - Storia della filosofia;
   M08B - Storia della filosofia antica;
   M08C - Storia della filosofia medievale;
   M08D - Storia della filosofia araboislamica;
   M08E - Storia della scienza;
   M07A - Filosofia teoretica;
   M07B - Logica e filosofia della scienza;
   M07C - Filosofia morale;
   M07D - Estetica;
   M07E - Filosofia del linguaggio,
  purche'  sia  garantita  la  presenza  fra  essi  di  storia  della
filosofia, filosofia teoretica e filosofia morale.
  Un insegnamento a scelta tra i settori scientificodisciplinari M09A
(pedagogia),  M11A (psicologia  dello sviluppo  e dell'educazione)  e
M10A (psicologia generale).
  Due insegnamenti storici a scelta  (in ambiti storici distinti) nei
seguenti settori  scientificodisciplinari: L02A (storia  greca), L02B
(storia romana), M01X (storia medievale), M02A (storia moderna), M04X
(storia contemporanea).
  Un     insegnamento     scelto      all'interno     dei     settori
scientificodisciplinari:    L12A    (letteratura   italiana),    L12B
(letteratura  italiana   moderna  e  contemporanea),   L12C  (critica
letteraria),   L12D   (letterature  comparate),   L12E   (letteratura
dell'eta' medievale, umanistica e rinascimentale).
  Un insegnamento  di lingua straniera (il  consiglio della struttura
didattica  competente dovra'  garantire all'interno  l'attivazione di
almeno due tra le seguenti  lingue straniere: lingua francese, lingua
inglese,  lingua  tedesca  e  lingua  spagnola);  l'esame  di  lingua
straniera dovra' essere svolto su testi filosofici.
  Secondo biennio:
  sei insegnamenti a scelta nelle seguenti aree:
    a) area storicofilosofica;
    b) area filosoficoteoretica;
    c) area logicoepistemologica;
    d) area semioticolinguistica.
  Quattro insegnamenti a scelta nelle seguenti aree:
    a) area delle scienze umane;
    b) area storica (diversi da quelli del primo biennio);
  c) area delle scienze del linguaggio e della comunicazione;.
    d) area scientifica.
  Una prova scritta di commento ad un testo classico di filosofia. La
preparazione alla prova potra' essere curata con seminari organizzati
nell'ambito  delle  attivita'  didattiche integrative  del  corso  di
laurea.
  I   consigli   delle   strutture  didattiche   competenti   possono
organizzare il biennio specialistico  per indirizzi. Possono altresi'
accogliere proposte individuali di  sostituzione e integrazioni delle
seguenti aree (scienze umane, storia,  scienze del linguaggio e delle
comunicazioni) con  non piu' di  quattro insegnamenti di  altre aree,
anche  esterne  a  quelle  insegnate  nel corso  di  laurea  e  nella
facolta',  purche' la  scelta sia  culturalmente e  professionalmente
qualificata ed organica all'intero piano di studio.
  Il  consiglio  della  struttura  didattica  competente  istituisce,
all'inizio  di   ogni  anno  accademico,  esercitazioni   di  pratica
testuale, fissando preliminarmente i  classici oggetto delle stesse e
le  relative modalita'  di valutazione;  la scelta  di tali  classici
dovra'  essere  effettuata  in   ambiti  cronologici  e  disciplinari
differenziati.
  L'eventuale articolazione per indirizzi di corso di laurea, i piani
di studio  con i  relativi insegnamenti fondamentali  obbligatori, le
forme di tutorato,  le prove di valutazione  della preparazione degli
studenti,  la propedeuticita'  degli insegnamenti,  il riconoscimento
degli  insegnamenti  seguiti  presso  altri  corsi  di  laurea,  sono
determinati dalle strutture didattiche competenti.
  Art. 46  (Manifesto degli studi). -  All'atto della predisposizione
del  manifesto  annuale  degli  studi,  i  consigli  delle  strutture
didattiche disciplinano, con regolamento,  le materie di cui all'art.
11, comma 2, della legge n. 341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
  a) definisce,  su proposta del consiglio  della struttura didattica
competente, il piano  di studi ufficiali del corso  di laurea stesso,
comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare;
  b) stabilisce i corsi  ufficiali di insegnamento, che costituiscono
le singole annualita', i cui nomi dovranno essere desunti dai settori
scientificodisciplinari;
  c) stabilisce le  qualificazioni piu' opportune, quali  I, II, III,
istituzioni, nonche' tutte le altre che giovino a differenziarne piu'
esattamente  il   livello  e  i  contenuti   didattici,  compresa  la
possibilita' di  biennalizzare o triennalizzare le  discipline per le
quali cio' sia ritenuto utile  ai fini della formazione professionale
e culturale  dello studente,  anche su  istanza dei  singoli studenti
all'interno di piano di studio individuali.
  Art. 47  (Ripartizioni disciplinari). - I  settori disciplinari, ai
quali fare riferimento, sono quelli inseriti nel presente articolo:
  Area storicofilosofica:
   M08A (Storia della filosofia);
   M08B (Storia della filosofia antica);
   M08C (Storia della filosofia medievale);
   M08D (Storia del la filosofia arabo - islamica);
   M08E (Storia della scienza).
  Area filosoficoteoretica:
   M07A (Filosofia teoretica);
   M07C (Filosofia morale);
   Q01A (Filosofia politica);
   N20X (Filosofia del diritto);
   M07D (Estetica);
  Area logicoepistemologica:
   M07B (Logica e filosofia della scienza);
   M08E (Storia della scienza).
  Area semioticolinguistica:
   M07E (Filosofia del linguaggio);
   L09A (Glottologia e linguistica).
  Area delle scienze umane:
   Q05A (Sociologia generale);
   M09A (Pedagogia generale);
   M09B (Storia della pedagogia);
   M10A (Psicologia generale);
   M11A (Psicologia dello sviluppo e dell'educazione);
   M05X (Disciplime demoetnoantropologiche);
   P01A (Economia politica);
  Area storica:
   L02A (Storia greca);
   L02B (Storia romana);
   M01X (Storia medievale);
   M02A (Storia moderna);
   M04X (Storia contemporanea);
   Q01B (Storia delle dottrine politiche);
   M03B (Storia del cristianesimo e delle chiese);
   M03C (Storia del cristianesimo antico e medievale);
   M03D (Storia del cristianesimo moderno e contemporaneo);
   P01D (Storia del pensiero economico).
  Area delle scienze del linguaggio e della comunicazione:
   Q05B (Sociologia dei processi culturali e comunicativi);
   L26A (Discipline dello spettacolo);
   L26B (Cinema e fotografia);
   L12D (Letterature comparate).
  Area scientifica:
   A01A (Logica matematica);
   A02D (Matematiche complementari);
   A02A (Analisi matematica);
   B02A (Fisica teorica);
   B02B (Metodi matematici della fisica);
   K05C (Cibernetica);
   K05B (Informatica);
   K05A (Sistemi di elaborazione di informazioni).
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Chieti, 15 settembre 1997
                                                Il rettore: Crescenti