IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349;
  Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394;
  Visto il decreto del Presidente  della Repubblica 15 novembre 1993,
di istituzione dell'Ente parco nazionale del Pollino;
  Vista la sentenza del tribunale amministrativo regionale del Lazio,
sezione  2 -bis,  n.  1434  /97 depositata  il  18  settembre 1997  e
notificata al Ministero  dell'ambiente il 19 settembre  1997, con cui
e'  stato disposto  l'annullamento del  decreto del  Presidente della
Repubblica 15 novembre 1993 e della cartografia allo stesso allegata,
"nella  parte in  cui individua  le  tipologie delle  aree del  parco
nazionale   del   Pollino   ricadenti   nei   comuni   di   Saracena,
Castrovillari, San Sosti, Papasidero,  Mormanno, Laino Borgo e Morano
Calabro";
  Considerato  che  detto   annullamento,  nei  termini  puntualmente
circoscritti dal  dispositivo della sentenza suindicata,  comporta il
mantenimento dei territori dei comuni di Saracena, Castrovillari, San
Sosti, Papasidero, Mormanno, Laino Borgo e Morano Calabro nell'ambito
della   perimetrazione   del   parco   nazionale   del   Pollino,   e
l'applicazione  nei  confronti  di  detti territori  delle  norme  di
salvaguardia stabilite dall'art. 6 della legge n. 394 / 1991;
  Considerato  che  l'effetto  conformativo nascente  dalla  sentenza
citata consiste nel rinnovo del  procedimento di esame, valutazione e
motivato  accoglimento   o  non   accoglimento  delle   richieste  di
perimetrazione e di zonazione - limitatamente ai territori dei comuni
suindicati - presentate dai comuni  stessi e dagli enti interessati e
fatte proprie dalla regione  Calabria attraverso il parere favorevole
espresso con  deliberazione della giunta  n. 4039 in data  29 ottobre
1993, e nella  conseguente proposta al Consiglio dei  Ministri di uno
schema  di decreto  del Presidente  della Repubblica  integrativo del
decreto 15 novembre 1993, annullato in parte qua;
  Considerato  che il  Ministero dell'ambiente  ha gia'  avviato tale
procedimento, mediante nota del  direttore del servizio conservazione
della natura  prot. n. 13176  in data  22 settembre 1997,  che affida
alla segreteria  tecnica delle aree  naturali protette, tramite  la 1
divisione  del  servizio,  l'esame preliminare  della  documentazione
presentata  dalla  regione  Calabria   e  dai  comuni  suindicati,  e
l'acquisizione  - anche  mediante consultazione  con gli  enti locali
interessati  -  di  elementi  informativi  aggiornati  riguardo  alla
valenza naturalistica delle aree  in questione, nonche' alla presenza
in  loco  di insediamenti  ed  attivita'  produttivi, ed  assegna  il
termine inderogabile del 10 ottobre  1997 per presentare una proposta
da sottoporre alle valutazioni del Ministro dell'ambiente;
  Considerato  che,  nelle more  della  definizione  del decreto  del
Presidente della Repubblica suindicato, sussiste il pericolo che, nei
confronti dei  territori dei  comuni di Saracena,  Castrovillari, San
Sosti,  Papasidero, Mormanno,  Laino Borgo  e Morano  Calabro inclusi
nella  perimetrazione   di  cui  al  decreto   del  Presidente  della
Repubblica  15 novembre  1993,  l'effetto  di annullamento  derivante
dalla sentenza  del tribunale  amministrativo regionale del  Lazio n.
1434  /  97,  suindicata,  venga interpretato  nel  senso  che  detti
territori siano  esclusi dall'ambito  della perimetrazione  del parco
nazionale del  Pollino, e  conseguentemente che  in essi  non trovino
applicazione le misure di salvaguardia relative al parco;
  Considerato che la  stessa sussistenza di un  margine di incertezza
sugli  effetti  immediati  della  sentenza n.  1434  /  97,  comporta
pericolo di  pregiudizio per i valori  naturalistici, paesaggistici e
culturali, che  l'istituzione dell'area  naturale protetta  ha inteso
tutelare;
  Ritenuto assolutamente  necessario, nelle more  della ridefinizione
del  procedimento di  perimetrazione  e zonazione  dei territori  dei
comuni di  Saracena, Castrovillari, San Sosti,  Papasidero, Mormanno,
Laino Borgo e  Morano Calabro inclusi nella perimetrazione  di cui al
decreto del Presidente della  Repubblica 15 novembre 1993, assicurare
la conservazione dello  stato dei luoghi e delle  risorse naturali in
detti  territori, esposti  al pericolo  di attivita',  comportamenti,
situazioni,  interventi  ed  atti  tali  da  causare  manomissioni  o
alterazioni pregiudizievoli ed irreversibili;
  Visto l'art. 6 della legge 6 dicembre 1991, n. 394;
  Visto l'art. 8 della legge 3 marzo 1987, n. 59;
                               Ordina:
  Nei  territori dei  comuni di  Saracena, Castrovillari,  San Sosti,
Papasidero,  Mormanno, Laino  Borgo  e Morano  Calabro inclusi  nella
perimetrazione del parco nazionale del  Pollino di cui al decreto del
Presidente  della  Repubblica  15  novembre  1993,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n.  9 del 13 gennaio 1994,  sono comunque vietate,
fino al 30 novembre 1997, le seguenti attivita':
  a) la cattura, l'uccisione, il  danneggiamento ed il disturbo della
fauna selvatica, ad eccezione di  quanto eseguito per fini di ricerca
e di studio previa autorizzazione dell'Ente parco;
  b) l'esecuzione di nuove costruzioni edilizie e la realizzazione di
nuove  infrastrutture  di  qualsiasi   genere,  ove  non  autorizzata
dall'Ente parco alla data attuale;
  c) l'apertura e l'esercizio di  nuove cave e nuove miniere, nonche'
la coltivazione  di nuovi giacimenti  di idrocarburi e  gas naturale,
ove non autorizzati dall'Ente parco alla data attuale.
  La presente ordinanza e'  immediatamente esecutiva ed e' pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 24 settembre 1997
                                                  Il Ministro: Ronchi