IL RETTORE
  Visto lo  statuto dell'Universita' deg1i studi  di Reggio Calabria,
approvato  con decreto  del  Presidente della  Repubblica 27  ottobre
1983, n. 1240, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con  regio decreto  31 agosto 1933,  n. 1592,  e successive
modificazioni ed integra zioni;
  Visto il  regio decreto -  legge 20  giugno 1935, n.  1071, recante
modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sull'istruzione
superiore, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30  settembre  1938,  n.  1652,  recante
disposizioni sull'ordinamento  didattico universitario,  e successive
modificazioni;
  Vista la legge  11 aprile 1953, n. 312,  recante disposizioni sulla
libera inclusione  di nuovi insegnamenti complementari  negli statuti
delle universita' e degli istituti di istruzione superiore;
  Vista la 1egge  9 maggio 1989, n. 168, recante,  tra l'altro, norme
sull'autonomia delle universita', ed in particolare l'art. 16;
  Vista la legge  19 novembre 1990, n. 341, recante  la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
  Visti i decreti del Presidente della  Repubblica 12 aprile 1994 e 6
maggio  1994 recanti,  rispettivamente, l'individuazione  dei settori
scientifico   -  disciplinari   degli  insegnamenti   universitari  e
l'integrazione dell'elenco;
  Visto il decreto  ministeriale del 31 marzo  1994, pubblicato nella
Gazzetta   Ufficiale  del   30  settembre   1994,  n.   229,  recante
l'approvazione della  nuova tabella didattica XXIX  -bis, relativa ai
diplomi universitari della facolta' di ingegneria;
  Visto il decreto ministeriale del  22 maggio 1995, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 1995, n. 166, recante l'approvazione
della nuova  tabella didattica  XXIX relativa ai  corsi di  laurea in
ingegneria;
  Visto il  decreto del Presidente  della Repubblica del  30 dicembre
1995, pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale  del 29 febbraio  1996, n.
50, recante  l'approvazione del  piano di sviluppo  delle Universita'
per il triennio 1994 - 1996;
  Viste le deliberazioni delle  autorita' accademiche dell'Ateneo con
le quali  si approva la proposta  di modifica di statuto  ai fini del
riordinamento didattico dei  corsi di laurea in  ingegneria civile ed
ingegneria elettronica in conformita' alla nuova tabella XXIX ed alla
istituzione  dei diplomi  universitari ex  novo in  "ingegneria delle
telecomunicazioni"  ed  in   "ingegneria  delle  infrastrutture",  in
conformita' alla nuova tabella XXIX-bis;
  Visto l'art. 17, comma 95, della  legge 127 / 1997 ove e' stabilito
che gli ordinamenti didattici dei  corsi di laurea siano disciplinati
dagli  atenei  in  conformita'  a criteri  generali  determinati  dal
Ministero dell'universita' e della  ricerca scientifica e tecnologica
con uno o piu' decreti;
  Visto l'atto  di indirizzo  del Ministero dell'universita'  e della
ricerca  scientifica e  tecnologica,  datato 5  agosto  1997, con  il
quale, nelle more dei decreti ministeriali, di cui all'art. 17, comma
95,  legge  n.  127  /  1997, si  auto  -  rizzano  l'istituzione,  a
determinate condizioni e  con riserva di successiva  verifica in base
alla disciplina transitoria in via di emanazione, di corsi di diploma
universitario  di nuova  istituzione e  le modifiche  all'ordinamento
didattico proposte  per l'adeguamento alle relative  tabelle di corsi
esistenti;
  Visto il  parere favorevole,  espresso in data  7 maggio  1997, del
Comitato  universitario  di   coordinamento  della  regione  Calabria
sull'istituzione  dei  diplomi   universitari  in  "ingegneria  delle
infrastrutture"  e  "ingegneria  delle telecomunicazioni"  presso  la
facolta'  di  ingegneria  dell'Universita'   degli  studi  di  Reggio
Calabria;
  Vista la deliberazione del senato accademico del 22 luglio 1997 con
la  quale  si  conferma  la  volonta' di  istituire  ed  attivare,  a
decorrere  dall'anno   accademico  1997  -98,  i   corsi  di  diploma
universitario  in  "ingegneria  delle infrastrutture"  e  "ingegneria
delle telecomunicazioni" della facolta' di ingegneria;
  Considerato che, nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del
regolamento didattico  di Ateneo, di  cui all'art. 11 della  legge n.
341  /1990, le  modifiche  relative all'ordinamento  degli studi  dei
corsi  di  laurea, di  diploma  e  delle scuole  di  specializzazione
vengono operate sul vecchio statuto, in deroga al limite triennale di
cui all'ultimo comma dell'art. 17 del  testo unico 31 agosto 1933, n.
1592,  nel rispetto  delle  disposizioni e  delle procedure  previste
dalla normativa vigente;
                              Decreta:
                            Articolo unico
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli   studi  di  Reggio  Calabria,
approvato  e modificato  con i  decreti indicati  nelle premesse,  e'
ulteriormente  modificato  come   indicato  nei  successivi  articoli
concernenti  il  riordinamento  didattico  dei  corsi  di  laurea  in
"ingegneria  civile"  ed  in "ingegneria  elettronica"  della  stessa
facolta' in conformita'  alla nuova tabella XXIX  ed alla istituzione
dei   due  diplomi   universitari  ex   novo  in   "ingegneria  delle
telecomunicazioni"  ed   in  "ingegneria  delle   infrastrutture"  in
conformita' alla  nuova tabella XXIX-bis:  gli articoli dal 52  al 59
dello  statuto  dell'Universita'  degli   studi  di  Reggio  Calabria
relativi alla facolta' di ingegneria  sono soppressi e sostituiti dai
seguenti con conseguente scorrimento della numerazione successiva:
                       ORDINAMENTO DEGLI STUDI
                    DELLA FACOLTA' DI INGEGNERIA
                               Art. 1.
                             Generalita'
  L'accesso  ai corsi  di  laurea e  di  diploma universitario  della
facolta' regolato dalle disposizioni di legge.
  La facolta'  di ingegneria  dell'Universita' degli studi  di Reggio
Calabria conferisce le seguenti lauree:
   1) laurea in ingegneria civile;
   2) laurea in ingegneria elettronica.
  In conformita  all' art. 1  della tabella XXIX allegata  al decreto
ministeriale 22 maggio  1995, il primo corso di  laurea appartiene al
settore civile, il secondo al settore dell'informazione.
  La durata  degli studi e'  di cinque  anni. I titoli  di ammissione
sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
  Allo scopo di permettere  l'approfondimento in un particolare campo
sia di competenze di tipo  metodologico, sia di tecniche progettuali,
realizzative e di  gestione, il corso di laurea  in ingegneria civile
puo' essere articolato negli indirizzi sotto riportati:
   1) edile;
   2) idraulica;
   3) strutture;
   4) trasporti.
  Il corso di laurea in ingegneria elettronica non prevede indirizzi.
  Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "Dottore in
ingegneria"  con  la  specificazione  del corso  di  laurea  seguito.
Dell'indirizzo  seguito  viene  fatta  menzione  sul  certificato  di
laurea.
  La  facolta di  ingegneria dell'Universita'  degli studi  di Reggio
Calabria conferisce i seguenti diplomi universitari:
   1) ingegneria delle infrastrutture (INFR);
   2) ingegneria delle telecomunicazioni (TLC).
  Al compimento degli studi viene  conseguito il titolo di "diplomato
in ingegneria" con la specificazione del corso di diploma seguito.
  In conformita'  all'art. 1 della  tabella XXIX allegata  al decreto
ministeriale 22 maggio  1995, il primo diploma  appartiene al settore
civile, il secondo al settore dell'informazione.
  La durata degli  studi e' di tre anni. I  titoli di ammissione sono
quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
                               Art. 2.
                           Corsi di laurea
  Ciascuno dei  cinque anni  di corso puo'  essere articolato  in due
cicli didattici  (semestri), ciascuno della durata  di almeno tredici
settimane  di effettiva  attivita'. Al  termine di  ogni semestre,  e
prima dell'inizio del primo semestre dell'anno accademico successivo,
e'  prevista una  sessione di  esami della  durata di  almeno quattro
settimane.
  Ciascun anno di corso comporta un  totale di almeno seicento ore di
attivita'  didattico   -  formativa,  teorica,  teorico   -  pratica,
comprensiva  delle attivita'  didattiche integrative  (esercitazioni,
laboratori,  seminari,  corsi monografici,  dimostrazioni,  attivita'
guidate, visite tecniche, prove  parziali di accertamento, correzione
e discussione di progetti ed elaborati, ecc.).
  L'attivita'  didattico -  formativa  e' organizzata  sulla base  di
annualita'   costituite   da    corsi   ufficiali   di   insegnamento
monodisciplinari o integrati.
  Il  corso   di  insegnamento  monodisciplinare  e'   costituito  da
ottantacentoventi ore di attivita' didattiche.
  Per motivate  necessita' didattiche possono essere  istituiti corsi
di  insegnamento monodisciplinari  di durata  ridotta, costituiti  da
quaranta  - sessanta  ore di  attivita' didattiche,  corrispondenti a
mezza annualita'.
  Il corso di  insegnamento integrato e' costituito come  un corso di
insegnamento monodisciplinare,  ma le  lezioni sono svolte  in moduli
coordinati  di almeno  venti  ore ciascuno  da due,  o  al piu'  tre,
professori  di ruolo  che faranno  tutti parte  della commissione  di
esame.
  Qualora l'ampiezza della materia  lo richieda, taluni corsi possono
essere costituiti da piu'  annualita' distinte e specificate mediante
l'aggiunta dell'indicazione  I, II, ecc., all'atto  della definizione
del manifesto annuale degli studi.
  Nell'ambito  della  sperimentazione  didattica, anche  al  fine  di
facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita' esterne, nella
predisposizione dei  curricula possono essere utilizzati  anche altri
moduli didattici (quali corsi  intensivi brevi, seminari, laboratori,
ecc.) da quotarsi in frazioni  di annualita', sino ad una concorrenza
massima di due annualita'.
  Per essere ammesso  a sostenere l'esame di laurea  lo studente deve
aver seguito insegnamenti  ufficiali e superato i  relativi esami per
un numero  minimo di ventinove annualita'  per il corso di  laurea in
ingegneria civile, e di ventotto annualita' per il corso di laurea in
ingegneria elettronica.
  Per l'iscrizione agli  anni successivi al primo  lo studente dovra'
aver ottenuto l'attestazione di frequenza e superato i relativi esami
per un totale  di annualita' scelte tra quelle  indicate all'uopo nel
manifesto  degli studi  pari a:  due annualita'  per l'iscrizione  al
secondo  anno,  sette per  l'iscrizione  al  terzo anno,  dodici  per
l'iscrizione al quarto anno, sedici  per l'iscrizione al quinto anno.
In caso di non superamento del  previsto numero di esami, lo studente
dovra' iscriversi come ripetente.
  Entro  il  primo  triennio  di   studi  lo  studente  deve  inoltre
dimostrare  la conoscenza  pratica e  la comprensione  di una  lingua
straniera  tra quelle  indicate  nel manifesto  annuale degli  studi,
superando  una  prova  di  accertamento  le  cui  modalita'  verranno
stabilite dal consiglio di facolta'.
  L'esame di laurea consiste nella  discussione di una tesi attinente
alle materie del corso di laurea,  svolta sotto il controllo di uno o
piu' relatori, di  regola scelti tra i docenti della  facolta', e con
le modalita' stabilite dal consiglio di facolta'.
  Per  il  conseguimento  della  laurea  in  ingegneria  civile  sono
obbligatorie le seguenti diciannove  annualita', indicate per settore
scientifico -  disciplinare o  per insieme  di settori  scientifico -
disciplinari (in questo ultimo caso  possono essere attivati corsi di
insegnamento integrati):
   2 ann. nel settore A02A - Analisi matematica;
   1 ann. nel settore A01C - Geometria;
   1 ann. nel settore A03X - Fisica matematica;
   2 ann. nel settore B0lA - Fisica generale;
  1  ann.   nel  settore  K05A   -  Sistemi  di   elaborazione  delle
informazioni;
   1 ann. nel settore C06X - Chimica;
  1 ann. nel settore I27X - Ingegneria economicoge stionale;
   1 ann. nel settore H11X - Disegno;
   1 ann. nel settore H0lA - Idraulica;
   1 ann. nel settore H07A - Scienza delle costruzioni;
  1 ann. nel settore I14A - Scienza e tecnologia dei materiali;
   1 ann. nel settore H06X - Geotecnica;
   1 ann. nel settore H07B - Tecnica delle costruzioni;
  1  ann.  nei   settori  H01B  -  Costruzioni   idrauliche,  H01C  -
Costruzioni marittime;
   1 ann. nel settore H03X - Strade ferrovie e aeroporti;
   1 ann. nel settore H05X - Topografia e cartografia;
   1 ann. nel settore H04X - Trasporti.
  Per  l'indirizzo  edile  sono   inoltre  obbligatorie  le  seguenti
annualita' aggiuntive:
   1 ann. nel settore I05B - Fisica tecnica ambientale;
   1 ann. nel settore I17X - Elettrotecnica;
  4  ann. nei  settori H08A  - Architettura  tecnica, H08B  Tecnica e
produzione  edilizia, H10A  - Composizione  architettonica e  urbana,
H12X - Storia dell'architettura, H15X - Estimo.
  Per  1'indirizzo idraulica  sono inoltre  obbligatorie le  seguenti
annualita' aggiuntive:
   1 ann. nel settore I17X - Elettrotecnica;
   1 ann. nel settore I04B - Macchine a fluido;
  4 ann. nei settori H0lA - Idraulica, H01B - Costruzioni idrauliche,
H01C - Costruzioni marittime.
  Per  1'indirizzo strutture  sono inoltre  obbligatorie le  seguenti
annualita' aggiuntive:
   1 ann. nel settore I05B - Fisica tecnica ambientale;
   2 ann. nel settore H07A - Scienza delle costruzioni;
   2 ann. nel settore H07B - Tecnica delle costruzioni;
   1 ann. nel settore H06X - Geotecnica.
  Per  l'indirizzo trasporti  sono inoltre  obbligatorie le  seguenti
annualita' aggiuntive:
   1 ann. nel settore I17X - Elettrotecnica;
   1 ann. nel settore H03X - Strade, ferrovie ed aeroporti;
   1 ann. nel settore H04X - Trasporti;
  2 ann.  nei settori H03X  - Strade,  ferrovie ed aeroporti,  H04X -
Trasporti;
  1 ann.  nei settori  S0lA -  Statistica, S01B  - Statistica  per la
ricerca sperimentale.
  Per il  conseguimento della  laurea in ingegneria  elettronica sono
obbligatorie  le  seguenti  venti annualita',  indicate  per  settore
scientifico -  disciplinare o  per insieme  di settori  scientifico -
disciplinare (in questo ultimo caso  possono essere attivati corsi di
insegnamento integrati):
  4 ann.  nei settori  A02A - Analisi  matematica, A0lC  - Geometria,
A01B -  Algebra, A03X -  Fisica matematica, A04A -  Analisi numerica,
S01A - Statistica, S01B - Statistica per la ricerca sperimentale;
   1 ann. nel settore B0lA - Fisica generale;
  1 ann. nei  settori B0lA - Fisica generale, B03X  - Struttura della
materia;
  1  ann.   nel  settore  K05A   -  Sistemi  di   elaborazione  delle
informazioni;
   1 ann. nel settore C06X - Chimica;
  1 ann. nel settore I27X - Ingegneria economicogestionale;
  1  ann.  nei settori  H07A  -  Scienza  delle costruzioni,  I04B  -
Macchine a  fluido, I04C  - Sistemi e  tecnologie energetici,  I05A -
Fisica tecnica industriale, I05B -  Fisica tecnica ambientale, I07X -
Meccanica applicata alle macchine;
   1 ann. nel settore I17X - Elettrotecnica;
   1 ann. nel settore K01X - Elettronica;
   1 ann. nel settore K03X - Telecomunicazioni;
   1 ann. nel settore K04X - Automatica;
  1  ann.   nel  settore  K05A   -  Sistemi  di   elaborazione  delle
informazioni;
   1 ann. nel settore K01X - Elettronica;
   1 ann. nel settore K03X - Telecomunicazioni;
   1 ann. nel settore K02X - Campi elettromagnetici;
  1 ann. nei settori K10X - Misure elettriche ed elettroniche, K04X -
Automatica;
  1  ann.  nei  settori  K01X   -  Elettronica,  K05A  -  Sistemi  di
elaborazione delle informazioni.
  Le  rimanenti annualita'  necessarie al  raggiungimento del  numero
minimo di annualita' necessarie  per l'ammissione all'esame di laurea
vengono   scelte  dallo   studente  nell'ambito   degli  insegnamenti
indicati,  sia separatamente  che  raggruppati  in orientamenti,  nel
manifesto annuale degli studi per lo specifico corso di laurea.
  Il consiglio  di facolta'  predispone annualmente, su  proposta dei
competenti consigli  di corso di  laurea, il manifesto  annuale degli
studi, che costituisce il piano di studi ufficiale della facolta'.
  Tale manifesto stabilisce:
   gli indirizzi e gli orientamenti attivati;
  i  corsi  di  insegnamento  (monodisciplinari,  monodisciplinari  a
durata  ridotta   o  integrati)   che  costituiscono   le  annualita'
obbligatorie  per   ogni  corso   di  laurea,   compreso  l'eventuale
indirizzo;
  i  corsi di  insegnamento  necessari al  raggiungimento del  numero
minimo  di annualita',  precisando  quali siano  obbligatori e  quali
siano a scelta dello  studente, eventualmente raggruppati in distinti
orientamenti;
  la suddivisione temporale  di ciascun corso integrato  tra le varie
discipline che vi concorrono;
  la  collocazione degli  insegnamenti negli  anni di  corso e  negli
eventuali semestri;
  le  eventuali  precedenze da  rispettare  nel  sostenere gli  esami
(propedeuticita');
  le  modalita'  di accertamento  della  conoscenza  pratica e  della
comprensione di una lingua straniera;
   le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea.
  L'identita' di  denominazione di insegnamenti impartiti  in diversi
corsi di laurea  o in diversi indirizzi  non comporta necessariamente
identita' di programma, di trattazione o di docente.
                               Art. 3.
                    Corsi di diploma universitario
  Obiettivo generale di ciascun corso di diploma e' quello di formare
tecnici con preparazione di  livello universitario, qualificati anche
per  svolgere attivita'  di supporto  alla ricerca  e per  recepire e
gestire  l'innovazione   adeguandosi  all'evoluzione   scientifica  e
tecnologica.  Si  richiede pertanto  una  buona  formazione di  base,
rivolta, pero', piu' agli aspetti  applicativi che a quelli teorico -
astratti; una  preparazione ingegneristica a largo  spettro, anche se
orientata a un settore  specifico; una formazione professionalizzante
che addestri all'utilizzo delle  conoscenze di base e ingegneristiche
per la soluzione di problemi applicativi.
  Il  numero  degli  iscritti  al   primo  anno  di  corso  stabilito
annualmente dal Senato accademico,  sentito il consiglio di facolta',
in base alle  strutture e alle risorse  disponibili, alle prevedibili
esigenze del mercato del lavoro  e secondo i criteri generali fissati
dal  Ministro   dell'universita'  e   della  ricerca   scientifica  e
tecnologica, ai sensi dell'art. 9, quarto comma, della legge n. 341 /
1990. In  ogni caso,  per realizzare una  efficaceattivita' didattica
con  adeguata   assistenza  agli  studenti,  la   singola  classe  di
insegnamento  dovra'  avere  un   numero  di  studenti  iscritti  non
superiore, di norma, alle cento unita'.
  Le modalita' delle  eventuali prove per l'ammissione  al primo anno
di corso sono stabilite dal consiglio di facolta'.
  Ai  fini  del   proseguimento  degli  studi  i   corsi  di  diploma
universitario di cui all'art. 1  sono dichiarati mutuamente affini ed
affini a tutti i corsi di  laurea della facolta' di ingegneria di cui
all'art.  1   della  tabella  XXIX  (decreto   del  Presidente  della
Repubblica 20 maggio 1989 (Gazzetta Ufficiale 10 agosto 1989, n. 186)
e successive modificazioni ed integrazioni).
  Il  criterio  generale  per il  riconoscimento  degli  insegnamenti
seguiti  con esito  positivo nel  corso di  diploma universitario  e'
quello della loro validita'  culturale (propedeutica o professionale)
nell'ottica  della formazione  richiesta per  il conseguimento  della
laurea.  Conseguentemente la  facolta'  potra'  riconoscere tutti,  o
parte, degli  insegnamenti seguiti  con esito  positivo nel  corso di
diploma  universitario, indicando  le  singole corrispondenze,  anche
parziali,  con gli  insegnamenti  del corso  di  laurea; la  facolta'
indichera',  inoltre,   sia  gli  insegnamenti  integrativi   atti  a
completare  la  formazione  necessaria  per inserirsi  nel  corso  di
laurea, sia gli insegnamenti specifici  del corso di laurea necessari
per  conseguire la  laurea stessa.  Gli insegnamenti  integrativi non
sono necessariamente propedeutici agli insegnamenti specifici.
  Il consiglio di  facolta' indichera', inoltre, l'anno  del corso di
laurea cui  lo studente si potra'  iscrivere; tale anno di  corso non
potra' in ogni caso essere superiore al terzo.
  Nei  trasferimenti  degli studenti  tra  diversi  corsi di  diploma
universitario,  sempre della  facolta' di  ingegneria, il  competente
consiglio  di  facolta'  riconoscera' gli  insegnamenti  seguendo  il
criterio della loro  utilita' ai fini della  formazione richiesta per
il conseguimento del nuovo titolo  ed indichera' il piano degli studi
da completare per  conseguire il titolo stesso e l'anno  di corso cui
lo studente potra' iscriversi. La facolta' identifichera' i modi piu'
appropriati  per consentire,  sia agli  studenti iscritti  come fuori
corso ad un corso di laurea,  sia a quelli che abbiano interrotto gli
studi nell'ambito di un corso  di laurea in ingegneria, di completare
i propri studi con il conseguimento di un diploma universitario.
  I corsi di diploma universitario e quelli di laurea aventi identica
denominazione sono considerati strettamente affini.
  La facolta', nel  riconoscere gli studi di un corso  di diploma per
il   proseguimento  nel   corso   di   laurea  strettamente   affine,
riconoscera' gli studi completati in  misura tale che, per conseguire
la laurea,  il numero degli insegnamenti  ulteriori, sia integrativi,
sia  propri  del  corso  di  laurea,  non  sia  di  norma  superiore,
rispettivamente, a quattro annualita' e a quattordici annualita'. Nel
caso di  proseguimento degli studi  la facolta' dovra'  quindi tenere
presente i predetti vincoli nel formulare i relativi piani di studio.
  La  durata  degli  studi  dei corsi  di  diploma  universitario  in
ingegneria e' stabilita in tre anni.
  Ciascuno dei tre anni di  corso potra' essere articolato in periodi
didattici piu brevi, specificandoli nel regolamento di facolta'.
  Complessivamente l'attivita'  didattica assistita  comprende almeno
2.100 ore organizzate in trenta moduli didattici. Di esse, almeno 500
ore  sono  di  attivita'  pratiche di  laboratorio  o  di  tirocinio.
L'attivita'  di  laboratorio  e  di tirocinio  potra'  essere  svolta
all'interno o all'esterno dell'universita',  anche in relazione ad un
elaborato  finale,  presso  qualificati   enti  pubblici  e  privati,
italiano  e  stranieri.   L'attivita'  di  tirocinio,  opportunamente
documentata e sottoposta a  corrispondente valutazione, potra' essere
ritenuta   dal  consiglio   della  competente   struttura  didattica,
equivalente, al massimo, a due moduli didattici.
  L'ordinamento  didattico   e'  formulato  con   riferimento  modulo
didattico  che comprende  un'attivita' didattica  assistita (lezioni,
esercitazioni teoriche e pratiche, laboratori ecc.) di almeno 50 ore.
Per  conseguire il  diploma universitario  occorre aver  superato con
esito positivo l'accertamento relativo agli insegnamenti previsti nel
piano degli studi, con modalita'  di esame stabilite dal consiglio di
facolta'. La facolta', nello stabilire  le prove di valutazione della
preparazione  degli studenti,  seguira' criteri  di continuita'  e di
accorpamento in modo da limitare il numero degli esami tradizionali a
un valore sensibilmente inferiore a quello dei moduli didattici.
  Le tabelle  riportano per  ciascun diploma universitario  il numero
dei moduli didattici e i  relativi settori scientifico - disciplinari
da includere  obbligatoriamente nei curricula didattici.  La facolta'
completera' le indicazioni, fino ai  trenta moduli didattici, in modo
da raggiungere definiti obiettivi didattico - formativi.
  L'esame  di diploma  consiste in  una discussione  orale avente  lo
scopo  di  accertare la  preparazione  di  base e  professionale  del
candidato; in esso potra' essere discusso un elaborato scritto.
  I consigli  delle competenti strutture didattiche  determinano, con
apposito  regolamento, in  conformita'  al  regolamento didattico  di
Ateneo, l'articolazione dei corsi di diploma universitario in accordo
con quanto previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341 / 1990.
  In particolare, nel regolamento sara' indicato il piano degli studi
nel rispetto dei vincoli di  ore complessive di didattica assistita e
di  settore   scientificodisciplinare  di  appartenenza   dei  moduli
didattici.
  Nel  piano degli  studi  sara' individuata  la denominazione  degli
insegnamenti;  ciascun insegnamento  sara' costituito  da un  singolo
modulo o dalla  integrazione di diversi moduli o  frazioni di moduli.
Le denominazioni  degli insegnamenti sono, di  norma, quelle indicate
nei settori scientifico - disciplinari di cui all'art. 14 della legge
n.  341 /  1990. Nei  casi in  cui l'insegnamento  sia specifico  del
diploma  universitario,  nel  senso  di  differire  dall'insegnamento
omonimo utilizzato nel  corso di laurea, occorre  aggiungere alla sua
denominazione  la  sigla  (D.U.). Le  denominazioni  di  insegnamenti
integrati,  formati  con  moduli  didattici  appartenenti  a  settori
scientifico  - disciplinari  differenti,  saranno  diverse da  quelle
riportate  nei  settori  stessi.   L'identita'  di  denominazione  di
insegnamenti   comuni  a   piu'   corsi  di   diploma  non   comporta
necessariamente identita' di programma e  di svolgimento, e quindi di
docente.
  Nel  regolamento  sara'  altresi' indicata  la  collocazione  degli
insegnamenti  nei successivi  periodi didattici  e le  loro eventuali
propedeuticita'. Saranno inoltre specificate  le attivita' pratiche e
di laboratorio associate ai singoli  corsi, le prove di valutazione e
la composizione  delle relative commissioni, le  modalita' dell'esame
finale di diploma.
  Nel  regolamento  saranno infine  riportati  i  vincoli, quanto  ad
insegnamenti  positivamente  superati,  perche'  uno  studente  possa
iscriversi a un anno di corso successivo.
  Il consiglio di  facolta' potra' prevedere seminari  e brevi corsi,
da frequentare anche  presso altre facolta', al fine  di favorire una
migliore formazione umanistica; potra' altresi' prevedere brevi corsi
sulle norme e  i principi del disegno tecnico per  quegli studenti il
cui iter degli studi precedenti non li abbia previsti.
  La facolta'  potra' inoltre prevedere  che lo studente  dimostri la
conoscenza pratica e la comprensione  di almeno una lingua straniera.
Le  modalita'  dell'accertamento   saranno  definite  dalla  facolta'
stessa.  Particolari  corsi  di insegnamento  delle  lingue  potranno
essere  istituiti  dall'Ateneo  anche   utilizzando  uno  dei  moduli
didattici a scelta.
  La copertura dei moduli didattici attivati attribuita dal consiglio
di facolta' a professori di  ruolo dello stesso settore scientifico -
disciplinare, o di settore affine, ai sensi dell'art. 9, comma 2, del
decreto del  Presidente delle Repubblica  n. 382 / 1980,  ovvero, per
affidamento, a professori di ruolo o a ricercatori confermati, sempre
del medesimo settore scientifico - disciplinare o di settore affine.
  Al  fine  di  facilitare  il ricorso  a  qualificate  esperienze  e
professionalita' esterne  potranno essere affidati  moduli didattici,
con le modalita' previste negli  statuti delle singole universita', a
professori a contratto.
  I curricula  dei diplomi universitari in  ingegneria sono formulati
con riferimento al  modulo didattico. Nelle tabelle  che seguono sono
riportate  le  indicazioni  di  uno  o  piu'  settori  scientifico  -
disciplinari  con  il relativo  numero  di  moduli didattici;  quando
necessino,  e'   anche  riportata  una  precisazione   dei  contenuti
scientificoprofessionali.
  Nella tabella A  sono indicati i moduli didattici  che concorrono a
creare la cultura di base  e le competenze, anche strumentali, comuni
a tutti i diplomi universitari in ingegneria.
  Nelle tabelle B sono specificati  i moduli didattici comuni a tutti
i  diplomi universitari  di un  medesimo  settore, i  quali hanno  la
finalita' di  caratterizzare gli aspetti  di base e  professionali di
ciascuno dei tre  settori dell'ingegneria (civile, dell'informazione,
industriale).
  Nelle  tabelle C  sono  riportati gli  ulteriori moduli  didattici,
specifici dei singoli corsi di  diploma, i quali hanno l'obiettivo di
fornire la  cultura specifica e le  competenze professionali generali
di ogni singolo corso.
  Per i  corsi di diploma  intersettoriali, le tabelle  D, unitamente
alla tabella A, indicano l'ordinamento didattico complessivo.
  Gli orientamenti  di un corso  di diploma hanno l'obiettivo  di far
approfondire,  in  un  particolare  campo,  sia  competenze  di  tipo
metodologico, sia tecnicoprogettuali, realizzative  e di esercizio. I
moduli didattici,  in numero non  inferiore a tre, sono  scelti dalla
facolta',   in  accordo   con  l'obiettivo   indicato,  in   fase  di
formulazione del proprio regolamento.
  Organizzazione curriculare del  diploma universitario in ingegneria
delle telecomunicazioni.
  Il  diploma  universitario  in ingegneria  delle  telecomunicazioni
prevede che venga svolta, nei  tre anni di corso, attivita' didattico
- formativa  per almeno  2.100 ore,  di cui  almeno 500  di attivita'
pratica  di laboratorio  e/o tirocinio.  Il corso  e' organizzato  in
unita' didattiche  denominate moduli.  Ogni modulo  ha una  durata di
almeno 50 ore, comprensive di lezioni, esercitazioni e laboratorio.
  Il curriculum prevede 23 moduli fondamentali cosi' articolati:
  1)  9 moduli  (insegnamenti)  di  base, comuni  a  tutti i  diploma
universitario in  ingegneria, che concorrono alla  formazione di base
di tipo fisicomatematico;
  2)  6 moduli  comuni a  tutti i  diploma universitario  del settore
dell'informazione;
  3)   8   moduli   specifici   del   diploma   universitario   delle
telecomunicazioni.
  Ad essi vanno aggiunti altri 7  moduli, a scelta della facolta', da
dedicare  a   discipline  applicative  (il  tirocinio   pratico  puo'
sostituire al massimo due di tali moduli).
  I moduli fondamentali da attivare  in sede di stesura del manifesto
degli studi annuale sono da scegliere secondo le seguenti tabelle:
  Moduli  didattici  comuni  a   tutti  i  diploma  universitario  in
ingegneria:
     Settore          Denominazione              N.      Contenuti
       --                  --                    -          --
A02A-A01C    Analisi matematica - Geometria      4      Matematica
A03X-A04A    Fisica mat. - Analisi numerica
A01A-A01B    Logica mat. - Algebra
A02B-S01A    Prob. stat. mat. - Statistica
B01A         Fisica generale                     1        Fisica
B01A-B03X    Fisica generale - Struttura della   1        Fisica
               materia
C06X         Chimica                             1        Chimica
K05A         Sist. elaborazione informazioni     1        Informatica
                                                            di base
H15X         Estimo                              1        Economia e
                                                            gestione
I27X         Ingegneria economico-gestionale
P01A         Economia politica
                                                --
                                Totale . . .     9
Moduli didattici del settore dell'informazione:
     Settore          Denominazione              N.      Contenuti
       --                  --                    -          --
I17X         Elettrotecnica                      1
K01X         Elettronica                         1
K02X         Campi elettromagnetici              1
K03X         Telecomunicazioni
K04X         Automatica                          1
K05A         Sistemi di elaborazione             2
                                                --
                                Totale . . .     6
Moduli didattici al diploma universitario in ingegneria delle
   telecomunicazioni:
     Settore          Denominazione              N.      Contenuti
       --                  --                    -          --
K03X         Telecomunicazioni                   4      Elaborazione,
                                                          trasmissio-
                                                          ne e com-
                                                          mutazione
                                                          dell'infor-
                                                          mazione
K02X         Campi elettromagnetici              2
K01X         Elettronica                         1
K10X         Misure elettriche ed elettroniche   1
                                                --
                                Totale . . .     8
  Organizzazione curriculare del  diploma universitario in ingegneria
delle infrastrutture.
  Il diploma universitario in ingegneria delle infrastrutture prevede
che venga svolta, nei tre anni di corso, attivita' didatticoformativa
per  almeno 2.100  ore, di  cui almeno  500 di  attivita' pratica  di
laboratorio  e/o  tirocinio.  Il   corso  e'  organizzato  in  unita'
didattiche denominate moduli. Ogni modulo  ha una durata di almeno 50
ore, comprensive di lezioni, esercitazioni e laboratorio.
  Il curriculum prevede 23 moduli fondamentali cosi' articolati:
  1)  9 moduli  (insegnamenti)  di  base, comuni  a  tutti i  diploma
universitario in  ingegneria, che concorrono alla  formazione di base
di tipo fisicomatematico;
  2)  6 moduli  comuni a  tutti i  diploma universitario  del settore
civile;
  3) 8 moduli specifici del diploma universitario in ingegneria delle
infrastrutture.
  Ad essi vanno aggiunti altri 7  moduli, a scelta della facolta', da
dedicare  a   discipline  applicative  (il  tirocinio   pratico  puo'
sostituire al massimo due di tali moduli).
  I moduli fondamentali da attivare  in sede di stesura del manifesto
degli studi annuale sono da scegliere secondo le seguenti tabelle:
Moduli didattici comuni a tutti i diploma universitario in
   ingegneria:
     Settore          Denominazione              N.      Contenuti
       --                  --                    -          --
A02A-A01C    Analisi matematica - Geometria      4      Matematica
A03X-A04A    Fisica mat. - Analisi numerica
A01A-A01B    Prob. stat. mat. - Statistica
A02B-S01A    Prob. stat. mat. - Statistica
B01A         Fisica generale                     1      Fisica
B01A-B03X    Fisica generale - Struttura         1      Fisica
               della materia
C06X         Chimica                             1      Chimica
K05A         Sist. elaborazione informazioni     1      Informatica
               estimo                                     di base
H15X         Estimo                              1      Economia e
                                                          gestione
I27X         Ingegneria economico-gestionale
P01A         Economia politica
                                                --
                                Totale . . .     9
Moduli didattici del settore civile:
     Settore          Denominazione              N.      Contenuti
       --                  --                    -          --
H01A         Idraulica                           1
H01B-H01C    Costruzioni idrauliche - Costru-
               zioni marittime
D02B         Geologia applicata                  1
H06X         Geotecnica
H07A         Scienza delle costruzioni           1
H07B         Tecnica delle costruzioni           1
H11X         Disegno                             1
I14A         Scienza e tecnologia dei materiali  1
                                                --
                                Totale . . .     6
Moduli didattici specifici al diploma universitario in ingegneria
   delle infrastrutture.
     Settore          Denominazione              N.      Contenuti
       --                  --                    -          --
H01A         Idraulica
H01B         Costruzioni idrauliche              1
H01C         Costruzioni marittime
H02X         Ingegneria sanitaria-ambientale     1
H03X         Strade, ferrovie ed aeroporti       1
H04X         Trasporti                           1
H05X         Topografia e cartografia            1
I04C         Sistemi e tecnologie energetici     1
I07X         Meccanica applicata alle mac-       1
               chine
I17X         Elettrotecnica
I18X         Convertitori, macchine e aziona-    1
               menti elettrici
I19X         Sistemi elettrici per l'energia
                                                --
                                Totale . . .     8
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.  Reggio Calabria,  25 settembre  1997
                                             Il rettore: Pietropaolo